V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
franzmc |
Inserito il - 12 ottobre 2010 : 11:32:39 Trovo spesso in forra corde e cordini di ogni tipo, talvolta apparentemente prossimi al disfacimento, altre nuovi o quasi. Per quanto non li approvi e non ne approvi l'utilizzo, (secondo me snaturano la matrice sportiva della progressione in canyon) li trancio solo quando mi paia pericoloso appendecisi.
Per quanto la presenza sia piu' che altro caratteristica delle forre soggette ad accompagnamento commerciale, ho trovato domenica scorsa in val zemola un intreccio pressoche' delirante, il culmine del quale congiunge gli ultimi due armi.
Non ho potuto far a meno di chiedermi quale principio ne abbia guidato la messa in opera.
Qualcuno ha delle ipotesi in merito?
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna. |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
franzmc |
Inserito il - 28 settembre 2012 : 17:02:07 | skeno69 ha scritto:
Perché i torrentisti non si rispettano fra loro e spesso non vengono rispettati da chi usa i torrenti per lavoro?
Ciao Skeno
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E' un male tipicamente Italiano ( ma non solo ). Tendiamo a considerare prevalenti e giuste le nostre convinzioni e ad assolvere i nostri peccati senza minimamente pensare che quando le stesse cose le fanno gli altri, ad esempio non pagare le tasse, saremmo disposti a lapidarli all'istante. La corda fissa indispensabile a un commerciale ( e a molti torrentisti sfaticati ), è un vero abominio per noi, esattamente come lo sarebbe su di una via di roccia. Probabilmente la soluzione sta nel mezzo, limitando l'attrezzamento in alcuni torrenti ed estendendolo in altri.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna. |
GGragno |
Inserito il - 18 settembre 2012 : 18:20:22 Oltre alle corde fisse, lungo molti percorsi fioriscono un sacco di fix, spit e ostiate varie, anche queste dovrebbero essere eliminate quando inutili! Durante il corso in Liguria e Ossola, il gruppo del III livello ne ha eliminati credo una 20ina, oltre ad almeno 30m di corde marce o mancorrenti fissi, in particolare il lungo e scomodo mancorrente nella famigerata goletta dell'ultima sezione del Mondelli. Buon divertimento ai prossimi che affronteranno questa sezione spettacolare ai piedi del M.Rosa. Giorgio |
skeno69 |
Inserito il - 05 settembre 2012 : 10:23:05 Il punto centrale della mia osservazione nel post sul Vieila era leggermente meno pratico e più "filosofico": è giusto ignorare una richiesta esplicita di chi ha esplorato e divulgato la forra? Pensate a cosa succederebbe se qualcuno piazzasse corde fisse su una via di roccia...
Perché i torrentisti non si rispettano fra loro e spesso non vengono rispettati da chi usa i torrenti per lavoro?
Ciao Skeno |
seba |
Inserito il - 04 settembre 2012 : 10:07:50 penso si riferisse a questo http://www.youtube.com/watch?v=CCG-TNrfEV0
byez Seba CanyonEast https://www.facebook.com/groups/106940946001143/
Coord. Regionale F.V.G. sebastiano.broili@canyoning.it |
pablog |
Inserito il - 04 settembre 2012 : 10:02:38 | dirtsee ha scritto:
Non condivido l'uso di corde fisse in forra , se e' per quello anche altre cose , pero' rispetto chiunque percorra una forra , sia neofita o maestro di nodi , l'attrezzamento tanto discusso e' stato anche documentato e questa e' la relazione della discesa : " Dopo la nostra prima esplorazione della settimana scorsa siamo tornati per domare la parte 4 del Vieila che è piu' lunga impegnativa e acquatica delle altre 3 messe assieme, con guanti capuccio e doppia muta abbiamo risolto il problema dell'acqua freddissima con qualche chiodo e passamano di corda abbiamo messo in sicurezza i passaggi piu' critici, abbiamo provato qualche salto e qualche scivolo che l'altra volta ci era sfuggito a distanza di una settimana questo canyon mi è diventato piu godibile . "
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Concordo con te sull'utilizzo delle corde fisse in forra: snaturano la percorrenza sportiva, non mi piacciono e sono per giunta pericolose e se le trovo in forre come il Vielia un po' mi infastidisce... Se poi vedo che non sono in ottimo stato le tolgo.
