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Pascal
Torrentista Seriale


Prov.: Sondrio
Cittā: Cino


283 Messaggi

Inserito il - 27 settembre 2008 : 23:05:55  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pascal Invia a Pascal un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ha senso tenere ?segreta? una forra ?
Forse si, forse no. A voi la possibilit? di decidere.

Ci sono tantissime discese in Italia di cui non si sa nulla, o di cui i primi scopritori non hanno ritenuto di fornire informazioni. Certo con il tempo saranno gradualmente riscoperte ma, come ancora succede, non si sapr? chi le ha percorse. Questo pu? avvenire forse per mancanza di interesse da parte loro o per qualche forma di gelosia locale, molto diffusa nelle valli pi? appartate, le stesse valli che proclamano a voce alta la loro voglia di turismo eco-compatibile che per? inconsciamente non sono veramente aperti a questo. Eppure questi luoghi sono tra i pi? belli, dal punto di vista panoramico, estetico. A volte facili e a volte molto difficili possono dare grandi soddisfazioni, pari a quelle dell?alpinismo.
Anche nell?alpinismo abbiamo percorsi semplici adatti a tutti ed altri di difficolt? estrema, estrema nei gradi ma anche nella difficolt? a trovare i punti di assicurazione.
Ognuno di noi, in base alla propria preparazione, deve trovare i percorsi per soddisfare la propria voglia di evasione.
La tendenza attuale, molto difficile da contrastare, ? quella di maggiore sicurezza, maggiori regole; si vorrebbe tutto sotto controllo anche nelle attivit? outdoor che invece per definizione non possono essere esenti da pericoli naturali di vario tipo.
Nell?alpinismo, in generale, si sta trovando un equilibrio tra i percorsi attrezzati secondo regole standard, ed altri poco o nulla attrezzati dove gli alpinisti devono ?arrangiarsi?. Questo ?arrangiarsi? riassume tutto ci? che riguarda: l?esperienza, la capacit? tecnica, la conoscenza dei materiali, l?allenamento, la capacit? di anticipazione, la conoscenza delle variabili ambientali.
Oggi noi, per quanto riguarda il torrentismo, stiamo seguendo troppo pedissequamente l?esempio d?oltralpe: Francia e Spagna. Siamo ancora in tempo a fermarci.
Io stesso ho contribuito a posare ancoraggi nei torrenti, e alcune critiche che ho ricevuto sono in buona parte giuste. Non dobbiamo attrezzare tutto secondo le norme. Deve restare spazio per percorsi ?Wilderness? dove bisogna saper risolvere le difficolt? dei passaggi arrampicando, tuffando o usando ancoraggi naturali ove possibile. Fare questo tipo di discese ? fonte di grande soddisfazione, fare questo ci gratifica molto di pi? che non una semplice discesa ?standard?. Non dobbiamo solo essere tutti dei tecnici mancorrentisti, resinatori/trapanatori, con tutti i gadget attaccati addosso. Certo una fase di apprendimento ? indispensabile e quindi i percorsi ben attrezzati sono necessari e possono soddisfare la maggioranza di noi per tutta la vita, bisogna per? anche lasciare spazio a chi vuole fare qualcosa di pi?; in queste discese ci si trova lungo un percorso che in buona parte ? nelle condizioni naturali, dove ogni passaggio va studiato e superato con la giusta tecnica: ancoraggio umano per verificare i tuffi, ancoraggi naturali, arrampicata, chiodi (sicuri) solo dove veramente indispensabile.
Il concetto di Wilderness che c?? in America qui da noi sta scomparendo. In Val di Mello, ma anche in altri angoli delle Alpi si sta riuscendo a salvaguardare molte pareti e percorsi di arrampicata dalla chiodatura ?standard/sicura? tutto ci? con successo ed apprezzamento. Questa filosofia deve per? essere accettata da tutti, non basta che si dica: non chiodate la ?mia? via o il ?mio? torrente. Vie di roccia e torrenti sono un patrimonio di tutti e quindi sono tutti a dovere esprimersi sulla validit? di questa scelta e condividerla.
In America quando scendi un canyon lo trovi quasi nelle condizioni in cui lo hanno trovato i primi esploratori: i chiodi sono un ago nel pagliaio, bisogna arrampicare molto in discesa, si usano ancoraggi autocostruiti con fettucce o cliff. Una discesa del genere se ti dicono che dura 6 ore, sono 6 ore vere in cui devi riscoprire ogni passaggio e capire come risolverlo. Avendo anche foto e descrizioni, il tempo di percorrenza non cambia ma anche la soddisfazione alla fine ? molto pi? grande e profonda.

