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 Val Feron
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Geronimo
Torrentista Seriale


Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: Genova


100 Messaggi

Inserito il - 03 agosto 2020 : 19:44:16  Mostra Profilo Invia a Geronimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Piccola esplorazione solitaria in Valcellina, vicino a Claut.
Il torrente che scorre sul fondo della Val Feron, infatti, forma due piccole ma apprezzabili strettoie nella sua parte mediana.
In particolare, si entra sotto una centralina più a monte (sbarra arancione) e si esce in coincidenza di un impianto più a valle, ancora in costruzione (piazzola di copertura); in entrambi i casi, per mezzo di comode rampe carrabili, che si staccano della strada di fondovalle (sentiero 901).
La prima strettoia si scende con brevi disarrampicate (cordino su clessidra a dx di una meno agevole goletta di circa 5 metri); la seconda, invece, oppone una cascata di circa 8 metri, e un bel meandro, in ambiente molto confinato (1 spit roc + 1 chiodo trad, sempre a destra).
Il tutto si risolve in poco più di un’ora di discesa, da raccomandarsi solo a collezionisti o drogati di Valcellina...


Piccola cascata ben scavata
Immagine:

1340,53 KB


Bel meandro in ambiente molto confinato
Immagine:

1716,34 KB

Geronimo
Torrentista Seriale


Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: Genova


100 Messaggi

Inserito il - 13 luglio 2025 : 20:55:05  Mostra Profilo Invia a Geronimo un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
In questi giorni sono andato a curiosare nella parte alta della Val Ferron, aperta l'anno scorso dal belga Jeroen.
In particolare, si tratta del ramo che scende dalla Pala Giuliana in riva dx, nel tratto compreso fra quota 850 m e quota 720 m, dove forma una serie di simpatiche verticali (cinque calate di altezza massima 22 m) ben bagnate e piuttosto serrate, seppur prive di vasche profonde.
In uscita da questa serie di verticali, si può quindi proseguire verso le due piccole strettoie da me già armate anni or sono, che si raggiungono con appena 10 minuti di marcia.
Nella prima di tali strettoie (che inizia subito a valle di un manufatto di captazione) si può anche contemplare l'estrema mutevolezza di questi ambienti, perché durante una mia precedente ripetizione avevo messo un tassello auto-perforante in riva sx, per sostituire una clessidra disintegrata da una piena; tale piastrina è ancora al suo posto, ma non più raggiungibile, perché il relativo risalto è ora arretrato di qualche decina di metri... Ho quindi nuovamente armato questa piccola verticale di circa 5 m con un chiodo da alpinismo in riva dx. Ma tornerò per mettere un tassello anche qui.
Per quanto riguarda i nuovi ancoraggi posizionati da Jeroen nella serie di verticali della parte alta, si tratta di 4 piastrine abbinate ad altrettante clessidre, di cui 3 artificiali (abalakov) e 1 naturale.
Anche nel suo insieme, il percorso in questione resta di secondario interesse, e di non particolare bellezza. Ma tutto fa brodo...

Buone forre,
G.


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