V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
davidov |
Inserito il - 10 agosto 2016 : 11:20:33 On 16th of Julay 2016 we made the first repetition of preatty new canyon Val del Burt (David Sefaj, Georg Buol, Marco Cassol and Roman Udir). The canyon was opened on 6th of June 2015 by Marco Cassol and company. Val del Burt is located in an extremly rugged and difficult to access environment at Lago del Mis (near Belluno) in Veneto region.The canyon is long, wild, very steep and sometimes very narrow resembling Fogare superiore, Mus and Clusa. The water color is the same famous green like the creeks in the area. In the canyon you will found a lot of rappels , some low jumps and one dark section. The approach is very long, wild and tricky at the end. Val del Burt might be one of the best recent discoveries of the last few years in the Belluno area and it offers you a real adventure.Thank you Marco for a very nice company.
Description of the canyon:
Allegato: Val del Burt.doc.pdf 170,94 KB
By David Sefaj & Georg Buol
Track: http://www.openstreetmap.org/#map=14/46.1637/12.0231
By Georg Buol
Some photos:
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Some more photos on: https://www.facebook.com/CanyoningCultSlovenia/
Canyoning Cult
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Davidov
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4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Haly |
Inserito il - 23 agosto 2016 : 16:38:37 Grazie.....che vi è piaciuta io è da pochissimo che faccio forre ma conoscendo i luoghi avevo immaginato fosse bello sotto li e l'anno scorso l'abbiamo attrezzata arrivederci alle prossime novità ;-)..... |
davidov |
Inserito il - 22 agosto 2016 : 21:21:14 Grazie,David. Congratulations for this repeatition of very nice canyon.
Davidov |
david |
Inserito il - 22 agosto 2016 : 21:03:51 tantissime volte passando sul ponte della val falcina ci siamo fatti le solite due domande:come ci si entra??come sarà??il tempo è passato è alla fine l'ultima forra del mis è "caduta" anche se ci sono voluti 30 anni....complimenti quindi agli apritori che ne hanno trovato la chiave.e complimenti anche a david e al suo gruppo che puntualmente ne hanno compiuto la ripetizione e hanno scritto una scheda tecnica precisa nei limiti del possibile. sabato 20 agosto,sfruttando la finestra di bel tempo e il report di david con mauro e tullio ne abbiamo compiuto la discesa rimanendo entusiasti dalla bellezza del giro del quale ,esattamente come del maiale,non si butta via nulla.... con un avvicinamento notevole ma non impossibile abbiamo raggiunto la parte alta della valle in un ambiente assolutamente maestoso(concordo con david circa la somiglianza con la fogarè alta).noi abbiamo impegato 2.30 ore salvo un assurdo imprevisto... la discesa inizia da subito ed è un susseguirsi di calate in un ambiente che con crescendo diventa sempre più inforrato con panorami stupendi ed un ambiente selvaggio e severo.dopo la calata più alta perde progressivamente continuità e interesse diventando un torrente sempre più secco sino all'arrivo del sentiero della val falcina che ,sempre come da indicazione ,abbiamo usato per tornare comodamente al camping. su 5 ore e mezzo di discesa non più di una mezzora di cammino tra sassini e sassoni. NON è LUDICA,NON è FACILE MA NON HA NIENTE DA INVIDIARE QUANTO A AMBIENTE ,BELLEZZA E ASPREZZA ALLE Più TITOLATE VICINE. RISERVATA AGLI AMANTI DELLA MONTAGNA E DEGLI AMBIENTI SELVAGGI. SI PASSA DA STUPENDE E SOLARI POZZE VERDI CON STUPENDO PANORAMA A UN CUPO INFORRAMENTO PER TORNARE GRADUALMENTE AD UN BELLISSIMO AMBIENTE RADIOSO.LA Più BELLA DELLA VALLE DOPO LA SOFFIA SENZA DUBBIO... la scheda postata da david è estremamente esaudiente per quanto concerne la difficoltà maggiore ovvero l'avvicinamento. preciso che: il tracciato parte dal sentiero didattico appena spiana e segue la linea di crinale.è piuttosto evidente e facile da seguire sino al punto in cui raggiunto un ruscello si deve iniziare un lungo traverso che porta all'entrata con molti saliscendi. spostandosi in lieve salita dal ruscello(meno di 50 metri) si deve cercare un varco tra alcuni mughi .il varco si nota guardando i rami tagliati di alcuni mughi e non si nota facilmente se non si è abituati a spostarsi per vioz...da li in poi la traccia è quanto meno estremamente labile se non si sa cosa cercare ma piuttosto facile da seguire se si ha un po di pratica.la descrizione utilissima comunque...(ma come ha fatto a essere così preciso???). attenzione!! la traccia non è di difficile percorrenza ma l'erba alta(che noi abbiamo trovato bagnata) la rende insidiosa e non per tutti. VIETATO SCIVOLARE IN MOLTI PUNTI!!!! inutile parlare poi di zecche.
ps.non sono pratico di gps(non avendolo mai usato sino a 2 mesi fa) ma abbiamo verificato i limiti di quello del mio cellulare quando si viaggia su zone ripide .si è impallato e stava ,a dispetto dell'ottima descrizione ,buttarci fuori via...sigh!.da usare quindi con discernimento...
ancoraggi singoli e doppiati sulle numerose calate alte. scorrimento non eccessivo ma attenzione!!!molte calate sono sotto getto e con portate troppo sportive potrebbero esserci problemi data anche l'altezza delle medesime....
e qui chiudo questa prolissa relazione ringraziando e rendendo merito all'apritore MARCO CASSOL & COMPANY che hanno scovato con grande perizia la traccia e la hanno resa "facile" a tutti quella che verranno dopo e a DAVID & COMPANY lo scrupolo che mettono nel documentare quello che fanno e rendercene partecipi. UN SALUTONE A TUTTI!!!!!
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TuL |
Inserito il - 22 agosto 2016 : 20:27:12 Scesa il 20 agosto in 5h con David di Firenze e Mauro di Faenza, più 3 ore di avvicinamento (mezz'ora persa nel tratto fra i mughi, causa uno sfasamento del gps che ci aveva erroneamente fatto credere di aver perso la traccia). Armi OK. Un grazie a Davidov per l'accurata descrizione e la traccia gps, senza cui sarebbe stato molto più impegnativo trovare l'accesso. Bell'itinerario, lungo ed appagante, in un ambiente maestoso e selvaggio. Unica nota dolente il lungo rientro per il sentiero naturalistico della Val Falcina, che costringe a riprendere un centinaio di m di quota per poi riperderli. Sarebbe forse da valutare un rientro alternativo, sempre per il sentiero naturalistico ma in senso opposto, in destra orografica, che almeno sulla carta sembrerebbe mostrare una lunghezza di poco superiore a fronte però di un minor dislivello. In ogni caso, un'altra chicca da aggiungere alle numerose splendide forre del Bellunese. |
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