Qualcuno dice che sono impazzito perch? non svelo le mie prime discese?(una sola!)
In Val Bares ho impiegato quasi 2 anni per convincermi ad invitare amici e clienti senza essere sicuro che fosse un percorso interessante. Oggi un altro torrente che ritengo meraviglioso si ? presentato. Cosa devo fare ?

Questa nuova discesa ? stata effettuata questa estate da me, in parte da solo e in parte con Gabriela. Per ora si trova in condizioni di attrezzamento minimali, diciamo appunto da ?Wilderness?. Averla percorsa con queste tecniche mi ha dato un profonda soddisfazione e mi piacerebbe che altri potessero provarla in ugual modo. Preciso che 7/8 cascate all?inizio erano gi? attrezzate da ignoti ed anche due alla fine. Tenerla segreta non sarebbe servito a proteggere questo ambiente; un?altra riscoperta futura avrebbe quasi di sicuro portato alla posa di numerosi ancoraggi con il trapano, come sta succedendo in tanti altri percorsi che si stanno ripercorrendo in Veneto, Friuli, Piemonte, Val d?Aosta, ecc. Meglio sapere che esiste questa forra e che ? attrezzata in questo modo. Chiunque voglia andarci sa che ? possibile scenderla com?? attrezzata adesso, salvo nelle situazioni di emergenza; non ? necessario posare altri chiodi! Diventa importante valutare bene le proprie capacit?, la propria esperienza.
Percorsi simili esistono gi? da noi:
-la Val Cervia ha 2 ripetizioni, pochi chiodi indispensabili e serve capacit? di improvvisazione. Chi l?ha percorsa se lo ricorder? per tutta la vita!
-la Val Porcellizzo (Val Masino) ? un altro itinerario del genere: raramente avvicinabile per la grossa portata ? stato sceso con pochissimi chiodi.
-il Mello (Val Masino) ? stato percorso con il minimo possibile di chiodi e bisogna cercare il percorso arrampicando sul granito.
Altri torrenti sono ancora in queste condizioni e probabilmente resteranno cos? perch? considerati poco interessanti per il torrentista di oggi.

Oggi c?? la Val Ceffo (nome di fantasia!) per offrire una nuova possibilit? di avventura.
Per ora guadatevi le foto, a breve le informazioni pi? complete !

Esplorazione della Val Ceffo:
02/08/2008 P. van Duin, tratto Val Ceffo 4
21 e 22 Agosto 2008 P. van Duin e G. Monti per Val Ceffo 1+2 e 3+4.
Trovati attrezzati i primi 8 salti e gli ultimi due della valle.

http://www.valbodengo.com/ValBodengo/ValVielia/ValVielia.html



Saluti a tutti e buone forre,


Pascal

Modificato da - Pascal in Data 03 novembre 2008 20:18:15

skeno69
Moderatore



Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Genova


2139 Messaggi

Inserito il - 28 settembre 2008 : 11:07:46  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di skeno69 Invia a skeno69 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tenere i percorsi segreti (sono convinto che a volte sia solo pigrizia) secondo me ha poco senso, perch? prima o poi (a meno di tacere la scoperta anche alla propria mamma) qualcuno scoprir? che "l? c'? qualcosa" e ci andr?, senza saperne nulla e, se non ha l'esperienza richiesta, rischier? pure qualcosa.
Ed allora tanto vale dare le informazioni corrette.
Del tipo: io so che l? esiste una forra, so anche che ci si arriva cos? e cos?, so che ? armata (o non armata) in un certo modo e mi regolo di conseguenza in base alle mie capacit?.

Per quanto riguarda la wilderness: i canyon attrezzati discretamente, bene o benissimo sono ancora una minoranza rispetto al totale ma sono gi? abbastanza per non averne bisogno di molti altri. (Per esempio il nostro Pro Canyon finora ha toccato 40 forre e al 90% si trattava di forre ben note e gi? armate.)

