Rio Nero in Val di Ledro
Stampato da: InfoCanyon by AIC
URL Discussione: http://win.aic-canyoning.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=777
Stampato il: 17 agosto 2025
Discussione:
Autore Discussione: pablog
Oggetto: Rio Nero in Val di Ledro
Inserito il: 01 maggio 2007 15:17:01
Messaggio:
Disceso sabato 28-4-2007 in compagnia di Franz e Monica. Portata ridotta 40/50 l/s che ha permesso una discesa tranquilla utilizzando (dove ci sono) gli armi posizionati per calarsi nel getto d'acqua. Comunque gli armi sono tutti a posto, abbiamo stretto qualche dado e l'acqua non era eccessivamente fredda.
Spero di avere il tempo di inviare qualche foto domani.
Ciao Pablo
Risposte:
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 02 maggio 2007 12:56:56
Messaggio: Aggiungo un cosa che mi era passata di mente e alcune foto.
Giunti alla calata numero 5 (la quinta dalla fine) scendo per primo, mi tolgo lo zaino e lo poso vicino ad un masso. Mi posiziono per fare qualche foto a Monica, che scende per seconda. Quando scende Franz penso di avvicinarmi alla cascata per fare una foto da sotto e noto una cosa che vola in alto nel cielo. Mi dico: "Guarda com'e' grosso quell'uccello e come va veloce..." poi mi blocco e mi rendo conto che e' un tronco che precipita lungo circa 1 metro e del diametro di 15 cm circa. Ha fatto un botto sul masso dove mi volevo sedere che pareva una fucilata e si e spaccatto in 3 o 4 pezzi e una nuvola di schegge. Peccato non aver avuto la freddezza (e il culo di beccarlo al volo) di fare una foto dell'impatto.
Se mi colpiva non riesco a valutare le conseguenze ma sul momento mi son preso un bello spavento e penso anche gli altri meno vicini.
Ciao Pablo
Monica su una delle prime calate (foto Franz):
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Il sottoscritto (foto Franz):
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Io e Monica sull'armo sospeso (foto Franz):
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Franz:
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Monica in una calata bagnata che vista la portata ridotta e' stata molto divertente:
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La calata precedente vista dal basso:
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La calata dove e' caduto il tronco (a dx del kit-boule):
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Punto di impatto del tronco e uno dei pezzi:
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Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 02 maggio 2007 15:19:35
Messaggio: Rio nero merita anche con portate un po' scarse come questa. La forra ? armatissima, sia le calate in acqua che fuori sono tutte pi? che possibili. Abbondanti i mancorrenti fissi, in questo caso affidabili. Probabilmente la guida che li ha posizionati ha tutto l'interesse a mantenerli in efficienza e agevolare il passaggio dei clienti. Belle un paio di soste molto aeree, non adatte ai pi? piccoli...
Qui Paolo attrezza il mancorrente sulla prima calata, abbiamo fatto un p? di scuola a Monica sperando che apprenda diligentemente.
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Questo ? l'armo arretrato, comodo ma " sfregante"
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Una sicura solida e motivata.
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Comoda la targhetta che riporta il numero e l'altezza della calata.
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Una coppia affiatata.
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e una calata pittoresca
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Veloce ed efficiente il contrappeso per assicurare dal basso, in questo modo anche l'ultimo ha la chance di poter essere calato. ( se la corda ? sufficiente).
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L'armo appeso, l'unico veramente spettacolare.
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Con Paolo che arma.
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Ben assicurato.
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La cortesia viene ricambiata.
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Qui Paolo scende in doppia, tenendo un ramo della corda a raso d'acqua a discesa ultimata cadr? nella pozza e dal bordo di questa verr? recuperato.
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La gita ? stata piacevole e divertente, un piccolo brivido nella quart'ultima calata, (per fotuna solo un brivido) ci ha ricordato come in montagna il pericolo sia oggettivo Per quanto ci appaiano semplici le situazioni che andiamo ad affrontare non si deve mai abbassare la guardia, ? necessario essere sempre pronti ad intervenire nel modo pi? rapido ed efficace.
Francesco Michelacci
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 02 maggio 2007 15:44:43
Messaggio: Caspita come sono figo con le mie Salomon.  Essere piccolo (1 metro e 70) non aiuta negli armi un po' alti (alle volte basta poco) ma avendo anche il piede piccolo permette di trovare ancora delle Salomon taglia 40.
Ciao Pablo
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 02 maggio 2007 16:13:33
Messaggio: Penso sia circa 15 m. Sulla sx e' presente un mancorrente che porta ad un ancoraggio con corda fissa di circa 1 m che fa presumere che dal terrazzino ci si tuffi.
Pablo
Autore Risposta: Fabiorm
Inserita il: 02 maggio 2007 16:19:12
Messaggio: Ciao Gianfranco anche nelle prime due foto di Franz c'? un tuffo possibile.E' alto circa 22 mt e la pozza anche se profonda non ? grandissima vista dall'alto. Buone discese Fabiorm
Autore Risposta: seba
Inserita il: 02 maggio 2007 16:36:17
Messaggio: confermo nella prima calata ? possibile tuffarsi.... io non l'ho fatto perch? l'ho scoperto troppo tardi, mentre armavo la seconda calata ed un paio di persone si sono tuffate... ? importante prendere bene le distanze.. la seconda persona che ? saltata ? arrivata molto vicino alla roccia semi affiorante sull'uscita della pozza, dove peraltro erano seduti un paio di amici... se poi nn ricordo male c'? il tuffo da 15 nellacalata nella pozza finale
byez seba
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 02 maggio 2007 16:46:05
Messaggio: Confermo nell'ultima calata c'e' un tuffo da 12 m. La foto e' un po schiacciata e' stata fatta con un 20 mm ma direi che fosse intorno ai 15 +o-. Franz tu cosa dici?
