Logo del catasto forre AICLogo di AIC-WikiInfoCanyon by AICLogo canale AIC TV su You TubeLogo di AIC-Facebook

InfoCanyon by AIC
[ Home | Registrati | Discussioni Attive | Discussioni Recenti | Segnalibro | Msg privati | Sondaggi Attivi | Utenti | Download | Cerca | FAQ ] Privacy e cookie ]
 Tutti i Forum
 MATERIALI
 Calzature
 Grigua Jump Mod. 2 (2012)

Nota: Devi essere registrato per poter inserire un messaggio.
Per registrarti, clicca qui. La Registrazione è semplice e gratuita!

Larghezza finestra:
Nome Utente:
Password:
Modo:
Formato: GrassettoCorsivoSottolineatoBarrato Aggiungi Spoiler Allinea a  SinistraCentraAllinea a Destra Riga Orizzontale Inserisci linkInserisci EmailInserisci FlashInserisci Immagine Inserisci CodiceInserisci CitazioneInserisci Lista
   
Icona Messaggio:              
             
Messaggio:

  * Il codice HTML è OFF
* Il Codice Forum è ON

Faccine
Felice [:)] Davvero Felice [:D] Caldo [8D] Imbarazzato [:I]
Goloso [:P] Diavoletto [):] Occhiolino [;)] Clown [:o)]
Occhio Nero [B)] Palla Otto [8] Infelice [:(] Compiaciuto [8)]
Scioccato [:0] Arrabbiato [:(!] Morto [xx(] Assonnato [|)]
Bacio [:X] Approvazione [^] Disapprovazione [V] Domanda [?]
Seleziona altre faccine

   Allega file
 
   

V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
hamlin84 Inserito il - 28 giugno 2013 : 21:40:43
Io le ho prese al raduno a Delebio e avrò fatto una 50 o piu di forre tutte di breve percorrenza nei torrentelli liguri, e nel complesso mi sono trovato bene.

Unici nei:

1) l'inserto a tacchetti essendo stato inserito lascia poco spazio alla gomma laterale della suola che come da foto tende a staccarsi (vedere foto evidenziata in rosso)

Immagine:

39,26 KB

2) la parte nera in tessuto imbottita di gomma tende a consumarsi (vedere foto evidenziata in rosso)

Immagine:

39,89 KB

A conti fatti la calzata è precisa e fasciante, la tomaia è coriacea e resistente.
Ho provato come altri una 5.10 e 1 Grigua, sugli avvicinamenti scoscesi la Grigua non tiene un belino. A me i tacchetti non hanno dato la sensazione di maggior tenuta e inoltre mi spaventa la suola a strati scollegati... Proveremo le nuove arancio...

A presto

Ecco la scarpa comunque ancora in buono stato:

Immagine:

54,45 KB

Made in Italy

Alberto Mangili
C.R. Liguria
e-mail:liguria@canyoning.it
Recapito: 3472134259
http://www.griguecanyoning.org
4   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
hamlin84 Inserito il - 15 luglio 2013 : 17:37:04
gio155 ha scritto:

Iniziamo a parlare della scarpa:

1- sei un bel tritura scarpe (per la gioia dei calzaturifici ovviamente)!


Non sono abituato a camminare sulle uova, questo è certo, e non sono nemmeno troppo leggerino, ne tantomeno delicato.



3- . Fosse usura, secondo te, si taglierebbe prima la lycra oppure salterebbe la cucitura (che si vede bene, essere intatta) che la tiene attaccata alla tomaia?


Io il buco, posso concordare con te che sia per urto (quando è successo non me ne sono accorto), ma toccherai con mano che la gomma all'interno della Licra è tutta consumata e infilando le scarpe ho sempre paura che si strappi (infatti le infilo con molta piu accortezza dell'inzio)...


