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 Torrentismo con corde ultrasottili
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michele
Torrentista Seriale



132 Messaggi

Inserito il - 27 dicembre 2010 : 21:13:28  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di michele Invia a michele un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Dal 2004 le corde che il sottoscritto e l'amico Andrea Pucci usano nelle loro discese ed esplorazioni torrentistiche sono corde di 6 mm di diametro, realizzate con fibre ad alta tenacità (dyneema, kevlar, vectran, pbo, ...): le chiamo corde ultrasottili. Il piccolo diametro e i materiali con cui sono costruite le rendono un prodotto completamente diverso dalle ordinarie corde in nylon utilizzate in campo speleo-torrentistico. Per utilizzarle è stato necessario adattare tecniche conosciute ed inventare tecniche sconosciute, e ne è valsa la pena. In questi 6 anni di sperimentazione sul campo le corde ultrasottili hanno dato prova di essere uno strumento davvero potente, affidabile, versatile, con un peso e un ingombro ridotti all'impensabile, e una resistenza al taglio e all'abrasione che non ha paragoni.

Uno strumento potente ma nuovo, che implica un modo diverso di andare per forre, un diverso approccio, una diversa attrezzatura personale, tecniche diverse, e che porta con sé nuove diverse possibilità, nuove e diverse soluzioni ai problemi posti dalla progressione in forra.

Dopo 6 anni di sperimentazione il complesso delle tecniche da utilizzare con le corde ultrasottili è ora disponibile al prezzo di 30 euro in un manuale tecnico multimediale. Il titolo è Torrentismo con corde ultrasottili e lo trovate qui:
http://www.micheleangileri.com/canyoning/tecnica1free/ultrasottili.htm

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning

Modificato da - michele in Data 27 dicembre 2010 22:18:44

skeno69
Moderatore



Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: Genova


2139 Messaggi

Inserito il - 28 dicembre 2010 : 09:32:48  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di skeno69 Invia a skeno69 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
La materia è interessante, anche i francesi ci stanno lavorando sopra.

Ciao
Skeno
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teletottes
Torrentista Seriale



Regione: Sardegna
Prov.: Oristano
Città: Oristano


213 Messaggi

Inserito il - 29 dicembre 2010 : 17:35:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di teletottes Invia a teletottes un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
molti anni fà con un gruppetto di esauriti scendemmo per Badde Pentumas con cordino ausiliario da 6 e 7 m/m l'unico accorgimento che adottammo fu di usare l'otto rovesciato... non l'ho fatto più...

Jose
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Città: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 29 dicembre 2010 : 19:33:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Buffo come l'argomento riunisca il fu presidente Angileri con Matteo Rivadossi, entrambi protagonisti di una discussione che poi degenero',
per poi concludersi come molti sanno.
Anche MR e' pioniere in esperimenti del genere, scese da solo in autonomia mi pare la spluga della preta, proprio avvalendosi di cordini in kevlar e bloccanti adattati alla bisogna.
E' evidente come il vantaggio in leggerezza sia alquanto appetitoso, lo stanno gia' sperimentando coloro i quali, come me, apprezzano la korda's fina 8,5,
meno immediato pensare ad una evoluzione tecnica rivoluzionaria, tendo a crederci poco.
Le grandi rivoluzioni sono state il passaggio in grotta alla progressione su corda, l'armare col trapano invece che a spit, l'utilizzo ( solo da parte di alcuni ) pressoche' abituale della singola....



Francesco Michelacci
coordinatore regionale per la Romagna.
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erpirata
Torrentista Seriale

Prov.: Roma


206 Messaggi

Inserito il - 30 dicembre 2010 : 08:26:20  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di erpirata Invia a erpirata un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
teletottes ha scritto:

molti anni fà con un gruppetto di esauriti scendemmo per Badde Pentumas con cordino ausiliario da 6 e 7 m/m l'unico accorgimento che adottammo fu di usare l'otto rovesciato... non l'ho fatto più...

Jose


Se avete usato un cordino di nylon, o comunque un cordino di cui ignoravi di che materiale era costituito, hai fatto bene a non riutilizzarlo.


erpirata
http://andreapucci.splinder.com
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andrew78
Torrentista Grafomane




