V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
marcommarco |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 12:10:41 ATTENZIONE: questo post contiene parole e situazioni non adatte ad un pubblico di persone sensibili o comunque di et? inferiore ai 18 anni. (sottotitolo: se la parola merenda vi infastidisce, cambiate post e soprattutto cambiate torrente)   
Per la serie ?fidarsi ? bene, non fidarsi ? meglio? continua la saga (ma soprattutto la sega) dei nostri simpatici eroi...
Luned? 24 aprile il sottoscritto Re Julian, sovrano del reame di Castenaso Beach, ed il cavaliere errante Van Der Broodygaan decidiamo di unirci a Franz, Monica e Luciano per percorrere il Vione integrale (la parte superiore l?avevamo fatta non pi? di un mese or sono come ripiego al Rio Nero che in quei giorni si era rivelato impraticabile). Le poche info recuperate in proposito parlano di una seconda parte ancora pi? bella della prima, assai inforrata e con parecchie calate. Solo un piccolo dubbio ci logora come un tarlo...ma i famosi scarichi fognari che il paese di Piovere rilascia nella forra saranno poi cos? tremendi? Ascoltiamo diversi pareri e risulta che la forra ? effettivamente impraticabile solo nel periodo estivo quando la siccit? e l?aumento di turisti rendono il ?deflusso? fognario eccessivo. Tutti quelli a cui chiediamo informazioni bene o male ci rasserenano dicendo che in inverno, in presenza di scorrimento accettabile, essendo in bassa stagione ecc. ecc. la forra diventa percorribile, certo ? meglio evitare la primissima parte (proprio in prossimit? dello scarico) ma poi scendendo la situazione migliora e vale senz?altro la pena ripeterla. Bene, ci diciamo, andiamo! Partenza alle 6 di mattina da Bologna, viaggio tranquillo, attacchiamo il Vione sup., lo scorrimento non ? molto ma comunque accettabile, in queste settimane di pioggia ne ? venuta, l?acqua ? pulita, diversi tuffi e in due orette siamo al ponte pronti a reimmeterci nella seconda parte. E qui la storia cambia di brutto...A parte che, essendo noi dei pirla, NON abbiamo aggirato la prima parte scendendo dalla cascina ma ci siamo sfrombolati dentro immantinenti subito dopo il ponte gi? per una mezza discarica (e gi? qui sorgevano i primi dubbi), NON ci siamo fidati del nostro istinto quando un attimo prima della prima calata l?olfatto ci avvisava della presenza di materiali in avanzatissimo stato di decomposizione e soprattutto NON ci siamo fidati dell?unica fonte che si ? rivelata a posteriori veramente attendibile, Descente Canyon, che diceva pi? o meno cos? : ?si dice che fuori stagione o dopo forti piogge il torrente sia praticabile, ma se volete fare un bagno nella merenda andate pure!?, dopodich? elencava una serie di rischi quali leptospirosi ecc. Morale: la prima calata porta direttamente in una pozza grigia, densa e maleodorante dove per fortuna tramite una simil-teleferica improvvisata siamo riusciti a non bagnarci oltre il ginocchio (solo noi perch? Broody il martire scendendo per primo si ? immolato), segue un meandro stretto dove la doccia di merenda ? diretta ed inevitabile. Fantastico! uno stillicidio di milioni di schizzi di roba putrida e fetida che rimbalza tra le strette pareti donando una caratteristica colorazione alla roccia ed alla stessa aria, una specie di nebbia ?organica?..., un paio di altre calatine o disarrampicate (non ricordo bene perch? a quel punto l?aria diventava acida e cominciava ad ottenebrare le pi? semplici e basali funzioni cerebrali) ed infine un bel laghetto in cui calarsi piano piano turandosi il naso, nuotando pianissimo e pensando ?non fate l?onda, non fate l?onda?. Laghetto che sia io che Broody abbiamo tentando di aggirare arrampicando...Broody dopo tre metri di traverso viscido e dopo aver raccolto la sentenza lanciatagli da Luciano :?tanto l? poi si scivola?, rovinava in ?acqua immergendosi in toto nel putridume mentre io a quel punto desistevo e per non fare la stessa misera fine mi lasciavo scivolare il pi? lento possibile nel merdone...mamma mia che esperienza...credevo