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Pascal
Torrentista Seriale
Prov.: Sondrio
Cittā: Cino
283 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 15:54:29
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Vi giro un link dal web alla voce Abalakov, ? il nome del Russo che ha inventato questo tipo di ancoraggio, in origine da usare sul ghiaccio. Su Ghiaccio tiene un minimo di 700 kg, sulla roccia mooolto pi? di un qualsiasi tipo di ancoraggio metallico.
Nei canyon si trovano molte clessidre nel Claretto e Marderello, fatte dai francesi.
L'Abalakov quindi ? una clessidra artificiale per passarci un cordino, l'opposto della clessidra naturale formata dall'erosione della roccia (questa non l'ha inventata Abalakov..).
Si fanno due fori (diametro e lunghezza opportuni...) a 45? che devono incontrarsi con buona precisione nella roccia. Si infila il cordino o fettuccia, di solito ci vuole un rampino per farla passare. Rampino artigianale o anche "di marca", si trova nei negozi con il materiale da ghiaccio.
In caso di piena il cordino viene tranciato dall'acqua ma il foro rimane perfettamente riutilizzabile, a volte bisogna "ripulire" il foro da detriti o resti di corda..
Per quanto riguarda la realizzazione del ancoraggio si pu? utilizzare di tutto: cordino, fettuccia, corda. Va bene anche anche il cordino in kevlar ma costa solo pi? caro inoltre l'anello di cordino in questo materiale si chiude e tiene solo con nodi particolari, occhio!!!!
Ciao
http://images.google.it/images?hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&hs=g07&resnum=1&q=abalakov&um=1&ie=UTF-8&ei=btrDSpODGcLD_gbdzeXJDQ&sa=X&oi=image_result_group&ct=title&resnum=4
Pascal
Pascal
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TekShark
Torrentista Chiacchierone
Prov.: Sondrio
Cittā: Cosio Valtellino
317 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 16:31:09
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| Messaggio di Pascal
Per quanto riguarda la realizzazione del ancoraggio si pu? utilizzare di tutto: cordino, fettuccia, corda. Va bene anche anche il cordino in kevlar ma costa solo pi? caro inoltre l'anello di cordino in questo materiale si chiude e tiene solo con nodi particolari, occhio!!!!
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Concordo sul fatto che si possa usare tutto quello che si vuole ma dato che non possiamo andare a sumssare in nessun modo l'angolo di roccia che si forma all'incrocio dei due fori e non possiamo neanche andare a vedere se questo ? tagliente o meno mi d? pi? sicurezza usare un cordino in materiale pi? resistente (Kevlar o Dyneema)...ma ? una pura considerazione personale... B? se uno si cimenta nel fare un armo su clessidra e non s? fare un triplo inglese come a ragion veduta direbbe Andrew E' MEGLIO SE SE NE STIA A CASA E CAMBI SPORT !!! |
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marcommarco
Torrentista Grafomane
Regione: Emilia Romagna
Prov.: Bologna
Cittā: Bologna
981 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 16:54:59
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...io avrei quanche perplessit? sull'etica dell'utilizzo di clessidre artificiali.... E' pur vero che il buco che si produce non ? poi cos? diverso da quelli di un gruppo sosta o similari...ma 'scavare' la roccia ? una pratica che non mi gusta per niente. E' per? altrettanto vero che richiodare pi? volte la stessa 'sosta' perch? le piene se la portano via, produce comunque un danno che non ? da meno. Senza arrivare a parlare di arrampicata, dove il fenomeno ? pi? ampio, e dove ci sono ben pi? feroci polemiche e posizioni, credo comunque che arrivare a tanto pur di passare (in relativa comodit?) sia eccessivo. Opinione personale...ovvio.
