V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Matly |
Inserito il - 14 ottobre 2013 : 20:07:19 Alle Spalle del delizioso paesino di Poggiodomo(PG), corre un inaspettato itinerario di Fossing, il Fosso dello Scoglio Rosso che corre sotto a delle alte e belle pareti color rossastro. Il Fosso è stato esplorato nel 1995 da Dobosz e percorso penso da pochissime persone. Noi lo abbiamo sceso oggi in una bella giornata d'autunno, l'itinerario nel complesso è mediamente corto (2 ore, con circa 14 calate , la più alta 15 metri), ma un ora di avvicinamento e una di uscita , nel mezzo di una bellissima Faggieta su un bel sentiero CAI , completano e giustificano la gita.Uscita presso la Chiesetta di San Lorenzo con affreschi del 1300
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Francesco Berti www.vertiginisport.com SpeleoCanyon Stroncone |
4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Geronimo |
Inserito il - 26 agosto 2022 : 20:05:10 Ho ripetuto ieri questo breve ma piacevole percorso, trovando 5 calate in totale, tutte recentemente e molto generosamente attrezzate.
Anche per questo penso che valga la pena di caricare una scheda.
Grazie per averlo segnalato.
Ciao a tutti,
Geronimo
Allegato: Fosso dello Scoglio Rosso.docx 18,08 KB |
zeb |
Inserito il - 15 ottobre 2013 : 13:25:24 Michele approvo tapullante un pieno...o su via un po di sano umorismo nn fa mai male!!!! Lu sorge |
Tapullante |
Inserito il - 15 ottobre 2013 : 12:38:26 Torrentismo e Canyoning sono la stessa identica cosa. Michele, scusa, se posso permettermi un consiglio, coltiva un pochino di più un aspetto fondamentale della vita: L'IRONIA! Senza offesa, nè polemica, nè giudizio, solo un consiglio spassionato Ciao m |
michele |
Inserito il - 15 ottobre 2013 : 10:59:11 | Messaggio di Matly
un inaspettato itinerario di Fossing |
E mò che sarebbe 'sto "fossing"? Un modo per dire che non è "canyoning"?
Sai che ti dico? caro Francesco, sono d'accordo: non è canyoning. Si capisce subito che non è canyoning: basta digitare su Google la parola "canyoning" e si trovano pagine e pagine di gente che si cala o viene calata con la corda a fianco di rombanti cascate, o si tuffa in una pozza d'acqua, abbigliata con muta, casco, imbrago, giubbotto salvagente, senza portare con sé inutili zaini. (Un po' di tempo fa mi ha scritto una tipa che voleva fare canyoning in una delle forre viste sul mio sito. Aveva già fatto canyoning in un altro paio di forre che non ricordo. Ovviamente non possedeva né la muta né l'imbrago né tantomeno le corde: forse che chi fa "rafting" le possiede? possiede forse il gommone?).
Si, va bene, c'è anche il "canyoning" degli appassionati, e quelli l'attrezzatura personale ce l'hanno, e ci hanno pure le corde ... Ma pure quello non c'entra niente con lo Scoglio Rosso: quel "canyoning" è uno sport che deve dare "adrenalina". Si, l'adrenalina, quella sensazione di paura che ti fa diminuire la coscienza ed affrontare qualcosa che appare pericoloso (e che in realtà lo è ma in modo diverso da come appaia) e che nel 99% dei casi si risolve bene. È "adrenalinica" una cascata molto alta (di fianco al getto o magari attraversandolo), così come un tuffo da almeno 8-10 metri, oppure una calata che termina in una pozza che ribolle di acqua bianca ma che non trattiene (perché se trattenesse non sarebbe "adrenalinica", sarebbe mortale).
Siamo d'accordo: lo Scoglio Rosso non è "canyoning", ma perché chiamarlo "fossing"? il termine giusto è "torrentismo". Significa "discesa dei torrenti di montagna che hanno tratti privi di rive percorribili, caratterizzati da gole o forre, che hanno solitamente (ma non necessariamente) cascate da scendere con la corda, pozze d'acqua da attraversare (talvolta a nuoto), che possono avere scorrimento idrico ma anche esserne privi".
Il torrentismo (questo sconosciuto) è dunque una sorta di escursionismo tecnico che avviene in luoghi particolari (degli EEA++). La "adrenalina" col torrentismo c'entra poco, o meglio non necessariamente: forse che quando si sceglie un sentiero da percorrere a piedi ci si chiede se è "adrenalinico"? o si guardano piuttosto (e più semplicemente) la bellezza degli ambienti attraversati e l'impegno fisico, e in qualche caso anche la difficoltà tecnica?
La "adrenalina", poi, è una cosa relativa. A me, per esempio, spaventano le cascate alte (quelle al disotto dei 40 m non mi fanno più effetto), perché le scendo raramente. Una seconda cascata alta affrontata a meno di 2 settimane dalla precedente mi fa molto meno paura della prima, e alla terza cascata mi diverto a fermarmi e fare le foto mentre sono appeso. Per un neofita lo Scoglio Rosso sarebbe enormemente "adrenalinico" mentre per un habituè è piacevole e rilassante. L'unica maniera per avere "adrenalina" è fare cose sempre più difficili e pericolose, e anche col "canyoning" queste a un certo punto finiscono. Fatte una ventina di forre "adrenaliniche" è finita, poi tocca cambiare sport oppure portare con sé gente inesperta per vivere l'adrenalina di riflesso, per leggere nei loro occhi quella paura "adrenalinica" che ormai non si prova più di persona.
Insomma, non c'è bisogno di una nuova parola: il Fosso dello Scoglio Rosso è semplicemente torrentismo.
Michele http://www.micheleangileri.com/canyoning |
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