1001 Messaggi

Inserito il - 03 gennaio 2011 : 13:23:51  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di andrew78 Invia a andrew78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tecnica sicuramente interessante che implica una formazione accurata per evitare esperienze sgradevoli.
Reputo che la diminuzione del diametro delle corde sia il futuro di sport come il torrentismo e la speleologia e il fatto che korda's si stia muovendo in questa direzione ne è semplice dimostrazione.
Diciamo che il prezzo non del tutto economico del materiale corda ne frena e di molto la diffusione, di conseguenza anche delle innovazioni tecniche e tecnologiche ad essa collegata, la solita e semplice legge di mercato.
Facendo però il ragionamento inverso, puramente economico, uno si potrebbe dire: una corda, usata correttamente, mi dura tra X e Y forre, una corda in kevlar, usata alla stessa maniera, mi dura più di 5Y?
Questo senza tenere conto del minor ingombro e peso che, da buon sfaticato quale sono, non è un dato che reputo marginale!
È un argomento interessante che varrebbe la pena approfondire.


andrew78
FONDATORE DEI R.I.G :-)
andrew.forni@tiscali.it
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michele
Torrentista Seriale



132 Messaggi

Inserito il - 03 gennaio 2011 : 17:35:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di michele Invia a michele un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
andrew78 ha scritto:

Diciamo che il prezzo non del tutto economico del materiale corda ne frena e di molto la diffusione, di conseguenza anche delle innovazioni tecniche e tecnologiche ad essa collegata, la solita e semplice legge di mercato.
Facendo però il ragionamento inverso, puramente economico, uno si potrebbe dire: una corda, usata correttamente, mi dura tra X e Y forre, una corda in kevlar, usata alla stessa maniera, mi dura più di 5Y?
Questo senza tenere conto del minor ingombro e peso che, da buon sfaticato quale sono, non è un dato che reputo marginale!


La durata è maggiore perché le corde in fibre ad alta tenacità hanno una resistenza al taglio e all'abrasione di gran lunga superiore a quella del nylon. Riguardo invece il fenomeno dell'irrigidimento della corda, direi che da questo punto di vista la durata è la stessa: "incotechiscono" quanto le altre.

Il costo è circa il triplo delle corde in nylon. Le opportunità offerte (a mio personale giudizio) sono di gran lunga maggiori a quelle offerte dalle corde tradizionali. Però non le puoi usare esattamente come le corde tradizionali: alcune cose le puoi fare allo stesso modo, altre le devi fare in modo diverso, altre ancora non le devi fare con le corde ultrasottili, mentre alcune le puoi fare solo con le corde ultrasottili.

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning

Modificato da - michele in data 03 gennaio 2011 18:32:14
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erpirata
Torrentista Seriale

Prov.: Roma


206 Messaggi

Inserito il - 10 gennaio 2011 : 22:58:50  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di erpirata Invia a erpirata un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho pubblicato sul mio blog un articolo sulla resistenza delle corde ultrasottili:

http://andreapucci.splinder.com/post/23859384/

buona lettura

erpirata
http://andreapucci.splinder.com

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teletottes
Torrentista Seriale



Regione: Sardegna
Prov.: Oristano
Città: Oristano


213 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2011 : 16:37:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di teletottes Invia a teletottes un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
michele ha scritto:

andrew78 ha scritto:

Diciamo che il prezzo non del tutto economico del materiale corda ne frena e di molto la diffusione, di conseguenza anche delle innovazioni tecniche e tecnologiche ad essa collegata, la solita e semplice legge di mercato.
Facendo però il ragionamento inverso, puramente economico, uno si potrebbe dire: una corda, usata correttamente, mi dura tra X e Y forre, una corda in kevlar, usata alla stessa maniera, mi dura più di 5Y?
Questo senza tenere conto del minor ingombro e peso che, da buon sfaticato quale sono, non è un dato che reputo marginale!


La durata è maggiore perché le corde in fibre ad alta tenacità hanno una resistenza al taglio e all'abrasione di gran lunga superiore a quella del nylon. Riguardo invece il fenomeno dell'irrigidimento della corda, direi che da questo punto di vista la durata è la stessa: "incotechiscono" quanto le altre.

Il costo è circa il triplo delle corde in nylon. Le opportunità offerte (a mio personale giudizio) sono di gran lunga maggiori a quelle offerte dalle corde tradizionali. Però non le puoi usare esattamente come le corde tradizionali: alcune cose le puoi fare allo stesso modo, altre le devi fare in modo diverso, altre ancora non le devi fare con le corde ultrasottili, mentre alcune le puoi fare solo con le corde ultrasottili.

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning


A proposito dell'irrigidimento delle corde avrei un suggerimento (provato) per rendere le corde rigide più morbide... provate a tagliare un pezzo dell'anima (x esempio su una corda da 60 circa 20 cm) dopo ripassate la corda a mano affinchè l'anima si riposizioni su tutta la lunghezza della calza... risaldate la corda e verificate il risultato...

