V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
franzmc |
Inserito il - 19 aprile 2008 : 22:40:28 Sceso oggi con Francesco, Monica e Nicola
le migliori foto sono qui,
http://picasaweb.google.it/Falchetto59/Scalucce
comprese due di particolare interesse canyonistico, le ultime.
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FM |
5 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
MirkoT |
Inserito il - 20 marzo 2024 : 12:02:26 | Geronimo ha scritto: Secondo gli addetti, infatti, l'ultima bellissima calata del percorso torrentistico classico (detta "il covolo", alla base della quale s'incontrano le prime passerelle del percorso turistico) sarebbe in realtà vietata. Bisognerebbe quindi uscire subito prima per tracce in riva sx, e successivo sentiero CAI n. 252.
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Quello che pensavamo pure noi l'anno scorso perché figurati se i merenderos vedono qualcuno entrare nel meandro finale cosa immaginano loro di poter fare... |
Geronimo |
Inserito il - 20 marzo 2024 : 11:16:41 Domenica 17 ho fatto la discesa trovando scorrimento vivace e ambiente bellissimo.
Sono poi risalito al paese di Molina (dove avevo lasciato la macchina) attraversando il parco turistico, e trovando un cancello elettronico con i tornelli (come allo Stadio) con biglietteria piuttosto affollata, dove mi hanno fatto passare in cambio della promessa di riferirvi questo messaggio.
Secondo gli addetti, infatti, l'ultima bellissima calata del percorso torrentistico classico (detta "il covolo", alla base della quale s'incontrano le prime passerelle del percorso turistico) sarebbe in realtà vietata. Bisognerebbe quindi uscire subito prima per tracce in riva sx, e successivo sentiero CAI n. 252.
Ciao a tutti, Geronimo
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MirkoT |
Inserito il - 05 marzo 2023 : 21:33:43 Sceso oggi con un filo di acqua, alcune pozze con strato di putridume, acqua bella fresca, temperatura aria gradevole di 12°C (anche se Marzo), armi molti resinati doppi ok così come tutti gli altri singoli. Nessun problema nelle calate visto il livello esiguo di acqua, un tuffo ed uno scivolo comunque possibili, ambiente decisamente attraente e non solo per il doppio covolo. La risalita a Molina dentro al parco delle cascate (pieno di merenderos vista riapertura di ieri) sfianca sufficientemente. Parcheggiando al paesino di Molina a piedi sono circa 3 km in piano fino all'ingresso che è qui https://goo.gl/maps/QbnHTL1nf1NDh6X17 con queste coordinate 45.616217, 10.926764
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Bruno Sercant |
Inserito il - 26 aprile 2012 : 15:05:24 Percorso ieri con ottimo scorrimento ed acqua non troppo fredda. Un bel canyon in queste condizioni, ottimo per restare vicino a Verona. Doppiati 3 armi fuori cascata.
Bruno Sercant SercantAdventures.it |
franzmc |
Inserito il - 19 gennaio 2009 : 08:47:43 Ci siamo tornati ieri, domenica 18 Gennaio.
Vista la stagione, la temperatura e il poco tempo a disposizione, la scelta di un percorso breve e poco impegnativo ci e' parsa la migliore.
Oltre a me c'erano Paolo, Massimo e Nicola.
Il percorso inizia con una bella passeggiata lungo il primo accenno del solco, 10 centimetri di neve attutiscono i nostri passi, l'atmosfera e' insolita per una gita torrentistica, lo scorrimento e' nullo, in compenso disarrampicare fra i massi coperti di neve e' particolarmente piacevole e divertente. E' il primo pomeriggio e ci accompagna una pioggerellina persistente ma non fastidiosa, la teperatura sui 2 gradi. La progressione sul greto ci scalda e Paolo si ferma a togliere il cappuccio della muta, suda.
Scendiamo la prima breve calata ed appaiono i candelotti di ghiaccio, inizialmente esili si faranno via via piu' massicci ed ingombranti lungo tutta la discesa, sino ad abbracciare un'intera parete lungo la quale ci troveremo a dover disseppellire l'armo, fortunatamente non troppo affogato.
Lo spettacolo, nella piatta luce pomeridiana, e' maestoso ed inquietante, un ambiente forra ben diverso da quello che ci troviamo ad affrontare di solito, il distacco di qualche lama gelata aggiunge un pizzico di emozione al tutto.
La temperatura e' sopra lo zero, un minimo di scorrimento gorgoglia allegramente fra le rocce e ci accompagna nello scendere aumentando un po' alla volta.
L'intrepido Nicola affronta pure un tuffo, ma nessuno lo imita.
Alla fine di una breve calata sfioro un candelotto, e' l'estrema propaggine di un accumulo piu' massiccio abbarbicato sulla roccia alla mia destra. Si stacca mezzo metro cubo di ghiaccio che scivola nella pozza sottostante, il rumore e' di vetro infranto. Esco dall'acqua camminando fra un mare di ghiaccioli.
La forra e' breve e il gruppo affiatato, raggiungiamo presto l'ultima calata in cui Tmax si esibisce in un pendolo mozzafiato; comincia la faticosa salita per tornare al parcheggio, sul finire di questa accenderemo le pile, piove ancora.
Nel togliermi la muta sento il primo freddo della giornata, e' un prezzo che pago volentieri, e' stato divertente.
Franz M |
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