di averne fatte tante di cose schifose ma questa va veramente oltre ogni capacit? di immaginazione . Insomma, appena arrivati ai pratoni da cui normalmente si entra (ma noi no, noi siamo pi? fighi!) ci siamo guardati e nonostante qualcuno (si, ci sono dei talebani anche nel cayoning) avrebbe voluto continuare (non faremo nomi ma solo i cognomi : Michelacci ) la truppa si ? ammutinata ed ha cominciato a risalire il ripido pendio per sfuggire alla mortale morsa merdifera. Il tutto imprecando, sputando e lasciando dietro di se una lunga scia puzzolente tipo bava di lumacone marcio. Bleah! Sono seguiti tipo 3-400 tuffi nell?ultimo tratto del Vione superiore (dove l?acqua ? pulita) accompagnati da una permanenza in ammollo di ca. 20 minuti, cose che una volta superati i rischi di annegamento ed ipotermia ci hanno aiutato a ripulirci almeno parzialmente dalle schifezze di cui eravamo impregnati. Al di l? di tutto e scherzi a parte mi preme fare un paio di considerazioni : La prima riguarda nostra ?stupidit?? nel non evitare la prima parte e nell?aver voluto comunque tentare la discesa nonostante i segnali fossero ampiamente decifrabili. Questa caparbiet? unita all?eccessiva fiducia riposta nelle info avute sul torrente ci ha portato a commettere questi che io giudico come ?una serie di errori accompagnata da una serie di inutili rischi?. Rischi, si badi bene, che non sono contemplati in quella che ? la normale pratica torrentistica. In un posto risukta estremamente facile prendersi un accidente tremendo, l?escursus di possibilit? ? ampio e si va dalla leptospirosi al ?semplice?eczema...speriamo bene...L?unica decisione saggia a mio avviso ? stata quella di uscire appena possibile da quell?inferno, la prolungata esposizione ai ?liquami? infatti avrebbe senz?altro drasticamente aumentato le possibilit? di infezioni ed affini. Si, perch? il problema ? proprio qui : non ? che se avessimo continuato il percorso la merenda sarebbe improvvisamente sparita come dissolta nell?aere e sono certo che nemmeno in caso di consistenti afflussi di acqua (vera) da parte di ipotetici affluenti si sarebbe potuta diluire sufficientemente. La situazione ? la seguente : se fino al ponte c?erano 60 lt/sec di acqua, subito dopo il ponte questi calano improvvisamente a 30 (qualcuno dice che ? un fenomeno carsico, io insisto che sotto il ponte invece ne viene prelevata una parte), fattost? che i 30 lt mancanti vengono subito sostituiti dal contributo fognario con altrettanta portata (e siamo in bassa stagione...). Lo scorrimento resta pertanto di ca. 60 lt di cui 30 di acqua e 30 di merenda. Ora se potessimo aggiungere acqua per diluire la percentuale di merenda e portarla a livelli ?ragionevoli? dovremmo arrivare almeno a fattori di 1 a 20 (una parte di merenda e venti di acqua, il che non la rende pulita o meno pericolosa ma almeno si vede meno) ottenendo cos? una portata complessiva di 600 lt/sec il che pone a questo punto tutta una serie di altri problemi...fate voi. Senza considerare che per drenare il fondo delle pozze, e non parliamo delle pareti, ci vorrebbe uno scorrimento del genere per almeno qualche mese! Insomma, credo che il Vione inferiore sia impraticabile SEMPRE e non che dopo forti piogge...o in bassa stagione...o se non c?? molta gente in zona che scagazza o fa la doccia...o ecc. ecc. si possa fare. Bisogna (!!) mettere un cartello grande cos? con scritto ?lasciate ogni speranza o voi che entrate? ed aggiungere su tutte le relazioni in rete (che oltretutto sono pochissime) che il posto ? IMPRATICABILE senza se e senza ma. Almeno finch? non si riprestineranno le condizioni minime essenziali (tra l?altro alcune voci asseriscono che l?impianto fognario nuovo ? pronto da tre anni ma ancora non viene allacciato...chiss??...) Seconda considerazione : se ne ? gi? discusso e anche per altre forre afflitte dai medesimi problemi dove si cercano tuttora soluzioni, ma ? giusto anzi necessario insistere sul fatto che le amministrazioni deputate al territorio NON POSSONO permettere il verificarsi di queste