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 Rio Solianu

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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
eugenio degortes Inserito il - 16 giugno 2011 : 22:46:47
16 GIUGNO 2011
E DA 20 GIORNI CHE CI LAVORIAMO..... PARTENZA!!! ARRIVO!!! ABBIAMO CREATO 500 MT DI SENTIERO, NELLA VEGETAZIONE FITTISSIMA UN C...MA NE VALSA LA PENA GRANDIOSA GOLA FANTASTICA..... SCORRIMENTO UN 30LTs PULITA FRESCA.
UNA DECINA DI CASCATE IN CORDA MOLTO INTERESSANTI, UNA 20 DI TUFFI MEDIO ALTI ACQUA PROFONDA PISCINE DA FARE INVIDIARE LA NOSTRA VICINA COSTA SMERALDA AH!!!!! DIMENTICAVO NN è NEL NUORESE...
" BADDE CRAPAS " E IN GALLURA. IMPORTANTE DA DIRE ???? NOI L ABBIAMO CERCATA E TROVATA... NN SCOPERTA.
DIVERTENTISSIMA 8 ORE DI PERCORRENZA X 3,5 KM.
SALUTI.

Immagine:

187,49 KB 1° C. 15 MT PRIMA ABBIAMO FATTO DEI TUFFI IN DUE PISCINE .

Immagine:

180,03 KB

Immagine:

207,59 KB 2° C. 28 MT . BELLISSIMA

Immagine:

224,76 KB

Immagine:

214,49 KB TUFFI

Immagine:

219,11 KB

Immagine:

223,39 KB

Immagine:

199,67 KBCASCATA E PISCINA

Immagine:

219,56 KB PISCINA BELLISSIMA

Immagine:

135,2 KBUNA NOSTRA AMICA

Immagine:

435,51 KBUN TUFFO PRIMA DELL ARRIVO

DIMENTICAVO... IN QUESTO FIUME PROLIFERANO ALLA GRANDE LE PIANTE DI OLEANDROIN COMPENSO POCHISSIMI ROVI CIAOOOOOOOO
15   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
Corrado Inserito il - 10 marzo 2018 : 20:07:28

Riprendo questo vecchio post per pubblicare (col consenso degli amici Paolo Vinci e Fabio Fideli) la relazione di questa interessante forra.


RIO SOLIANU - Torpè (NU)

Il torrente solca la Badde Crapas, nella vasta area della Foresta Demaniale di Usinavà inserita all'interno Parco di Tepilora, designata riserva di biosfera data la grande ricchezza naturalistica. Il paesaggio, pur essendo costituito da gruppi montuosi di modesto rilievo, da la sensazione di trovarsi in un ambiente di montagna aspro e selvaggio. Ciò è dovuto ad un orografia complessa e accidentata dei rilievi e alla onnipresente roccia granitica nelle sue bizzarre e suggestive forme, massi tondeggianti, cumuli, pietraie, spuntoni, balze, pinnacoli, guglie, torrioni coronanti le creste create dall'erosione dell'acqua e del vento. In questo paesaggio scorre il corso d'acqua del Rio Solianu, che durante il periodo invernale si presenta a carattere torrentizio. Il percorso alterna numerosi salti attrezzati di grande impatto ad una lunga serie di cascatelle disarrampicabili, vasche, e scivoli di acqua cristallina che rendono bella e appagante la discesa, nonostante tra la prima e la seconda parte del torrente sia necessario progredire per circa 1h, 15' prima di incontrare ulteriori verticali attrezzate.

SCHEDA TECNICA
Difficoltà : AD
Verticale più alta: 26 m
Avvicinamento: 10'
Sviluppo: 3,5 km
Rientro: 10'
Navetta: 22 km (obbligatoria)
Quota d'ingresso alveo: 440 m
Materiale: 1 corda da 60 m
Quota d'uscita alveo: 135 m
Ancoraggi: Doppi anelli inox, singoli + nat.
Dislivello: 305 m
Periodo consigliato: da novembre a marzo
Numero verticali: 8
Cartografia: Foglio 462 Sez. II
Tempo di percorrenza: 6h 30'

SEQUENZA SALTI:
1° C13 RS DOPPIO INOX CATENA – Mancorrente RD su ginepro
2° C18 RS SINGOLO INOX - (Finisce con pozza profonda)
3° C15 RS SINGOLO INOX
4° C12 + C14 RS NATURALE su albero – cordino doppiato
5° C10 RS SINGOLO INOX
6° C6 RD SINGOLO INOX
7° C8 RS SINGOLO INOX
8° VASCA TUFFABILE (4m)

