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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1517 Messaggi

Inserito il - 20 marzo 2011 : 12:11:37  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Sceso ieri, 19 Marzo 2011 con gli amici Andrew, Federica, Luciano, Massimo, Nicola e Paolo.
Attenzione, l'avvicinamento ed il ritorno transitano lungo un sentiero il cui fondo e' costituito da letame di asini e cavalli.
Si sale inizialmente molto ripidi in riva sinistra aiutandosi con corde fisse, poi si guada e si prosegue fra rovi e cespugli lungo una traccia non sempre del tutto visibile, 45 min .

Il torrente scende in ambiente aperto e si stringe, ma solo per poco, nella parte finale, la progressione avviene fra grandi massi su armi non sempre ben posizionati e spesso danneggiati,
bello e particolare il colore della roccia, un rosso a volte intenso anche se non certo come i meandri di raton.

La calata piu' alta, proprio a causa del venir meno di un armo, e' ora di 37 metri.

4/5 salti possibili in vasche ampie e sgombre da sfasciumi.

Nella 5a immagine si puo' notare quanto insidioso sia scendere in determinate condizioni,
se il cinghiolino dello zaino venisse risucchiato dal discesore, solo un sistema sbloccabile sull'armo ed un' ampia disponibilita' di corda a monte potrebbero, (ma non e' detto),
risolvere adeguatamente il problema in tempi brevi.
L'alternativa e' che lo sfortunato soggetto a blocco riesca a sfilare lo spallaccio e a tagliare la fettuccia, anche questa soluzione presenta tuttavia notevili insidie legate alla posizione,
all'acqua e all'incognita di andare ad operare un taglio proprio vicino alla corda di calata.

Nella 12a immagine, Andrew che si e' calato in una pozza, non ha trovato l'armo, (piallato dalla piena).
E' dunque obbligato a riprender la corda e continuare la discesa,
anche in questo caso la calata supera abbastanza i 17 mt relativi alla calata massima precedentemente conosciuta.

Nessun problema nel recuperare le corde.

Con una portata media di 80/100 lt al sec, siamo scesi in circa 4 ore.

Fortuna insperata al ritorno, un gentile signore che nei pressi del parcheggio, con l'idropulirice ci ha lavato le scarpe dopo il transito nel letame.


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Francesco Michelacci
coordinatore regionale per la Romagna.
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