situazioni. Non ? solo una questione di morale o sensibilit? ambientalista, ci sono delle leggi dello stato che andrebbero (vanno!) rispettate. Certo il fatto di essere in Italia, lo sappiamo, non aiuta, ma l?AIC e tutti i soci dovrebbero agire con pi? forza e maggiore sinergia nei confronti di queste problematiche che oltre a toccarci da vicino sono anche tema dello stesso manifesto dell?associazione. Invito pertanto a organizzarsi per una raccolta di firme, una petizione, un esposto alla procura (cosa che io credo far? comunque personalmente, mi sto gi? informando), non lo so, qualunque cosa possa far sentire la nostra voce. Non sto dicendo che questo gi? non si faccia o che si faccia male, anzi, i risultati raggiunti dall?AIC in questo senso sono gi? ragguardevoli ma proprio per questo bisogna insistere con maggior vigore, innanzitutto perch? rompere le palle funziona e poi perch? ? giusto, essenziale, continuare a farlo. Non lo so, proviamo a parlarne, ad organizzarci, ad esempio concentrandoci su un torrente specifico e bombardando di mail di disappunto la posta del comune di Piovere (o Tignale o quel che ?), minacciamo azioni legali, invitiamo a boicottare la zona, ci sono milioni di forme di lotta, bisogna, ancora una volta, solo parlarne e decidere insieme quali. Purch? si faccia. Io di mio ci metto la faccia, il contributo economico necessario e le mani per andare a tappare la fogna finch? non gli esplode in casa....in segno di protesta. In nome di una maggiore efficacia talvolta ? necessario anche essere un p? meno polically correct... Nel frattempo un consiglio : NON ANDATE AL VIONE INFERIORE!!
PS : Ah! un ultima cosa...stanotte ho perso tutti i peli e stamattina lavandomi mi ? caduto un orecchio nel lavandino, anche le squame che iniziano a formarsi sulle gambe mi fanno sorgere qualche dubbio. Secondo voi c?? una qualche attinenza col Vione? ....
PS 2: non vi dico per lavare la roba...300 litri di amuchina nella vasca idromassaggio a manetta per due ore, un?immensa costosissima lavatrice a cielo aperto, operazione che dati gli schizzi e le ondate mi costringer? alla ristrutturazione di tutto il vano bagno, pi? 7-800 cicli di lavatrice normale, cosa che invece mi coster? l?aquisto di una lavatrice nuova. Alla faccia dell?ambientalismo...
PS 3: a Broody gli si sono scoloriti i moschettoni neri della Kong !! (e questa non ? una balla)
PS 4: e, come sempre, meno male che c?era Monica...perch? senn? col cacchio che a noi ce lo davano un passaggio a riprendere la macchina...(vi ricordo che uscendo a met? eravamo anche privi di navetta)
Un saluto a tutti, ora vado a dar mangiare alla coltivazione di alghe e batteri che da ieri vive felicemente in simbiosi con me.
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15 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
marcommarco |
Inserito il - 20 aprile 2008 : 11:10:19 Il merd-portage fotografico andr? comunque presto a farlo anch'io per documentare lo scempio in questione e passare la documentazione al legale che ho consultato per valutare se procedere con esposti o meno. Fino alla prima settimana di maggio sono impossibilitato ma appena mi libero vado...e cerco soci...quindi se ci vuoi accompagnare siamo lieti di conoscerti. Probabilmente faremo la parte superiore per poi uscire al ponticello, rientrare presso il rudere e l? fare le foto, poi si torna su, facciamo 8000 tuffi nell'ultima pozza del tratto superiore e via verso nuovi orizzonti e nuove avventure (come diceva qualcuno). |
CAPEXYJ |
Inserito il - 20 aprile 2008 : 00:35:32 Che peccato.......domani avevo in previsione una visita alla parte bassa di "Johanna" dato che le precipitazioni delle ultime due settimane, pur non avendo creato piene degna di nota, avevano per? aumentato discretamente lo scorrimento........mi sono per? convinto ad andare altrove!!!!!! Nei giorni passati avevo gi? pensato di mettere la muta stagna ed affrontare un merd-portage fotografico per smuovere un p? le acque e denunciare questo scempio. Aspetto una piena poi vediamo cosa succede.
