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madwilly
Torrentista Introverso

Prov.: Teramo
Cittā: Silvi
25 Messaggi |
Inserito il - 02 luglio 2006 : 10:10:20
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Questa ? una di quelle cose che avrei voluto non scrivere mai. Tutta la vicenda ? ancora stampata nei miei occhi ed ? estremamente doloroso dover scrivere queste righe che mi costringono a rivivere il tutto nuovamente. Ma se la nostra tragica esperienza pu? servire a prevenire altri incidenti penso sia assolutamente doveroso farlo.
Massimiliano aveva la montagna nel sangue ed era la sua grande passione. Grande organizzatore, da tanti anni impegnato nella sottosezione del CAI di Arsita di dove era originario, aveva frequentato corsi di alpinismo e amava la arrampicata sportiva. Ci siamo conosciuti due anni fa e subito il torrentismo era diventata la sua ossessione. Semplicemente adorava andare in forra e coinvolgere altri a farlo. Come d?altronde faccio io da pi? di dieci anni.
Avevamo appena finito il corso di torrentismo da una settimana. Alcune delle nuove persone erano rimaste entusiaste. Cos? decidiamo di andare a fare Rio Garrafo con altri amici delle Marche, dell?Umbria e altre persone. Lasciamo le macchine vicino il ponte alla confluenza del Tronto, praticamente alla fine della forra. Nessuno del nostro gruppo ha mai sceso Rio Garrafo. Conoscevamo molto bene Fosso Pito, che sarebbe la parte alta della gola, la avevamo fatta poco tempo fa e altre volte in passato. Conoscevamo bene la zona della Grotta Fredda e della Grotta Nuova ma non avevamo mai fatto la discesa integrale del Rio Garrafo fino al Tronto. Rimaniamo d?accordo che se non si faceva troppo tardi l?avremmo fatta tutta. Avevamo prenotato la trattoria per le 16 / 16:30.
Non mi dilungo sulla prima parte. Solo alcune cose. Entriamo in 18. La stima fatta da Davide della portata d?acqua ? giusta. La forra non presenta particolari difficolt?. I tratti veramente inforrati sono pochi. I salti sono piccoli, 5 m. il pi? alto. Il clima ? rilassato. Il tempo ? ottimo. Sulle vasche profonde l?acqua ? molto agitata e spumosa. Le aggiriamo tutte. Un amico nostro fa anche le riprese video di quasi tutta la forra. Il gruppo si divide da solo. Una prima parte va pi? veloce e decide autonomamente di uscire prima. Un?altra parte del nostro gruppo arrivato alla confluenza del ponte di legno (erano le 15) decide di uscire. C?erano parecchie ragazze. Qui eravamo a ? della forra. In cinque decidiamo di andare avanti. Pensiamo che con un?altra ora saremmo usciti. Giusto in tempo per la trattoria.
Andiamo avanti. La giornata ? stata bellissima. Troppo forse. Arriviamo a un ponte alto. Capiamo che siamo vicino la fine. Sono le 15:30. La pareti si richiudono. C?? un saltino. Se non ci fosse tutta quell?acqua che esce lateralmente probabilmente si potrebbe disarrampicare. Senza una corda non ci si pu? affacciare e non riesco a vedere cosa c?? sotto. L?acqua tira e si rischia di essere trascinati. Cerco gli armi laterali a destra e a sinistra. Non trovo niente. Vedo un tronco d?albero pi? o meno a 4 / 5 metri dal salto. Metto la corda. La blocco con il discensore a 8 e un moschettone a ghiera. All?altro capo della corda c?? il sacco porta corda legato con un nodo semplice (sacco autocostruito bucato e col galleggiante), che rimane vicino all?armo. La corda di discesa la lascio corta. Dico a Massimiliano di andare ad affacciarsi per vedere la situazione. Massimiliano monta il discensore e si affaccia al bordo. Lasciare la corda corta lo facciamo anche quando non serve. L?unico che vede quanto sia corta questa corda ? il solo Massimiliano. Ci guarda con un sicurezza e una tranquillit? che ci fanno pensare a un passaggio semplice. Velocemente scompare. La corda rimane in tensione. Il rumore dell?acqua ? forte. Provo a chiamarlo. Non sento niente. Vedo che la corda si allenta. Penso si sia sganciato. Guardo dentro la parte inforrata. Non vedo niente. Provo a chiamarlo. Niente. Tiro la corda. E? completamente libera. Il silenzio non mi piace. Mi incomincio ad agitare. Dico agli altri che c?? qualcosa che non va. Mi voglio affacciare. Per l?agitazione prendo tutte e due corde e le metto nel discensore. Penso che Massimiliano sia bloccato in qualche modo. Mi affaccio. Vedo solo lo zaino uscire tutto dall?acqua