V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
settembre52 |
Inserito il - 30 gennaio 2007 : 00:14:31 Dovendo comprare una corda di soccorso da 8mm. che cosa consigliate?
ciao a tutti
settembre52 |
20 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
Igor |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 16:00:18 Citazione: Ne cito un'altro pi? banale: pu? capitare pasticciando o per sfiga di buttar gi? tutto mentre il tuo socio ingrullito ti recupera la corda dal basso non essendosi avveduto che tu sei ancora lass?...
- o per eccesso di zelo! Fatto realmente accaduto. Corso X, luogo Y, I-struttore tizio, A-llievo Sempronio. Attacco di una calata qualunque. Tutta la squadra a monte della calata. I: allora, adesso tocca a te. Sei tra i piu' esperti tra i tuoi compagni e scenderai per ultimo. Muoviti con il tuo compagno che scendera' per primo e procedi come ritieni piu' opportuno. A: OK! [scende il primo... varie manovrine ... scende il penultimo ... arriva il suo turno ... sistema tutto ... da un'occhiata all'I, cenno di assenso, tutto bene e parte. A e' ormai a pochi metri dal fondo. I torna indietro di qualche passo a recuperare lo zaino, lo mette in spalla, ritorna all'attacco della calata... e... e... fa appena in tempo a vedere sfilare l'ultimo metro della corda di calata. A aveva fatto esattamente come gli era stato detto. Ha fatto da ultimo alla perfezione, al punto che ha anche recuperato la corda!

Stef

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franzmc |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 15:40:24 Mah, per quanto tutte le opinioni abbiano ragionevoli fondamenti, comincio a non seguir piu'la discussione.
Per riassumere un attimo ricordo ai pi? che per ora solo EK ha citato un caso in cui e' stato necessario intervenire dall'alto, trattavasi di blocco su doppia o similcosa.
Ne cito un'altro pi? banale: pu? capitare pasticciando o per sfiga di buttar gi? tutto mentre il tuo socio ingrullito ti recupera la corda dal basso non essendosi avveduto che tu sei ancora lass?...
All'amico Pietro torno a ribadire che non esiste una regola che preveda ogni caso, non ha molto senso andare a Prodo che ha una calata massima da 18 mt, come si andrebbe alla foce sui sibillini, 60 mt e piu'.
Se hai intenzione di attrezzarti con la corda di soccorso nello zaino, ricorda che a quel punto, il tuo sacco dovr? sempre stare sulla schiena dell'ultimo a scendere e che costui dovr? essere sufficientemente abile nelle manovre, sia ordinarie che straordinarie.
L'evoluzione delle tecniche e il sistematico attrezzamento dei canyon, hanno reso lo scendere molto pi? sicuro, in questa ottica si deve valutare l'attrezzatura necessaria; utile avere quello che serve, ma ricordiamo che tutto il superfluo graver? spietatamente sulle nostre spalle.
La mia esperienza mi porta a concludere come siano preferibili piu' corde di progressione rispetto al necessario e come una di queste possa degnamente assolvere al compito di corda d'emergenza.
L'alternativa e' lo zaino dell'ultimo, da passarsi ogni volta di schiena in schiena, comprendente la famosa corda ed eventualmente qualche altro ammenicolo utile in caso di rogne.
Francesco Michelacci |
Igor |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 15:31:43 Citazione: ... la corda che e' nel kit a sua volta nello zaino volevo farla passare attraverso la patta forandola piuttosto che sotto la patta stessa...
- nein, anche perch? all'occorrenza la cosa migliore da fare e' tirare fuori l'intera sacca dallo zaino che, cosi' facendo, una volta agganciato il moschettone puo' anche essere lanciata di sotto per fare stendere la corda e non perdere tempo a gestirla durante la discesa (dipende dalle situazioni). In quelle situazioni hai a disposizione decine di secondi non minuti. In ogni caso, la corda fatta passare sotto la pattona, per filare fuori, ha piu' spazio di qualsiasi occhiello tu possa mettere, anche enorme. Per quanto ben filata puo' accadere che si formi il classico malloppetto che potrebbe finire a scontro sul primo ostacolo allo scorrimento. Infine, facendola passare nell'occhiello vincoleresti comunque tutto il sistema allo zaino-zavorra.
Stef

