V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
agostino |
Inserito il - 18 luglio 2009 : 21:04:27 Il mio dentista mi ha riferito di un crollo avvenuto nell'orrido di foresto . Danneggiata la ferrata , chiss? gli armi ??
ciao |
13 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
hamlin84 |
Inserito il - 30 luglio 2012 : 13:45:47 Sceso in data 29 da gruppo misto Goa-Grigue-Piemonte canyoning (il mitico inossidabile Ugo)...
L'avvicinamento seppur breve, con questo caldo è come portare una croce... Lo scorrimento corretto e affrontabile senza problema alcuno, gli ancoraggi ok
Sottolineo che le pozze presenti sono tutte inghiaiate quindi non sono fattibili tuffi se non dopo aver controllato.
La ferrata è attiva e iperfrequentata. Pur capendo la necessità dei gradoni in ferro per poter progredire concordo che queste istallazioni sono una brutta forzatura per un così bell'ambiente.
Inoltre leggendo il cartello esplicativo della ferrata ho trovate diverse "similitudini" con il documento inviato da Biagini nel 2004.
Alberto Mangili C.R. Liguria e-mail: Hamlin84@gmail.com Recapito: 3472134259 http://www.griguecanyoning.org |
Nicola |
Inserito il - 30 aprile 2010 : 12:01:20 mi sembra più questa (anzi ti ringrazio perchè lo darei per certo al 99%), http://www.descente-canyon.com/canyoning/photo/15639/_Joli-S#liste, perchè la corrente era a giro verso dx. La differenza grossa è il livello perchè non era possibile quasi stare in piedi nel getto come fa il tipo della foto, la pozza sottostante ribolliva molto di più (era tutta completamente bianca) e anche il livello stesso della pozza mi sembrava più alto, tano che non all'uscita non ho avuto alcun problema ad scavallare la marmitta successiva in corrente, e a trovarmi giù. Avevamo armato con cordino in basso a dx (altezza dal flusso 80 cm circa) un paio di metri prima del salto su una clessidra. Con forte portata il giro che entra da dx faceva aveva un fortissima corrente di ritorno per cui mi sono trovato sotto a sx e non ne uscivo. Solo il forte getto in cui sono finito alla fine, mi ha permesso di andare sufficientemente a fondo per uscire dalla spinta del giro e dal risucchio in nicchia sotto acqua che si era formato. Probabilmente se fossi sceso con normale scivolo non avrei avuto alcun problema perchè mi sarei trovato già spinto verso la fine, anche se poi non c'era verso di fermarsi sull'orlo del successivo salto, come poi effettivamente è successo alla fine. Il motivo per cui avevamo usato la corda era perchè non vedevamo altra posibilità di fermarsi prima del salto succesivo senza essere spinti giù, e non sapevamo cosa ci fosse sotto. Vedendo la foto di cui tu parli, potrebbe anche essere che lo stesso Dg si riferisse a questo punto (che io non ricordo perchè probabilmente lo ho oltrepassato con la ferrata).
Ciao Nicola |
Marie |
Inserito il - 30 aprile 2010 : 11:24:44 Sarebbe questa pozza ? http://www.descente-canyon.com/canyoning/photo/116901/_Tob-sur-une-espece-de-marbre-blanc
Ciao, Marie |
Nicola |
Inserito il - 30 aprile 2010 : 11:06:58 Grazie a te della risposta. Penso che tu abbia individuato il punto esatto. Effettivamente sono poi andato a vedere le foto sul sito del cicarudeclan e credo forse che corrisponda alla seconda fotografia (solo che noi avevamo armato a destra con discesa dentro cascata). Rispetto alle due foto, la portata che ci ha messo in difficoltà comunque non era nemmeno lontanamente paragonabile (era più simile a quella di un grigno medio, o a quella di una valzemola dopo che ha piovuto - azzarderei qualcosa più di 300 ml/sec almeno). Ricordo bene che non eravamo mai entrati in canyon con così tanta acqua che rendeva impossibile scendere nel flusso perchè spingeva letteralmente giù da mollare il discensore. Anche la foto prima sul cicarudeclan, che se ricordo bene corrisponde alla cascata appena prima del posto in cui mi sono mezzo incartato, ci aveva creato qualchre apprensione perchè il flusso comunque toccava la verticale dell'albero). L'idea come dicevo, era: Troppa acqua andiamo avanti fino a che riusciamo a sforrare in qualche modo o fino a che prendiamo la ferrata e poi seguiamo quella. E i ferri si intravedevano 10 metri sotto la marmitta incriminata. E' andata bene così. Ciao |
dg |
Inserito il - 28 aprile 2010 : 14:47:15 ciao,credo di avere individuato il punto di cui parli (T.5+C.3), già il buon Bena a suo tempo ci aveva segnalato quel punto come potenzialmente pericoloso. Personalmente non ho mai incontrato particolari difficoltà nel superarlo (eravamo stati messi in guardia), non lo definirei però un tratto banale (se ci sono tratti banali in fiume); resta il fatto che con portate appena sopra la media l'intero orrido non è affatto uno scherzo. L'orrenda ferrata (che è e resta uno scempio in un canyon altrimenti bello) può togliere d'impaccio solo nei pochi punti dove si avvicina all'acqua ma all'epoca del tuo racconto era dismessa. Bel racconto, mi hai fatto venire un po' di fame d'aria nel leggerlo...ciao, Daniele |
Nicola |
Inserito il - 28 aprile 2010 : 12:57:57 Ciao,
un'informazione e una curiosità circa l'orrido di foresto. Più una storia che forse andrebbe inserita nel capitolo errori madornali.
