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erwink
Moderatore



Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Città: Bolzano


440 Messaggi

Inserito il - 21 luglio 2014 : 17:43:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di erwink Invia a erwink un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Era da tempo che ci avevamo messo sopra gli occhi, ma ci sembrava impossibile che quella cascata, così ben visibile dalla strada, non fosse mai stata scesa da alcuno e che, sopratutto, riservasse una grossa sorpresa a monte. La tenacia di Marcello, che aveva fatto un primo sopralluogo per vedere gli accessi, ha fatto il resto.

Avevamo fatto un primo tentativo sabato 12 luglio, ma dopo essere entrati nella parte inforrata e aver sceso due calate, avevamo dovuto rinunciare. La valle ci si era aperta davanti agli occhi, trovandoci sulla sommità di una calata superiore ad ogni aspettativa. Ad una prima stima, sporgendosi il più possibile, l'altezza era notevolmente superiore ai 100 metri. E noi avevamo solamente corde da 70 metri, poichè avevamo sbagliato a stimare la forra paragonandola alla vicina Val del Piaget. Così, siamo risaliti con i bloccanti, tornandocene a casa, ma con una gran voglia di ritornare.

Siamo così tornati questo sabato, in cinque e belli carichi, con corde da 9mm (130+100+80) e una bella scorta di ancoraggi.

La forra si raggiunge comodamente da Mezzocorona con la funivia e seguendo un comodo sentiero in soli 45 minuti. Vi sono due possibili entrate: un ramo destro, sul quale si trova una calata da 20 m., oppure un ramo sinistro, dal quale seguire una traccia nel bosco sino alla confluenza con il ramo destro alla base della calata. Poi, in circa mezz'ora di cammino lungo l'alveo, si arriva alla parte inforrata, con alcuni saltini disarrampicabili o comunque percorribili usando armi naturali.
Di colpo l'ambiente si apre davanti ai nostri occhi; una prima calata da 10 metri ci porta su un terrazzo naturale, dal quale parte la calata più alta. Un primo tratto di circa 7 metri arriva ad una piccola vasca pensile, dalla quale si intravede la base della cascata (almeno pensavamo). Con un secondo tiro di 30 metri ci portiamo su una cengia e da qui attrezziamo un tiro unico di circa 90 metri sino all'arrivo a valle; in definitiva, la cascata più alta misura circa 130 metri (7+30+90). Uno spettacolo unico! Ci troviamo all'interno di un anfiteatro dalle pareti vertiginosamente alte. E la forra continua, chiudendosi di nuovi.

Da questo punto in poi ci aspettano ancora un paio di calate tra i 10 e i 15 metri ed un lungo caos di massi, disarrampicabili in alcuni tratti.

Le pareti sopra di noi sono alte diverse centinaia di metri e incredibilmente verticali.

Poi, dopo alcune ore dall'entrata, di colpo l'ambiente cambia, e ci troviamo in una zona boschiva, innaturale da quanto è curata. Sembra quasi che la natura ci offra una zona per riposarci. Ma è solo un ristoro momentaneo, in attesa della sequenza finale.

Prima delle ultime calate notiamo una traccia di sentiero che attraversa il torrente. Evidentemente i cacciatori sanno che quassù vi sono camosci che pascolano liberamente e negli anni si sono costruiti un sentiero per raggiungerli.

Una calata da 18 metri ci porta all'inizio dell'ultimo salto. Un primo tratto da 10 metri, per spostarci sull'orlo della cascata e poi giù sino in fondo, 65 metri esatti di calata, fino alla fine del percorso proprio alle spalle del maso sottostante.

Nove ore per aprire questo nuovo percorso. E nove sono le calate attrezzate.
Per gli ancoraggi abbiamo usato qualche fix da 10mm e diversi Multimonti da 7,5 e da 10, con piastrine con anello non collegate.
Purtroppo, la roccia è incredibilmente friabile e sono veramente pochi i punti utilizzabili per gli ancoraggi. Ripetendola, tutti gli ancoraggi sono sicuramente da migliorare.
La portata in questo periodo è più che tranquilla e nei tratti meno pendenti lo scorrimento è minimo.

Dislivello totale di 800 metri, su uno sviluppo di circa 1600 metri.
Due kilometri di navetta (tra l'uscita e la stazione a valle della funivia), salita con funiva e 45 minuti di sentiero. Rientro in 10 minuti.

Difficoltà: v5 a3 IV

Prima discesa 19/07/2014: Marcello Carli, Erwin Kob, Gabriella Russo, Giorgio Santi, Giuseppe Berardi e Silvio Antonioni, tutti del Tiahuanaco Canyoning Team.





La partenza della C130:

292,76 KB


La cascata da 130 metri:

157,69 KB


Scendendo la C130:

219,84 KB


Scendendo la C130:

224,09 KB


La C130, ormai alle nostre spalle:

299,7 KB


La forra continua con una C9:

371,16 KB


Ancora una calata tra il caos di massi:

318,49 KB


Si cammina nel tratto inforrato:

233,77 KB


Ultima calata, proprio sopra la sequenza finale:

359,17 KB


Cercando la roccia buona per mettere l'ancoraggio, sopra la cascata finale:

324,64 KB


L'ultima cascata (10+65):

278,33 KB


L'ultima cascata vista dalla strada:

246,14 KB


Noi:

202,28 KB

Modificato da - erwink in Data 24 luglio 2014 16:31:05

Gandalf975
Torrentista Seriale



Regione: Veneto
Prov.: Verona
Città: Bussolengo


121 Messaggi

Inserito il - 25 luglio 2014 : 15:28:04  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Gandalf975 Invia a Gandalf975 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Bravissimi ;-)
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