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Igor |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 15:19:03 Citazione:
adesso ti faccio incazzare : come le famose 9mm tipo B ?
- appunto, para-B-ellum 

Stef

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settembre52 |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 13:38:48 Citazione: Messaggio inserito da erwink
Citazione: Messaggio inserito da settembre52
Citazione: Messaggio inserito da seba
..se hai uno zaino resurgence sullo spallaccio dx c'? un alloggiamento specifico per far passare il capo della corda emergenza
Perfetto, quindi poi la cosa migliore sarebbe quella di applicare un occhiello a vela quasi al centro della parte che chiude lo zaino in maniera da far scorrere bene la corda e contemporaneamente tenere chiuso lo zaino giusto?
Pietro Torellini
Direi proprio di no. Se ho ben capito, tu vorresti forare la patta che chiude lo zaino per infilarci attraverso la corda di soccorso. Con questo sistema, saresti costretto a far scorrere interamente la corda attraverso l'occhiello, cosa che ne impedirebbe l'uso. Quello che intendeva Seba, invece, non ? altro che un anello di fettuccia, alto circa 1 cm., attaccato allo spallaccio. La corda di soccorso, alloggiata nel proprio kit-boule, viene posta nello zaino, sopra il materiale. Il capo superiore della corda viene sfilato dal kit-boule, fatto uscire dallo zaino da sotto la patta e quindi infilato nell'anellino attaccato allo spallaccio. Lo scopo di questo anello ? solamente quello di tenere il capo terminale della corda di soccorso sempre a portata di mano e impedire che possa sfilarsi. Al momento del bisogno, con un rapido gesto si sfila il capo della corda di soccorso dall'anellino... et voil?! Sicuramente qualcuno metter? una foto sul forum, in modo da capire meglio 
Ciao Erwin
Mi sono spiegato male, io ho uno zaino Rsurgence e come dite voi ho anche sullo spallaccio l'inserto per far entrare la corda e tenerla a portata di mano, la corda che e' nel kit a sua volta nello zaino volevo farla passare attraverso la patta forandola piuttosto che sotto la patta stessa pensando che cosi' facendo la fuoriuscita della corda risultasse meno difficoltosa, grazie a tutti per le info... il forum funziona!
Pietro Torellini |
Igor |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 13:06:20 Citazione:
Perfetto, quindi poi la cosa migliore sarebbe quella di applicare un occhiello a vela......
- assolutamente negativo. Avresti anche dei grandi casini a far filare velocemente la corda li dentro. Se non lo fa qualcun altro prima, appena posso mando un paio di foto.
Citazione:
Rispondo anche a Stef. la possibilita'... non e' poi cosi' remota,... ... come non e' remota la possibilita' di non poter essere avvertiti...
- ci stiamo incartando. Premessa: in forra non c'e' nulla di remoto ma tutto e' possibile. Detto questo facciamo un passo indietro nel tempo, a quando la soccorso non esisteva. Il primo scendeva, se c'era un problema il secondo e tutti gli altri cosa facevano? Li risolvevano. Serviva corda? Usavano una delle altre a disposizione. E cosi' si procedeva, e dovrebbe procedere, fino alla discesa del penultimo, che teoricamente conserverebbe una della altre corde di progressione. In realta' questo, oggi, potrebbe apparire superfluo, perche' una volta sistemata la calata, salvo tragedie, per le quali OGGI appunto! ci sarebbe sempre la soccorso, non dovrebbero servire altre corde. Oggi, invece allora l'ultimo doveva sempre mantenere con se' una corda. Bene. Perche' oggi se ci sono dei problemi (non emergenze o soccorsi) pensiamo subito alla corda di soccorso? Troppo corta la prima? Aggiungi una delle altre. Non sai fare il superamento del nodo nel discensore? Male, meglio provvedere. Devi raggiungere il compagno poco sotto all'ancoraggio? Usi una delle altre. E' un'emergenza e il compagno rischia le penne? Corda di soccorso!, ma se non ce l'hai usi comunque una delle altre (sei l'ultimo? ti sei ricordato di tenere con te una corda, veroooo?!!) Spero di essere stato un po' piu' chiaro. Tuttavia, in ogni caso, ... de gustibus, ognuno si regoli come meglio crede. L'importante, pero' e' NON fare della corda di soccorso una corda di progressione di serie B, una corda di progressione piu' leggera perche' sono precocemente invecchiato, una corda di progressione da usare piu' di rado perche' piu' delicata, ecc....
Stef

