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Pizzorni Giovanni
Torrentista Seriale
Prov.: Genova
Città: Recco
110 Messaggi |
Inserito il - 21 luglio 2010 : 19:04:24
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Olà, compro materiale e attrezzatura Hilti da circa 20 anni e sono sempre stato soddisfatto della qualità superiore di questa storica azienda. Sfortunatamente negli ultimi anni, forse per una deriva espansionistica azzardata hanno incominciato a decentrare la produzione dagli storici stabilimenti del Liechtenstein,Svizzera e Germania per l'Europa dell'est e la Cina. Ora, al di la del fatto che può infastidire il fatto di pagare tre volte tanto un prodotto fatto in Cina ancor più grave è che la qualità è decaduta in maniera esponenziale. Stenderò un velo pietoso sulle batterie, sia Ni-Ca che litio (magari si potrà approfondire in seguito) Vorrei parlare delle famose punte a quattro taglienti di ultima generazione: solo nell'ultimo we ben tre punte da dieci hanno perso la punta al vidia riportata. Nel we precedente due punte "bruciate" (entrambe nuove)Ci si accorge della bruciatura dal colore che assumono e dal fatto che i fix tendono ad entrare a fatica e occorre martellarli oltremisura. Non è un problema di roccia, o meglio, non è solo la roccia. Delle tre ultime punte che hanno perso la testa due negli scisti dell'ossola ma una nel calcare del Gran Sasso! Mi farebbe piacere sapere se vi sono c apitati casi analoghi e la vostra valutazione su queste punte. NB Tanto per far capire quanto uso il trapano sono possessore di: 2 TE6 A Ni-Ca 1 TE10 con accumulatore articianale al piombo 1 TE7 Li-Ioni 1 Trapano a motore e avevo un Te 2 24 v che ho venduto. Inoltre , ho delle punte Hilti che hanno più di venti anni di lavoro! Hasta Luego Nanni
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tore
Torrentista Introverso
Regione: Sardegna
Prov.: Sassari
Città: sassari
20 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2010 : 11:08:55
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per la verità è successo anche a me , pensavo fosse il granito sardo , ma ultimamente (l'esempio e il procanyon di piscina irgas)mi son partite ben 3 punte per fare circa 15/20 fori , tutte bruciace , un pò troppo costoso come inconveniente .
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pizmao
Torrentista Grafomane
Prov.: Milano
Città: Milano
826 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2010 : 11:40:42
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Ciao Nanni, tieni presente che la mia esperienza è di solo due anni.
Abbiamo testato anche punte della Bosch a 3 e 2 taglienti ma come le punte hilti a 4 non ho trovato nulla! Solo una volta mi è capitato di "bruciare" una punta hilti che si è appiattita perdendo i taglienti ma attribuirei la colpa alla nostra mano. Sabato abbiamo fatto circa una 15ina di fori del 10 su calcare e la nostra punta (nuova) si è comportata splendidamente.
Mauro |
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franzmc
Moderatore
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Città: Cesenatico
1517 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2010 : 12:46:51
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Io acquisto punte universali a 2 taglienti in una ferramenta locale, la 12mm di lunghezza media costa 5 euro, se ne volete qualcuna ne prendo, fanno circa 20 fori.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna. |
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maverick
Torrentista Chiacchierone
Prov.: Trieste
Città: Trieste
417 Messaggi |
Inserito il - 22 luglio 2010 : 13:08:15
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| Messaggio di Pizzorni Giovanni
Vorrei parlare delle famose punte a quattro taglienti di ultima generazione: solo nell'ultimo we ben tre punte da dieci hanno perso la punta al vidia riportata. Nel we precedente due punte "bruciate" (entrambe nuove)Ci si accorge della bruciatura dal colore che assumono e dal fatto che i fix tendono ad entrare a fatica e occorre martellarli oltremisura. Non è un problema di roccia, o meglio, non è solo la roccia. Delle tre ultime punte che hanno perso la testa due negli scisti dell'ossola ma una nel calcare del Gran Sasso! Mi farebbe piacere sapere se vi sono c apitati casi analoghi e la vostra valutazione su queste punte.