Non ho capito la citazione della relazione che riporti da dove provenga, non mi pare di averla trovata nel nostro forum.
Ciao Pablo
_______________ Paolo Giannelli Webmaster AIC |
Pizzorni Giovanni |
Inserito il - 03 settembre 2012 : 19:51:15 Marie, parole sante! La gente parla perchè non ha mai visto cosa accade d'inverno nei canyon! Per me l'argomento è chiuso. Nanni |
Marie |
Inserito il - 03 settembre 2012 : 17:06:58 La voglia di lasciare sul posto le corde fisse diventa un problema in tutte le forre, e non soltanto nelle forre frequentate dai commerciali. Anche le forre le più tecniche sono colpite da questa moda, che pretende renderle accessibile a tutti, qual che sia la loro conoscenza della attività. Prendo l'esempio delle Oules de Fressinières, dove c'è una mancorrente sotto il famoso geyser : certe persone chiedono sul forum di descente-canyon prima di partire se “c'è la mancorrente, se non non ci vado, non ce la faccio a mettere una MC ricuperabile”. Cosa succede per queste persone se nel frattempo è successo qualcosa alla mancorrente ? Aspettano un altro gruppo, o i soccorsi ? Ma quest'anno c'è una novità : le corde fisse per potere uscire della forra. Questa corda di 80m è stata messa in agosto 2011 da l'organizzazione del RIF 2011 all'altezza della grande pozza prima il geyser, e l'hanno lasciata per, come dicono, permettere una scappatoia di sicurezza. Ma che sicurezza ? Se siete arrivati fino qua, avete fatto il più difficile, o siete usciti prima dove è ancora possibile uscire in riva sinistra senza nemmeno l'uso di una corda ! E se avete un problema, se siete esauriti, pensate come sarebbe scappare su una corda che ha passato tutto l'inverno in un posto cosi esposto alle valanghe, alle cadute di pietre, in una valle dove l'inverno è terribile ! La risalita si fa in un pendio ripido, scivolosissimo, instabile e necessita almeno un bloccante... avreste fiduccia di risalire in queste condizioni 80m, con sotto i vostri piedi la cascata del geyser senza potere verificare lo stato degli armi e della corda ? Io no...
Ciao, Marie |
dirtsee |
Inserito il - 31 agosto 2012 : 14:22:28 Non condivido l'uso di corde fisse in forra , se e' per quello anche altre cose , pero' rispetto chiunque percorra una forra , sia neofita o maestro di nodi , l'attrezzamento tanto discusso e' stato anche documentato e questa e' la relazione della discesa : " Dopo la nostra prima esplorazione della settimana scorsa siamo tornati per domare la parte 4 del Vieila che è piu' lunga impegnativa e acquatica delle altre 3 messe assieme, con guanti capuccio e doppia muta abbiamo risolto il problema dell'acqua freddissima con qualche chiodo e passamano di corda abbiamo messo in sicurezza i passaggi piu' critici, abbiamo provato qualche salto e qualche scivolo che l'altra volta ci era sfuggito a distanza di una settimana questo canyon mi è diventato piu godibile . "
L'acqua stagnante non ? buona da bere , solo quella che scorre ha un buon sapore aloha http://canyoningalpigiulie.blogspot.com/
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erwink |
Inserito il - 30 agosto 2012 : 18:01:10 Mah, un argomento veramente delicato. Giusto per non sparare sempre a zero su chi in forra ci lavora, diciamo che ci sono "commerciali" coscienziosi, che ad inizio stagione sistemano ancoraggi, cambiano gli spezzoni usati per i mancorrenti e tengono in buono stato la forra. Un plauso. Poi, ce ne sono altri con il braccino corto, che hanno posizionato uno spezzone anni fa e che poi si sono dimenticati di sostituirlo, anche se ormai è tenuto su solamente da un paio di trefoli. Per il quieto vivere, anche se a fatica, cerchiamo di non togliere tutte le corde fisse, almeno