V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
david |
Inserito il - 26 giugno 2014 : 00:56:30 sabato 21 con francesco cacace,davide di verona,mauro fognani abbiamo sceso la val mara ovvero la linea di confine tra ticino(Brissago) e Piemonte(cannobio). ecco i numeri: 800mt di dislivello(1030-206) corda usata 37 volte calata più alta 40 mt più svariate tra i 30 e i 35. entrati alle 9 usciti alle 20.30 l'acqua era marrone con una curiosa sospensione di terriccio(????)ma pulita ed ha impedito tuffi e toboga nonché rallentato la progressione.inutile aggiungere che ha rovinato pure l'estetica del percorso. la forra si snoda continua senza interruzioni importanti,ben scavata tra le placche di gneiss e con belle sequenze talora anche tecniche. scivolosissima come tutte le forre della zona. NON è UNA FORRA DIVERTENTE. e anche se lo fosse le lunghe ore metterebbero alla prova anche il più entusiasta... ERA GIà STATA SCESA. questa volta non dai soliti francesi ma ,secondo me ,da un locale ben agguerrito che ha utilizzato placchette di vario tipo montate su fix del 10 singoli. sempre ben posizionati!! i nostri complimenti e ringraziamenti per l'anonimo esploratore. avendo avuto problemi con i multimonti*avremmo sicuramente concluso la discesa il giorno successivo(con bivacco)senza il suo provvido intervento. la nostra esplorazione ha lasciato aperti 2 quesiti. la torbidità dell'acqua ,seppur naturale,ha rovinato l'estetica della discesa. è possibile scendere la val mara con acqua chiara????? secondo noi ,il curioso fenomeno è dovuto a cause naturali(frana o temporale )extemporanee.dovrebbe esser quindi possibile....dovrebbe.
vale la ripetizione??????
sicuramente non è una forra divertente. sicuramente non per gli amanti del facile e non faticoso.
fermo restando la presenza di acqua chiara a mio parere si. è estremamente continua ,con molti tratti suggestivi in ambiente assolutamente selvaggio e severo. impegnativa sia fisicamente per la lunghezza che per la presenza di talune calate tecniche. più che una discesa un vero avventuroso viaggio....
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4 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
david |
Inserito il - 26 luglio 2014 : 23:40:07
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david |
Inserito il - 26 luglio 2014 : 23:38:20 alcune immagini.purtroppo poche.
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michele |
Inserito il - 26 giugno 2014 : 07:48:07 | david ha scritto:
ps.abbiamo verificato l'inadeguatezza dei multimonti nello gneiss |
Il punto di forza del multimonti sta nel distribuire lo sforzo di trazione per tutta la lunghezza della vite, laddove il fix lo concentra all'anello di espansione. Per questa ragione il multimonti è il migliore ancoraggio nelle rocce tenere (arenaria, scaglia, marna, travertino, ...). Nello gneiss e in generale in tutte le rocce dure il fix resta la soluzione migliore IMHO. Anche nel calcare più duro avvitare un multimonti può essere un'impresa quasi impossibile.
Michele http://www.micheleangileri.com/canyoning |
david |
Inserito il - 26 giugno 2014 : 01:35:59 ecco i dati. navetta 5 km circa avvicinamento: 10 minuti arrivo:alla macchina quota partenza :1020 quota arrivo:206 calate 37 (la più alta 40mt) roccia :gneiss armi:sufficenti(generalmente singoli) portata:non impegnativa ma i doganieri riferiscono che va soggetta a ondate di piena repentine e brutali.in ogni caso e visto la presenza di passaggi tecnici da valutare attentamente all'uscita insieme al grado di torbidità.
descrittivo. lasciare la macchina prima della dogana sul lato italiano.noi dopo aver chiesto abbiamo lasciato il veicolo nel parcheggio della dogana svizzera sul fiume esattamente dove arriviamo ma un 'altro doganiere all'arrivo ha fatto problemi.meglio quindi evitare... proseguire per piodina e prendendo la strada in salita giungiamo a cortaccio dove lasciamo la macchina appena sotto il paese in un piccolo parcheggio(poco posto). entrare tra le case del piccolo borgo e prendere il sentiero segnalato in discesa che porta a rescerasca -alpe pianone. si supera subito un piccolo impluvio e al bivio seguente prendiamo a sx per raggiungere quasi subito dopo un secondo più grande impluvio da dove si inizia la discesa(quota 1020mt). dopo circa mezzora tra piccoli salti e disarrampicate si giunge alla confluenza con la val mara e da li inizia la discesa su belle placche di gneiss levigato talora anche molto incassate con belle e lunghe sequenze di calate.presenti belle vasche ma tranne alcune, a causa della torbidità dell'acqua ,abbiamo dovuto bypassare sicuramente diversi toboga e tuffi. alla confluenza si rileva l'unica probabile via di uscita in riva dx. la valle è incassata e piuttosto ripida. la forra prosegue continua sino a quota 280 dopodiché dopo una doppia calata(3 fix di cui 2 con plcchetta artigianale piegata)si arriva su un caos di blocchi.spostarsi nel bosco a sx e dopo circa 300mt lineari raggiungere un evidente sentiero a sx che porta direttamente nel parcheggio della dogana svizzera. EVITATE DI SCENDERE L'ULTIMA BRUTTA CASCATA CHE PORTA AL LAGO.la risalita alla strada potrebbe essere quantomeno lunga se non problematica. borsino da armo e corda da abbandono obbligatori. la verifica dei livelli e della torbidità si fa alla dogana. non vi sono prese d'acqua.
ps.abbiamo verificato l'inadeguatezza dei multimonti nello gneiss.ogni multimonti è costato a francesco una guerra e senza il provvidenziale primo esploratore saremmo usciti il giorno dopo (bivaccando in forra).
UN SALUTO A TUTTI!! DAVID
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