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Eccomi qua a dire la mia. Anch'io faccio parte, come Nanni, della schiera degli assidui trapanatori (al momento ho 8 tassellatori a batteria di vario calibro). Sono e rimango arciconvinto della superiorità delle punte hilti in quanto ad efficienza. Si fanno dal 30% al 50% di fori in più con la stessa batteria rispetto a qualunque altra punta (anche a 4 teglienti). Basterebbe questo a renderle assolutamente vincenti.
Tuttavia, in effetti, esiste un problema di durata (e di costi). Escludendo per ora la casistica di rottura data dall'aver intercettato, nella foratura, du un qualcosa di durissimo (p. es. selce), rimane il fatto che succede che le punte perdano il riporto sinterizzato. Questo, a mio avviso, non avviene per caso ma è da considerarsi una conseguenza da surriscaldamento. Non ho mai visto una punta perdere il riporto prima che che si siano manifestati i seguenti sintomi: - calo di efficenza (la punta stenta a penetrare) - calo di diametro (i fix si piantano a fatica) - colorazione dell'estremità tendente al bluastro
Quando queste cose si manifestano la prossima rottura della punta è ormai scontata e sarà solo una questione di pochi fori.
Il perchè e quando questo si manifesti è tutto da vedere ma, di certo, è una questione di qualità del materiale. Io ho provato ad esaminare, con un fortissimo ingrandimento, una punta che manifestava i suddetti sintomi e quindi sul punto di rompersi ed a confrontarla con una nuova ed ho rilevato differenze veramente impercettibili (assolutamente invisibili ad occhio nudo o con una lente di ingrandimento) relative all'accuminatezza degli spigoli del tagliente. Risulta pertanto chiaro che la differenza è proprio questione di micron.
Detto questo però va detto che per rompere tre punte in un we ci vuole anche una buona dose di sfiga...
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Modificato da - maverick in data 22 luglio 2010 13:09:55 |
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Pascal
Torrentista Seriale
Prov.: Sondrio
Città: Cino
283 Messaggi |
Inserito il - 23 luglio 2010 : 15:21:12
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Se volete faccio appositi corsi su come evitare di bruciare le punte del trapano, hilti o altre marche...
Pascal |
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maverick
Torrentista Chiacchierone
Prov.: Trieste
Città: Trieste
417 Messaggi |
Inserito il - 21 dicembre 2010 : 16:44:04
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| maverick ha scritto:
Esiste un problema di durata delle punte. Questo problema spesso si manifesta con la perdita del riporto sinterizzato. Questo non avviene per caso ma è da considerarsi una conseguenza da surriscaldamento. Non ho mai visto una punta perdere il riporto prima che che si siano manifestati i seguenti sintomi: - calo di efficenza (la punta stenta a penetrare) - calo di diametro (i fix si piantano a fatica) - colorazione dell'estremità tendente al bluastro
Quando queste cose si manifestano la prossima rottura della punta è ormai scontata e sarà solo una questione di pochi fori.
Il perchè e quando questo si manifesti è chiaramente da attribuire all'usura in relazione, è ovvio, alla qualità del materiale. Io ho provato ad esaminare, con un forte ingrandimento, una punta che manifestava i suddetti sintomi e quindi sul punto di rompersi ed a confrontarla con una nuova ed ho rilevato differenze veramente piccole (difficilmente visibili ad occhio nudo o con una lente di ingrandimento) relative all'accuminatezza degli spigoli del tagliente.
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Ho fatto finalmente delle foto per documentare quanto asserisco.
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Il confronto è tra due punte Hilti della penultima generazione da 12 mm. Quella di destra è nuova di zecca e non ha mai forato mentre quella di sinistra di fori ne ha fatti persino troppi. Con questo ingrandimento l'usura del tagliente appare decisamente evidente ma vi assicuro che a occhio nudo e senza la possibilità di una comparazione diretta non è esattamente facile capire quando è ora di accantonare una punta. Non ha senso aspettare che si rompa. Perlomeno non ne ha quando le usiamo in forra. Una punta non perfetta può anche essere destinata ad un uso "cantiere" dove non contano i chili di batterie faticosamente trasportati a spalla; ma in forra, usare una come quella di sinistra significa uccidere la batteria del trapano riducendo di svariate volte il numero massimo di fori che potrebbe fare. Io, a spanne, direi che, per i nostri usi, una punta va accantonata dopo una cinquantina di fori. Qualcosina di più se è Hilti; parecchio meno se è di altra marca. Questo è tanto più vero quanto più grande è il diametro della punta e tanto piùesile è il tassellatore. Se qualcuno ha la malinconia di portarsi in forra un Hilti TE-7A forse potrà fregarsene del fatto che le punte non siano sempre al top; ma chi usa dei trapnini "light" e magari vuole forare da 12 è imperativo che usi solo punte assolutamente perfette.
