V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
MirkoT |
Inserito il - 30 marzo 2024 : 21:53:42 Il classico punto di partenza dai ponti romani sono sui 650mslm, ma si può andare più in su per pochi metri e seguire sulla sinistra una traccia (quindi abbandonando la strada principale) che sale abbastanza ripida e da lì ad un certo punto (pochi attimi dopo) si vedono delle corde che ci aiutano nell'entrare più a monte nella forra. Da questo punto di inizio forra vi sono un toboghino di 2 metri, una calata appoggiata sui 10 metri e poi il toboga che si vede dal ponte romano che abbiamo attraversato in precedenza. Da lì è una discesa abbastanza tipica della zona bellunese con tratti anche aperti alla Turriga-Mamante, ma sempre affascinanti. In questi giorni il flusso è importante, anche se non difficoltoso. Nella pozza più profonda verso la fine, addirittura il flusso tende a portarti in una nicchia. Massima calata sui 20-22 metri. Armi sono misti tra placchette singole, catenoni esagerati, catene normali e corde fisse lesionate. Molta oggettistica+ferraglia locale, visto che a monte tale rio passa per l'abitato di Spert d'Alpago.
Con un auto si può salire fino quasi ai ponti romani, anche se strada dà l'apparenza di essere stata sistemata recentemente. Al limite i 230 metri di dislivello positivo si possono tranquillamente fare a piedi.
Consiglio di scenderlo ad inizio Primavera o dopo molti giorni di precipitazioni. Vie di fuga presenti in quasi tutta la discesa di questo aperto rio alpagoto. |
1 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
MirkoT |
Inserito il - 30 marzo 2024 : 22:16:38 Toboga che dopo pochi passi arriva al ponte romano
Catenoni incomprensibili
Una delle corde fisse installate in meandro attraente
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