e nient?altro. Penso che se lo sia sganciato, cerco disperatamente intorno per trovarlo. Sento un voce che mi confonde. Penso sia lui. Invece mi stavano chiamando dall?alto. In quel momento capisco tutto. Massimiliano ? sotto allo zaino. Sono disperato. Mi levo la corda dal discensore a 8 tremando. Scendo tenendomi dalle due corde. Scendendo mi trascino tutta la corda col sacco legato. La corrente ? circolare, forte. Col braccio destro mi tengo alle due corde (il capo corto ? sopra l?acqua almeno di un palmo). Col braccio sinistro prendo il sacco ? lo sollevo. Massimiliano era li. Sempre col solo braccio sinistro tento di tenerlo fuori dall?acqua. Nel frattempo la corda lunga col sacco galleggiante mi si attorciglia intorno alla gamba destra e intorno al corpo. Per la prima volta in vita mia penso di non farcela. Penso a mia madre e alla mia fidanzata che non vedr? pi?. Mi prendo con tutte e due le braccia alla corda e mi dico che devo rimanere assolutamente calmo. Dentro lo scavernamento il movimento dell?acqua ? minore. Anch?io mi sono buttato col mio zaino che mi tiene perfettamente a galla. Non metto mai la testa sotto acqua e non bevo mai una goccia d?acqua. Solo la forza dell?acqua in testa mi infastidisce. Sciolgo il nodo che lega il sacco porta corda alla corda con facilit? e mi srotolo la corda prima dal corpo e poi dalla gamba. Appena mi sento libero prendo Massimiliano con un braccio ed esco nuotando con un solo braccio. A pochi metri dalla vasca il movimento dell?acqua ? minimo. L?acqua mi arriva alle ginocchia. Levo lo zaino di Massimiliano e poggio lui su un roccione sporgente sulla sinistra. Guardo in alto per cercare lo sguardo degli altri. Dico a segni che io sto bene, che Massimiliano probabilmente non ce l?ha fatta e di chiamare i soccorsi. (Loro lo avevano gi? fatto). Provo a rianimarlo per pi? di un ora, finch? ho forze. Poi mi rassegno. Lo sistemo il meglio che posso. Me lo lego con la longe e aspetto calmo, rassegnato e distrutto dentro.
L?idea che mi sono fatto ? molto simile a quella di Davide. Penso che da quando Massimiliano ? entrato in acqua non ? mai riuscito a tirare la testa fuori perch? il sacco in qualche modo gli sia salito sopra. Le urla di disperazione di una persona che si sente annegare o intrappolata o che non riesce a sganciare la corda le avremmo sentite e invece il silenzio pi? assoluto. Tutta la faccenda si ? svolta in 3-4 minuti, ma pi? che sufficienti per far annegare un persona in panico e che non riesce a tira fuori la testa dall?acqua. In pi? da sopra non riuscivi a vedere sotto, dunque c?era un punto morto di visibilit?.
Il tipo di zaino (non faccio nomi) era uno zaino regolare da torrentismo, tipo tubolare con la rete e i buchi. Per qualche motivo Massimiliano aveva messo due bidoni stagni rigidi, insieme a un spezzone di corda e altre cose che gli sono finite sotto i due bidoni facendo diventare lo zaino molto alto. Lo zaino ha due agganci. Quello in vita (abbiamo verificato da alcune foto) non era agganciato, quindi era legato solo con l?aggancio sul torace. Lo zaino non aveva gli sganci veloci sugli spallacci. Secondo me facendo l?ultimo metro di discesa molto velocemente lui ? andato gi? e il sacco reso molto galleggiante e voluminoso dai due bidoni gli si ? alzato al di sopra della testa impedendogli di risalire. Inoltre finendo sotto la cascata anche il getto dell?acqua battente sullo zaino ha fatto il resto.
Queste sono supposizioni legate ai fatti. Ma alcune cose le so di certo:
Il mio zaino ? rimasto saldamente legato a me. Uso un tipo completamente diverso con schienale pi? aderente al corpo, ma carico anch?esso di sacco d?armo, cordini, moschettoni e 1 bidone stagno.
Non ho mai messo la testa sotto acqua e non mai bevuto una goccia d?acqua.
Altro che corda corta o lunga di pi? o meno 10 cm , stupidamente io mi sono trascinato la corda lunga che puntualmente mi si ? legata intorno al corpo eppure tenendomi dalla corda che veniva dall?alto sono riuscito a sciogliere il nodo del sacco corda e liberarmi.
Non abbiamo mai sentito un urlo di disperazione o aiuto.
Sono riuscito ad uscire dalla vasca trascinandomi un corpo e nuotando con un solo braccio.
Non ho altro da aggiungere. Solo con la speranza che questo possa servire a prevenire o a salvare la vita ad altre persone che ho scritto queste righe.