Nel 1995 il 10 luglio con una leggera pioggerella avevamo deciso di scendere foresto, confidenti che al limite ci fosse la ferrata (lo avevamo visto su un libretto di qualche anno prima).
Ora la portata era grosa almeno per noi e per le corde e tecniche di allora, comunque ricordo bene che prima dell'inizio di alcuni cavetti sulla sx idrografica e che si vedevano dall'alto, ci siamo trovato di fronte ad un passaggio con cascata di 2 metri (getto da sx verso dx) con marmitta pensile che ribolliva forte e giro acqua in senso antiorario (larga circa 2 * 4 di lunghezza) con getto che immetteva su altra cascata di circa 5 o 6 metri almeno.
Non c'erano alla partenza nè chiodi, nè altro (penso portati via dalle piene) e allora dopo vari tentennamneti e avere lanciato la corda ben lunga ed essendo questa uscita dalla prima marmitta per scendere sulla seconda cascata, abbiamo fatto armo su mezza clessidra e mi sono calato. Fosre alpinisticamente si potev traversare verso destra su placca e calrsi in verticale direttamente oltre la seconda cascatina, ma ci sembrava più difficile.
A prescindere dalla possibile esagerazione che mi deriva dall'esperienza di ricordo personale, appena trovatomi nella marmitta, attaccato al discensore, sono finito in una nicchia sotto a sx a fianco della cascata che premeva fortissimo con corrente a giro che mi spingeva sotto. Poca posibilità di respirare bene e urla dei miei amici sopra che nulla potevano fare (ne intravedevo circa tre metri sopra di me). tolto il discensore comune ho cominciato ad essere tirato sotto l'acqua in una nicchia sotto superficie, slavo ogni volta rilanciarmi fuori, ma senza potere mai allontanarmi da quel buco in cui ero finito. Le forze diminuivano piano piano, venivo sempre meno a galla e stavo bevendo (un mio amico dice di avre visto le mie gambe mezze verticali più volte fuori dall'acqua e la testa sotto). Avevo il giubbotto, ma non riuscvo nemmeno a toglierlo.
Detto che ad un certo punto l'annebbiamento era veramente forte sott'acqua, e che la voglia di resistere e tornare su sempre minore.
Ricordo una certa sensazione come di amarezza e tristezza per ciò che mi stava succedendo, ma comunque anche una certa apatia oramai. Ad un certo punto, come preso da una scossa di lucidità, per un minimo scatto di orgoglio (all'epoca ero militare) mi sono detto che si muore in piedi e ho trovato la forza per spingermi di nuovo fuori e anche appendermi cn la mano alla doppia corda penzolante. la corda ha fatto uno di quegli scatti strani che capitano quando tocca la roccai sotto tensione e mi ha portato sotto il getto. Da qui la cascata mi ha spinto in profondità (dove sarei finito se banalmente mi fosi tuffato un po' lungo probabilmente), sono riemerso ametà pozza, e con una meza bracciata mi sono catapultato oltre lo scivlo della cascata successiva, atterrando su una poza lata mezo metro, ma proteggendo la caduta con il giubbotto. Iol tutto era durato secondo i miei amici circa 5 minuti, ma non penso che nessuno abbia guardato l'orologio.
Sono rimasto steso per circa 30 minuti a bordo acqua con un mal d testa fortissimo (i miei amici mi potevano vedere che muovevo il braccio per indicare che ero vitale). Poi piano piano ho vomitato un po' di acqua, ne ho bevuta dell'altra per mangiare alcune barette. Mi sono addormentato (era venuto un pallido sole) per circa 20 minuti e poi ho indicato ai miei amici di sforrare (si poteva ancora uscire, andando a chiamare qualcuno) e di andare a chiamere qualcuno, mentre io nel frattempo, che mi sentivo decisamente meglio, avrei provato a scendere lungo la ferrata.
la ferrata era quasi totalmente divelta, avevo con me corda blu da 15 metri e basta. garzie però a dei cavi penzolanti a fianco a dx di prima cascata (non c'erano pioli, il cavo era arrugginito e tagliato verso il fondo), ma questa era appoggiata, ho sceso la prima cascata (20 metri se ricordo circa), poi dopo riposino ancora, e stando ben distante dall'acqua mi sono trovato in cima ad una cascata in cui vi era messa male sulla dx una scaletta in ferro divelta e completamente travolta dal getto. In cima c'era una cambra e sotto vedevo dei cavi, per cui valutando circa 15 metri ho mollato la corda lì e sonco sceso in singola, pur dovendo subire di nuovo il getto completamente addosso. Da lì in poi cominciava traverso su cavi (dx orografica alto sul fiume) con ferrata continua, ma arrugginita e diversi pioli staccati. In un punto c'era corda di canapa, non c'erano cambre. L'avanzamento era tecnico, ma nella mia testa mi sentivo molto più contento di eventuale caduta dall'alto, piuttosto che di annegamento, per cui proseguivo, sfregando con mani, muta e tuto il resto la montagna un poì viscida e assicurandomi con due cordini alla corda.