in quelle poche forre dove sappiamo che vi lavorano delle persone. Certo che quando ci si trova davanti ad una corda fissa agganciato all'anello dell'ancoraggio e che dopo pochi metri finisce nel vuoto (vista nel Vajo dell'Orsa un paio di anni fa), come si fa a rimanere indifferenti? Idem per un mancorrente che alla partenza sembra buono e poi, voltato l'angolo, è attaccato con lo sputo. Tra i torrentisti "sportivi", nessuno pretende che tutti conoscano le tecniche per stendere un mancorrente recuperabile (tecnica che non è esclusiva dell'AIC, ma è divulgata anche dal CAI, dal Cnsas, dai francesi, dagli spagnoli, ecc), ma un minimo di tecnica non guasta. Se non sono capace di arrampicare su un 7b, mi limito a fare un 4° o vado a camminare. Perchè in forra tutti devono fare tutto?
Per quel che mi riguarda, normalmente viaggio con uno spezzone di corda da taglio nello zaino, necessario per cambiare ancoraggi naturali o per collegare due punti di ancoraggio. E taglio tutto quello che è superfluo e pericoloso. Erwin |
franzmc |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 22:07:55 Premetto che nel mio modo di concepire la progressione, le corde fisse sono un abominio, snaturano completamente il gesto e offrono un falsa sicurezza a gente che ingenuamente non sa su cosa si va ad appendere, per quel tipo di passione ci sono le vie ferrate, ambienti altrettanto belli che in sicurezza permettono l'accesso a luoghi altrimenti difficili da raggiungere.
Tuttavia nel mio procedere per fossi quando incontro corde fisse attuo alcuni distinguo. Rispetto quelle tre/quattro forre in cui so essere l'accompagnamento commerciale quotidiano o quasi, Palvico, Albola, Vajo dell'Orsa, Rio nero, Vione...ammetto che per una guida certe volte anche i 5 minuti hanno un senso, è pero' anche vero che se la guida e' brava a posizionare un mancorrente recuperabile ci mette ben poco.
Rimuovo sempre tutto il marcio, tutto quello che viene posizionato su chiodi messi da aic, e quello che snatura passaggi altrimenti atletici, eleganti ed appaganti. Lasciarli sarebbe come voler arrampicare su un 7b+ e poi lasciare sul passaggio chiave una maniglia di cordino appesa a una placchetta o ( orrore ) scalpellarvi un buchettino.
Qualsiasi corda fissa in val vielia o in val zemola equivalgono ad una bestemmia, l'attrezzamento e' tale da permettere di passare a chiunque mastichi un minimo di tecnica, chi non ne ha si posizioni su percorsi meno impegnativi o stia a casa.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna. |
davidov |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 21:25:46 Fix ropes in Vielia 4
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hamlin84 |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 16:33:18 Sicuramente non c'è opinione giusta o sbagliata sull'argomento. Personalmente nel percorrere le forre sono poco attento a queste questioni tecniche. Mi trovo davanti un mancorrente di corda fisso, valuto lo stato e se è buono mi ci attacco se è cattivo ed ho il cordame necessario lo taglio e lo sostituisco.
Diciamo pure che la mia è "pigrizia" mentale, di non pensare troppo a cosa sarebbe meglio fare o non fare.
A freddo penso che la cosa importante di questa discussione sia la percorrenza sicura del mancorrente.
E questo porta alla sola unica conclusione che mi fido di piu della mia corda piuttosto che di una lasciata li (non si sa quando, come perchè e neppure il vissuto di quella corda).
Concludendo penso che in tutte le forre armate PC sia davvero superfluo lasciare spezzoni fissi ( seppur i commerciali risparmiano tempo, aumentano il rischio di infortunio, che nel caso allunga drasticamente i tempi di percorrenza).
