V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
forzaparis |
Inserito il - 01 dicembre 2010 : 14:43:54 Sabato 13 novembre con Betty, Michele ed Andrea abbiamo esplorato la gola del Riu Tùvulu. Il Riu Tùvulu scende dall’altopiano di Quirra fino a confluire nel Rio di S.Giorgio con un dislivello complessivo di circa 400 mt. Il Riu Tùvulu raccoglie le acque che dall’altipiano di Quirra confluiscono nella ben nota grotta di Is Angurtidorgius per poi gettarsi in diversi punti nel suddetto Riu. La gotta di Is Angurtidorgius la si percorre in circa 2h30. E’ una grotta adatta anche a non speleologi in quanto non prevede nessun passaggio in corda. Si tratta di una grotta praticamente orizzontale e quasi tutta allagata la progressione avviene principalmente a nuoto con lunghe camminate con l’acqua fino al petto. La grotta è veramente stupenda, infiniti corridoi perfettamente lavorati; sembra veramente di essere nei sotterranei di un castello delle favole. Is Angurtidorgius ha diverse uscite sia fossili che attive. La risorgenza principale forma le cascate de Is Canneddas de Tùvulu. La cascata esce da un paretone verticale e si getta nel Riu Tùvulu con un salto di circa 25 mt; noi abbiamo avuto la fortuna di percorrerle con una discreta portata che picchiava bene in testa. All'uscita della grotta facciamo un doppio armo con dei cordini attorno ad una grossa colonna ad circa un metro dalla partenza del salto. Alla fine della cascata inizia la gola vera. Subito una amara sorpresa: nel primo tratto la gola è completamente invasa da un inestricabile intrico di alberi che piegati dalla forza dell’acqua hanno invaso il letto del torrente. Passare sulle pareti laterali sembra ancora piu difficile, troppi rovi e poi magari ci ritroviamo in qualche punto troppo pericoloso. Iniziamo la discesa del torrente in mezzo al labirinto. Roba veramente da contorsionisti. Una volta usciti sembra veramente impossibile che siamo potuti passare li in mezzo. Per fortuna il resto della gola risulta più facile da scendere. Lo scorrimento è buono, incontriamo diversi salti, mai superiori ai 25-30mt e spesso poggiati, riusciamo ad armare sempre in naturale, per cui il trapano rimane nello zaino. La gola viene percorsa in cira 3h30. Abbiamo lasciato l’auto a monte alla quota di circa 500mt, abbandoniamo la gola arrivati a circa 170mt, da qui per arrivare all’auto a valle si cammina ancora fino alla quota di circa 50mt per un'altra 1,30. Navetta di circa 40km in 1h15. Con un fuoristrada si sarebbe potuto arrivare un po piu avanti ma non di molto, fino a questa estate la strada arrivava praticamente alla fine della gola, ora dopo la recente alluvione si è formato un lago impossibile da passare con qualsiasi auto. Per non fare navetta si può partire direttamente da sotto e risalire a piedi sull'altopiano, i tempi probabilmenti sono gli stessi ma la fatica aumenta decisamente. Il posto è stupendo, vale la pena sicuramente andarci, ovviamente attenti ai soliti proiettili inesplosi che anche stavolta abbiamo trovato.... ma siamo pur sempre dentro un poligono militare.
Guido B. Spaccaforra Sardegna Canyoning |
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