Ma effettivamente siamo giunti ad un punto in cui sulle nuove scoperte si potrebbe trovare una forma di "gentlemen agreement" vale a dire rispettare la volont? dell'esploratore.
Esempio: se tu scopri un gran torrente e chiedi che sia lasciato il pi? possibile intonso, io ripsetter? la tua scelta. (Ovviamente c'? anche da dire che se uno non riesce ad arrampicare un 6a in discesa o a fare un tuffo obbligatorio di 10 metri ha diritto di piantarsi un chiodo.)

Per quanto riguarda le nostre "povere cose" liguri, abbiamo gi? deciso che i percorsi minori della zona del Beigua e dell'Aveto non verranno ulteriormente attrezzati rispetto a quanto piantato in fase di prima discesa e speriamo che a nessuno venga voglia di trapanare oltre.

Altra cosa: ci sono certe forre in cui puoi avere molta fantasia e buona volont?, ma l'unico modo di scendere ? piantare qualcosa!

...per quanto riguarda la Val Ceffo so che nel nord est Francesco Cacace ha esplorato parecchio negli ultimi due anni, non ? che quello che hai trovato ? per caso opera sua?
Ah dimenticavo, occhio... se qualcuno va nella "Val Ceffo" e si prende il merito dell'esplorazione sar? dura dimostrare che eri stato tu il primo...

Ciao
Skeno




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ultradragon
Torrentista Seriale



Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Cittā: Gandellino


190 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 10:14:04  Mostra Profilo Invia a ultradragon un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Ciao a tutti, credo che il problema che si pone Pascal sia estremamente condivisibile ragion per cui vi rilinko il topic in cui si parlava anche di questo:

http://www.canyoning.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=812

Per Skeno, invece, credo che in montagna non funziona cos?:

Esempio: se tu scopri un gran torrente e chiedi che sia lasciato il pi? possibile intonso, io ripsetter? la tua scelta. (Ovviamente c'? anche da dire che se uno non riesce ad arrampicare un 6a in discesa o a fare un tuffo obbligatorio di 10 metri ha diritto di piantarsi un chiodo.)

Sono convinto che se non si hanno le capacit? per affrontare un certo tipo di torrente/percorso hai tre possibilit?:
- stare a casa (dal punto di vista della sicurezza ? imbattibile)
- cambi percorso su uno pi? aderente alle capacit?
- oppure utilizzi protezioni tradizionali per la progressione da integrare dove si pu? (ma credo anche che la maggior parte dei torrentisti italiani se non vede dei buoni resinati/fix non ci pensa a calarsi su due dadi o su un chiodo a fessura)

Avanti gli altri! Buona giornata, enrico

?Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perch? l? siete stati e l? desiderate tornare?
(Leonardo da Vinci)
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 11:49:09  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
A suo tempo, a Seravezza si fece una tavola rotonda ove parlammo di queste cose, fu una esperienza interessante.

Effettivamente chi vuole scendere canyon bene armati ha un ampio ventaglio di scelte, ragion per cui se nell'ambito di una carta etica del canyoning, decidessimo di riservare ad alcuni percorsi una chiodatura che esalti le qualita'sportive di chi la percorre, io sarei senza dubbio favorevole.

E' cosa ben diversa arrampicare su spit o su chiodi da roccia, e altrettanto ben diverso e' avere una protezione ogni 2/3 metri o ogni 6/7, il valore sportivo e l'impegno atletico richesti sono molto piu' alti.

Alla stessa maniera ben altre soddisfazioni ed impegno avremo nello scendere un canyon poco attrezzato piuttosto che superchiodato.

Penso anche che chi va a percorrere un canyon di quel tipo abbia l'obbligo di chiedersi se la sua forma fisica gli permette di farlo e di rinunciare se non sa o vuole affrontare determinate difficolta'.

L'unica concessione che sul momento mi viene da suggerire e' il raddoppio degli armi, l'impegno fisico non cambia, la sicurezza invece aumenta molto.

In attesa di parlarne se fossi Pascal rimanderei la pubblicita', date le caratteristiche che cita sara' ben difficile che un eventuale riscopritore possa attribuirsi la paternita' di un itinerario lungo 5 km diviso in 4 parti e aperto in 2 giorni.

In attesa di vedere le foto...

