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Tapullante
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: genova
233 Messaggi |
Inserito il - 08 giugno 2009 : 17:29:04
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La positiva relazione sull'impatto ambientale provocato dal torrentismo realizzata a proposito del fosso poragine in val d'aveto che ho letto di recente unita all'articolo sul parco nazionale delle dolomiti bellunesi comparso nell'ultimo numero del notiziario mi hanno portato a condividere con voi questa domanda su cui rifletto da un p?... L'AIC, tramite il suo manifesto, ? per la diffusione del torrentismo attraverso azioni congiunte con enti e parchi, l'istituzione di corsi di I livello, la messa in sicurezza di sentieri e percorsi, la promozione d'immagine in eventi sportivi vari. Non posso poi fare a meno di notare come il vertiginoso aumento di praticanti (specie in alcune forre) porta inevitabilmente ad un incremento di stress alle specie naturali dimoranti nei - ed intorno ai - percorsi fluviali. In alcuni luoghi si pu? tranquillamente parlare di depauperamento. Vero ? che l'AIC diffonde una cultura consapevole del torrentismo e che molti dei suoi soci hanno a cuore il problema e di conseguenza si comportano e altrettanto vero ? che i maggiori problemi vengono dagli immensi gruppi dei commerciali (numerosi e incoscienti), per? non posso fare a meno di pensare che, in ogni caso, 8 pedate in una pozza sortiscono un effetto molto diverso di 200
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Mikasa
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Cittā: Milano
207 Messaggi |
Inserito il - 09 giugno 2009 : 09:03:35
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Nonostante non sia un biologo-naturalista credo che ogni volta che infiliamo un piede in una pozza facciamo un microterremoto ecologico, certo che con questo approccio tecnicamente non usciamo nemmeno di casa perch? l'uso di un qualsiasi mezzo, pubblico o privato che sia, implica un devastante impatto ambientale. Gioire della verginit? della terra del giurassico, se fosse disponibile ai giorni nostri, sarebbe entusiasmante, ma sai che "rottura di coglioni" i velociraptor che non rispettano la segnaletica stradale (mi si consenta il francesismo).
L'importante credo sia avere consapevolezza di quello che facciamo e, nell'ottica di AIC, trasmetterla a tutti quelli che affrontano per la prima volta un torrente, cercando di dare una percezione della forra che non sia quella da parco acquatico ma da parco naturale; 200 torrentisti stile Gardaland fanno pi? danno di altrettanti stile Jellowstone. In ogni caso, ora o tra una generazione i torrentisti saranno comunque 200 o comunque un numero eccessivo. Opporsi alla colonizzazione umana ? impossibile, siamo un po' una specie virale, ci resta scritto dentro di andare ovunque e trasformare i nuovi possedimenti alla c..........; l'alternativa ? estinguerci anche se su questa ipotesi ci stiamo seriamente impegnando, nell'ottica di preservare l'ecosistema per le future generazioni di rampicanti senzienti. Devo avere mangiato pesante ieri sera, mi sento come pervaso da una vago pessimismo cosmico. Ciao Bruno Mikasa
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skeno69
Moderatore
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Genova
2135 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2009 : 10:04:05
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La nostra cultura vieta di porsi domande di questo tipo. Consumiamo "a palla" quello che ci serve e che ci piace per egoismo, e consumando a palla qualcuno incassa soldi con cui potr? consumare sempre pi? a palla... Poi c'? chi sfrutta ed amplifica il consumo per avidit? o per altri fini poco nobili.
Le forre belle e facili subiscono lo stesso destino, consumate sia da noi torrentisti egoisti che da commercianti, pi? o meno avidi, pi? o meno rispettosi.
Per fortuna ci sono forre che sanno difendersi ed altre che hanno caratteristiche tali da sopportare l'impatto antropico. Ma sicuramente c'? ne sar? anche qualcuna fortemente danneggiata.
Ma non vedo soluzioni all'orizzonte.
Ciao Skeno
p.s. Leggetevi "Manituana" di Wu Ming...
------------------------ www.cicarudeclan.com |
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