| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| matteo rivadossi |
Inserito il - 11 settembre 2009 : 09:37:25
. |
| 20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| Marie |
Inserito il - 09 ottobre 2017 : 17:13:10
Fatto il 7 ottobre, portata ridotta per questa forra ma che rimane decisamente un "gros débit" con dei movimenti dell'acqua in qualche pozza da non sottovalutare. Acqua e ambiente particolarmente glaciale questo giorno!  . Armi OK.
Ciao,
Marie
Immagine:
203,78 KB |
| davidov |
Inserito il - 20 ottobre 2013 : 10:10:26
On Friday 11th of October we started our odyssey with long drive by car to France. Our plans have been: Oulues di Freissinieres, Oulues du Diable, La Meije, Etages and on the way back Rio Claretto. Good plans but this account has been without a waiter. Overnight we could not get because it was the end of the season and we had to sleep outside in minus 3 degrees Celsius. On Saturday we drove into the valley, and found that once again fallen new snow in the mountains. We waited until the sun and enter the canyon at 12 o'clock. The rocks were covered with a thin layer of ice and plenty of water. Soon, the clouds covered sky, and started to fall light snow.All this has greatly escalated and began a strong snow fall. Before the geyser waterfall we decided to get out, because we no longer enjoy the canyon. I was very sad. We did not have any trouble in the canyon as we all danger passed without difficulty and in very high water. Clips you can see on the viewing You Tube are at the low water level and in such circumstances, the canyon is not difficult because it is very well equipped. Jump ahead geyser is really good (14m). In the parking lot, we talked with two Frenchmen who started 2 hours before Us. They sad that the water level was on the limit and the best season for the Oulues is on September. During our conversation, we noticed that the snow layer our equipment. According another outdoor night on minus and bad weather, we decided to go to the south.
I am very grateful to Marie for her generous assistance and info.
Thank's Marie.
Canyoning Cult Slovenia
Davidov |
| Tapullante |
Inserito il - 14 ottobre 2013 : 00:20:58
Al parcheggio a valle dell'Amen abbiamo incontrato tre ragazzi sloveni (Davidov?) che ci hanno raccontato di aver sforrato il giorno prima da Les Oules, per una tormenta di neve, per la via di fuga a monte del geyser.
Hanno detto che la portata del torrente secondo loro è al limite della fattibilità.
Ciao
m |
| cosimo |
Inserito il - 13 ottobre 2013 : 21:34:03
grazie per le info
cosimo |
| Marie |
Inserito il - 12 ottobre 2013 : 16:43:36
Non lo so, dipende della quantità di precipitazioni e delle temperature. Ancora un po di neve e pioggia oggi. Guarda su descente-canyon, qualche gruppo devono andare a fare la discesa questo weekend, certamente domenica sera potrai conoscere le condizioni che hanno trovato nelle Oules e il Chichin.
http://www.descente-canyon.com/canyoning/canyon-debit/2266/observations
Ciao,
Marie |
| cosimo |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 21:19:32
Grazie Marie.
Secondo te la neve influenzerà la portata?
Ciao
Cosimo |
| Marie |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 18:24:33
Molto conosciuti dai torrentisti quando il tempo diventa freddo (un po di neve nella valle ieri, ancora un po prevista domani sera), 2 alloggi a un prezzo interessante dove potete anche preparare da mangiare :
http://www.chalets-biaysse.fr/
http://maisons-paroissiales.pagesperso-orange.fr/1hebergement.html (vecchio site)
+33(0)4 92 20 93 74
+33(0)6 69 18 01 10
chaletsaccueildelabiaysse@gmail.com
Ciao,
Marie |
| cosimo |
Inserito il - 11 ottobre 2013 : 17:46:48
ciao Marie
martedi prossimo volevo con alcuni amici fare les oules. conosci per caso un posto econico dove dormire lunedi sera?
grazie
Cosimo |
| Marie |
Inserito il - 09 ottobre 2013 : 17:47:04
Le Oules sono in ottima condizione, con una portata normale per questo canyon, acqua fredda. Armi OK. Se avete un po di tempo, non dimenticate il suo vicino “il Chichin”, che merita anche lui la discesa.