Ciao Cape |
marcommarco |
Inserito il - 30 marzo 2008 : 22:00:56 Citazione: Ora un dubbio: Marco hai fatto foto allo scarico fognario del vione? ed alla presenza di tutte le porcherie?
Chris
...no. Avevamo almeno due macchine fotografiche ma dalla fretta di togliersi di l? non ci abbiamo nemmeno pensato. Di certo per? io torner? presto a riprendere la situazione, anche perch? basta arrivare al greto dalla cascina (10 min.)senza nemmeno bagnarsi x fotografare lo scempio. |
skeno69 |
Inserito il - 30 marzo 2008 : 21:41:38 Chris, tu sei solo 1/7 del CD. Non prenderla come un fatto personale, non per niente ho citato come esempio positivo Prodo, dove ti sei interessato direttamente tu.
Ciao Skeno
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chris748 |
Inserito il - 30 marzo 2008 : 17:40:05 Certo che lo sfogo di Skeno non fa altro che farmi girar le scatole, in quanto dire che questo consiglio direttivo non si ? mai interessato mi sembra un emerita stronzata, per questo lo invito caldamente a ricercar tra le mail del cd quella mia in cui parlavo esplicitamente dei contatti avuti con i carabinieri del noe e dell'arpa di perugia. Logicamente, quando poi nemmeno gli enti preposti non ti considerano e ti dicono che loro gi? sanno tutto e poi nn fanno nulla ti senti le palle rotolar per terra. In occasione del raduno di Idro facemmo una bella tavola rotonda, in cui erano presenti guide alpine, vigili del fuoco, commissione forre del CNSAS e torrentisti semplici. Li per li tutti interessati e motivati, spinti da interessi comuni. Poi chi si era preso un compito non l'ha portato avanti. A distanza di un annetto ho chiamato personalmente alcune persone presenti a quella riunione per veder di concretizzare quanto detto. Chi pi? chi meno si ? tiraro indietro adducendo a motivi di famiglia o di lavoro. Il fatto ? che da Perugia non posso far tutto, di certo grazie alle conoscenze avute, a botte di culo, per la nostra realt? abbiamo fatto tanto, ma in Umbria.. Ho dedicato diverse giornate di lavoro per girare tra i vari uffici ed enti, presenziare a riunioni con il comune e le popolazioni, far valere le nostre intenzioni. Ma da soli si fa poco. Non voglio dire che son un eroe antinquinamento, ma di certo CI SIAMO MOSSI. Il problema ? che se vogliamo far rimostranze e denunce,devono esser i soci locali a farsi carico di tali iniziative. Certamente con tutto l'appoggio e l'ufficialit? che AIC potr? dare. Come accennato nella famosa mail, mi ? stato detto chiaro e tondo dai carabinieri del NOE che l'ente preposto per far delle analisi alle acque l'unico ente preposto ? l'arpa. Ma di fatto, se lo stesso tecnico dell'arpa fa un analisi senza esser incaricato da un magistrato, quell'analisi non ha valore. Quindi ? fondamentale aver l'interesse dei cosiddetti locals..
Ora un dubbio: Marco hai fatto foto allo scarico fognario del vione? ed alla presenza di tutte le porcherie?
Chris |
franzmc |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 22:49:03 Ebbene s?, il talebano Franz voleva proseguire, lo ammetto. Per quanto sbagliato sia stato l'infilarcisi oramai c'eravamo e il peggio era passato ( I suppose...)
L'amico Paolo G. ricordera' una vecchia calata da un ponte nel nostro appennino, anche l? capitati per caso, (sabato 22 Agosto 2003). L'odore era quello, magari con l'aggiunta di un mix di detersivi vari, la consistenza molto minore.
Speriamo in questo fantomatico collettore fognario, chissa' che giunga per davvero.
Francesco Michelacci |
skeno69 |
Inserito il - 27 marzo 2008 : 09:26:20 Ho creato un argomento specifico sull'inquinamento in Quattro chiacchiere in liberta' ---->Discussioni http://www.canyoning.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=1092
Continuiamo l?. Ciao Skeno
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marcommarco |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 23:42:53 Citazione: ...L'AIC da questo punto di vista non ha mai fatto un C***O. Lo dico senza mezzi termini. ... Un quadretto desolante, emblema di un'associazione che su certi temi ? totalmente senza anima e che certe cose le ha scritte nello Statuto forse per darsi un tono, ma che non d? seguito ai principi enunciati.