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erwink |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 11:09:20 Citazione: Messaggio inserito da settembre52
Citazione: Messaggio inserito da seba
..se hai uno zaino resurgence sullo spallaccio dx c'? un alloggiamento specifico per far passare il capo della corda emergenza
Perfetto, quindi poi la cosa migliore sarebbe quella di applicare un occhiello a vela quasi al centro della parte che chiude lo zaino in maniera da far scorrere bene la corda e contemporaneamente tenere chiuso lo zaino giusto?
Pietro Torellini
Direi proprio di no. Se ho ben capito, tu vorresti forare la patta che chiude lo zaino per infilarci attraverso la corda di soccorso. Con questo sistema, saresti costretto a far scorrere interamente la corda attraverso l'occhiello, cosa che ne impedirebbe l'uso. Quello che intendeva Seba, invece, non ? altro che un anello di fettuccia, alto circa 1 cm., attaccato allo spallaccio. La corda di soccorso, alloggiata nel proprio kit-boule, viene posta nello zaino, sopra il materiale. Il capo superiore della corda viene sfilato dal kit-boule, fatto uscire dallo zaino da sotto la patta e quindi infilato nell'anellino attaccato allo spallaccio. Lo scopo di questo anello ? solamente quello di tenere il capo terminale della corda di soccorso sempre a portata di mano e impedire che possa sfilarsi. Al momento del bisogno, con un rapido gesto si sfila il capo della corda di soccorso dall'anellino... et voil?! Sicuramente qualcuno metter? una foto sul forum, in modo da capire meglio 
Ciao Erwin |
settembre52 |
Inserito il - 08 agosto 2007 : 10:47:00 Citazione: Messaggio inserito da seba
..se hai uno zaino resurgence sullo spallaccio dx c'? un alloggiamento specifico per far passare il capo della corda emergenza
Perfetto, quindi poi la cosa migliore sarebbe quella di applicare un occhiello a vela quasi al centro della parte che chiude lo zaino in maniera da far scorrere bene la corda e contemporaneamente tenere chiuso lo zaino giusto?
Rispondo anche a Stef. Per quello che riguarda l'uso quasi monouso della corda di soccorso ne sono perfettamente consapevole come sono consapevole della sua sacralita', ma io forse considero la corda di soccorso anche corda di emergenza, e la possibilita' di essere male informati sull'altezza di una calata o comunque di aver bisogno anche di pochi metri di corda in piu' non e' poi cosi' remota, come non e' remota la possibilita' di non poter essere avvertiti da chi e' sceso precedentemente magari sotto cascata una volta lanciato il kit boule che questo e' troppo in alto per poter essere recuperato, da sopra abbiamo sentito tutti i segnali codificati con il fischietto "stop-ca la-li be ra-re cu pe ra- allora dobbiamo omologare "cor-da-trop-po-cor-ta" cinque fischi riferiti alla corda che deve recuperare?
Pietro Torellini |
erwink |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 18:27:18 Citazione: Messaggio inserito da Igor
- Diceva Verdone: <<Io ti adoro, tu mi adori? Vedi che la cosa e' reciproca?>>