Ti ho risposto per un alloggio nella valle.
Ciao,
Marie |
| davidov |
Inserito il - 09 ottobre 2013 : 16:39:43
We are going to Oules de Freissinieres on Sunday or Monday. Does anyone have information about condition?
Davidov |
| Marie |
Inserito il - 28 settembre 2013 : 09:53:59
Soccorso nelle Oules de Freissinières nella notte di giovedì 26 a venerdì 27 settembre.
http://www.ledauphine.com/hautes-alpes/2013/09/27/freissinieres-coinces-dans-un-profond-canyon-ils-ont-nage-toute-la-nuit-avant-d-etre-secourus
Qualche informazione dai soccorsi :
- Non hanno detto a nessuno dove andavano : les Ecouges (Isère), o Les Oules (Hautes-Alpes), almeno 150 km di distanza tra le due forre...
- Una sola corda
- 3 persone, tra loro 2 principianti, uno dei due aveva fatto una sola volta una discesa in corda doppia. Il “leader” ha detto che stava preparando la diploma di guida di canyon (speriamo che il soccorritore abbia capito male... )
- Senza conoscere la forra, e senza la scheda con loro.
- Forra cominciata dopo le 2:00 del pomeriggio : discesa troppo lunga, bloccati dalla notte a 3 calate della fine, ovviamente senza luce.
- Uno (il “leader”) ha voluto sforare ma è rimasto bloccato senza poter ne salire ne scendere, i due altri (con scarpe di ginnastica) hanno scivolato et hanno dovuto nuotare tutta la notte in una pozza profonda, senza poter uscirne.
- I soccorsi hanno dovuto mandare 2 squadre a verificare i 2 parcheggi (Ecouges, Oules) prima di trovare la loro macchina. Hanno sentito gridare l'uomo bloccato in parete, ma è stato difficile trovarli nel buoi, senza luce. Finalmente scoperti dai soccorsi alle 3:30, le due persone nell'acqua recuperati con manovre di corde dall'alto (più di 60m) alle 6:30 (uno dei due quasi incosciente), l'ultimo che era fuori dell'acqua recuperato dopo dal elicottero. Tutti tre senza ferita ma in ipotermia.... 8 ore nell'acqua !
- Ultima osservazione : le chiave dell'auto erano rimaste all'inizio della forra, in un bidone stagno... pieno di acqua !
Ciao,
Marie |
| Marie |
Inserito il - 22 settembre 2011 : 12:10:16
Ciao Silvia, piacere, anch'io ho capito dopo !
E' vero che la partenza del toboga non era il posto giusto per una chiacchierata, ma avremo certamente l'occasione di incontrarsi di nuovo.
Sono contenta che vi siate divertiti, è un canyon veramente fantastico !
Ciao,
Marie |
| skeno69 |
Inserito il - 21 settembre 2011 : 22:52:16
A distanza di anni continuo ad averne un ricordo "brividoso"...
Gran forra!
Ciao
Skeno
|
| carlasilvia |
Inserito il - 21 settembre 2011 : 15:04:44
Santa ragazza, allora posso ringraziarti personalmente, siete stati davvero gentili!!!!!!!
Aggiungo che sono felice di conoscerti, Marie, non immaginavo fossi tu,
la prossima volta mi presenterò ufficialmente, ma tu ricordami che ti devo un favore ; ))
ciao ciao
silvia
|
| Marie |
Inserito il - 21 settembre 2011 : 11:38:22
Che bel racconto !
Eccovi una foto del vostro gruppo in alto della calata-toboga di cui parlava Silvia.
Ciao,
Marie (Hello Kitty, o Barbie girl, ecc...  )
Immagine:
65,75 KB |
| carlasilvia |
Inserito il - 21 settembre 2011 : 00:19:36
Oules de Freissinieres:vale a dire un week end all'insegna dei ma...
"ragazzi, ci siamo: l'oules de freissinieres.."
"no, ragazzi, è solo il parcheggio... questo è il freissinieres..."
Il buio approfitta delle portiere aperte e come da sua propria caratteristica inizia a figliare angosce come conigli a forma di rumore.
