| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| gioffri |
Inserito il - 07 luglio 2005 : 14:25:20
percorsa il 25/06/05 |
| 15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| mac61 |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 13:08:32
[quote]gio155 ha scritto:
Beh, quello che posso dire è che avendoci parlato a lungo sono arrivato a questa conclusione...i tecnici delle centrali (generalizzo poi magari qualcuno buono c'è!) non hanno la più pallida idea di cosa facciamo noi nei torrenti!
Si potrebbe invitare qualche responsabile nei torrenti, così da capire cosa succede realmente
<i>Mauro</i> |
| zeb |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 13:00:16
| pablog ha scritto:
Il contrabbandiere messicano penso sia Zeb.
_______________
Paolo Giannelli
Webmaster AIC
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AaAaA paolo da te questa poi... lo sai benissimo che io sono il solo ed unico "sorge"...il nuovo look di Guido,il baffetto alla mariaci lo fà diventare il famigerato "messiccano"  |
| seba |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 12:38:49
questo potrebbe essere un riferimento
http://www.progettodighe.it
byez Seba
CanyonEast
https://www.facebook.com/groups/106940946001143/
Coord. Regionale F.V.G.
sebastiano.broili@canyoning.it |
| gio155 |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 11:44:11
[/quote]
Quindi il Bergamasco era Marcello, lo svizzero il pilota della AIR Zermat ma non so chi sia il contrabbandiere Messicano?!?! ...
[/quote]
La triade sarebbe Marcello, Marco e Guido (il soprannome è dato dal nuovo baffetto!) ovviamente è una battuta! 
Sul fatto degli incontri non sarei così tanto pessimista, bisogna solo lavorarci un pochino e cercare la via giusta. Ad esempio io giovedì ho un appuntamento con il direttore della ditta Carcano, che gestisce la presa a monte del Lesina. Questo per trovare un accordo in previsione del raduno, ma perchè no, anche per le future discese del torrente! 
Haloaa..
gio155
www.odisseanaturavventura.it
"la vita è troppo breve per bere del cattivo vino" |
| pablog |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 11:42:45
Il contrabbandiere messicano penso sia Zeb.
_______________
Paolo Giannelli
Webmaster AIC |
| hamlin84 |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 11:30:28
| gio155 ha scritto:
P.s. Inizio a pensare che sia stato uno scherzone della triade "il bergamasco, lo svizzero e il contrabbandiere messicano!"
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Quindi il Bergamasco era Marcello, lo svizzero il pilota della AIR Zermat ma non so chi sia il contrabbandiere Messicano?!?!...
Comunque ho già sentito parlare di possibili incontri con i gestori delle dighe, il mio timore è che a quelli di starci a sentire manco guei, d'altronde non gli portiamo Businnesse .
Alberto Mangili
C.R. Liguria
e-mail: Hamlin84@gmail.com
Recapito: 3472134259
http://www.griguecanyoning.org |
| gio155 |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 11:22:55
Beh, quello che posso dire è che avendoci parlato a lungo sono arrivato a questa conclusione...i tecnici delle centrali (generalizzo poi magari qualcuno buono c'è!) non hanno la più pallida idea di cosa facciamo noi nei torrenti!
Sarebbe bello riuscire ad avere un incontro con le principali centrali (Edison, Enel etc..) per fare un po' di chiarezza e magari trovare un accordo sulle informazioni che i tecnici dovrebbero darci!
P.s. Inizio a pensare che sia stato uno scherzone della triade "il bergamasco, lo svizzero e il contrabbandiere messicano!"
Haloaa...
gio155
www.odisseanaturavventura.it
"la vita è troppo breve per bere del cattivo vino" |
| hamlin84 |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 10:02:14
Beh è importante comunque e sempre usare la propria testa e ricordarsi che i custodi delle dighe non sanno quali sono le portate adatte alla discesa di un uomo a piedi.
Per il resto gli errori non sembrano così gravi, la durezza della roccia nn è poi così facilmente valutabile no?
Complimenti per l'avventura e grazie per il lavoro di riarmo proraduno.