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Marco Risoli Presidente AIC _____________________
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Pizzorni Giovanni
Torrentista Seriale
Prov.: Genova
Cittā: Recco
110 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 17:28:26
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Ola, Colgo al volo la palla calciata da Pascal. Gli Abalakov sono sempre stati una mia fissazione: hanno tutte le caratteristiche che pi? mi soddisfano. 1)scarso impatto 2)sicurezza 3)poco peso Potrebbero essere gli armi ideali per l'esplorazione ma sfortunatamente hanno un difetto insormontabile: presuppongono l'utilizzo di un trapano a motore visto lo spropositato uso di energia per fare i fori. obiezione 1 : ma se si usa il kevlar bastano fori di piccolo diametro. vero, ma va a farsi benedire l'economia e comunque i fori sono lunghi circa il doppio che per il fix. obiezione 2 : utilizzando per l'armo corda statica da 8-9 mm (alla fine avevo concluso che era la soluzione migliore come compromesso, tenuta e resistenza all'abrasione(problema dell'angolo vivo all'intersezione dei due fori)occorre fare due fori da 10mm ma ben pi? lunghi di quelli necessari per mettere due fix. Esiste poi un ulteriore problema: cambiare i cordini tranciati dalle piene alle volte non ? propriamente banale in quanto i fori e i cordini si intasano di sabbia. Provare per credere sul Mardarello. Alla fine, a meno che non salti fuori una idea geniale, credo che l'ancoraggio Abalakov rester? esclusivo appannaggio dei ghiacciatori proprio per il fatto che in quell'ambiente il foro si fa con la vite da ghiaccio. Un'ultima cosa: non credo che sul Claretto e sul Mardarello li abbiano fatti i francesi. Il Claretto basso ? stato aperto dal mio gruppo speleo nei primi anni 90 e a quel tempo il Mardarello era gi? stato aperto da piemontesi(sulla seconda affermazione non ho la certezza matematica ma sono abbastanza sicuro) NB A onor del vero gli ancoraggi Abalakov hanno una loro collocazione specifica che si verifica in presenza di rocce particolarmente scadenti. In quel caso risultano l'unico armo possibile. Esempio classico alcuni canyon di Madera all'interno dei quali interi settori sono di una roccia chiamata "Cerro" oltremodo scadente. Sul libro di A Florin c'? una foto molto esauriente. Hasta Luego Nanni |
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TekShark
Torrentista Chiacchierone
Prov.: Sondrio
Cittā: Cosio Valtellino
317 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 17:52:48
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| bob1 ha scritto:
L'armo su clessidra (naturale )? utilizzato spesso in grotta specie per i frazionamenti, e l'utilizzo di una fettuccia permette di distribuire meglio la superficie di contatto tra roccia e armo rispetto a cordini vari.In canyoning, pur trattandosi di "armo a perdere" preferirei sempre una fettuccia.
saluti b
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In grotta su clessidra naturale ? certamente meglio una fettuccia per il motivo che dici tu...ma qui si tratta di due fori praticati nella roccia con un angolo di 45? e non di una vera e propria clessidra quindi il discorso cambia...per utilizzare una fettuccia devi fare dei fori "enormi", per un cordino in kevlar del 5.5 ti basta un foro dell'8!!!
Per rispondere anche a Giovanni: sinceramente ? vero che l'economia se ne va un p? a quel paese con i cordini in Kevlar ma si tratta di qualche armo strategico fatto cosi e non di tutto il torrente/grotta quindi io preferisco questa scelta! |
Modificato da - TekShark in data 01 ottobre 2009 17:54:35 |
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Marie
Torrentista Seriale
Regione: Estero
Prov.: Estero
Cittā: Marsiglia - Francia
144 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 17:54:16
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| Pizzorni Giovanni ha scritto:
Esiste poi un ulteriore problema: cambiare i cordini tranciati dalle piene alle volte non ? propriamente banale in quanto i fori e i cordini si intasano di sabbia. Provare per credere sul Mardarello.
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Confermo, in Claretto (parte alto) non abbiamo riuscito a togliere un cordino. Una spiegazione in francese qui : http://www.descente-canyon.com/forums/viewtopic.php?pid=122365#p122365 coll'esperienza di une guida alpina, Henri Vincens, che usa spesso questa tecnica, e une ?vecchia spiegazione? con immagini qui : http://www.sportnature.net/cany/abalakoff.htm L'Abalakov, chiamato anche ?lunule? ? anche utilizzato in certi canyon dov'? vietato piantare chiodi (certi parchi naturali nelle Alpi francese permettono la discesa di canyon, ma non l'attrezzatura).
Ciao, Marie |
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Pascal
Torrentista Seriale
Prov.: Sondrio
Cittā: Cino
283 Messaggi |
Inserito il - 01 ottobre 2009 : 22:28:14
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| Pizzorni Giovanni ha scritto:
Ola, Colgo al volo la palla calciata da Pascal. Gli Abalakov sono sempre stati una mia fissazione: hanno tutte le caratteristiche che pi? mi soddisfano. 1)scarso impatto 2)sicurezza 3)poco peso Potrebbero essere gli armi ideali per l'esplorazione ma sfortunatamente hanno un difetto insormontabile: presuppongono l'utilizzo di un trapano a motore visto lo spropositato uso di energia per fare i fori.