sono quindi giunto in cima all'ultima cascata e potevo vedere giù la fine, ma lì avevano tolto il cavo perchè la ferrata era stata all'epoca dismessa. In quel momento ho visto gente dal basso e anche i miei amici; un tipo è salito arampicando a portarmi una corda e lì sono sceso e la mia avventura è finita.
Beh. scusate se mi sono dilungato, ma magari condividerla può cntribuire alla prudenza. Scusate se per caso ho esagerato, ma i ricordi restano molto vividi. Penso che l'erora inziale fosse quello di essere sopraconfidenti rispetto al solito perchè tanto c'era la ferrata e al limite si fa quella, e il non essersi fermati in presenza di un perciolo avvertito perchè i cavi erano 15 metri più sotto. Il resto erano le tecniche di allora, ma soprattutto la tanta acqua.
infine una curiosità: nel filmato di youtube su foresto, ho visto molta molta meno acqua di quela che ricordassi io, e soprattutto non sono riuscito ad individuare la marmitta cattiva.
Qualcuno di voi lì a Foresto ha per caso avuto gli stess problemi miei e ha presente quella marmitta? E' così complessa con portate sostenute, opure mi sono trovato in difficoltà e ho rischiato su un pezzo banale.
grazie e scusate il tempo che vi ho rubato
Nicola
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marcommarco |
Inserito il - 27 aprile 2010 : 14:38:14
è probabile. Ma dipenderà anche anche da noi e da chi vorrà e saprà mobilitarsi contro questo ed altri generi di 'opere'.
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Marco Risoli Presidente AIC _____________________
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skeno69 |
Inserito il - 27 aprile 2010 : 14:02:58 Hanno restaurato la ferrata di Foresto, incrementandola con 3 nuovi ponti tibetani. http://www.gulliver.it/index.php?modulo=itinerari&template=dettaglio&id_gita=3781
Rimango dell'idea che nei prossimi anni questo tipo di scempi aumenteranno.
Ciao Skeno
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gavot |
Inserito il - 21 luglio 2009 : 16:12:59 So che ? stata percorsa 3 settimane fa da alcuni miei compagni di gruppo. Non mi hanno segnalato alcune anomalie della ferrata. La portata era abbondante, tanto che nella parte terminale, ove si restringe, hanno usato un ancoraggio della ferrata per non finire sotto cascata, poi hanno sforrato, prima delle ultime due calate, passando sui pioli. gian |
skeno69 |
Inserito il - 21 luglio 2009 : 12:00:13 Citazione: Messaggio inserito da marcommarco
Pare che la ferrata che percorre l'orrido sia stata interdetta a causa di crolli (http://www.altox.it/ValsusaFerrate/foresto.htm) dal 27/11/2008. Non si riesce invece a capire se gli armi della forra siano integri...portati la sacca d'armo che non si sa mai La notizia (della ferrata chiusa) ? riportata anche dal sito del comune : http://www.comune.bussoleno.to.it/
Spiace notare che nel 2004 ci avevamo visto molto lungo. Leggetevi la lettera che fu scritta al comune. http://www.canyoning.it/corrispondenza/foresto1.htm
La ferrata si ? fatta e dopo 4 anni si deve ristrutturare. Ma l'economia intanto gira...
Ciao Skeno
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skeno69 |
Inserito il - 20 luglio 2009 : 22:51:01 Da Jose che aveva postato in luogo separato, riunuifico la discussione: >Domenica prossima (26/07) avrei in programma la discesa di questa >forra... qualcuno sa dirmi in che condizioni ? attualmente ? poi se >c'? qualcuno che vuole unirsi mi f? piacere ... > >Jose |
marcommarco |
Inserito il - 20 luglio 2009 : 18:28:39 Pare che la ferrata che percorre l'orrido sia stata interdetta a causa di crolli (http://www.altox.it/ValsusaFerrate/foresto.htm) dal 27/11/2008. Non si riesce invece a capire se gli armi della forra siano integri...portati la sacca d'armo che non si sa mai La notizia (della ferrata chiusa) ? riportata anche dal sito del comune : http://www.comune.bussoleno.to.it/ Questi stanno a 60 km e ci portano i clienti : http://www.okadventure.it/canyoning.htm ...prova a sentire se loro sanno qualcosa...
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teletottes |
Inserito il - 20 luglio 2009 : 12:02:07 se si riesce a sapere qualcosa di pi? ne sarei grato... vorrei andarci questo w-end... Grazie Ciao
Jose |
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