Stef
Ah, Magda...  |
Igor |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 18:17:54 Citazione: .... Mah, sar?, ma io preferisco avere con me una corda immacolata.
- Diceva Verdone: <<Io ti adoro, tu mi adori? Vedi che la cosa e' reciproca?>>

Stef

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erwink |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 17:25:47 C'? anche da sottolineare un aspetto sull'opportunit? di avere al seguito (intendendo proprio che segua, cio? che stia sempre in coda), una corda specifica da usare in caso d'emergenza: supponiamo di portare con noi, come dovremmo, una corda da 8 - 8.5, gi? di per s? delicata (caspita, lo sono anche le corde di diametro maggiore, figuriamoci questa) e prendiamo la brutta abitudine di usarla come ausilio ogni qual volta ne abbiamo bisogno; ad esempio, usiamola sistematicamente per recuperare una corda corta, per stendere un mancorrente, magari per scendere un piccolo dislivello. Probabilmente capiter? anche di usarla per qualche calata e magari, nella distrazione, non ci rendiamo conto che dovremmo gestire qualche sfregamento, di per s? insignificante su una corda da 10, ma su una 8..... brrrividi. Arriver? il giorno - speriamo mai - in cui siamo obbligati a fare un intervento di soccorso, usando la nostra corda da 8, la stessa corda che abbiamo ripetutamente utilizzato per la progressione. Pensate allo shock che subisce la corda in un intervento diretto e al carico che dovr? sopportare durante la calata di due persone. Mah, sar?, ma io preferisco avere con me una corda immacolata.
Ciao Erwin |
Igor |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 16:06:37 Citazione:
Continuo pero' a pensare che piu' che attenersi rigidamente ad una regola, convenga saper valutare di caso in caso come comportarsi.
Citazione:
Concordo.
- certo, concordiamo tutti, ma se parliamo di corda di soccorso ci riferiamo al-LA corda di soccorso, non ad UNA corda qualsiasi. Per fare manovre come quella cui faceva cenno Pietro ci sono le altre corde di progressione. Il fatto che la soccorso sia corda piu' sottile, leggera ecc... non vuol dire che ci autorizza a sfruttarla per quello che ci pare, a maggior ragione se lo facciamo razionalmente e/o a priori (sostituendola ad una normale da progressione). Ci sono delle ragioni ben precise se negli anni e' stato concepito l'uso di un'apposita corda da destinare a manovre d'emergenza, altrimenti facciamo un salto indietro di 15 anni e torniamo a parlare di cordelette, che e' tutt'altra cosa.
Stef

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Igor |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 15:59:58 Citazione: piuttosto che portare una corda da soccorso, intesa come corda di diametro minimo da non utilizzare per la progressione, porto una corda in pi?.
- l'importante e' che te la ritrovi al punto giusto al momento giusto, ma esperienza insegna che difficilmente nelle retrovie di una squadra c'? una corda in piu', della lunghezza giusta e con la persona giusta in grado di adoperarla per manovre d'emergenza. Anch'io, normalmente, non mi porto sempre appresso la corda di soccorso ed e' normale che quando occorre si usi quello che puo' servire e che ci si adatti, ecc... Pero' una corda di soccorso e' molto piu' facile che l'abbia a disposizione sempre l'ultimo (chi e' disposto a portarla per nulla e senza saperne far nulla?), che sara' sempre uno dei piu' esperti (che sa bene dove rimanere posizionato) e che al momento opportuno sapra' come usarla. Se poi vuoi unire l'utile al dilettevole, come diceva Maurizio, puoi usare una Korda's da 8,5, sempre oculatamente.
Stef