Si continua a navigare a vista, contando sulla buona volont? dei pochi singoli che si sono mossi singolarmente in alcuni casi (Prodo, Careggine, Lirone, Liguria). E quindi non si va da nessuna parte.
In compenso se c'? da mangiare, ubriacarsi o tuffarsi... c'? sempre il pienone. Finch? dura...
Ciao Skeno
Parole pesanti come pietre. Pesanti come dovrebbero invece essere le nostre azioni a riguardo, pesanti come dovrebbero realmente pesare a tutti noi queste problematiche...Non so, non credo, che l'AIC non abbia mai fatto nulla, se non altro almeno x Prodo ecc. qualche tentativo ? stato fatto, quantomeno anche la piccola azione 'personale' di ognuno di noi, come individuo e come socio AIC, pu? portare un contributo alla lotta. Ogni singolo rifiuto portato fuori dalla forra cos? come ogni mail di protesta ? importante. Ma il punto ? insistere! Non mollare, mai! E in questo l'associazione dovrebbe fungere da collante, essere il trait-d'union tra i soci e la realt? circostante, essere stimolo di un costante dibattito sul tema...il problema insomma ? sempre quello, ci si infervora per lo scempio ma presto si dimentica, sommersi da altri mille problemi pi? o meno personali non certo meno importanti. Il tempo a disposizione per divertirsi e 'godere' ? poco per tutti e 'perderlo' per ripulire una forra o dedicarsi a forme di attivismo ruga a parecchi. Torna quindi prepotente la necessit? che la stessa associazione si metta al centro e funga continuamente da promotore di azioni che possano venire affidate a turno alla volont? e disponibilit? dei vari soci o gruppi. L'AIC dovrebbe quindi essere il motore e accentrare verso di se le varie potenzialit? di chi si rende disponibile. Ma senza smettere mai di farlo e chiedendo per contro seriet? e risultati, anzi l?associazione stessa dovrebbe essere pi? esigente riguardo all?impegno che i soci DEVONO assicurare e dimostrare. Prendiamo il caso del Vione, le butto l? a casaccio come mi vengono, l'AIC potrebbe da subito : 1) inviare al Comune ed agli Enti preposti una lettera formale di richiesta di spiegazioni 2) se non si ha risposta passare ad una seconda missiva in cui si minaccia un esposto 3) se non rispondono esaurientemente o se non rispondono affatto presentare l? esposto (!) 4) nel frattempo pubblicare sul forum e rendere noti commenti, discussioni, sviluppi ecc. 5) identificare e consultare uno studio legale, al quale si dovr? necessariamente appoggiarsi, onde evitare il pi? possibile di pestare merde gigantesche (e a questo punto non solo in senso metaforico) 6) formulare una serie di azioni e di passi standard da seguire in tutti i futuri casi 7) aprire un dibattito costante e iniziare a far si che il tema diventi e resti prioritario 8) verificare subito chi sul posto si rende disponibile a seguire da vicino la faccenda (una mail la si pu? mandare anche dall?Australia, se bisogna fare una foto o mettere un cartello sarebbe meglio che lo facesse qualcuno che magari sta vicino) 9) verificare e promuovere azioni significative (durante l?alta stagione al comune ?X? non fa mica piacere trovare uno striscione appeso al ponte con denunciato lo scempio del posto, e non stai sereno nemmeno se prendendo il sole al lago ti capita tra le mani un volantino con descritta la qualit? dell?acqua dove ti sei appena ammollato...) 10) fare la benedetta black-list poi definire una selezione di 3-4-5 torrenti, concentrarsi su questi, iniziare ad affidare ai gruppi in loco la necessaria iniziale documentazione e parti importanti delle successive azioni 11) cercare ?alleanze?tra altri gruppi o associazioni che hanno a cuore il problema e, perch? no, finanche tra i ?commerciali? 12) ...ecc. ecc. ecc.