Ecc..
Un'ultima cosa: non credo che sul Claretto e sul Mardarello li abbiano fatti i francesi. Il Claretto basso ? stato aperto dal mio gruppo speleo nei primi anni 90 e a quel tempo il Mardarello era gi? stato aperto da piemontesi(sulla seconda affermazione non ho la certezza matematica ma sono abbastanza sicuro)
Hasta Luego Nanni
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Personalmente le Abalakov mi piacciono molto perch? non metti ferro, durano in eterno e puoi farle dove vuoi per calarti nel punto giusto. Diventa per? probabile una sostituzione frequente dei cordini.
Per quanto riguarda il Claretto alto so per certo che ? stato sceso da Degani e Vincens. Hanno fatto loro le Abalakov sul Claretto. Ho supposto io che le abbia fatte Vincens (o Degani) anche nel Marderello visto che ai tempi era l'unico che le usava, credo uno dei primi a farlo nei canyon.
Claretto superiore: M. Degani, H. Vincens + M. Perona nel 09/1999 fino al ponte di inizio della parte inferiore
Pascal |
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Pizzorni Giovanni
Torrentista Seriale
Prov.: Genova
Cittā: Recco
110 Messaggi |
Inserito il - 02 ottobre 2009 : 18:35:00
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Ola, sono andato un po' a spulciare fra i vecchi bollettini. La data di apertura del Claretto inferiore ? il 21-10-1998 ad opera di Dotti, Berland, Genzone, Zanone (tutti liguri) Vincens ha aperto la parte superiore esattamente l'anno dopo. Nell'occasione dell'apertura mi avevano detto di aver trovato la relazione del Mardarello su una Rivista della Montagna ma poi passando sul punte del Claretto non avendo visto ancoraggi avevano deciso per l'esplorazione. Ne deduco che il Mardarello sia stato esplorato in data antecedente al 98( per essere finito sulla rivista almeno un anno prima) Se Vincens ha esplorato il Mardarello ha lasciato il Claretto in bella vista per due anni? Fermo restando che ho per Vincens massima stima e ammirazione per ci? che ha fatto, sarebbe bello chiedere qualche notizia direttamente a lui, magari anche sull'evoluzione dell'uso degli abalakov(tecniche di foratura, diametri, materiali etc) Un saluto Nanni |
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bggianluca
Torrentista Loquace
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: genova
55 Messaggi |
Inserito il - 03 ottobre 2009 : 21:17:44
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Ciao vado un attimo OT e fornisco ulteriori notizie sulle "prime" discese del Mardarello e del Claretto. Il Mardarello ? stato sceso da me, Berland e Dotti il 20 settembre 98 seguendo una vecchia relazione della RdM. Non ricordo l'anno di stampa della Rivista ma ricordo abbastanza bene che era molto datato (anni ottanta ?). La relazione riportata su RdM dava una discesa secca tutta fuori dall'acqua e con manovre tipo pendoli e altro. Alla fine della fiera siamo finiti nell'alveo e nella pozza dell'ultimo 60 della prima parte abbiamo trovato armi canyoning...........Durante quell'uscita abbiamo attraversato il Claretto e difatti (gli infamoni) ci sono ritornati dopo un mesetto circa......... Dino ruotolo e Agostino Zimaglia potrebbero avere qualche notizia in pi?....... Ciao. |
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civre
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Recco
128 Messaggi |
Inserito il - 03 dicembre 2009 : 12:42:51
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Tornando alle Abalakov, quanto devono essere profondi i fori? 10 cm non bastano? |
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civre
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Recco
128 Messaggi |
Inserito il - 03 dicembre 2009 : 12:47:58
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non ho resistito e ho fatto una prova:
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Pizzorni Giovanni
Torrentista Seriale
Prov.: Genova
Cittā: Recco
110 Messaggi |
Inserito il - 07 dicembre 2009 : 17:44:34
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Ciao Roberto, dipende essenzialmente dalla roccia. su granito compatto potrebbe bastare anche meno ma a Madeira, su una roccia poco compatta che chiamano "Cerro", le clessidre erano a mezzo metro dal profilo dello speronetto e non erano esagerate! In generale ? indicato cercare piccoli speroni di roccia o spigoli per poter andare in profondit? senza scaricare un pacco batterie per forare. Saludos Nanni |
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