Franz M
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 13:14:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da gioffri



Il fatto che alcune forre non hanno mai ottenuto una paternit? certa credo che sia principalmente per via del fatto che gli scopritori non avevano interesse a divulgarne la scoperta.





in pratica se lo sono percorso e goduto, di farlo sapere al mondo non gli interessava.

Citazione:


Adesso per? ti faccio io molto onestamente una domanda fuori dai denti: sei certo che dietro queste ?verit? nascoste? non ci siano degli intenti da ricondurre in qualche modo ad eventuali ritorni commerciali?




Qui non sei molto chiaro, dovresti spiegarti meglio.
Per quanto ne so un accompagnatore commerciale solitamente chioda molto e pubblicizza la sua attivita', qui mi sembra che si parli dell'opposto. Ma se anche fosse?

Franz M
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massimo zuin
Torrentista Seriale

Cittā: brescia


116 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 17:45:15  Mostra Profilo Invia a massimo zuin un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
I CEFFI LAVANO LE MUTE SPORCHE IN PIAZZA

Cercher? di stemperare i toni della discussione affrontando gli argomenti per ordine di intervento.

Condivido con Pascal l'idea di lasciare alcuni percorsi con ancoraggi ridotti al minimo, questa ? l'idea che sta alla base della filosofia CEFFO, ma quale ? questo minimo?
In questo caso ? quello deciso dall' esploratore, che a mio modo di vedere, dovrebbe divulgare correttamente le caratteristiche del canyon in questione precisandone l'altezza dei tuffi obbligatori e le difficolt? delle disarrampicate, coloro che non sono in grado di affrontare tali ostacoli scelgano un percorso differente.
Sacrosanta quindi la richiesta di non piantare nessun' altro chiodo oltre a quelli ritenuti necessari dall' esploratore.

Tenere nascosta un'esplorazione ? invece una cazzata che non condivido, ma credo anche che Pascal si sia ormai accorto di avere fatto degli sbagli perdipi? perpetrati nel tempo, anche per questo ha reso pubblico questo argomento.

Credo che a Gioffri sia scappata una "viperata", non penso che Pascal possa avere pi? clienti promettendo una discesa in esclusiva, o peggio, che possa farsi pagare di pi? per questo.

Per quanto riguarda le dimissioni di Matteo dal gruppo CEFFO, posso dire che le ho sofferte molto.
Matteo oltre ad essere un mio amico era anche l'esponente del gruppo che esprimeva appieno la filosofia CEFFO, sovvertendo il detto "chi non ha testa ha gambe", avendo molto di una e ancora di pi? delle altre ha dato credito ad uno stile pi? sportivo, rispetto a quello prettamente tecnico proposto agli inizi del secolo.
Ma purtroppo comprendo le sue decisioni.
Oltre agli screzi con Pascal, vorrei rendere noto alcuni altri motivi dell'abbandono di Matteo.
Il gruppo ? nato con la volont? di dare risalto alla nostra attivit?.
Lo stile CEFFO ormai noto, non ? pi? nostra priorit?, l'unico merito resta quello di essere stati precursori e divulgatori di queste tecniche.
Anzi, alcuni ceffi non praticano pi? con la frequenza necessaria per essere in alcun modo di riferimento a qualcuno, quindi addio ad ogni velleit? elitarie.
Si aggiunga poi che la compagnia non ? altro che un club ad inviti, ovvero un insieme di persone che condividono questo stile di discesa e nulla pi?.
In nove anni non siamo riusciti a fare una discesa tutti e otto assieme.
Il sito, e i video correlati, sono poco aggiornati e quindi sempre meno rappresentativi dell'attivit? svolta.

Ultimo colpo di coda del coccodrillo morente.

Il gruppo CEFFO continuer? ad esistere sotto il nome di CLUB ZANZAN? e cercher? di essere promotore di un torrentismo in continua evoluzione.
Lo stile CEFFO, ormai patrimonio comune di moltissimi altri torrentisti, rester? requisito fondamentale del gruppo.
Il CLUB ZANZAN? manterr? la vena goliardica come radice, a tal proposito invito a visitare una delle poche novit? del sito "FOTOROMANZO".
I membri del CLUB ZANZAN? continueranno a praticare il torrentismo invernale,(quello vero non quello che gli spagnoli praticano da 25 anni).
Promuoveranno e parteciperanno alle manifestazioni di SPEED CANYONING.
Il sito rimarr? poco aggiornato, perch? nessuno di noi a tempo di seguirlo.
Vorrei precisare che il sito www.ceffo.com non ha mai voluto essere un sito di informazione ma solo di rappresentanza.
Cercheremo di divulgare le novit? dei materiali, questo come scusa per poter ritagliare spazio al mio lavoro.

