V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Canyoning |
Inserito il - 25 maggio 2020 : 22:31:17 Andare in acqua con le persone che rispetti è il modo più bello di entrare in canyon, da te c’è stato molto da imparare e insieme abbiamo ricevuto splendide soddisfazioni. Abbiamo vissuto e condiviso interessi trascinanti e giornate meravigliose. Oggi possediamo il solco che hai scavato nei nostri animi, irremovibile e parte di noi. Hai fatto tanto non solo per gli amici ma anche per il mondo del canyoning in cui le tue esplorazioni sono delle gemme assolute.
Grazie Ugo dai tuoi amici. |
3 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Marie |
Inserito il - 08 giugno 2020 : 11:58:23 Qualche messagio degli amici francesi di Ugo: https://www.descente-canyon.com/forums/viewtopic.php?id=24344
Ciao, Ugo... |
matteo rivadossi |
Inserito il - 03 giugno 2020 : 15:12:26 Con te Ugo anche solo conoscerti dieci anni fa fu un’avventura: mai visti prima, una stretta di mano e poi giù di corsa dal Claretto senza nemmeno gli armi. Io e Giorgio ci ricorderemo sempre la tua espressione quando ripartimmo immediatamente per il Marderello, anch'esso integrale. E soprattutto di quando uscimmo, visto che pur sbuffante, mai avresti voluto perdertelo!
Tosto e silenzioso, guidato da un entusiasmo viscerale. Ed eri già un amico con cui condividere anche le pazzie di Odissea. Ricambiasti il favore con tante altre belle uscite, spesso regali del tuo altruismo: come il Noaschetta Alto o lo stesso Piantonetto e come i vari raduni regionali sbocciati in quello nazionale di Cuorgné nel 2015.
Grazie matto! Ovunque tu sia ora a esplorare, ricordati che sarai sempre speciale perché hai dato qualcosa agli altri. Ti abbraccio tanto.
matteo
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Leria |
Inserito il - 27 maggio 2020 : 15:00:45 ...La tua scomparsa improvvisa, carissimo Ugo, lascia senza parole. Ogni volta che in questa casa si parlava di te, avevo l’impressione di un uomo leggendario che discendeva torrenti vergini, mettendo colori sulle rocce, segnando il passaggio a chi sarebbe arrivato dopo. È un gesto generoso tracciare strade; un gesto speranzoso. Così ascoltavo storie rocambolesche e ti si dipingeva come un uomo senza paura, mai sazio d’acqua, cascate, forre, tonfani di montagna e paesaggi ribaltati.
Dicono che l’anima delle persone che “passano oltre” facendo ciò che amano, rimane lì dove la morte le ha rapite. Dicono che tendendo l’orecchio è possibile sentirne la voce o i passi. Non so se sia così, ma è certo che nel guardare un torrente rivedrò anche il tuo sorriso discreto, quasi selvatico, che mi aveva tanto intenerita. Buon viaggio, anima dei torrenti. |
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