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erwink |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 11:20:04 Citazione: Messaggio inserito da franzmc
Continuo pero' a pensare che piu' che attenersi rigidamente ad una regola, convenga saper valutare di caso in caso come comportarsi.
Francesco Michelacci
Concordo.
Erwin |
franzmc |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 11:15:45 Citazione:
A posteriori, ci si rende conto che, in quella situazione, se avessimo usato un sistema sbloccabile non ci sarebbero stati problemi. Ma, pensandoci bene, sull'ultima del Palvico quante volte si usa scendere in singola su un sistema sbloccabile e quante volte invece, vista l'altezza della cascata e la "tranquillit?" del lago sottostante, non si preferisce invece filare una corda doppia? Beh, da allora, preferisco scendere sempre avendo la possibilit? di calare il mio compagno. E cerco sempre di avere la corda di soccorso a portata di mano.
Ciao Erwin
Ja, aber...
sopra altezze di 35/40 metri e senza aver fatto mancorrenti, il piu' delle volte si fila una corda sufficiente a scendere l'altezza della cascata, NON a calare il malcapitato eventualmente vittima di un blocco. Per avere questa certezza, occorre avere a disposizione lunghezze maggiori.
In realt? la debrajable risolve in modo eccellente la gestione degli sfregamenti e permette, con un uso attento, di filare la corda in modo da liberare chi scende PRIMA che costui giunga in acqua.
La terza e pi? delicata possibilit? ? soggetta a limiti che solo l'esperienza consente di affrontare con efficacia. Talvolta giungo due corde ponendo il nodo a valle dell'armo, in questo modo posso eventualmente dare a chi scende tutta la lunghezza della seconda matassa.
Concordo anch'io sulla miglior funzionalit? di una corda in piu' rispetto allo strettamente necessario, piuttosto che quella di soccorso filata in un sacchetto.
Continuo pero' a pensare che piu' che attenersi rigidamente ad una regola, convenga saper valutare di caso in caso come comportarsi.
Francesco Michelacci |
erwink |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 08:54:20
[/quote]
Colgo l'occasione per chiedere a chi lo sappia, in quante e quali occasioni si sia dovuta veramente usare la corda di soccorso in modo tempestivo e irrinunciabile, per ora io non ne conosco nessuno.
Francesco Michelacci [/quote]
Come ? gi? stato detto, se si lavora bene, usare la corda di soccorso diventa un evento pi? unico che raro.
Quando eravamo molto pi? scarsi (praticamente poco tempo fa) e andavamo in forra senza conoscere l'esistenza di tecniche sbloccabili, durante una delle classiche e consuete doppie ci era capitato un inconveniente non da poco sull'ultima calata del Palvico: durante la discesa, una ragazza si era bloccata; non chiedetemi come, ma un insieme di fattori avevano accresciuto il problema. Mentre cercava di scendere, aveva bevuto (e la portata della cascata era normale). Bevendo ? andata in panico e si ? ribaltata, bevendo ancora di pi? e entrando in uno stato di semi-incoscienza.
Ecco che a questo punto doveva necessariamente entrare in ballo la corda di soccorso, ma... eravamo dei caspiterinani e chiaramente non esisteva una corda di soccorso. Ovviamente, abbiamo risolto il problema con una corda da progressione.