ACCESSO STRADALE A VALLE: Dalla SS 131 DCN imboccare l'uscita nord di Budoni, percorrendola per poi svoltare a destra in prossimità del bivio della Fraz. di Malamurì e dirigersi verso il centro di Budoni percorrendo un piccolo tratto della SP 125. Arrivati in prossimità del cimitero svoltare a destra passando sotto il
cavalcavia e proseguire sulla SP 24 in direzione sud ovest per 14 km intercettando le frazioni di S. Pietro, Brunella e Talavà. Arrivati in prossimità di un incrocio, proseguire diritti immettendosi sulla SP 67 per 4,3 km fino a giungere alla Fraz. Concas. (quota parcheggio 140 m – wp 40°38’59.82”N 9°33’56.91”E)

ACCESSO STRADALE A MONTE: Dalla Fraz. Concas ripercorrere a ritroso per 11,1 km la strada SP 67 e SP 24 sino alla Fraz. di Talavà all'altezza della quale sarà necessario svoltare a sinistra (piccolo Santuario situato sul bivio) in direzione della Fraz. Su Cossu. Dal bivio proseguire in salita su tornanti per 8,6 km
attraversando prima le Fraz. Su Cossu e in seguito di Sos Rios fino a raggiungere la Foresta Demaniale di Usinavà (675 m). Circa 50 m prima dell’ingresso del Cantiere Forestale, svoltare in prossimità del cancello a sinistra, proseguendo sulla strada sterrata per 200 m, superati i quali si svolterà nuovamente a sinistra imboccando un secondo cancello (quota 660 m) seguendo le indicazioni per P.ta Su Ludragu, Badde Crapas - P.ta Su Suelgiu. Proseguire sulla stradina per 2,4
km fino ad arrivare in prossimità di uno stretto tornante a sinistra che confermerà l’arrivo al parcheggio a monte. (quota 540 m – wp 40°40’12.33”N 9°34’29.36”E)

AVVICINAMENTO A PIEDI: Parcheggiata l'auto sul tornante in prossimità di un albero si imbocca in direzione nord ovest, una traccia di sentiero in lieve salita, che verrà abbandonata dopo circa 250 m per intercettare un evidente sentiero sulla sinistra (quota 540 m). Da questo punto proseguire sul tracciato che inizialmente in quota, continua poi in ripida discesa puntando verso l'impluvio. Dopo breve percorrenza dentro il bosco (5' circa) s'incontra sulla destra una caratteristica aia carbonile, che veniva impiegata per la preparazione del carbone di legna. Proseguendo nell'avvicinamento sul sentiero (10' dall'auto) s'incontra uno spiazzo (quota 450 m) in prossimità del quale sarà necessario svoltare a destra. Dopo 100 m s'intercetterà nella località Badde Crapas, l'impluvio del Rio Solianu (quota 440 m), punto di partenza del percorso torrentistico.

RIENTRO: Superata un'ultima vasca di ricezione (quota 130 m), in prossimità dell'evidente confluenza col Canale Bonaccossu, si individuerà in riva destra una traccia di sentiero da seguire in direzione sud-sud ovest. In breve, dopo aver attraversato alcuni muretti a secco e dopo 5' dall'uscita dall'alveo, si giunge alla Frazione Concas dove è parcheggiata l'auto a valle.

NOTE:
- Il torrente in caso di necessità è sforrabile in differenti punti, seppure alla quota 335 m in riva sinistra è presenta un evidente sentiero che permette un facile abbandono dell'impluvio.
- Si raccomanda di parcheggiare le auto senza ostruire i passaggi.
- Il tempo di percorrenza è stato stimato in 6,5 h per un gruppo di 4 persone.
- In prossimità dell'incrocio tra la SP 67 e la SP 24 è presente un capanno che è possibile utilizzare come punto di riparo e ristoro.

