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gavot
Torrentista Neofita
Cittā: genova
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Inserito il - 22 settembre 2008 : 10:57:05
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Rio Negr?- Cugnazzo Lunga e faticosa cavalcata lungo il versante meridionale del Monte Gerbonte. Un primo tratto asciutto, ma completamente verticale, ? seguito da una lunga marcia acquatica, con numerose disarrampicate e risalti non armati. L?ambiente calcareo e selvaggio, rendono la discesa interessante. La sacca d?armo e la luce frontale sono imprescindibili.
Periodo: primavera o autunno V4,A2,IV Calata max: 150m (60+60+30) Numero calate armate: 8 Quota: 1750-700 (dislivello: 1050m) Navetta: 15km Avvicinamento:30?-1.h 15?-3h.30? Discesa: 6-7 ore Rientro: 20 min Navetta: dal casello di Arma di Taggia si scende in centro e si seguono le indicazioni per Triora e la Valle Argentina. Si parcheggia in un piccolo spiazzo a sinistra, posto a 300m oltre l?abitato di Creppo, in prossimit? di un cartello bianco.
Accesso a monte:(1) con una jeep: proseguire lungo la valle fino a Realdo, oltrepassato il paese seguire la strada bianca che conduce alla alta via fino al bivio per il Monte Gerbonte. (2) Tornati verso valle fino al paese di Molini di Triora, si svolta a destra in direzione del Colle della Melosa e si prosegue fino in cima. Si parcheggia in prossimit? dello spiazzo antistante al Rifugio Allavena. Con una jeep si pu? giungere al Rifugio Grai e proseguire fino al bivio per il Gerbonte.
Avvicinamento: (1) dal bivio per il Gerbonte si scende lungo la strada fino a incontrare la casa forestale (20 min). Dal retro scende verso destra, una traccia di sentiero che si fa pi? evidente e pianeggiante. Il percorso inizia al secondo rio erboso.(10 min) (2) dal Rifugio Allavena si sale lungo lo strada asfaltata e si prende a destra il sentiero che in 45 min conduce al Rifugio Grai (per le chiavi 0184241155 Allavena o 0184241155 Osteria Gallo Nero). Si prosegue lungo l?Alta Via in direzione Saccarello fino al bivio per il Gerbonte. (30 min) (3) Dalla macchina a valle si scende fino al ponte sull ?Argentina e si imbocca il lungo (3h 30?) sentiero del Monte Gerbonte passando prima per la valle del Cugnazzo e poi per la splendida foresta demaniale.
Rientro: giunti alla confluenza con l?Argentina ci si porta in riva sinistra presso un antico ponte di pietra. Un sentiero verso destra risale evidente fino a un bivio. Qui si prende a sinistra fino a giungere ad una edicola votiva. Si sale a destra fino al cartello bianco.
Prima discesa: Gavotti G., Ghersi F., Rimassa G. N.B. il tratto che va dalla base del 150 fino al primo affluente del Cugnazzo, ? rimasto inesplorato. Noi siamo scesi sfruttando gli alberi, lungo l?evidente crinale destro.
Sicuramente dovremo tornare sul posto per completare l'esplorazione poich? a seguito di alcuni problemi, abbiamo dovuto deviare parte del percorso. Siamo partiti da Creppo con un avvicinamento faticoso, oltre tre ore con 1000m di dislivelo e in sole tre persone. Abbiamo cos? accumulato troppo peso e ritardo. Siamo partiti alle 12.30 e usciti dalla forra, correndo, alle 7 di sera. Abbiamo corso un rischio. Considerando che sul 150 mi son fatto volare le batterie e che avevamo solo 7 spit, direi che ? andata bene cos?. La prossima volta spero di avere una squadra pi? numerosa, la navetta, una partenza migliore e una sacca apposita per le batterie, etc. Allego la scheda da me redatta Gian
gavotti gianluca
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skeno69
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Inserito il - 22 settembre 2008 : 11:53:54
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Super complimenti! E' molto inforrato? Tracce di passaggi precedenti?
Ciao Skeno
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gavot
Torrentista Neofita
Cittā: genova
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Inserito il - 22 settembre 2008 : 17:27:06
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Il Rio Negr? ? molto aereo e non ha un inforramento marcato, in alcuni tratti il calcare ? eroso superficialmente dando origine a simpatiche spaccature da disarrampicare. Il Cugnazzo essendo pi? basso ? interamente coperto da vegetazione e non ha restringimenti, ne parti erose, tuttavia sforrare ? cosa da veri cinghiali nella macchia. Da segnalare il fatto che, alla confluenza, mostrava avere una portata ben superiore a quella dell'Argentina.
gavotti gianluca |
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skeno69
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Inserito il - 22 settembre 2008 : 18:32:35
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Non mi torna qualcosa coi nomi, almeno stando alle cartine IGM. Su quella che ho io il Cugnazzo ? la parte alta e prende il nome Negr? alla confluenza con un affluente di destra. Vabb? poi me lo spiegherai con calma davanti alla carta! Ciao Skeno
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gavot
Torrentista Neofita
Cittā: genova
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Inserito il - 03 luglio 2009 : 15:24:36
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E' passato quasi un anno, ma abbiamo completato l'eslorazione. Un bel mazzo, ma ? stato un piacere. Durante la discesa, a circa trenta metri dalla partenza della calata pi? lunga, abbiamo messo una sosta raggiugibile tramite un lieve pendolamento. Non ha alcuna utilit?, e non ? nemmeno sicura; ? stata attrezzata per raggiungere, tramite una cengia, un antro di grotta rivelatosi occluso dopo un breve tratto. E' bene sapersi, inoltre, se ci andrete, avrete vinto una sosta...
Prima o poi vorrei fare una ripetuta del rio savellazzi. E'sull'altro lato dell'anfiteato, dal lato opposto al gerbonte; in quel versante c'? molto pi? scorrimento, inoltre ? stato esplorato pi? di vent'anni fa, dal buon Nanni e Gerbino. Si potrebbe rivedere un po', in primavera.
La scheda del Cugnazzo, completa e aggiornata ? disponibile su www.openspeleo.org
gianluca g.
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skeno69
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Inserito il - 03 luglio 2009 : 15:30:17
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Ricomplimenti!
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