4- Per il fatto dello scivolare, purtroppo, come ti ho detto al telefono “te se mia bù de sta in pè!” che tradotto in Italiano, sarebbe “sei tu che non sei capace di stare in piedi”….a maggior ragione poiché mi hai detto di aver avuto difficolta sul tratto di avvicinamento in discesa del torrente Lerca. L’ho fatto qualche settimana fa e non ho mai toccato un ramo per stare in piedi! Le ho provate su svariati tipi di discese, addirittura su dei terrazzamenti in erba dietro casa mia e non ho mai avuto problemi. Certo bisogna anche avere un pochino di accortezza nel approcciare una discesa, non posso scendere guardando le bellezze della natura pensando “tanto ho le scarpe che tengono”! Dovrò fare attenzione, mantenere una certa postura che mi permette di avere un buon baricentro, caricare bene il peso sul tallone, etc. etc…


Se avessi letto il mio post con attenzione avresti letto tale scritta:
"Ho provato come altri una 5.10 e 1 Grigua"(il che vuol dire Grigua sul destro e 5.10 sul sx, come ho visto dire da Astigo per Bestard e 5.10 sempre qui sul forum).
Il che a parte i discorsi di saper camminare per i sentieri scoscesi, che se uno non è in grado non lo è nel sul Lerca ne sul sentiero degli alpini largo 2 metri, mi ha fatto notare che camminando con il peso sulla 5.10 teneva, appena spostavo peso sulla Grigua, scivolava.


Per concludere, quindi, sono più che soddisfatto da quello che vedo in queste foto, non si nota una cucitura saltata, il velcro è in perfette condizioni nonostante quello che deve aver sopportato vedendo com’è messa la tomaia.


Anche io sono soddisfatto, volevo condividere le mie impressioni e sentire anche il parere degli altri.

Per quanto riguarda il N° di forre scese dall'anno scorso la conta non è precisa, cercherò con il nuovo modello di tenere un pò di conti.

Altro motivo dell'usura che ho omesso nella mia prima è il fatto che le mie scarpe rimangono spesso umide per via del fatto che a volte mi capita di andare in forra a distanza di pochi giorni, o che le conservo in area esterna notoriamente umida (si Torriglia non è il posto piu adatto agli amanti del clima secco )

Spero che le mie osservazioni risultino utili ai più...

Una Domanda Gio, queste in mio possesso sono cmq risuolabili??? Mi pareva di aver letto da qualche parte che Gaibana effettua questo genere di lavoro...

grazie



Alberto Mangili
C.R. Liguria
e-mail:liguria@canyoning.it
Recapito: 3472134259
http://www.griguecanyoning.org
gio155 Inserito il - 15 luglio 2013 : 09:29:27
Buongiorno,
per prima cosa grazie per i vostri commenti, quello che dite in parte è giusto, le cuciture, il fatto che queste siano fatte completamente a mano in laboratorio e i materiali utilizzati sono i punti chiave della Grigua e della sua durata. E’ utile ricevere le impressioni da chi le sta usando perché in questo modo si può capire la giusta direzione da prendere per eventuali migliorie.

Iniziamo a parlare della scarpa:

1- Ma come hai fatto a ridurle in quel modo dopo SOLO 50 forre? Le metti sotto il sedere nei toboga per non rovinare la muta? Le usi per giocare a calcio con gli amici? Battute a parte, davvero sono rimasto incredulo davanti a queste foto! Se ricordi al raduno dello scorso anno sul banco dello stand Grigua c’era in esposizione un paio di scarpe (primo modello) che avevano la tomaia scolorita come le tue, unica differenza, però è che quel paio di scarpe aveva all’attivo oltre 150 discese. Morale, sei un bel tritura scarpe (per la gioia dei calzaturifici ovviamente)!

2- Resta che la suola si è scollata e staccata nella parte più debole. Don’t worry, lo dubitavamo e lo abbiamo previsto (anche se su tutte le paia in circolazione solo due sono i casi con questo problema), tanto è vero che è già stata sistemata la cosa e la vedrete sulle Grigua Jump 2013 al raduno di Domodossola.

3- Il buco nella porzione elastica in lycra sulla caviglia lo vedo più come un buco causato da un “urto” contro qualcosa, tipo un ramo o qualcosa di appuntito che abbia tagliato la porzione in questione. Fosse usura, secondo te, si taglierebbe prima la lycra oppure salterebbe la cucitura (che si vede bene, essere intatta) che la tiene attaccata alla tomaia?