Relazione di: Paolo Vinci e Fabio Fideli Percorsa in data 25-02-2018
tore Inserito il - 28 giugno 2011 : 12:28:00
Sarebbe bene che queste discussioni girassero in privato visto che questo furum serve per dare info su forre e quant'altro e non di vita privata e battibecchi di qualunque genere

grazzzzzie

Tore
eugenio degortes Inserito il - 27 giugno 2011 : 20:49:46
[quote]bchighine ha scritto:

Scuse pubbliche a utenti ed amministratori per essermi permesso di ringraziare chi mi ha fatto godere di grandi emozioni avvicinandomi a questa disciplina, a chi ho disturbato postando video e foto non gradite.

SCUSATE TUTTI
Saluti Benedetto

socio mi cosa è successo ????? cosa sono queste scuse ?? e a chi ??? nn mi risulta che hai trasgredito in qual cosa ?? fammi sapere ciao .....
bchighine Inserito il - 26 giugno 2011 : 22:13:10
Scuse pubbliche a utenti ed amministratori per essermi permesso di ringraziare chi mi ha fatto godere di grandi emozioni avvicinandomi a questa disciplina, a chi ho disturbato postando video e foto non gradite.

SCUSATE TUTTI
Saluti Benedetto

http://associazioneculturaleterranova.blog.tiscali.it/
eugenio degortes Inserito il - 22 giugno 2011 : 15:00:29
bchighine ha scritto:

GRAZIE a Eugenio e Gianluca per avermi dato l'onore di percorrere insieme a loro questa incantevole forra.
Ci siamo conosciuti solo poco tempo fa e dopo avergli detto che ci stavamo avvicinando alla disciplina mi hanno subito invitato con molto piacere a fare un pò di uscite con loro e devo dire che ........in gallura c'è ROBBA GROSSA!!!
Grazie ragazzi!!!
Le tartarughe bellissime le abbiamo viste anche a Pitrisconi con l'amico Luca Farneti che è invece riuscito a fotografare l'euprotto crediamo in accoppiamento alla fine di Codula Orbisi visibile su http://www.flickr.com/photos/sky974/5818395236/?v=1
http://www.flickr.com/photos/sky974/5817592923/in/photostream/
Bel colpo amico e grazie per le numerose avventure e le tante emozioni che la nuova disciplina ci regala.

Salui a tutti gli appassionati sardi

http://associazioneculturaleterranova.blog.tiscali.it/

Socioera questa la foto ke stavo cercando....su flirk ma mi sono perso nei meandri ....... il l euprotto fa sul serio amico risp alla mail ciao .
bchighine Inserito il - 22 giugno 2011 : 00:13:51
GRAZIE a Eugenio e Gianluca per avermi dato l'onore di percorrere insieme a loro questa incantevole forra.
Ci siamo conosciuti solo poco tempo fa e dopo avergli detto che ci stavamo avvicinando alla disciplina mi hanno subito invitato con molto piacere a fare un pò di uscite con loro e devo dire che ........in gallura c'è ROBBA GROSSA!!!
Grazie ragazzi!!!
Le tartarughe bellissime le abbiamo viste anche a Pitrisconi con l'amico Luca Farneti che è invece riuscito a fotografare l'euprotto crediamo in accoppiamento alla fine di Codula Orbisi visibile su http://www.flickr.com/photos/sky974/5818395236/?v=1
http://www.flickr.com/photos/sky974/5817592923/in/photostream/
Bel colpo amico e grazie per le numerose avventure e le tante emozioni che la nuova disciplina ci regala.

Salui a tutti gli appassionati sardi

http://associazioneculturaleterranova.blog.tiscali.it/
michele Inserito il - 17 giugno 2011 : 19:19:59
Milena Argiolas ha scritto:
Direi che la fonte di wikipedia non è una gran fonte se parla di questa tartaruga come indicatore biologico ambientale e voi le avete incontrate al Salto di Quirra, saranno geneticamente modificate ...


Questa è un'ipotesi. Un'altra ipotesi è che la tartaruga stia benissimo, il torrente sia incontaminato e la storia della "Sindrome di Quirra" sia semplicemente un'immensa, tragica bufala mediatica.

Ma qui entriamo nell'off-topic.