E con la voce di Renato Zero vorrei concludere con

POTA RITORNA!!!!!!!!


ciao
Macio

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andrew78
Torrentista Grafomane




1001 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 18:25:00  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di andrew78 Invia a andrew78 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
ciao sono molto dispiaciuto della situazione che si e' andata a formare e in questa sede non esprimero' ne consigli ne giudizi, esprimo solo il mio dispiacere per l'abbandono da parte del pota del ceffo, di cui condivido i principi pur non facendone parte, posso solo dire provate a parlarne non si sa mai magari!!

ciao e buone forre.
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 29 settembre 2008 : 22:15:38  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da matteo rivadossi

Adesso vorrei tanto sentire cosa ne pensano davvero "quelli dell'AIC", non solo il mio amico Zanzan? Macio come sempre troppo buono.
Scusate sempre lo stile diretto,
pota






Lo stile diretto non lascia adito a misunderstanding di sorta, peccato invece che qualche incomprensione bella grossa l'abbiate evidentemente avuta negli anni passati.

Posto che par bizzarro (o spietato), non aggiornare gli amici di forra sullo stato dei progressi delle esplorazioni, le dinamiche di gruppo possono essere tali e tante da rendere difficile esprimere un qualsiasi giudizio senza come minimo sentire cosa ne dice il diretto interessato.

Mi e' parso di capire che il nome val Ceffo sia temporaneo, al momento giusto avremo l'ennesima val qualchepostoincapoalmondo.

Mi chiedo invece: come sarebbero alcuni percorsi attualmente ben armati se la chiodatura fosse ridotta al minimo?

Certamente impercorribili o quasi in caso di portate importanti, ma anche piu' affascinanti, piu' tecnici ed impegnativi.

E' un argomento interessante.

Franz M
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skeno69
Moderatore



Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Genova


2139 Messaggi

Inserito il - 30 settembre 2008 : 12:15:21  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di skeno69 Invia a skeno69 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Matteo, la bega ha raggiunto un livello "personale" tale da impedirmi di dire nulla pi? di quanto detto nel primo post. Di una cosa potete stare sicuri, qualsiasi torrente far?, da primo o ropetitore, la relazione comparr? sul sito CRC e l'informazione sar? a disposizione di tutti.

Ciao
Skeno



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chris748
Torrentista Grafomane


Regione: Umbria
Prov.: Perugia
Cittā: Corciano


579 Messaggi

Inserito il - 30 settembre 2008 : 14:06:03  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di chris748 Invia a chris748 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
NOn sono un esploratore, ne un apritore di forre nuove. Pi? per mancanza di tempo che altro. In oltre 10 anni di attivit? torrentistica, pi? o meno spinta ho partecipato solo a due esplorazioni, anzi due e mezzo (visto che un tizio ci ha fatto la canata andando la settimana prima di quando avevamo deciso). Certo, la sensazione di dire e constatare che sei il primo uomo ad aver messo piede in quel posto ? molto forte, ma non appartiene al mio modo di far canyoning.. preferisco un ennesima ripetizione in cui posssa far conoscer questa attivit? a gente che nn ne abbia mai sentito parlare.
Ma di certo una cosa ? chiara: NOI dell'AIC non abbiamo mai smerendato nessuna forra. Se hai tenuto il Bares nascosto per due anni per paura di noi vuol dire che vivi troppo nel tuo mondo e non hai capito quale ? il nostro intento. Da quando ? stato reso noto ad oggi non credo che nessun socio abbia piantato qualche chiodo. Ma soprattutto l'AIC non ci ha piantato nessun chiodo..

Conosco questa storia da diverso tempo, ma non ho mai reso pubblico nulla, ho sempre continuato a stimare il tuo operato e rispettarti come Guida Alpina, solo che dopo la tua mail posso dire una cosa: come uomo-torrentista sei stato una delusione, potevi continuare a tener tutto in sordina, forse avresti fatto pi? bella figura.

