V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
erwink |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 10:23:01 Per i più curiosi, a questo link http://www.arrampicate.it/articoli.php?ID=10 potete leggere un articolo nel quale si spiega come vengono realizzati i fittoni inox di Raumer.
Ciao Erwin
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Per i più pigri, l'articolo è quello qui sotto:
Come nascono i fittoni inox Raumer
"Intervista" di Marco “Thomas” Tomassini a Cesare Raumer (titolare dell'omonima ditta)
Tutto ha inizio da una barra di TRAFILATO in acciaio inox “ AISI 304L”.
L’acciaio 304L ha particolari caratteristiche di “resilienza (tenacità)” che lo rendono particolarmente adatto all’utilizzo per l’arrampicata sportiva.
La lettera “L” sta a significare che l’acciaio è “solubilizzato”; la solubilizzazione è un trattamento che aumenta la resistenza alla corrosione.
Le barre vengono tagliate in spezzoni a misura con una TRANCIA che realizza alle estremità un taglio a 45° il quale ha lo scopo (nel caso di utilizzo con fiale di resina poliestere) di rompere l’ampolla in vetro e di mescolarne il contenuto. Inoltre, si riduce la probabilità di formazioni di bolle d’aria.
In seguito, con una CURVATRICE e con una attrezzatura adatta, si piegano gli spezzoni tranciati.
Questa macchina realizza le varie “curve” dove l’ultima, chiude l’ancoraggio.
A questo punto, predisponendo opportunamente i pezzi su una “dima” si interviene con la fase di SALDATURA la quale viene realizzata con un procedimento particolare chiamato “TIG” (Tungsten Inert Gas) il quale consiste nell’ ottenere un bagno di saldatura dove i due elementi (lembi) da saldare vengono “fusi” assieme con l’apporto di altro materiale della stessa natura.
I pezzi vengono successivamente introdotti all’interno di una macchina chiamata BURATTO nellaquale, nell’arco di circa 20 ore,si smussano tutti gli spigoli e le “bave” presenti sugli ancoraggi.
Si interviene poi con la fase di PRESSATURA per imprimere il marchio ed i carichi di rottura.
Con una particolare macchina chiamata RULLATRICE tutti i pezzi vengono sottoposti alla lavorazione di zigrinatura sul codolo dei fittoni che servirà poi alla resina per “aggrapparsi” saldamente allo stesso.
Infine, tutti i pezzi vengono sottoposti ad un LAVAGGIO seguito da un trattamento chimico mediante immersione in un acido DECAPANTE il quale rende la superficie dei fittoni uniformementegrigia chiara e opacacon il risultato estetico di minor “visibilità”. Con questo processosi aumenta inoltre la resistenza alla corrosione.
TEST:
Sui fittoni tipo SUPERSTAR (10X80 = art. 160) dichiarati per un carico di rottura minimo di 35Kn, test francesi ne hanno in realtà testato, con resine molto buone, anche di 70Kn, dove il fittone non si è comunque rotto ma l’occhiolo si è allungato di alcuni centimetri e si è poi “sfilato” dalla resina (test effettuato ad estrazione).
Sui fittoni tipo ANTRAX (8X80 = art. 298) dichiarati per un carico di rottura minimo di 22Kn, test hanno rilevato valori superiori ai33Kn con le stesse modalità di “rottura” delle prove sui“superstar”.
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2 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Pastikks |
Inserito il - 04 novembre 2010 : 23:38:55 In realtà la lettera L del 304L sta a significare "low carbon" e non indica che è solubilizzato. In poche parole il minor contenuto di carbonio ( 0.03 max contro uno 0.07 max per un 304) favorisce minore probabilità di formazione di carburi che possono dar luogo a corrosione intergranulare. Questo a discapito dei valori di snervamento e rottura tensile che risultano inferiori ad esempio ad un 304.
... solo un piccolo appunto per i + curiosi...
saluti
Marco
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dg |
Inserito il - 26 ottobre 2010 : 11:43:37 prob. se fosse possibile evitare la curvatura meccanica dei pezzi di barra (proc.+ economico di una fusione), stressando di fatto il metallo, i carichi di rottura (già + che sufficienti a tranquillizzare tutti) sarebbero anche maggiori. Decisamente interessante comunque, danke! |
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