Chiaramente chi non utilizza le tecniche specifiche probabilmente crede che non ci siano grosse alternative, e questo non può che stimolarci a promuovere le giuste tecniche...
Per quanto riguarda le forre non armate PC e/o speditive penso che l'uso di corde fisse sia davvero pericoloso (in quanto non potendosi pienamente fidare degli ancoraggi, figurati delle corde).
Grazie per gli "sputi" di riflessione...
Alberto Mangili C.R. Liguria e-mail: Hamlin84@gmail.com Recapito: 3472134259 http://www.griguecanyoning.org |
GGragno |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 16:28:43 Anch'io ho la tanto discussa abitudine di eliminare i mancorrenti fissi ed ogni corda marcia usata per unire gli ancoraggi, sostituiscosolo quelle che a parer mio sono utili, il resto finisce in pattumiera. Nei percorsi commerciali, ad esempio Sorba, ho in un paio di occasioni tagliato e sistemato le corde dei commerciali, eliminando gli spezzoni lesi. Spesso chi accompagna clienti in forra non sa far canyoning ma semplicemente ripete a pappagallo quelle due manovre che qualcuno gli ha insegnato. Trovare un mancorrente fisso è comodo ma estremamente pericoloso! Chissà da quanto tempo saran li le corde, in quanti vi si saranno appesi, quante cadute avranno subito...Come dice Nicola, le forre son di tutti e nessuno ne è padrone, ma dovrebbe essere buona norma di tutti, mantenerle in buono stato e soprattutto pulite, armate col minimo impatto ambientale e possibilmente con criterio, quindi fatto da esperti con cognizione e senno! Ció detto, continuerò ad eliminare tutto ciò che vien via facilemente, invitando chi non sa tirare un mancorrente sbloccabile a frequentare i corsi AIC, dove l'argomento viene ampiamente trattato. Giorgio |
seba |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 16:26:25 Da parte mia sono proprio l'ultimo a rivendicare proprietà o diritti su qualsiasi forra e come posso cerco di fare divulgazione ,segnalo, e attrezzo le forre in modo che la gente conosca posti nuovi
Proprio il fatto stesso che l'ambiente forra deve essere di tutti, usufruibile da tutti, rispettato da tutti ,e così come in forra mi premuro di eliminare ed a mettermi nello zaino bottiglie di plastica o altra immondizia trovata lungo il percorso, alla stessa maniera mi comporto con le corde fisse.
Ritengo che un abbandono o l'installazione di una corda fissa sia un azione alquanto superflua, inutile e nel tempo pericolosa , quasi come l'abbandono di una bottiglia di plastica, se non dettata da circostanze di emergenza o di problemi nella progressione, quindi una volta messa da chi è passato, questa non gli servirà più e potrà essere eliminata senza grosse remore o seghe mentali da chi la trova.
Se invece chi le lascia è un commerciale l'ambito e diverso , e secondo me cmq non giustificabile,e potremmo aprire pagine su pagine di discussione
Ad esempio non so se ti è capitato di percorrere l'Albola o Fossa del Casco , per fare due esempi agli antipodi geograficamente, che sono forre molto sfruttate dai commerciali e dove ci sono quasi solo corde fisse...bhe ti posso assicurare che l'ambiente viene totalmente imbruttito e stravolto da centinaia di mt di corde spesso marcie con conseguenti problemi anche legati alla sicurezza
Lo stesso discorso su cosa sia giusto o meno fare lo potremmo farlo su tutte quelle forre con ancoraggi sia in riva dx che sx, su vecchi ancoraggi ruggine che fanno compagnia a nuovi ancoraggi( visto che nessuno a voglia di perdere tempo ad eliminarli), a matasse di cordini sulle soste in quanto è facile doppiare il vecchio cordino con uno nuovo perchè del vecchio non ci si fida , ma non lo si elimina perchè "non si sa mai" , a placchette ruggine mai sostituite perchè.."tanto lo farà un altro", sui piccoli rifiuti che spesso e volentieri molti fanno finta di non vedere piuttosto che metterli nello zaino..ecc
Alla fine abbiamo la fortuna di girare in luoghi spesso incontaminati dalle folle, dove con orrore di puristi già andiamo a metterci degli ancoraggi, e ritengo sia corretto tenerli puliti da tutto quello che è superfluo o inutile.