Ora si dorme, non si pensa fino a domani.
Da una sveglia delle 6.30 per un Freissinieres alzi la mano chi non si aspetterebbe un 1,2,3 gambe in spalla e pronti via.
No. Impieghiamo più tempo a sparecchiare che a preparare materiale,
imbustando relazioni in ogni lingua conosciuta e scatenandoci nell'approvigionamento di improvvisati antidoti antifreddo.
Abbiamo 300 mt di dislivello per goderci l'unica certezza a disposizione e giocare a rimpiattino con l'isolenza di una Dormillouse rimasta impunita forse per la fierezza nel dominare, oltre che sui tuoi dubbi, pure su un paio di salti dello Chichin che mettono seriamente in discussione la possibile coesistenza tra acqua-uomo-corda.
8 nasi in fila come alla posta per ritirare una raccomandata che potrebbe come no nascondere un avviso di multa da pagare, silenziosi fino a quando un pediluvio artico risveglia gli ultimi neuroni ancora inconsapevoli di essere sull'alveo di una primadonna ...
dall'alveo a dirla tutta un po' banale e da una curiosa calma apparente.
Oltre ai piedi neppure l'atmosfera si scioglie finchè la svolta: la visione di una lei in caschetto rosa hello-kitty e di un lui zainetto-arancione con dentro una corda, in seguito trattata a pacco di spaghetti, lascia sgomenti i tuoi 6 etti di cordini appesi all'imbrago.
(non che ci sia un modo solo per sconfiggere mostri: pare che funzioni sgranare corde a ragnatela, allineare moschi, scartavetrare suole sfidando il grip...)
Immediato l'effetto lifting sulle rughe sugli occhi paciugati di rimmel, mentre un non so che di cipiglio maschile balena su qualche occhio, ma mi rendo conto di incominciare a respirare... loro
sono in 2 e conoscono la forra benissimo, se sono qua loro, è fatta per noi!
Con mal dissimulata naturalezza affrontiamo la manciata di gradi che mette subito in chiaro le cose mentre sei già ad armare un toboga a metà che ti costringe ad inventarti un lancio di zaino a
chiocciola per non frullare inutilmente nella pozza insieme a lui nel tentativo di riprendertelo; siamo in sharing coi francesi e le nostre statiche.
Parlano italiano quanto serve: su questo scivolo accattivante bisogna portare le chiappe al di là del naso di roccia là in fondo a sx, altrimenti le stesse ti finiscono intrappolate nello scavernamento laggiù, passando in direttissima per il flusso.
Il nostro primo uomo passa, ci porge una speranza di corda e siamo fuori.
"raga, è fatta, questo era il passaggio più impegnativo, l'ha detto la francese, è andata,
lo abbiamo in pugno, abbiamo vinto, una pernacchia al Freissinieres -
smettila non siamo neache a metà, fa freddo, siamo in otto e minaccia pioggia - ok la smetto".
Idee confuse, sembra quasi troppo facile, ma non osi pensarlo, sensazione di primo appuntamento quando ad occhi chiusi aspetti quello che di maledettamente sbagliato sei destinato a combinare.
Perchè succede sempre.
Qualche risalto per ribadire la temperatura, un tuffo con la prolunga tipo che lo spezzone è corto e tu devi saltare lungo, il sole che sparisce, una bella pozza che se solo l'albero non mi sembrasse un ombrellino in un bacardi breezer forse mi ci tufferei e ci inerpichiamo lasciando in sacrificio
una superflua fetta di gomito tra un mancorrente fisso e l'altro.
Natura maldestra, che roba è quel getto a forma di 13 orizzontale??? Ma hello kitty è laggiù, è sopravvissuta, lui armeggia sulla sponda a destra... e poi nelle foto i passaggi erano chiari, calata fuori dall'acqua.
Perchè allora ti senti comunque come un'ambulanza con le scritte al contrario? Bisognerà che vietino i video dal basso, che quando sei in acqua ormai è troppo tardi per riconoscerli.
Ti senti di farne parte.