Sono idee poche e confuse, lo so, ma da qualche parte bisogner? pur cominciare...o vogliamo continuare a perpetrare le insane abitudini tipiche del nostro simpatico Paese e limitarci alle chiacchiere da bar? Tra l?altro basterebbe ricordare, a chiunque eccepisca qualcosa, che l?acqua di una forra prima o poi finisce in un fiume, o in un lago o al mare... e che prima o poi te la bevi o ti ci lavi i cog***i, l?acqua ? un solo unico ciclo vitale (e qui, si potrebbe entrare in un discorso ben pi? lungo e ampio e che ? per? sostanzialmente lo stesso: se non ci muoviamo noi per noi stessi nessun altro lo far?!) Se ne pu? parlare per anni, non serve o serve a poco, bisogna AGIRE! Tutto questo NON richiede uno sforzo pazzesco. Forse la costituzione di un fondo si render? necessaria (sigh) e qui si sa che son dolori, ma in realt? anche questo ? fattibile senza troppi drammi. Un idea a casaccio : se ognuno di noi ogni volta che va in forra ?dona? (mette da parte, accumula, mettetela come vi pare) un solo misero euro, alla fine dell?anno in cassa ci potrebbe essere un discreto gruzzolo. Esiste o no la tassa di smaltimento sui computer, elettrodomestici e lampade? SI ! acquistando il prodotto la paghiamo senza nemmeno saperlo e in pi? non funziona xch? quelli se li bevono e infatti siamo sommersi dalla spazzatura ... se ci pensate un solo euro a forra non peserebbe a nessuno. E? chiaro che ci si va a scontrare con la ?sensibilit??, la ?convenienza? e gli interessi di amministrazioni locali e cittadini ma a parte qualche caso isolato questi sono temi ormai cari a tutti, il controvalore ed il beneficio in termini di immagine, soprattuto nelle zone turistiche, permettono di giocare carte importanti. O temiamo forse che l?amministrazione se ne abbia a male e chiuda la forra? Bh?, tanto nella merenda non ci andrei lo stesso e se chiudessero anche il tratto di sopra o altre forre in zona tornerei a percorrerle mille volte in segno di protesta, che mi arrestino...ah ah ah ! figuriamoci poi se la forra vietata la si fa in cento! pu? essere che arrivi pure Striscia la notizia...(discutibile ma indubbiamente utile) E? necessario il contributo di tutti ed un rinnovato impegno da parte dell?AIC. Io ho smesso di far canoa perch? mi ero rotto di assistere alla devastazione di posti magnifici, di starmene fradicio di schifezze per ore o rischiare di morire impalato in un tondino di ferro, ho chiuso con un certo tipo di alpinismo ed escursionismo per non dover salire a fianco di una comitiva di pirla per arrivare poi all?arrivo di un impianto di risalita che a sua volta ne rigetta i rifiuti a valle, ora le forre no! ebbasta! mi sono rotto i coglioni! Sfoghi personali a parte, ripeto: bisogna agire, subito, in tanti, di continuo, sfracellargli le palle, quando sentono la parola AIC i sindaci dovrebbero tremare! Ma si pu? anche lavorare in senso inverso e avviare contestualmente iniziative atte a premiare le amministrazioni che invece eccellono... Dai, le idee non mancano e ognuno di noi sapr? trovare nuove forme e motivazioni, l?AIC per? deve metterle insieme, porsi come fulcro, soggetto veramente attento alle tematiche in questione e come tale proporsi al mondo ?esterno? ed agli stessi soci. Perdonate la mia cronica carenza di sintesi, spero di aver reso il concetto e stimolato il dialogo senza creare equivoci o innescando sterili polemiche, importante ? iniziare verificando quante reali possibilit? ci siano perch? quanto scritto divenga, parzialmente o in toto, realt?. (...senn? uno le cose se le fa per i cazzi propri e finita l?) 
PS : se la discussione continua propongo il trasferimento su un post a parte, qui siamo ormai OT PS 2: domani ho un appuntamento con un amico avvocato per un p? di info iniziali stay tuned
NB :
Citazione: Non a caso sul sito del Clan il Vione Inferiore non ha la scheda...
...mettetecela e scrivete che il Vione inf. fa cagare e di chi ? la colpa . E? ora!
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Gandalf975 |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 16:47:31 Se non mi sbaglio qualche anno fa era gi? stata fatta una raccolta firme da parte di alcune realt? locali per presentare un esposto all'autorit? di bacino ....poi non si ? saputo pi? nulla!!!
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TekShark |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 16:34:53 VADA PER LA RACCOLTA FIRME.... e a seguito denuncie varie!!! |
skeno69 |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 16:25:08 Non a caso sul sito del Clan il Vione Inferiore non ha la scheda...