Se poi a qualcuno piace girare nelle forre trasformate in parco giochi ...bhe buon divertimento..... io continuerò a fare il "talebano delle corde fisse"
byez Seba CanyonEast https://www.facebook.com/groups/106940946001143/
Coord. Regionale F.V.G. sebastiano.broili@canyoning.it |
Nicola |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 14:58:18 scusate l'intromissione, ma concordo con l'opinione di Franz. L forra non è di chi la ha aperta, di chi la ha divulgata, nè dell'AIC, nè delle guide. Ora comprendo il desideriuo di tagliare corde fisse o rimuovere armi qualora siano pericolosi o in eccesso, ma veramente non capisco questo compiacimento o questa sete di giustizia nello stabilire ciò che ci deve o non ci deve essere in una forra. Se volete che una forra resti selvaggia e incontaminate evitate di pubblicizzarla, ma una volta fatto, per volontà divulgativa, per insegmaneto, o per vezzo personale, non potete pretendere che tutti ci vadano come voi intendete ci debbano andare. Ho contribuito pure io in un qualche modo a far conoscere diverse forre o sentieri di accesso a terzi che segnavano i sentieri c9on la vernice o cose simili. Pure a me non poiaceva perchè dicevo che uno deve trovarseli da solo gli accessi, però alla fine il punto era che se un luogo viene condiviso è anche giusto permetgtere agli altri usufruitori di accedervi nel loro modo, a meno che questo sia pericoloso per loro stessi o per gli altri. Vi chiederei di rifletere su questo. Ciao Nicola |
seba |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 11:15:12 Erano gialle anche quelle dei MC in Val Zemola mentra la tirolese era verde....forse lo stesso autore
byez Seba CanyonEast https://www.facebook.com/groups/106940946001143/
Coord. Regionale F.V.G. sebastiano.broili@canyoning.it |
skeno69 |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 08:16:25 In vieila bianche con intrecci neri e blu. In ciolesan mi sembra gialle. |
davidov |
Inserito il - 29 agosto 2012 : 07:02:25 Tonight after work I posted a picture from Vielia with fix rope.
David |
seba |
Inserito il - 28 agosto 2012 : 18:19:43 Bravo Nanni.... Capisco le remore del forestiero , ma almeno che non ci siano accordi con i commerciali e i torrentisti della zona,( vedi Fosso del Casco in Umbria) io sono dell'idea di tirare via sempre tutto. Se le mettono i commerciali hanno soldi per rimetterle ,e noi tempo per levarle, se sono torrentisti ..bhe..che imparino le tecniche di progressione corrette
Una curiosità di che colore erano le corde fisse nel Ciolesan e nel Vieila
byez Seba CanyonEast https://www.facebook.com/groups/106940946001143/
Coord. Regionale F.V.G. sebastiano.broili@canyoning.it |
Pizzorni Giovanni |
Inserito il - 28 agosto 2012 : 18:01:55 Ciao a tutti, riprendo la discussione apparsa sul Vielia in merito alle corde fisse all'interno delle forre. Non puoi immaginare Seba, quanto sia stato vicino a levare le corde fisse. Poi , come dice il buon Skeno, ci siamo fermati perchè avevamo già operato due giorni prima in Val Zemola e il giorno prima nel Ciolesan. Col senno di poi mi pento di non averlo fatto. Un posto bello come la Val Vielia non merita quello sfregio. La prendo come una sfida: d'ora in avanti provvederò alla rimozione sistematica delle corde fisse trovate in forra. Hasta Luego Nanni |
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