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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
erwink Inserito il - 07 novembre 2008 : 12:29:07
Che ambiente! Se amate le grandi verticali, il panorama mozzafiato e la giungla, questo ? il posto giusto!


La Grande Ravine a monte dell'entrata:

61,95 KB


E' un percorso molto tecnico, con le calate che aumentano di altezza progressivamente, sino ad arrivare all'ultima da 120 m (35 + 90, questi ultimi a goccia d'acqua).

Gli ancoraggi sono buoni (tra l'altro, con un pizzico di orgoglio nazionalista, il materiale Raumer ? tra i pi? diffusi sull'isola), collegati tra di loro con spezzoni di corda; a tale proposito, ? meglio dotarsi di una buona quantit? di spezzoni da taglio. I cordini trovati sul posto, soprattutto attorno agli alberi, fanno impressione solo a vederli; non credo sia solo un effetto della stagione piovosa, ma piuttosto mi d? l'idea che siano l? da anni.

E' necessaria un'ottima gestione degli sfregamenti; di per s?, il Dudu ha sfregamenti quasi dappertutto, ma con una buona tecnica non abbiamo lesionato alcuna corda.

La prima grossa emozione si ha dal bordo della prima calata: l'impressione ? quella di trovarsi in un film di Indiana Jones; in fondo alla giungla sottostante, all'orizzonte, si riesce a vedere l'oceano. E ti rendi conto del perch? il percorso si sviluppa senza soluzione di continuit?. I 460 metri di dislivello sono concentrati in 800 metri di sviluppo, e si vede.

Dopodich?, ogni calata ? un'emozione, anche perch? sai che alla fine ti troverai sull'ultimo tiro da 90, nel vuoto totale. La partenza dall'ultima sosta ? tutto sommata comoda, una staffa pu? aiutare, ma non ? necessaria.

Imperativo lavorare bene, per non avere problemi nel recupero. Noi siamo sempre scesi su corda singola, tenendo ben separate la corda di calata da quella di recupero. Nonostante ci?, al termine dell'ultima calata, nel recupero la corda si ? attorcigliata attorno ad alcuni massi nella parte finale, costringendo Alle e Luciano ad un'arrampicata acrobatica per sbrogliare la matassa.
Alcuni armi sono abbastanza nascosti, in posizione sicure per salvarli dalle piene. Attenzione: oltre al rischio di piena nel caso di forti piogge, il Dudu ? un insieme di roccia pronta a cadervi addosso.
Fatto il 19 ottobre, non si ? resa necessaria una muta pesante. Diciamo che con una salopette da 3 mm e una maglietta Tribord a maniche lunghe si sta pi? che bene; e si risparmia sul peso bagnato da portarsi in risalita.

E, finite le verticali, inizia subito la risalita, inizialmente seguendo il corso di un affluente in riva sinistra, per poi addentrarsi nella giungla. Il sentiero ? ben visibile, ma spesso ? poco pi? di una traccia, che costringe ad arrampicarsi sul pendio usando le radici delle piante. In alcuni punti, il superamento di placche ? agevolato da corde fisse. Se tutto procede come deve, in due ore esatte si arriva alla strada asfaltata, poche centinaia di metri sotto a dove si ? lasciata l'auto. Sarete stanchi, ma sicuramente soddisfatti e arricchiti per aver percorso uno dei pi? bei canyon dell'isola, e per aver vissuto un rientro da vera avventura.


Andrew concentrato arma la prima calata:

128,56 KB


Alle scende per primo:

76 KB

Immagine:

67,76 KB



117,24 KB



67 KB



59,68 KB



66,52 KB



76,49 KB



78,65 KB



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112,74 KB



68,17 KB

Backstage:

69,34 KB

Gabriella scende per prima sul 90 finale:

64,34 KB

Sempre pi? piccola:

54,9 KB

L'ultima calata:

85,86 KB

Il sentiero (?) di risalita:

73,49 KB

Inizia il rientro:

89,68 KB

Giungla:

88,85 KB

Il passaggio di una placca:

56,99 KB

Il 90 finale visto dal rientro:

82,27 KB

1   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
andrew78 Inserito il - 08 novembre 2008 : 14:01:04
confermo le sensazioni di erwin canyon fantastico con verticali mozzafiato e molto continuo, la 90 nel vuoto non sembra finire mai, paesaggio super e rientro in puro tree climbing.
Occhio al meteo perche se si gonfia troppo non si puo' andare a nascondersi da nessuna parte e sono cavoli amari, per il resto sicuramente un dei top canyon di Reunion inperdibile.


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