Purtroppo anche un altro fatto mi ? molto chiaro, quello di aver perso un amico e una persona eccezionale che stimavo tantissimo.
Volevo per ultimo ringraziare il due tecnici del CNSAS delle Marche (Antonini e compagno), Filipponi e il capo pompiere del SAS che sono scesi con la barella e ci hanno portato fuori. |
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gluka1974
Torrentista Neofita
Prov.: Pescara
Cittā: Spoltore
2 Messaggi |
Inserito il - 14 giugno 2007 : 15:07:09
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un saluto a tutti... sono un nuovo utente e sopra ogni cosa un caro "vecchio" amico di Massimiliano che chiamavo Massimo... sono passati 365 giorni o quasi, ed io non riesco ancora a credere che Massimo non ci sia pi?... forse perch? purtroppo non ci vedevamo pi? tanto spesso... forse perch? Massimo era di uno di quegli amici con cui lasci un discorso interrotto e dopo un mese che non l'hai visto ti riprende quel discorso esattamente da dove lo aveva lasciato... forse perch? siamo noi ad accorgerci che qualcuno ci manca solo quando l'abbiamo gi? perso... ...forse... ...forse... ... ma non voglio tediarvi con la mia malinconia, non ? per questo che scrivo... chiedo a tutti voi, amanti della natura, dei torrenti, del canyoning, di pensare bene a quello che fate quando lo fate, perch? la vita ? una ed una sola... lasciamo che Massimo continui ad impararci qualcosa... Ciao
p.s.: non fraintendetemi, quello che fate ? splendido, ve lo dice una persona che ama arrampicare... |
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fulsanremo
Torrentista Chiacchierone
   

Prov.: Imperia
Cittā: Sanremo
344 Messaggi |
Inserito il - 14 giugno 2007 : 19:55:38
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Citazione: Messaggio inserito da gluka1974
un saluto a tutti... sono un nuovo utente e sopra ogni cosa un caro "vecchio" amico di Massimiliano che chiamavo Massimo... sono passati 365 giorni o quasi, ed io non riesco ancora a credere che Massimo non ci sia pi?... forse perch? purtroppo non ci vedevamo pi? tanto spesso... forse perch? Massimo era di uno di quegli amici con cui lasci un discorso interrotto e dopo un mese che non l'hai visto ti riprende quel discorso esattamente da dove lo aveva lasciato... forse perch? siamo noi ad accorgerci che qualcuno ci manca solo quando l'abbiamo gi? perso... ...forse... ...forse... ... ma non voglio tediarvi con la mia malinconia, non ? per questo che scrivo... chiedo a tutti voi, amanti della natura, dei torrenti, del canyoning, di pensare bene a quello che fate quando lo fate, perch? la vita ? una ed una sola... lasciamo che Massimo continui ad impararci qualcosa... Ciao
p.s.: non fraintendetemi, quello che fate ? splendido, ve lo dice una persona che ama arrampicare...
Grazie GLUKA1974 ... ? sempre molto importante ricordare |
Modificato da - fulsanremo in data 14 giugno 2007 19:56:22 |
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madwilly
Torrentista Introverso

Prov.: Teramo
Cittā: Silvi
25 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2007 : 10:27:00
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A un anno della scomparsa di Massimiliano Ciotti, voglio ricordarlo con un piccolo video che raccoglie alcune delle sue foto pi? belle. L'ho gi? caricato nel nostro sito ed invito tutti voi a scaricarlo sul vostro computer. Il ricordo di una persona come Massimiliano, e chi lo ha conosciuto lo sa benissimo, e qualcosa di molto prezioso da custodire nel profondo della nostra anima per sempre. Nella memoria, nei ricordi, lui sar? sempre con noi; e il suo sorriso, la sua voglia di fare, la sua amicizia non ci abbandoneranno mai.
http://digilander.libero.it/madwilly71/ciotti.wmv
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gluka1974
Torrentista Neofita
Prov.: Pescara
Cittā: Spoltore
2 Messaggi |
Inserito il - 18 giugno 2007 : 14:55:01
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Citazione: Messaggio inserito da madwilly
A un anno della scomparsa di Massimiliano Ciotti, voglio ricordarlo con un piccolo video che raccoglie alcune delle sue foto pi? belle. L'ho gi? caricato nel nostro sito ed invito tutti voi a scaricarlo sul vostro computer. Il ricordo di una persona come Massimiliano, e chi lo ha conosciuto lo sa benissimo, e qualcosa di molto prezioso da custodire nel profondo della nostra anima per sempre. Nella memoria, nei ricordi, lui sar? sempre con noi; e il suo sorriso, la sua voglia di fare, la sua amicizia non ci abbandoneranno mai.
http://digilander.libero.it/madwilly71/ciotti.wmv
grazie madwilly, non aggiungo altro... grazie |
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