Alberto Mangili
C.R. Liguria
e-mail: Hamlin84@gmail.com
Recapito: 3472134259
http://www.griguecanyoning.org |
| zeb |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 08:07:04
| colaconf ha scritto:
avventura vera e propria!!!e anche un po di sana esperienza!!!tutto sommato bella giornata!
il torrente nella prima parte non era molto pulito...l'inciviltà è una brutta bestia!
http://www.fallocefali.altervista.org/
|
Bene cioè male!!appena si avranno notizie certe sui rilasci si potrebbe fare una pulizia del torrente..segnatela tra il le cose da fare..PULIZIA BONDONE!!
lu sorge(francesco)G.Z.M |
| colaconf |
Inserito il - 04 giugno 2012 : 23:35:47
avventura vera e propria!!!e anche un po di sana esperienza!!!tutto sommato bella giornata!
il torrente nella prima parte non era molto pulito...l'inciviltà è una brutta bestia!
http://www.fallocefali.altervista.org/ |
| herrytoboga |
Inserito il - 04 giugno 2012 : 20:32:17
Grande GIO ti prometto che non ti lascerò mai più solo per una forravventura del genere. Ciao e bravi a tutti
ADOSS COI FORRE E COL RADUNO
Carminati Marcello
CR Lombardia
carminati.marcello@virgilio.it +39 333 1007081 |
| Tapullante |
Inserito il - 04 giugno 2012 : 19:24:34
Ho capito adesso!
E' tutta colpa dei custodi delle dighe!
Ora è tutto chiaro!
A parte gli scherzi, complimenti per la ravanata e per la sforrata!
m |
| mac61 |
Inserito il - 04 giugno 2012 : 19:21:28
Bella avventura,
ma dopo l'Isorno inferiore della settimana scorsa, la costante sembra sia il pressapochismo
dei tecnici o presunti tali delle centrali.
<i>Mauro</i> |
| gio155 |
Inserito il - 04 giugno 2012 : 18:54:51
Sceso Sabato 02/06/2012 in compagnia del folto gruppo Ranciga Canyoning e dei due Fallocefali Rox e Nicola…in totale nove baldi torrentisti alla partenza di quella che doveva essere una discesa lunghina ma tutto sommato tranquilla!
Dico tranquilla, perché in teoria il periodo è quello giusto, perché venerdì ho avuto una lunga telefonata con il tecnico della centrale Edison che gestisce la presa dell’acqua e mi ha rassicurato sul funzionamento della presa, sulla portata…insomma, tutto sembrava essere sotto controllo!
Arrivati in prossimità di Tresenda si possono vedere le ultime tre calate e il mio sorriso si è un pochino spento vedendo quei “tubi” d’acqua bianca, però le informazioni datemi dal tecnico dell’Edison sono della “solita portata” e non avendolo mai visto penso tra me e me che sia “tutto fumo e niente arrosto”. Un po’ di pensieri in testa mi vengono, siamo in tanti, sono tante calate, non lo conosco, lo devo armare…la sera prima, sdraiato nella “love car” ho letto e riletto la scheda, tante disarrampicate, cordini, fix singoli e guardando il profilo, ho fatto due conti su quanti ancoraggi dovrò integrare…caspiterina se va male saranno almeno una ventina, speriamo che le due batterie del trapano mi bastino…beh, non ho sbagliato nulla!
Prima di entrare chiamo ancora l’Edison e li avviso: “Buongiorno, sono Giorgio Mauri, stiamo entrando nel Bondone in nove torrentisti per verificare lo stato degli armi, prevedo di uscire nel tardo pomeriggio, la richiamerò appena sono fuori”…risponde il tecnico (che non è lo stesso del Venerdì) “ah guardi che è inutile che mi chiama, qua se c’è da aprire si apre e poi cosa le devo dire, magari un corto circuito o magari qualcuno che schiaccia il bottone inavvertitamente potrebbero far aprire la presa!”…ho il mal di attributi da tanto me li sto schiacciando e rispondo “ma sta scherzando? Un suo collega ieri mi ha rassicurato sulla portata e sul funzionamento della presa e ora lei mi dice così…non capisco!”, il tecnico ribatte dicendo che non sa cosa dirmi e la telefonata si chiude nella mia più totale incredulità! Alla fine capirò che non mi hanno detto la cosa più importante, un guasto a una tubazione costringe la presa a rilasciare nella forra un’abbondante quantità d’acqua e noi veniamo a saperlo dal proprietario di una casa di fianco al ponte di Luscio, all’ingresso della forra. Meno male che dovrebbe essere la solita portata!