Discorso a parte, poi, merita il Bosch Uneo. L'esilità dell'attrezzo (seppur nella sua indiscutibile validità per certi campi di utilizzo) unita alla pessima qualità delle punte SDS-QUICK fa si che il ricambio delle punte debba diventare frenetico.
Eccone l'esempio:
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qui le 2 punte sono da soli 6mm e l'ingrandimento è molto più spinto delle foto precedenti (ossia è impossibile vedere a occhio nudo la differenza). Anche qui la punta di destra è nuova mente quella di sinistra, ne sono assolutemente certo, non arriva a 50 fori. A voi le conclusioni del caso. Io posso dire che una punta con questo livello di usura (in fondo non sembra poi moltissimo) già consuma il doppio di batterie rispetto ad una nuova.
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Modificato da - maverick in data 21 dicembre 2010 17:21:20 |
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Pizzorni Giovanni
Torrentista Seriale
Prov.: Genova
Città: Recco
110 Messaggi |
Inserito il - 23 dicembre 2010 : 18:47:16
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Ciao Maurizio, anche io ho "studiato" per bene le punte e sono giunto alla seguente conclusione: l'usura maggiore avviene sui piccoli riporti presenti sulla circonferenza della punta poco sotto gli scalpelli al widia veri e propri. questi piccoli riporti sono poi quelli che danno l'esatto diametro del foro. il loro consumo fuori dal normale riduce il diametro, di conseguenza la punta si surriscalda e via alla reazione a catena. A questo fatto poi, si aggiunge un qualche problema "strutturale" sul quale la Hilti sta lavorando. E' una confessione che mi ha fatto fra i denti il rappresentante. Se non fosse così non avrebbe ritirato senza battere ciglio ben 10 punte senza testa per riportarmele nuove dopo una settimana. NB durante gli ultimi lavori di riarmo, nei quali sono entrato in forra con il trapano a motore, ho ricominciato a usare le due taglienti che si sono dimostrate praticamente indistruttibili! Hasta Luego Nanni |
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maverick
Torrentista Chiacchierone
Prov.: Trieste
Città: Trieste
417 Messaggi |
Inserito il - 23 dicembre 2010 : 21:38:41
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| Pizzorni Giovanni ha scritto:
Ciao Maurizio, anche io ho "studiato" per bene le punte e sono giunto alla seguente conclusione: l'usura maggiore avviene sui piccoli riporti presenti sulla circonferenza della punta poco sotto gli scalpelli al widia veri e propri. questi piccoli riporti sono poi quelli che danno l'esatto diametro del foro. il loro consumo fuori dal normale riduce il diametro, di conseguenza la punta si surriscalda e via alla reazione a catena. A questo fatto poi, si aggiunge un qualche problema "strutturale" sul quale la Hilti sta lavorando. E' una confessione che mi ha fatto fra i denti il rappresentante. Se non fosse così non avrebbe ritirato senza battere ciglio ben 10 punte senza testa per riportarmele nuove dopo una settimana. NB durante gli ultimi lavori di riarmo, nei quali sono entrato in forra con il trapano a motore, ho ricominciato a usare le due taglienti che si sono dimostrate praticamente indistruttibili!
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Non capisco bene a cosa ti riferisci quando parli di "piccoli riporti". Le punte hilti hanno tutta la testa costituita da un unico pezzo di materiale duro. Ad ogni modo mi sembra chiaro che tu ti stai riferendo (come del resto era l'argomento iniziale) ad una serie/partita di materiali difettosi mentre io ho divagato puntando l'indice sulla necessità, in forra, di sostituire le punte ben prima che si rompano. La punta a 12 della mia foto è vero che non fora praticamente più, ma ha fatto talmente tanti buchi che nessuno potrebbe neanche pensare di definirla difettosa o scadente. Non è dell'ultima generazione, però. Magari le nuove si usurano prima; su questo non ho alcun motivo di dubitare circa quanto tu affermi.
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