| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| erwink |
Inserito il - 01 febbraio 2006 : 17:45:48
Un'altra forra persa. Non si sa per quale motivo, ma sta di fatto che anche la Cascata di Salorno, ben visibile dietro il paese gi? dall'autostrada, si ? prosciugata.
Una volta sono i prelievi per le piste da sci, un'altra quelli per l'agricoltura, poi quelli per le centrali e le dighe...adesso sembra un terremoto. E poi, ci vengono a dire che siamo noi torrentisti a distruggere l'ecosistema!
Un triste Erwin
Quotidiano "Alto Adige" 01/02/2006:
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| 11 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
| erwink |
Inserito il - 25 luglio 2024 : 15:33:46
Dopo 18 anni siamo tornati per sistemare gli ancoraggi. Nel 2006 era stata attrezzata con fix 8mm, in maniera quasi esplorativa. Domenica scorsa, 21 luglio, abbiamo completamente riattrezzato tutte le calate con catene inox e fix inox 10mm; installati anche due mancorrenti per raggiungere in sicurezza i punti di calata. La cascata finale si può scendere con un'unica corda lunga almeno 70 metri oppure, in alternativa, è stata frazionata a circa 10 metri dalla partenza prima dello scavernamento della roccia, per cui è sufficiente una corda da 60 metri (abbondanti), oltre alla corda di recupero ovviamente.
La portata era giusta per divertirsi senza correre rischio, dopo mesi che, a causa delle piogge, il percorso era impraticabile. |
| erwink |
Inserito il - 21 aprile 2008 : 18:01:50
Ero curioso, e sabato sono passato a vedere se effettivamente c'? acqua. Sar? merito della pioggia, ma la cascata ha un'ottima alimentazione.
Guardate la differenza da quando l'abbiamo scesa nel 2006:
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Oggi:19/04/2008:
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19/04/2008:
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19/04/2008:
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E questo, invece, ? l'arrivo della cascata nel 2006; confrontate nella foto precedente il massone sotto la cascata. Allora era completamente all'asciutto.
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Ciao
Erwin |
| erwink |
Inserito il - 18 aprile 2008 : 15:41:32
Sono passato l'altra sera e confermo: la cascata ? come nella foto. Speriamo che duri.
Ciao
Erwin
Articolo "Alto Adige" 15/04/2008:
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| erwink |
Inserito il - 20 novembre 2007 : 10:24:19
Citazione:
domanda senza nessuna vena polemica: ritenente quanto fatto ecologicamente corretto?
Ciao.
Gianfranco
Se un intervento di questo tipo significa ridare vita a un corso d'acqua che prima era sempre carico e rigoglioso, prosciugatosi in seguito a lavori mal eseguiti dall'uomo, e riportando quindi l'ambiente a una condizione pregressa, allora la mia risposta ?: s?!
Ciao
Erwin |
| franzmc |
Inserito il - 16 novembre 2007 : 23:06:19
Beh, se ci avessero chiamati si poteva partecipare! Il presidente sarebbe stato nominato alpino onorario.
Francesco Michelacci |
| erwink |
Inserito il - 16 novembre 2007 : 16:30:38
Ogni tanto c'? qualcuno che, involontariamente, pensa anche a noi   
Ciao
Erwin
Quotidiano "Alto Adige" 16/11/2007:
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| skeno69 |
Inserito il - 06 novembre 2007 : 12:50:08
Bene bene, segnalare a volte serve a qualcosa. Vivete proprio in un'isola felice...
Ciao
Skeno
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www.cicarudeclan.com |
| erwink |
Inserito il - 05 novembre 2007 : 17:16:13
Forse qualcosa si muove...
Quotidiano "Alto Adige" 03/11/2007:
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Articolo 03/11/2007:
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| aiczando |
Inserito il - 12 giugno 2006 : 09:09:09
Bella, bella, bella. Bravi.
Z.
Michele Zandonati |
| erwink |
Inserito il - 19 maggio 2006 : 10:02:45
Sabato 13 maggio, a causa dell'eccessiva portata nella forra che avremmo dovuto scendere, abbiamo dirottato la nostra uscita sulla forra del Rio Stigia-Titschenbach, che si conclude con l'imponente cascata di Salorno.
E' una forra breve, in tutto sette calate. In pratica, si pu? definire come un piccolo canyon, con una larghezza massima di circa 8 m, ma con pareti abbastanza alte. Una volta entrati, risulta quasi impossibile uscirne. Lo scorrimento era esiguo, ma l'impressione che abbiamo avuto ? stata che se ci fosse stata la portata originale, quella dei "tempi d'oro" della cascata, avremmo avuto non pochi problemi. All'interno si trovano le testimonianze dell'uomo: a parte qualche rifiuto (per fortuna poca roba), vi ? un'imponente briglia.
In tutte le calate era presente uno spit, tranne che nell'ultima dove non siamo riusciti a trovare nulla. Singolarmente, c'erano solo gli spit, senza piastrine; evidentemente, gli ultimi che l'hanno discesa erano speleo, e sono anche risaliti portandosi via i loro armi.
Ora abbiamo ri-attrezzato tutte le calate o con fix singoli da ?10 o con doppi fix da ?8.
Ad ogni modo, ? una forra che conviene percorrere dopo che ha piovuto, almeno sino a quando non sar? eliminata la causa che ha fatto diminuire la naturale portata.
La calatona finale si raggiunge con una prima calata di circa 12 m, con relais su una comoda cengia, dalla quale si parte con l'ultima calata di 70 m. Attenzione! In questo tratto vi sono parecchie pietre instabili! Inoltre, nell'ultima calata bisogna gestire molto molto bene gli sfregamenti!!!
Non provate a scendere con corde da 60 m.! Sareste costretti a fare la manovra delle 3 corde, brillantemente realizzata nel nostro caso da Marcello 
Ah, dimenticavo: la squadra era composta da Erwin, Gabriella Russo, Maurizio Biondi, Romy Siegl, Giorgio Santi e Marcello Carli.
Ciao
Erwin & Co.
P.s.: qualcuno sa per caso chi ha sceso per la prima volta la cascata?
Dentro la forra:
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Gabriella sulla partenza dell'ultima calata:
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La calatona finale:
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| erwink |
Inserito il - 31 marzo 2006 : 14:46:19
Dal quotidiano "Alto Adige" di gioved? 30/03/2006:
Quotidiano "Alto Adige" 30/03/2006:
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