Mi riservo comunque di chiarire di persona questo tuo preconcetto nei nostri confronti di persona, davanti ad un bel boccale di birra la prossima volta che vengo da quelle parti, sempre che tu sia disposto a farmi capire ci?.

Ciao a tutti





Chris
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ultradragon
Torrentista Seriale



Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Cittā: Gandellino


190 Messaggi

Inserito il - 01 ottobre 2008 : 00:48:00  Mostra Profilo Invia a ultradragon un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Leggo solo ora delle incomprensioni. A saperlo prima non avrei nemmeno aperto tastiera. Saluti alpinistici, enrico

?Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perch? l? siete stati e l? desiderate tornare?
(Leonardo da Vinci)
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Pascal
Torrentista Seriale


Prov.: Sondrio
Cittā: Cino


283 Messaggi

Inserito il - 01 ottobre 2008 : 20:50:26  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di Pascal Invia a Pascal un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Modificato da - Pascal in data 03 novembre 2008 20:17:14
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skeno69
Moderatore



Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Genova


2139 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 10:56:01  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di skeno69 Invia a skeno69 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Pascal

-la frase ?non dirlo a quelli dell?AIC? ,e l?ho sempre spiegato al pota o ha chi me lo ha chiesto, era una mia reazione al fatto che in seno all?aic alcuni erano contro ?i commerciali? ed il loro lavoro di ?sfruttamento? dei torrenti. Questa visione di alcuni, non mi ricordo neanche di chi, ormai sta scomparendo, mi pare.



Direi che "visione" ? il termine pi? appropriato per commentare questo passo del tuo intervento.
Il discorso sui commerciali, fatto sulla lista soci (a cui tu evidentemente eri iscritto per interposta persona, visto che non sei mai stato socio AIC e che la lista ? riservata ai soci AIC) era completamente diverso e riguardava l'ormai annosa e reiterata discussione sul definire o meno un iter formativo per guide commerciali.
Cosa a cui io personalmente sono contrario per vari motivi (il disinteresse dei commerciali AIC stessi / la presenza in molte regioni di GA / la natura no profit dell'AIC) e cosa a cui invece altri in AIC sono/erano favorevoli.

Quindi posso tranquillamente dirti che o hai capito male o chi leggeva per te ha capito male. In questo periodo ho molto tempo, sono andato a rileggermi un bel po' di mail su questo tema e non ho paura di essere smentito.

Ma anche se sulla lista qualcuno avesse espresso quanto sostieni tu... pensi che per l'opinione di pochi singoli sia giusto "punire" un insieme di persone molto pi? grande?
"Colpirne cento per educarne uno"?
Mamma mia... praticamente una rappresaglia.

Ciao
Skeno


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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 11:21:45  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da skeno69


.......... e riguardava l'ormai annosa e reiterata discussione sul definire o meno un iter formativo per guide commerciali.
Cosa a cui io personalmente sono contrario per vari motivi (il disinteresse dei commerciali AIC stessi / la presenza in molte regioni di GA / la natura no profit dell'AIC) e cosa a cui invece altri in AIC sono/erano favorevoli.




Approfitto del post per sottolineare come la legge sulle organizzazioni no profit che prevede attivita' "senza fini di lucro",
significhi semplicemente che gli eventuali incassi devono essere reinvestiti completamente nell'attivita'statutaria.

Non farebbero schifo quattro soldi per finanziare tutti i nostri bellissimi progetti, procanyon, promozione dell'attivita', partecipazione a convegni, esplorazioni all'estero, test sui materiali, giornate di aggiornamento tecnico, un bel manuale di pregiata fattura, un bollettino trimestrale...

Continuo a pensare che per quanto fare sia molto piu' difficile che proporre, in questo abbiamo perduto una buona occasione di autofinanziarci e innescare una sinergia positiva.



Franz M
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erwink
Moderatore



Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Cittā: Bolzano


440 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 11:26:02  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di erwink Invia a erwink un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
L'idea potrebbe essere buona (ma stiamo finendo OT), ma ci dimentichiamo sempre delle azioni intraprese dai collegi delle guide alpine nei confronti di chi accompagna persone in forra a scopo dietro pagamento (l'ultima in Val di Sole).