A posteriori, ci si rende conto che, in quella situazione, se avessimo usato un sistema sbloccabile non ci sarebbero stati problemi. Ma, pensandoci bene, sull'ultima del Palvico quante volte si usa scendere in singola su un sistema sbloccabile e quante volte invece, vista l'altezza della cascata e la "tranquillit?" del lago sottostante, non si preferisce invece filare una corda doppia? Beh, da allora, preferisco scendere sempre avendo la possibilit? di calare il mio compagno. E cerco sempre di avere la corda di soccorso a portata di mano.
Ciao Erwin |
franzmc |
Inserito il - 07 agosto 2007 : 00:14:39 Citazione: Messaggio inserito da Igor
- tra una corda soccorso da 8mm e una 9mm da progressione cambia poco per un bravo torrentista (non paracul). Inoltre ti assicuro (ma credo tu lo sappia) che 60m da 8mm, bagnati, perennemente nello zaino in attesa di un inauspicabile impiego sono sicuramente piu' "pesanti" di una 9-10mm da progressione, anche bagnata, ma usata costantemente e quindi praticamente mai sulle spalle di qualcuno
[quote]
Saccio, a questo punto dunque anche tu avalli il concetto di " corda di soccorso dinamica" ovvero semplicemente una corda in pi? del necessario, della lunghezza giusta e sempre disponibile all'ultimo. Questo tipo di dotazione mi pare molto pi? funzionale ad una giusta ripartizione del materiale di gruppo e sgrava un'unico malcapitato dal costante fardello aggiuntivo.
Francesco Michelacci |
Igor |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 22:04:42 Citazione: ... a seconda dei casi ... gravarci di un fardello meno pesante... Un eccessivo peso rallenta la progressione, aumenta la fatica e favorisce la possibilit? di commettere errori.... Colgo l'occasione per chiedere a chi lo sappia, in quante e quali occasioni si sia dovuta veramente usare la corda di soccorso in modo tempestivo e irrinunciabile, per ora io non ne conosco nessuno.
- tra una corda soccorso da 8mm e una 9mm da progressione cambia poco per un bravo torrentista (non paracul). Inoltre ti assicuro (ma credo tu lo sappia) che 60m da 8mm, bagnati, perennemente nello zaino in attesa di un inauspicabile impiego sono sicuramente piu' "pesanti" di una 9-10mm da progressione, anche bagnata, ma usata costantemente e quindi praticamente mai sulle spalle di qualcuno
Citazione:
in quante e quali occasioni si sia dovuta veramente usare la corda di soccorso in modo tempestivo e irrinunciabile, per ora io non ne conosco nessuno
- di salvataggi veri e propri non me ne sono mai capitati ma di usarla per risolvere rapidamente problemini si. L'ultima volta durante il repulisti di una delle forre neoesplorate: il nostro portatore sano di motosega, troppo sicuro sul da farsi e frettoloso di andare avanti, ha armato ed e' sceso (inopinatamente) in una pozza piu' profonda del previsto. E' rimasto aggrappato tra la corda (che non poteva mollare) e un appiglino (che lo teneva di poco fuori dall'acqua), pur di non andare a fondo con il prezioso carico. Piazzato il moschettone, buttata giu' la sacca (pochi metri) e sceso in una manciata di secondi, salvato il carico. Situazione banale ma la corda a portata di mano ha risolto l'inconveniente rapidamente. Se in generale non si ha notizia di impieghi della corda soccorso e' perche' le cose si fanno bene dall'inizio (spero, ma so di essere molto ottimista) o, piu' semplicemente, sono pochi quelli che la usano come dotazione di squadra.
Stef