Non sono per niente tranquillo e non lo nascondo, tanto che Rossano continua a ripetermi “ma Gio, perché sei così nervoso?”…io continuo a pensare all’acqua, al folto numero del gruppo, agli armi! Prima di entrare guardo i ragazzi e dico “l’acqua è tanta, nessuno di noi conosce la forra, siete tutti sicuri di voler entrare?” alla risposta affermativa del gruppo sono le 10:30 e pensando di stare largo con i tempi mando l’sms a Matteo e Gioffry dicendo “siamo in nove, l’acqua è tanta, prevedo di uscire tra le 18 e le 19”!
Si parte, scendiamo a monte del ponte e appena nel greto mi rendo sempre più conto che la corrente spinge, le disarrampicate sono praticamente impossibili, inizio a trapanare mettendo singoli per poter scendere in sicurezza, qualche cordone su tronchi incastrati…la roccia è maledettamente dura, la prima batteria mi abbandona al quinto foro! merenda! Inizio ad essere davvero nervoso, ma mi ripeto che non serve e che devo stare tranquillo e valutare bene tutte le situazioni. Procediamo, ma siamo davvero lenti, vuoi il numero del gruppo, vuoi le condizioni della forra e soprattutto lo stato degli armi che nella prima parte sono praticamente inesistenti…all’ultima uscita utile in 4 decidono di sforrare. Restiamo io, i Fallocefali, Luigi e Pietro dei Ranciga, alle 14 circa siamo sopra alla c20, quella con la pozza pensile da scavalcare…sti cazzi, che frustate che tira l’acqua sulla roccia, l’armo è un fix singolo da 8 mm, decido di doppiarlo con uno da 10 mm. Dopo aver “strinato” la punta del trapano per doppiare l’armo scendo per primo, controllando bene dove metto i piedi per non finire in quel nervoso getto d’acqua, riesco a infilarmi in un buco a sx e a raggiungere la pozza pensile, mi siedo sul masso e guardo giù…tra me e me penso “qui adesso la prendiamo tutta ed è davvero tanta!” . Anche se l’ultima punta del trapano è ormai messa male, devo mettere un punto di calata che sposti la corda dal getto, quindi faccio scendere Rox per darmi una mano a passarmi il materiale, mi stacco dalla corda e mi metto in un angolo della pozza mentre aspetto che scende, una volta arrivato lo faccio sedere sul masso con la corda sempre nel discensore e io mi attacco a valle con un barcaiolo. Mi metto in piedi sul masso ed esco a sbalzo con il trapano nella mano sx cerco di forare il più lontano possibile, che culo, qui la punta entra alla grande e in un attimo ho il mio “deviatore” che mi permetterà di evitare le frustate…mando giù tutti e poi via, sperando di iniziare a trovare qualche calata messa meglio!
Ovviamente come dice il detto “chi visse sperando morì cagando!”, tutte le calate ti mandano a finire nel flusso e noi continuiamo a fare numeri circensi per superarle, addirittura all’armo di una calata sento Rox da parte a me che commenta “caspiterina, qui ci vuole il boccaglio!”.
Arriviamo alla c48 che sono passate le 16:00, ovviamente armo singolo, mi allongio, guardo giù…porca puttana! Il getto va giù diritto poi sbatte prima a sx e dopo alcuni metri a dx per poi schiantarsi sulle rocce alla base della calata. Mi attacco alla corda e scendo la prima parte fuori dal getto, mi fermo per un po’ a guardare come passare il punto critico, ma non è che ci siano molte soluzioni, bisogna attraversare in pieno il getto! Mi decido a provare e appena sono in acqua i miei piedi vengono letteralmente sollevati da terra, sdraiato nel flusso inizio a dare corda e in una manciata di secondi mi ritrovo quasi alla base della cascata, dove la calata esce dal getto! Che sbandierata ragazzi, do la libera e penso “speriamo in bene!”