4- Per il fatto dello scivolare, purtroppo, come ti ho detto al telefono “te se mia bù de sta in pè!” che tradotto in Italiano, sarebbe “sei tu che non sei capace di stare in piedi”….a maggior ragione poiché mi hai detto di aver avuto difficolta sul tratto di avvicinamento in discesa del torrente Lerca. L’ho fatto qualche settimana fa e non ho mai toccato un ramo per stare in piedi! Le ho provate su svariati tipi di discese, addirittura su dei terrazzamenti in erba dietro casa mia e non ho mai avuto problemi. Certo bisogna anche avere un pochino di accortezza nel approcciare una discesa, non posso scendere guardando le bellezze della natura pensando “tanto ho le scarpe che tengono”! Dovrò fare attenzione, mantenere una certa postura che mi permette di avere un buon baricentro, caricare bene il peso sul tallone, etc. etc… Anche gli avvicinamenti e le uscite richiedono attenzione e concentrazione, altrimenti si fa la fine dei polli che pensano di aver finito e si frantumano il malleolo scivolando in malo modo alla fine del torrente! (N.B. non stavo usando le mie Grigua, bensì le fiveten arancioni di un amico cui avevo prestato le mie per avere le sue impressioni sulla scarpa).
Comunque anche per i più esigenti di stabilità stiamo mettendo a punto un nuovo “optional”, ma non vi dico nulla…lo vedrete e lo proverete se verrete tra un paio di settimane a Domodossola.

Per concludere, quindi, sono più che soddisfatto da quello che vedo in queste foto, non si nota una cucitura saltata, il velcro è in perfette condizioni nonostante quello che deve aver sopportato vedendo com’è messa la tomaia. Non vi resta che venire al raduno per provare le ultimissime modifiche…

Grazie ancora per le opinioni…buone discese!

Haloaa...


gio155
www.odisseanaturavventura.it
"la vita è troppo breve per bere del cattivo vino"
hamlin84 Inserito il - 14 luglio 2013 : 09:02:16
Grande Antonello, sei un belin di artigiano...

Cmq. io le Adidas non ho avuto il piacere di provarle e nemmeno le Bestard. Tra 5.10 e Grigua non c'è paragone.

Le grigua sono fatte in Italia da un calzaturificio e questo mi da già piu fiducia, inoltre il nuovo modello di 5.10 (2013) sembra che abbia cambiato solamente il colore della gomma e della scritta canyoneer, quindi vuole dire che il reparto 5.10 R&D al momento è al palo... (mio parere personale, non confermabile da prove tangibili).
Inoltre le Grigua sono testate e migliorate ogni anno dal gruppo Natura Odissea Avventura, azioni del genere dovrebbero essere incentivate ogni giorno.

Se riesco a venire giu ti porto le Grigua così le osservi

Alberto Mangili
C.R. Liguria
e-mail:liguria@canyoning.it
Recapito: 3472134259
http://www.griguecanyoning.org
Antonello Inserito il - 12 luglio 2013 : 22:30:13
...da tempo, mi son fatto la mia opinione,non solo sulle scarpe da torrentismo, che in verità ne esistono troppo poche ma, un pò su tutto: ora fanno le cose per vendere...non per durare!!
Io ho imparato a metter mano su diverse cose che acquisto, a questo non fanno eccezzione le scarpe da torrentismo; preventivamente metto dei punti di sutura su qualsiasi modello, sia da torrentismo che da outdoor in generale. Negli anni, vedendo i problemi dele mie scarpe, e di quelle dei miei compagni, ho imparato a prevenire i punti deboli: uso un robusto filo cerato da velaio di 1mm e dove proprio serve, aggiungo dei pezzi di pelle, opportunamente trattata che si usa normalmente sulle barche a vela e, non imputridisce con l'acqua.
Di recente ho riportato a nuovo un paio di 5/10 di un'amico che, si erano scollate completamente, la suola dalla tomaia, dopo poche forre. Qualche giorno fa, ho cucito preventivamente le mie nuove Adidas, solo per aver visto su questo sito una foto che le ritraeva scollate! Il grosso problema è proprio che, ormai si usa la colla e non il filo!
Appena faccio qualche foto delle modifiche, le posto.

Antonello Azara

InfoCanyon by AIC © 2000-10 Snitz Communications Torna all'inizio della Pagina
Questa pagina è stata generata in 0,08 secondi. Herniasurgery.it | Snitz.it | Snitz Forums 2000