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 INFOCANYON - ITALIA
 Abruzzo
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speleoandrea
Torrentista Neofita


Regione: Abruzzo
Prov.: Teramo
Città: Pietracamela


9 Messaggi

Inserito il - 30 agosto 2011 : 17:32:56  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di speleoandrea Invia a speleoandrea un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ho domandato al Parco Nazionale Majella lo stato dell'arte sull'accesso all'Avello... questa è la loro risposta. A voi ogni considerazione

Andrea Monti
_______________________________________________________

PROT. NR. 8306 del 25.08.2011 pos. 19



Gentile Sig. Monti,

in riferimento alla sua richiesta pervenuta in data 12.08.2011 nr prot. 7990, concernente la richiesta di informazioni relative all’accesso della Forra del Torrente Avello, si comunica quanto segue:

1. l’area in oggetto ricade all’interno della zona A del Piano del Parco, oltre che nella zona di protezione speciale (ZPS) Parco Nazionale della Maiella (IT7140129), individuata ai sensi del D.M. 19 giugno 2009 recante “elenco della Zone di Protezione Speciale classificate ai sensi della Direttiva 79/409/CEE” e nel sito di interesse comunitario denominato Maiella (IT7140203) di cui al D.M. 30.03.2009 recante il “Secondo elenco aggiornato dei siti di importanza comunitaria per la regione biogeografica alpina in Italia, ai sensi della direttiva 92/43/CEE”;

2. l’intera area è caratterizzata dalla presenza di numerose emergenze faunistiche e floristiche quali siti riproduttivi di Aquila reale, Falco Pellegrino, Lanario, Gracchio Alpino, Gracchio corallino, Rondone Maggiore, un sito riproduttivo costantemente e regolarmente utilizzato da uno dei branchi di lupi presenti nel PNM, una delle zone di parto prioritaria per diversi branchi di Camoscio appenninico;

3. l’intera area rappresenta un importante sito riproduttivo di Ululone appenninico (Bombina pachypus), classificato come “Vulnerable A1c,d” secondo i criteri dell’IUCN nonché di Salamandrina settentrionale (Salamandrina perspicillata) presenti nell'allegato II e IV della Direttiva Habitat 92/43/CEE, nonché di Salamanadra appenninica (Salamanadra salamadra gigliolii) e Rana appenninica (Rana italica).

Sulla base di quanto previsto dal piano del Parco Nazionale della Majella pubblicato in data 17/07/2009 (s.o. n. 119 alla g.u. n.164 del 17/07/2009) ed in particolare allo Schema Direttore dove, nella parte delle “Azioni per la fruizione e le infrastrutture”, la “Regolamentazione dell’accesso turistico nei siti e nelle zone critici è limitato ai percorsi segnati”.

Per i motivi sopra esposti, l’accesso turistico è vietato lungo la forra della Valle dell’Avello.

Rimaniamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento.



Distinti saluti







Dr.Marco Carafa

Ufficio Gestione e Monitoraggio Biodiversità

PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA
Sede Legale: Via Occidentale, 6 - 66016 GUARDIAGRELE (CH) - Tel. 0871/80371 Fax 0871/8037200
Sede Operativa: Via Badia, 28 - 67039 SULMONA (AQ) - Tel. 0864/25701 Fax 0864/2570450

franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Città: Cesenatico


1517 Messaggi

Inserito il - 01 settembre 2011 : 09:35:49  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Anche da ambientalista appassionato e convinto, i motivi del dott Carafa mi paiono opinabili ed irrilevanti rispetto a quanto comunque possibile, ovvero spostarsi a piedi lungo i sentieri della zona interdetta ( o hanno proibito anche questo? ).
Se poi pensiamo agli scempi compiuti in passato con la massima tranquillita', mi sembra che oggi siamo a proibire il taglio delle unghie di un malato a cui si siano inferte torture medioevali.
Di questo passo vieteranno il canyoning ovunque salvo poi, quando fara' lor comodo, rimettere in movimento ruspe e betoniere al bisogno.

Secondo me aic deve chiedere al dott Carafa, che si dice disponibile ad ulteriori chiarimenti, di motivare ulteriormente ed in modo piu' ampio, perche' proprio il canyoning possa essere cosi' deleterio per tutte le specie elencate ad eccezione della salamandra, che ovviamente e' presente anche in avello e mi pare l'unica specie animale soggetta a potenziali interazioni col nostro passaggio.

Francesco Michelacci
coordinatore regionale per la Romagna.
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