Erwin
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 12:09:06  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da erwink

L'idea potrebbe essere buona (ma stiamo finendo OT), ma ci dimentichiamo sempre delle azioni intraprese dai collegi delle guide alpine nei confronti di chi accompagna persone in forra a scopo dietro pagamento (l'ultima in Val di Sole).

Erwin



vero e' OT.

Se sei una associazione e fornisci un servizio ai tuoi soci, dubito che, sia per la modesta dimensione del fenomeno che per la effettiva giurisprudenza, chicchessia ne possa aver da ridire.

Tutto qui.

Franz M
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seba
Moderatore



Regione: Friuli-Venezia Giulia
Prov.: Udine
Cittā: udine


860 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 12:15:26  Mostra Profilo Invia a seba un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
sempre OT
bisognerebbe prima avere tra le mani le disposizioni di legge in merito ad accompagnamento commerciale e non e insegnamento per capire cosa , eventualmente, si possa fare...



byez Seba
Coord. regionale FVG
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franzmc
Moderatore



Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico


1518 Messaggi

Inserito il - 02 ottobre 2008 : 14:31:41  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di franzmc Invia a franzmc un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Pascal


Meglio tornare al discorso della wilderness anche se mi sembra che interesser? solo ad una minoranza di torrentisti.
Sul discorso dei segreti o supposti tali ? meglio lasciar perdere, perlomeno io ne ho parlato e discusso, dove sono tutti gli altri che per qualsiasi altra ragione hanno sceso torrenti in Italia senza dire niente ? sono sicuramente molto pi? bravi a tacere di me.

Pascal



Alcune esplorazioni non sono state ripetute, risalgono ad anni in cui la diffusione del web era ancora tutta da venire e non esisteva una comunita' torrentista a cui potesse interessare.
Il problema si pone oggi perche', almeno on line, il confronto fra gli interessati e la diffusione delle informazioni sono generalizzati e molto piu' accessibili.

Un bel percorso merita sempre di essere conosciuto, merita rispetto da chi lo percorre.
Dobbiamo stabilire se farlo piu' o meno sportivamente ed in questo ritengo che il diritto a decidere spetti a chi lo apre.

C'e' pero' un'altra considerazione di cui tener conto:

in un post in cui si parlava di chiodatura, MB in sostanza diceva " occhio, possiamo risparmiar chiodi fin che si puo', ma quando qualcuno non riece a cavarsi d'impiccio con quel che c'e', inevitabilmente dovra' chiodare, magari male e alla bell'e meglio.
Se poi qualcun altro si infortuna e arriva il cnsas i fix fioccheranno a mitraglia".

Dunque, riprendo Gioffri, (al secolo Gianfranco Gnecchi), "chi andra' a misurarsi con questo tipo di torrente dovra' sapere a cosa va incontro e prepararsi di conseguenza".
Inutile lamentarsi poi che l'armo sta su un irraggiungibile o quasi terrazzino espostissimo e che la partenza e' un pendolo da luna park.

Ma chi apre ed arma sportivamente dovra' in qualche modo lasciare uno spiraglio ai meno dotati di lui.

C'e' ancora da parlarne, cosa ne pensano quegli altri che armano molto, i procanyonizzatori?

E gli Angileri e Pucci che si sobbarcano svaccate infami per andare a scendere colatoi appenninici dalle improbabili speranze canyonistiche?

E Giuseppe Antonini detto Astigo, anche lui esploratore e grande conoscitore di forre?




Franz M
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seba
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Inserito il - 02 ottobre 2008 : 15:14:00  Mostra Profilo Invia a seba un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Tornando sul discorso wilderness (W) nulla in contrario anzi...
ma ritengo fondamentale che ci siano info in proposito, tenere nascosto quello che pu? essere patrimonio di tutta la comunit? torrentistica non mi sembra utile.

Posso capire che si voglia tenere nascoste +/- le info, in caso di esplorazioni in corso o progetti futuri ( vedi Rio Mulin FVG e corso Istruttori AIC), ma una volta esaurite queste necessit? ritengo utile e doveroso darne notizia o rendersi disponibili a darne notizie anche in forma privata, senza tenere il tutto sotto un alone di mistero.

Anche perch? questo tener nascosto nn aiuta certo le ripetizioni che potrebbero far apprezzare certi percorsi anche in condizioni di W., per chi ne ha le capacit?.