Per un attimo, tra la voglia di immortalare il momento e l'idea di non guardare per paura di sbagliare a mettere i piedi, tra il relais e la gulotte inferocita l'emozione è parecchia...
Le intenzioni cozzano, ma il tempo passa e i momenti per le foto, i recuperi e gli insacchi tutto sommato fanno un'ora di attesa in balia di una roccia che non ti molla.
C'è un insospettabile grip, pure dove l'acqua si sparpaglia tanto che una bussola non le basta e non sai se prenderla come sfida o romantico appello di un forra troppo sola perchè spesso impercorribile.
Non sono gli spruzzi, accidenti, qui diluvia. Occhi a forma di panico di chi l'acqua l'ha già vista salire ed occhi rassicurati da un sole scaccia brividi che dopo pochi minuti torna al suo posto.
Puzza di avvertimento, sbrighiamoci.
Breve ma intenso half pipe toboga e il rilievo dice... che non ci resta che sfidare le gocce indecise, un'ultima calata da sfiorare a sx o da ingannare verso destra passandoci sotto senza che se ne accorga e la pozza degli olandesi, altrimenti mica lo smarchi, sai?
I francesi non si vedono più da un pezzo, al loro posto una soddisfazione immensa che ci fa divertire
mentre con le corde da lancio giriamo un cinema sul bordo del toboga purtroppo famoso.
E' fatta, forse in punta di piedi, rivivrei ogni brivido di freddo o di apprensione che sia stato, voglio vedere chi distingue la differenza.
Ci meritiamo un caffe', partiamo e andiamo, rassettando l'artiglieria del Grigue Catering attivato in
modalità merenda e ringraziando nel frattempo il furgone con la batteria a terra che ha provveduto a riscaldarci ed a tenerci in forma, l'apparizione dei francesi più sgamati che abbia mai visto,
la presenza irritante, irrinunciabile e rassicurante di qualche compagno, l'inaspettata iniziativa di uno sportivo, l'entusiasmo di un soccorritore, la soddisfazione di chi aggiungerà una chicca alle poche forre sulle spalle, sguardi vigili femminili, instancabili ed operativi, l'attenzione di chi ha un'idea tutta sua di cosa ascoltare e cosa no e la spavalderia mista
ad invidiabile esperienza di un uomo in rosso.
E al meteo, ribadisco, grazie !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
ciao ciao
silvia |
| dano |
Inserito il - 17 settembre 2011 : 22:10:50
Sceso oggi in compagnia di Carlo,Civre,Luca,Juri,Silvia,Mariafranca e Carmine!!!Nonostante il meteo tendesse al brutto verso il tardo pomeriggio/sera ci abbiamo provato partendo fiduciosi ed è andata!!!
Portata divertente,acqua fredda come da copione,armi in ordine e forra f-a-n-t-a-s-t-i-c-a!!!!!!!!!!!!
Grazie a tutti i compagni di avventura.
D
"..ma che te lo dico a fare.." |
| Tapullante |
Inserito il - 13 settembre 2011 : 22:28:47
Immagine:
149,53 KB
Immagine:
92,94 KB
Immagine:
63,98 KB
Immagine:
50,46 KB
Immagine:
66,92 KB
Immagine:
87,94 KB |
| Tapullante |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 17:14:08
Info pratiche:
-per valutare la portata la guida francese dice: all'inizio del sentiero per dormillouse si attraversa il torrente, se la schiuma della pozza sotto il ponte supera un terzo della vasca non affrontare la discesa
-la portata del torrente cresce e decresce rapidamente
-attenzione alle vasche in fondo ai toboga, sono molto turbolente, e attenzione alla spinta dell'acqua quando si esce
-le uscite di sicurezza terminano quando inizia la parte verticale
-attenzione alla base della calata del geyser, poco prima della fine si trova una corda fissa + ferratina in riva destra
ciao
m |
| Tapullante |
Inserito il - 12 settembre 2011 : 14:31:05
E bravi anche ai due Gendarmi, inviati li dalla prefettura per esercitarsi con la pratica del canyoning (o forse a tenere d'occhio questi strani italiani?)
Hanno ancora un pò di pratica da fare, ma insomma, sono usciti vivi
m |
|
|