Scendono tutti alla stessa maniera e una volta alla base fatichiamo anche a recuperare la corda per la forza dell’acqua e per la posizione dell’armo! Sono ormai le 17, ho ben presente il profilo della forra e quello che mi aspetta ancora, ho mezza batteria e quel che resta di una punta strinata, ho detto che saremmo usciti tra le 18 e le19, ma continuando per il torrente questo sarebbe impossibile! Individuiamo un paio di punti in riva dx dove penso di potercela fare a sforrare, ci guardiamo in faccia e al mio “secondo me, è meglio levarsi dai coglioni” nessuno pensa di obbiettare!
Dopo qualche tentativo attacco il punto giusto, guadagno un paio di metri arrampicando, raggiungo un terrazzino e da li gioco a fare il cowboy con il martello attaccato alla corda, cercando di agganciare una pianticella 3 mt sopra! Lancio, sponda sulla roccia e nemmeno a farlo apposta il martello si ferma proprio sul bordo della cengia dopo aver agganciato la pianta! Che sfiga! Da sotto però i ragazzi riescono con un lungo bastone a toccare il martello e a farlo cadere, bloccano la corda, io mi attacco all’altro ramo con il duck e la maniglia e in un attimo raggiungo la pianticella sulla cengia!
Da qui ho ancora 5/6 metri per raggiungere il bosco, inizio ad alzarmi in spaccata tra la pianta e la parete mettendo un paio di cordini sull’esile tronco a farmi da sicura. Più salgo e più la pianta essendo davvero esile si piega, quindi con un braccio la tiro e con il piede spingo per alzarmi…lo so, pazzia!
Poi sopra, proprio vicino al ciglio della parete vedo che c’è un’altra pianta quindi sempre in spaccata mi faccio dare un po’ di corda e riprovo con il lancio del martello, se riuscissi ad agganciarla guadagnerei il bosco in un secondo! Questa volta però il lancio non va a buon fine e il martello si incastra senza che io riesca a vedere dove. Provo a tirare ma non viene, ormai a circa un metro dall’uscita gioco il jolly, tengo tensionata la corda attaccata al martello incastrato con la mano sinistra allungandomi per tenerla il più in alto possibile, guadagno ancora qualche centimetro alzando il piede sulla pianta, tre respiri e…mi lancio deciso ad abbracciare la pianticella sul ciglio del bosco! Sono fuori, un urlo per scaricare la tensione e per aver visto il becco del martello incastrato in una radice, poi attacco la corda ad una pianta decente e faccio salire gli altri sui bloccanti! Ormai sono passate le 18, per fortuna il telefono nel bosco ha campo, quindi avviso Matteo e Gioffry che va tutto bene e dobbiamo solo scendere nel bosco, poi ci incamminiamo in orizzontale per circa 500mt e troviamo subito un comodo sentiero che in poco più di 10 minuti ci porta dritti sul parcheggio delle macchine!
Tutto bene quel che finisce bene e bravi a tutti i compagni di avventura!
Ovviamente poi ho chiamato la centrale dell’Edison, facendo notare che certe cose andrebbero dette e dato che la riparazione del guasto non è garantita per Agosto, stiamo valutando se lasciare il Bondone nella lista dei torrenti per il raduno in quanto non è possibile considerarlo armato per essere sceso in sicurezza con una portata come quella attuale!
Eccovi qualche immagine…
1_Prima calata sotto il ponte di Luscio
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2_disarrampicata un po' bagnata!
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3_calate sempre un po' bagnate!
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4_le prime sbandierate!
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5_ma anche i primi jumps!
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6_idromassaggio!
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7_davanti alla schiuma è buono!
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8_preciso davanti a me!
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9_la c20!
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10_la c20 vista da sotto!
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11_continuano le frustate!
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12_il panorama sulla valle!
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13_la partenza della c48
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14_la c48 vista da sotto
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15_e la c48 vista dal bosco!
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16_la via di uscita!
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17_l'uscita vista da sopra!
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18_si torna dal bosco!
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Haloaaa…
gio155
www.odisseanaturavventura.it
"la vita è troppo breve per bere del cattivo vino" |
| Fabio Bollini |
Inserito il - 27 maggio 2009 : 08:02:08
Ciao raga, sceso l'anno scorso in occasione del raduno. Allego scheda e qualche foto:
http://www.canisciolti.biz/canyon/shede/torrente%20bondone.html
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