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franzmc |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 21:36:17 Citazione: Messaggio inserito da Igor
Citazione: Supponiamo che consapevolmente utilizzo una corda con kit Boule da 60mt su una calata da 50mt, decido di utilizzare la corda d'emergenza da agganciare al kit per recuperare la corda di calata....
- consapevolmente stai facendo una cosa che non dovresti. La corda di soccorso lo e' di nome e di fatto. Supponiamo che poi durante il recupero ti si impiglia da qualche parte e che si incastri e che per recuperarla la snervi e/o rovini e supponiamo che nella cascata successiva ti serva proprio per soccorrere un compagno in difficolta' e che invece sia ormai inservibile......... - la corda di soccorso va sempre tenuta filata ad hoc in un'apposita sacca, ne' filata alla carlona nello zaino ne' stipata alla meno peggio assieme ad altre cianfrusaglie. Quando occorre (il che vuol dire che ci sono grossi casini da risolvere e che qualcuno e' in grado di usarla a dovere per risolverli) la corda soccorso DEVE essere immediatamente, completamente e fulmineamente disponibile. - se sei l'ultimo e ti ritrovi a dover usare la soccorso per il recupero allora quelli che ti hanno preceduto sono una manica di minchioni e tu non molto da meno visto che gli hai consentito di lasciarti in quella situazione (li dovevi prendere a moschettonate fino a quando non capivano l'errore) - se ti ritrovi costretto ad usare la soccorso per recuperare una corda di discesa allora, oltre che minchions, sono anche dei paraculs, che pur di restare leggeri hanno sacrificato un'altra necessaria corda di progressione - sugli accorgimenti migliori per avere la corda pronta all'uso sullo zaino ci sono varie opzioni, basta usare l'inventiva (li indichero' sul mio sito, quando sara' pronto nel 2012 :-)
PS: se non si conoscono e *padroneggiano* le tecniche di intervento diretto e indiretto e' meglio cedere la corda di soccorso a chi di competenza.
Stef
Vero, Stefano ci richiama a ad una delle regole del buon senso torrentistico, questa ed altre se certosinamente applicate ci daranno sempre le migliori probabilit? di uscir dalla forra senza arrampicarci sugli specchi per rimediare a qualche inconveniente.
E' per? altrettanto vero che con l'esperienza si pu?, a seconda dei casi, semplificare le operazioni, gravarci di un fardello meno pesante e godere una discesa piu' leggera. Un eccessivo peso rallenta la progressione, aumenta la fatica e favorisce la possibilit? di commettere errori, utile dunque rapportare la dotazione all'impegno che andiamo ad affrontare senza fasciarci il capo prima di averlo sbattuto.
Colgo l'occasione per chiedere a chi lo sappia, in quante e quali occasioni si sia dovuta veramente usare la corda di soccorso in modo tempestivo e irrinunciabile, per ora io non ne conosco nessuno.
Francesco Michelacci |
Igor |
Inserito il - 06 agosto 2007 : 20:53:14 Citazione: Supponiamo che consapevolmente utilizzo una corda con kit Boule da 60mt su una calata da 50mt, decido di utilizzare la corda d'emergenza da agganciare al kit per recuperare la corda di calata....
- consapevolmente stai facendo una cosa che non dovresti. La corda di soccorso lo e' di nome e di fatto. Supponiamo che poi durante il recupero ti si impiglia da qualche parte e che si incastri e che per recuperarla la snervi e/o rovini e supponiamo che nella cascata successiva ti serva proprio per soccorrere un compagno in difficolta' e che invece sia ormai inservibile......... - la corda di soccorso va sempre tenuta filata ad hoc in un'apposita sacca, ne' filata alla carlona nello zaino ne' stipata alla meno peggio assieme ad altre cianfrusaglie. Quando occorre (il che vuol dire che ci sono grossi casini da risolvere e che qualcuno e' in grado di usarla a dovere per risolverli) la corda soccorso DEVE essere immediatamente, completamente e fulmineamente disponibile. - se sei l'ultimo e ti ritrovi a dover usare la soccorso per il recupero allora quelli che ti hanno preceduto sono una manica di minchioni e tu non molto da meno visto che gli hai consentito di lasciarti in quella situazione (li dovevi prendere a moschettonate fino a quando non capivano l'errore) - se ti ritrovi costretto ad usare la soccorso per recuperare una corda di discesa allora, oltre che minchions, sono anche dei paraculs, che pur di restare leggeri hanno sacrificato un'altra necessaria corda di progressione - sugli accorgimenti migliori per avere la corda pronta all'uso sullo zaino ci sono varie opzioni, basta usare l'inventiva (li indichero' sul mio sito, quando sara' pronto nel 2012 :-)
PS: se non si conoscono e *padroneggiano* le tecniche di intervento diretto e indiretto e' meglio cedere la corda di soccorso a chi di competenza.
Stef

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