Per il discorso attrezzamento ? ovvio che nn si potr? impedire a nessuno di mettere qualche chiodo in pi? per aumentare la propria sicurezza nella progressione, anche perch? le capacit? e conoscenze delle tecniche +/- avanzate non sono patrimonio di tutti, se invece questi percorsi venissero sfruttati solo da torrentisti in grado di percorrerli in sicurezza anche con un semplice attrezzamento W tanto meglio

Porto l'esempio della Val Zemola che percorro abitualmente almeno due volte l'anno e dove regolarmente trovo, malgrado sia un PC, piastrine o altro applicate sui vecchi fix, in quanto questo tipo d'attrezzamento nn viene " capito" da tutti quelli che percorrono la forra con tecniche diverse dalle ns.

Per cui ben venga il W, ma se la forra diventa degna di numerosi ripetizioni e di interesse nazionale nn vedo quale possa essere il problema di andare ad atrezzarla , senza stavolgere eccessivamente il progetto iniziale, per renderla pi? sicura anche per persone che nn applicano determiante tecniche.

Se uno si facesse un giro in Slovenia si renderebbe conto che questo tipo di realt? gi? esiste, infatti parecchi percorsi anche sfruttati dai commerciali, per tipo di attrezzamento e ripetizioni potrebbero rientrare tranquillamente in situazioni di W., dove gli armi singoli da 8 e armi naturali molte spesso la fanno da padroni





byez Seba
Coord. regionale FVG
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maverick
Torrentista Chiacchierone


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Inserito il - 02 ottobre 2008 : 15:46:23  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di maverick Invia a maverick un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da franzmc
Un bel percorso merita sempre di essere conosciuto, merita rispetto da chi lo percorre.
Dobbiamo stabilire se farlo piu' o meno sportivamente ed in questo ritengo che il diritto a decidere spetti a chi lo apre.



Mi permetto di dissentire su questo punto.
Non mi sembra ragionevolmente una tesi sostenibile.
E' ovvio che l'esploratore avr? un approccio "esplorativo" e che quindi chioder? il meno possibile, con molti naturali e via dicendo.
Ma se la forra ? bella e meritevole, inizieranno le ripetizioni, poi magari ci andr? qualche corso e poi ancora il CNSAS, visto che ? frequentata, penser? di farci un'esercitazione.
Come poter sperare che gli ancoraggi rimangano quelli dell'esploratore ?

No, io penso, invece, che a fare da discriminante sia proprio il livello di frequentazione di una forra a doverne determinare il tipo di chiodatura (e non il contrario).
E se ? cos?, viene da se che, diffondendo l'informazione, si avvier? un processo inarrestabile di trasformazione della wilderness di quel posto. Detto processo continuer? inarrestabile, piaccia o no, e potr? auto-interrompersi solo per due possibili ragioni: o la forra non ? granch? o la forra ? particolarmente difficile. In entrambi i casi sar?, appunto, la bassa frequentazione a far si che gli ancoraggi, i sentieri d'accesso e quant'altro non evolvano verso un qualcosa che ? tipico di una fruizione collettiva.

E la wilderness, allora ? A costo di attirarmi le ire di tutti quelli (o quasi) che si sono espressi in questi giorni, non posso che dare ragione a Pascal: l'esploratore che desidera che la sua "creatura" rimanga cos? come lui la ha discesa ha, come unica possibilita, quella di non dire nulla a nessuno. Solo in tal modo la frequentazione rimarr? bassissima e, di conseguenza, il processo di cui dicevo sopra non si innescher?.

Certo che, tuttavia, non piace a nessuno il vedere tanto di foto e pubblicit? attorno alla scoperta senza poi potervi andare perch? non si sa sove ?. Io credo che il "non dire", se deve essere, debba essere integrale.

Ciao
Maurizio




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skeno69
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Inserito il - 02 ottobre 2008 : 15:56:53  Mostra Profilo  Visita l'Homepage di skeno69 Invia a skeno69 un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Citazione:
Messaggio inserito da Pascal


Sul discorso dei segreti o supposti tali ? meglio lasciar perdere, perlomeno io ne ho parlato e discusso, dove sono tutti gli altri che per qualsiasi altra ragione hanno sceso torrenti in Italia senza dire niente ? sono sicuramente molto pi? bravi a tacere di me.



Su questo non ci sono dubbi!

Ciao
Skeno


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