L'AIC da questo punto di vista non ha mai fatto un caspiterina. Lo dico senza mezzi termini.
Si ? tentato col censimento "Forre Pulite". Si voleva stilare una sorta di libro nero, sulla base delle segnalazioni dei soci, di tutte le forre inquinate (non solo da merenda, ma da cemento, ferro, rifiuti) o seccate da prese abusive ma praticamente nessuno ha risposto all'appello. L'idea era dare seguito alle segnalazioni con proteste o esposti presso i comuni e le forza dell'ordine.
Il materiale raccolto ? stato pochissimo (pensa che il Vione inferiore non era stato neanche segnalato...) e non ? mai stato utilizzato per mancanza di volontari ma anche per assenza di volont? "politica" dei Consigli Direttivi AIC, passato ed attuale, che non hanno ritenuto la cosa degna di nota e che hanno lasciato cadere sistematicamente le discussioni in tal senso. Figuriamoci... gi? non c'erano le segnalazioni (per cui basterebbe una mail) ? inimmaginabile pensare di andare oltre.
Il seguito di Forre Pulite doveva essere "Il mese del raccolto" iniziativa a cui hanno partecipato pochissimi gruppi e pochissimi soci.
Un quadretto desolante, emblema di un'associazione che su certi temi ? totalmente senza anima e che certe cose le ha scritte nello Statuto forse per darsi un tono, ma che non d? seguito ai principi enunciati.
Si continua a navigare a vista, contando sulla buona volont? dei pochi singoli che si sono mossi singolarmente in alcuni casi (Prodo, Careggine, Lirone, Liguria). E quindi non si va da nessuna parte.
In compenso se c'? da mangiare, ubriacarsi o tuffarsi... c'? sempre il pienone. Finch? dura...
Ciao Skeno
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Gandalf975 |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 15:56:04  Io ho percorso nell'arco degli anni la seconda parte del Vione 3-4 volte, sempre fuori stagione e con un'abbondante portata d'acqua....ed E' VERO che purtroppo ? una FOGNA!!!!! Solo una volta mi ? capitato di scenderlo in condizioni "quasi accettabili". Nella seconda parte il Vione cambia radicalmente rispetto a quella a monte; il torrente si infossa in una forra molto profonda e spettacolare, praticamente un continuo meandro cesellato nel calcare, nel quale si alternano bellissime calate, simpatici toboga e adrenalinici tuffoni (fino a 18 metri). La penultima cascata poi presenta un frazionamento, dopo sette-otto metri da scendersi in uno stretto e levigato scivolo, dal quale si apre alla vista uno scorcio straordinario del lago di Garda!!!! Sicuramente ? uno dei canyons pi? belli della zona sia a livello morfologico che ludico...saperlo inquinato in questa maniera f? veramente male!!!!
PS: Tra le altre cose, il torrente Vione scorre nel parco dell'alto Garda, zona quindi "tutelata" a livello ambientale!!!
PS 2: La forra si apre e "scarica" in localit? "Pr? de la fame", frequentata abitualmente non solo da surfisti ma da miriadi di famiglie con bambini, che, soprattutto d'estate, sguazzano ignari nelle balsamiche foci/feci.
Ciao Matteo
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marcommarco |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 15:39:15   ah ah ah ...che simpatico il presidente  ...comunque se decidete di ripercorrere il 'torrente' non dimenticate di portare con voi il simpatico e comodo attrezzo :
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chris748 |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 14:51:14  Prendi il lato positivo della cosa: forse spunter? una flora batterica e muschiosa sulla tua testolina che potrai spacciar per capelli!!!!    
Chris |
pablog |
Inserito il - 26 marzo 2008 : 14:36:46 Caro Marco, che dire... Bello il racconto: come al solito e' un piacere leggere le tue storie anche quelle "merdose".
Anni fa insieme a Franz e sua eccellenza Chistian V. siamo arrivati all'attacco della fogna ma il puzzo e forse il fatto che fosse luglio ci ha fatto desistere dall'impresa.
Se penso che mi volevo aggregare... mi vengono i brividi
Un saluto da Paolo
P.S. Non ti azzardare ad avvicinarti troppo la prossima volta che ci vediamo e perdonami se non ti stringo la mano.  |
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