Per fare un esempio sul costo di una corda sottile.. la Beal propone la Spelenium Unicore da 8,5 m/m realizzata con processo di solidarizzazione calza-anima chiamato appunto "UNI CORE" il costo è compreso fra 1,50 e 1,80 € al mt la corda è eccellente quanto la Fina della Korda's

Ciao



Jose
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maverick
Torrentista Chiacchierone


Prov.: Trieste
Città: Trieste


417 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2011 : 18:26:13  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maverick Invia a maverick un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
teletottes ha scritto:
Per fare un esempio sul costo di una corda sottile.. la Beal propone la Spelenium Unicore da 8,5 m/m realizzata con processo di solidarizzazione calza-anima chiamato appunto "UNI CORE" il costo è compreso fra 1,50 e 1,80 € al mt la corda è eccellente quanto la Fina della Korda's

Anch'io ho usato con soddisfazione corde da 8.5mm e le apprezzo per certi usi.
Tuttavia in questa discussione si parlava di corde ULTRA-sottili che sono tutta un'altra cosa.

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michele
Torrentista Seriale



132 Messaggi

Inserito il - 12 gennaio 2011 : 18:44:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di michele Invia a michele un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sull'irrigidimento delle corde ultrasottili devo correggere quanto scrivevo prima. Riflettendoci su mi sono accorto che in realtà la statistica che ho a disposizione è estremamente limitata. In pratica le prime corde che ho acquistato (anima in dyneema e calza in poliestere) sono defunte per irrigidimento: scorrevano nel discensore con notevole difficoltà e le ho messe in pensione. L'irrigidimento si è avuto nel giro di 3 anni.

Invece le corde che abbiamo comprato dopo (anima in vectran, calza in poliestere oppure in kevlar oppure in kevlar-cordura) non manifestano ancora alcun irrigidimento, pur avendo alle spalle un numero di forre superiore a quello delle prime corde.


teletottes ha scritto:
A proposito dell'irrigidimento delle corde avrei un suggerimento (provato) per rendere le corde rigide più morbide... provate a tagliare un pezzo dell'anima (x esempio su una corda da 60 circa 20 cm) dopo ripassate la corda a mano affinchè l'anima si riposizioni su tutta la lunghezza della calza... risaldate la corda e verificate il risultato...

Per fare un esempio sul costo di una corda sottile.. la Beal propone la Spelenium Unicore da 8,5 m/m realizzata con processo di solidarizzazione calza-anima chiamato appunto "UNI CORE" il costo è compreso fra 1,50 e 1,80 € al mt



Una corda sottile in nylon è però molto diversa da una corda "ultrasottile". Per esempio, le estremità di una corda in kevlar-vectran non le puoi saldare: i materiali non fondono, si degradano.

La Beal "Unicore" adotta un accorgimento molto diffuso nelle corde nautiche (anche in quelle di piccolo diametro che utilizziamo io e Andrea): l'inserimento di uno strato intermedio tra calza ed anima (la nostra vectran-poliestere è fatta così). Nelle corde nautiche questo procedimento sta però venendo sostituito dalla diffusione dei "finissaggi", trattamenti che vengono eseguiti sulle fibre grezze per modificarne le proprietà: per esempio per aumentarne l'attrito, o la resistenza. Di conseguenza una corda che prima necessitava di uno strato intermedio perché altrimenti la calza scorreva sull'anima viene oggi realizzata senza strati intermedi e con una eccellente coerenza tra anima e calza. Ovviamente i finissaggi aumentano il corso del prodotto finito.

Andiamo ora al discorso "peso". La Beal Spelenium Unicore pesa 48,5 g al metro se asciutta, contro i 30 g/m di una corda in vectran-kevlar da 6 mm. Ma una corda in nylon bagnata può tranquillamente raddoppiare il proprio peso (http://class.et.byu.edu/mfg340/qualityreports/nylon.htm). Il nylon è infatti igroscopico.
Il vectran bagnato, invece, aumenta il proprio peso solo dello 0,1%.

La differenza di peso tra le due corde bagnate, dunque, arriva tranquillamente a 50 g/m (IMHO arriva oltre, ma non avendo fatto misure non mi voglio sbilanciare). 100 m di Spelenium Unicore dunque pesano almeno 5 kg in più rispetto a 100 m di corda ultrasottile. Non parliamo poi della differenza che si ha rispetto a corde tradizionali che da asciutte pesano 60-65 g/m.

Ecco perché non è un problema per noi due portarci dietro in esplorazione 200 m di corda ultrasottile (assieme a mute, attrezzatura, materiale d'armo, ...).

(Ovviamente lo so che il problema del peso delle corde ha anche un'altra soluzione: andare in 4 invece che in due ... Ma non è solo questione di peso)

Michele
http://www.micheleangileri.com/canyoning
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