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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
skeno69
Inserito il - 28 maggio 2013 : 14:07:01 Domenica un gruppo composito di genovesi si è buttato in questo rivo della val Bisagno, subito dietro la città, alimentato dalle continue piogge di questo periodo. Una bella gita, ma il fosso è un fosso... ci sono solo due belle cascate sui 15-20 metri e molto ravanage.
Una ricerca di uno del gruppo ci ha fatto anche scoprire cosa sono i Ronchi, toponimo ricorrente in Liguria.
Il procedimento del Ronco- tagli del bosco, e visite ai confini presso il Monte Penna del colonnello Matteo Vinzoni per conto della Serenissima Repubblica di Genova negli anni 1738 /39
di Sandro Sbarbaro
Nella parrocchia di Priosa - comune di Rezzoaglio (GE) -, nei territori boschivi intorno alle ville di Ca’ degli Alessandri, Codorso e Sbarbari esistono dei luoghi in cui il toponimo ha per radice il termine ronco. Infatti vengono citati presso Ca’ degli Alessandri “u Runcu de Giran“, “a Runcassa du munte” e “u Runcassun”, presso Codorso “e Runcasse” e “e Runcasselle”, presso Sbarbari “ i Runchetti” e “i Runchi”. Il ronco era una pratica in voga un tempo presso i vecchi contadini dell’Aveto - almeno fino ai primi decenni del Novecento-. Costoro ricorrevano al ronco perché avevano bisogno di nuovi spazi per poter praticare l’allevamento delle bestie di grossa taglia -soprattutto le vacche che necessitano di ampi prati, pascoli e radure per la loro alimentazione, mentre capre e pecore si adattano meglio all’ambiente circostante-. Il termine ronco deriva dal verbo latino runco che, secondo il Dizionario della lingua latina Le Monnier, pag. 1090, vuol dire scerbare, diserbare, depilare, mietere, ed altresì dal termine latino runco che vuol dire roncola1. In effetti il ronco è una pratica che prevede il disboscamento di un terreno che si vuole adattare a pascolo. La procedura consiste nel tagliare gli alberi del sito da bonificare, indi si procede a spietrare e ad estirpare le piante infestanti e le erbacce, poi si estirpano le radici degli alberi tagliati, infine si accumula il tutto in piccoli mucchi entro il perimetro del ronco, o taglio, comprese le ramaglie derivanti dalla sfrondatura e si da fuoco alle cataste in modo che la cenere faccia da concime, in seguito vi si semina almeno per il primo anno la segale, che rende al terreno l’acidità giusta perché si trasformi in zolle erbose atte alla pastura. Un tempo fare un ronco era considerato dalla legislatura vigente un “atto di proprietà”, per cui nella casistica che riguardava le cosiddette “guerre dei confini” fra la Repubblica di Genova e i Feudi imperiali dell’Appennino ligure –fra i quali il marchesato di Santo Stefano di Val d’Aveto – o i ducati circostanti, ci si premurava di sapere se i sudditi dell’una o l’altra parte avevano effettuato un ronco nella zona contesa onde dimostrare la proprietà o l’uso del territorio contestato da parte dei contendenti. La pratica del ronco è di origine medievale tant’è che Maryline MARTIN. Florian RENUCCI, La construction d’un château fort: Guédelon, Rennes 2011, pag. 76, estrapolando citano: «Les essarteurs, communautés laïques ou religieuses, travaillent dans la forêt pour abattre les arbres, brûler les taillis et les ronces qui, par leur combustion, transformeront la terre forestière en terre fertile. De nombreux “châteaux neuf” vont être construits sur des essarts», ossia « I dissodatori, comunità laiche o religiose, lavorano nella foresta per abbattere gli alberi, bruciare il bosco cèduo ed i rovi che, grazie alla loro combustione, trasformano la foresta in terra fertile. Numerosi “castelli nuovi” sono stati costruiti su dei terreni dissodati». Ora non si ronca più, la foresta di medievale memoria pian piano aggredirà gli spazi che generazioni di contadini laboriosi hanno strappato con fatica al bosco onde sopravvivere con dignità su una terra poco ospitale.
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti)
hamlin84
Inserito il - 01 giugno 2013 : 03:18:33
Messaggio di skeno69
Una ricerca di uno del gruppo ci ha fatto anche scoprire cosa sono i Ronchi, toponimo ricorrente in Liguria.
Ora non si ronca più, la foresta di medievale memoria pian piano aggredirà gli spazi che generazioni di contadini laboriosi hanno strappato con fatica al bosco onde sopravvivere con dignità su una terra poco ospitale.
Belin che approfondimento interessante, io ne parlavo stasera con Matte e avevo ipotizzato in maniera piu ignorante che fosse per via della gran presenza di vegetazione e alberi (da cui tronchi)...... Se continua così io torno a Roncare...