| V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
| Geronimo |
Inserito il - 21 ottobre 2014 : 11:07:43
Sabato e domenica sono stato nel Parco della Val Grande con l'intenzione di scendere il Rio Bignugno e percorrere il sentiero-natura che conduce alle baite del Pogallo.
Ovunque segni evidenti di recenti forti piogge.
Anche il Bignugno aveva una portata decisamente sportiva (soprattutto per una discesa solitaria) ragion per cui ho preferito non entrare.
Il sentiero di avvicinamento è piuttosto devastato, anche se l'odore di capra aiuta a non smarrire la strada...
Frane e smottamenti anche sul famoso sentiero del Pogallo (soprattutto dove questo intercetta i corsi d'acqua laterali) ma il tracciato era comunque già percorribile grazie all'infaticabile (e rapidissima!) opera di manutenzione dei valligiani; sono davvero ammirato da tanta devozione per il territorio.
Giunto a Pogallo di domenica, poi, sono rimasto estasiato dal posto (circondato a perdita d'occhio da boschi di betulla, frassino, e castagni secolari) che ho trovato immerso in un assoluto silenzio. Ho notato che gli abitanti non solo evitavano di parlare e di salutare ad alta voce, ma si sforzavano persino di lavorare senza far rumore nei loro orti e nelle loro baite! Sembrava quasi che il silenzio fosse il biglietto da visita dell'intera comunità...
Strettoia del Rio Pogallo, dove il sentiero-natura incontra la passerella che conduce all'opposta sponda
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Cascate del Pogallo; a sinistra sale una famosa via di arrampicata di Ivan Guerini
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Baita di Pogallo...
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