V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
maverick |
Inserito il - 15 luglio 2010 : 14:19:10 Percorso il 30 giugno 2010.
Si tratta di uno dei canyon più "importanti" dell'isola. Sono 510 metri di dislivello per 3800 di sviluppo. La guida riporta i seguenti tempi: avvicinamento 3h, discesa 7h e ritorno 1h ma il percorso di avvicinamento lì indicato è grossolanamente illogico. A patto di avere un fuoristrada si può risalire sul versante opposto e ridurre il tempo a 1,5 ore di marcia a quota pressochè costante. Per la discesa, invece, molto dipende da quanto tempo si spende sul saltone.
E' un canyon di grande respiro. Tutto in granito bianchissimo. La tenuta delle scarpe è incredibile e si riesce a camminare facilmente su inclinazioni assurde. La prima parte è caratterizzata da grandi placconate che danno origine ad altrettanto grandi toboga. Poi, il punto più caratteristico (ed impegnativo) è costituito da un cascatone di circa 100 metri di altezza che si supera frazionandolo in 3 parti. Particolare e non comune è la sua morfologia che impedisce la nebulizzazione dell'acqua con conseguente perdita di energia della stessa. Ad ogni modo, con portate normali, non ci sono particolari problemi. Tuttalpiù risulterà piuttosto atletico il raggiungimento del terzo ancoraggio per il primo a scendere. Poi, dopo il cascatone la forra continua ancora per un bel po' (altri 12 salti) ma noi abbiamo visto poco di questa parte perchè siamo entrati tradissimo e l'ultimo tratto è stato percorso al buio. Decisamente particolare, per alcuni, è stata l'esperienza di fare i tuffi nell'inchiostro così nero che più nero non si può . Eravamo preparati a dover riarmare qualcosa ma, almeno in questa forra, siamo stati "graziati" e la cosa non è stata necessaria.
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Ed ecco la traccia GPS:
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