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning
Milena Argiolas Inserito il - 17 giugno 2011 : 18:57:35
michele ha scritto:

La tartaruga che avete incontrato è una splendida Emys Orbicularis Capolongoi. Si tratta di una specie "quasi a rischio", molto sensibile alle deturpazioni ambientali e all'inquinamento, al punto da essere un ottimo "indicatore biologico" (fonte: wikipedia): se c'è lei vuol dire che l'ambiente è integro (di più, data la rarità dei suoi avvistamenti nei torrenti sardi). A noi è capitato di incontrarla in due soli luoghi: al Fosso de Is Anadis (Ogliastra, Triei) e al Riu Buddidorgiu (Salto di Quirra). In quest'ultimo luogo in particolare ce ne sono moltissime: sono molto belle, docilissime, incuriosite da quegli strani animali bipedi grandi e neri che passavano quel giorno nel torrente.


Direi che la fonte di wikipedia non è una gran fonte se parla di questa tartaruga come indicatore biologico ambientale e voi le avete incontrate al Salto di Quirra, saranno geneticamente modificate ...
michele Inserito il - 17 giugno 2011 : 18:33:04
teletottes ha scritto:
Ciao, approfitto per chiederti se mi puoi confermare se questo sia un'esemplare di Tritone Sardo o "Euprotto Sardo" così
dicono ?



Testa appiattita, corpo maculato, striscia arancione sul dorso ... è lui.

Dove l'hai trovato?



Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning
teletottes Inserito il - 17 giugno 2011 : 18:27:17
michele ha scritto:

"Il tritone sardo ... confermo: è raro, molto raro. L'ho visto una sola volta, in un luogo dove mentre cammini nell'acqua sei letteralmente circondato dai tritoni (euproctus platycephalus). Deve trattarsi per forza di uno dei luoghi più incontaminati e meglio preservati della Sardegna"



Ciao, approfitto per chiederti se mi puoi confermare se questo sia un'esemplare di Tritone Sardo o "Euprotto Sardo" così
dicono ?

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27,62 KB




Jose
michele Inserito il - 17 giugno 2011 : 16:57:47
La tartaruga che avete incontrato è una splendida Emys Orbicularis Capolongoi. Si tratta di una specie "quasi a rischio", molto sensibile alle deturpazioni ambientali e all'inquinamento, al punto da essere un ottimo "indicatore biologico" (fonte: wikipedia): se c'è lei vuol dire che l'ambiente è integro (di più, data la rarità dei suoi avvistamenti nei torrenti sardi). A noi è capitato di incontrarla in due soli luoghi: al Fosso de Is Anadis (Ogliastra, Triei) e al Riu Buddidorgiu (Salto di Quirra). In quest'ultimo luogo in particolare ce ne sono moltissime: sono molto belle, docilissime, incuriosite da quegli strani animali bipedi grandi e neri che passavano quel giorno nel torrente.

In effetti è strano: la letteratura le classifica come animali da acque ferme o a debole corrente. Invece eccole vivere e prosperare in torrenti che conoscono piene furibonde e devastanti. Quella che abbiamo incontrato potrebbe perciò essere una sottospecie ancora non classificata, sconosciuta. Il sospetto diventa ancora più forte se confrontiamo le nostre foto con quelle delle Capolongoi presenti su Internet: quelle dei torrenti sono chiaramente diverse, più belle.

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149,88 KB


Il tritone sardo ... confermo: è raro, molto raro. L'ho visto una sola volta, in un luogo dove mentre cammini nell'acqua sei letteralmente circondato dai tritoni (euproctus platycephalus). Deve trattarsi per forza di uno dei luoghi più incontaminati e meglio preservati della Sardegna.

Indovinate dove.

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning
eugenio degortes Inserito il - 17 giugno 2011 : 15:30:28
Milena Argiolas ha scritto:

Bella la Tarta :-)

si molto abbiamo fatto parecchi incontri con la fauna locale in modo particolare farfalle bellissime e molte bisce d'acqua... continua per noi la ricerca del tritone sardo... molto molto raro , peccato .
saluti.
eugenio degortes Inserito il - 17 giugno 2011 : 15:18:06
teletottes ha scritto:

Bravi ragazzi ! state arricchendo il sassarese che fino ad ora sembrava torrentisticamente povero...
ancora complimenti...


Jose

ciao .... grazie josè detto da te e molto gradito . quando sei in zona fai un fiskio a da kiederti dei particolari . saluti .
teletottes Inserito il - 17 giugno 2011 : 11:11:43
Bravi ragazzi ! state arricchendo il sassarese che fino ad ora sembrava torrentisticamente povero...
ancora complimenti...


Jose
Milena Argiolas Inserito il - 17 giugno 2011 : 10:56:38
Bella la Tarta :-)

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