Comunque complimenti a me non e' neanche passato per la testa di tuffarmi da li'.
Pablo
Autore Risposta: seba
Inserita il: 02 maggio 2007 17:01:50
Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da pablog
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infatti ci siamo tuffati dalla roccia centrale tra i due passaggi d'acqua
byez seba
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 02 maggio 2007 17:41:56
Messaggio: Il primo salto ( prima calata ) ? evidentemente tuffabile, se non fosse per i 22/23 metri di altezza sarebbe pure semplice, bordo netto, pozza degna. Il 2? ha un evidente maniglia in cordino che ne facilita la partenza dal bordo piu' inclinato e scivoloso. Direi 14 metri, bel tuffo fattibile anche ai non extraterrestri come me se non acciaccati.
Francesco Michelacci
Autore Risposta: Gandalf975
Inserita il: 02 maggio 2007 20:45:45
Messaggio: La prima calata del Rio Nero ? tuffabile da una micro-cengetta 5 metri sotto la partenza...la partenza ? un p? sfigata e bisogna spingersi molto molto in fuori perch? la parete spancia parecchio. L'altra calata che c'? in foto (mi sembra che sia la terza o la quarta del torrente (quella scenografica) sar? alta 14-15 metri ed ? tuffabile dal punto in cui ? stata scattata la foto (mi raccomando di staccare bene alla partenza perch? la pozza ? strettina).... ciao Matteo
Autore Risposta: monica
Inserita il: 02 maggio 2007 21:37:46
Messaggio: Una forra bella, divertente, e percorsa, grazie all'attenta assistenza dei miei due compagni, in assoluta sicurezza e tranquillit?.
E' molto piacevole avere la possibilit? di osservare i piu' esperti, ascoltare le loro "dritte", ed essere messa in condizioni di mettere poi in pratica gli insegnamenti.
Essendo solo alla mia decima forra (e gi?, perch? mi dicono, quelle fatte due volte, non contano!) sono sempre contenta di consolidare quanto gi? imparato, di cercare di muovermi con maggior sicurezza (o dovrei dire, minor impaccio?) e di apprendere cose nuove. Certamente in gruppetti piccoli come il nostro questo ? decisamente piu' agevole, che in grupponi numerosi.
In questi miei primi mesi di torrentismo (il mio battesimo dell'acqua ? avvenuto al Fosso la Foce al Choco raduno di ottobre scorso), ho appreso che: sicuramente mi trovo meglio a scendere sulla singola lasciata a pelo dell'acqua piuttosto che in doppia; certamente mi piace tuffarmi, ma solo se la pozza ? veramente sicura, e se la partenza non ? scivolosa; inoltre dalla mia ultima esperienza di quella forte botta al Rio Maggiore del mese scorso, sto parecchio pi? attenta anche nei facili toboga...
Qui nel Rio Nero ho fatto la mia prima vera calata sotto cascata, e anche se con poca portata, l'ho trovata particolarmente "energizzante"!
Grazie ancora a Franz e Paolo per la bella gita, e alla prossima! (il Presale in notturna questo sabato!)
Monica
Autore Risposta: fulsanremo
Inserita il: 21 maggio 2007 19:10:14
Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da matteo rivadossi
... Anzi, distribuisce consigli del tipo "te ghe mia de fren?"!!!
Che vuol dire? ... Cmq le tue descrizioni persino delle situazioni pi? drammatiche (anche solo potenzialmente) fanno veramente scompisciare . ... senza per? perdere il senso del messaggio ovviamente.
Ciao FulSanremo
Autore Risposta: scarbu
Inserita il: 22 maggio 2007 01:32:21
Messaggio: STANOTTE HO SOGNATO SUPERMARIO CHE FACEVA UN MATRIX SULLA CALATA DA 50 DEL PALVICO.....LUI DIREBBE BASTA NN FRENARE QUINDI SPERIAMO D VEDERLO
Autore Risposta: pizmao
Inserita il: 23 maggio 2007 08:55:03
Messaggio: Mi far? la maglietta "te ghe mia de fren?".........FANTASTICO
Mauro
Autore Risposta: Jvan
Inserita il: 23 luglio 2007 09:42:11
Messaggio: Percorso sabato 21 luglio. Armi ok, portata bassa, giornata stupenda... Saluti Jvan
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 02 giugno 2008 22:02:51
Messaggio: Ripercorso oggi 2 Giugno 2008 con Massimo Tognacci al seguito, acqua attorno ai 100lt/sec, molto meno di ieri a quanto dettomi da un gentile elfo locale che con la sua zuccamobile ci ha fatto la navetta. Belle le calate scese sotto il getto e i due salti umani (7/8 mt) effettuati. Il buon Massimo, non appagato a sufficienza dalle gustose cascate, ne ha improvvisate un paio di sue rimediando lividi e ammaccature. Attenzione alle corde fisse, non tutte sono integre ed il fondo scivoloso facilita le cadute.
Franz M
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 02 giugno 2008 23:30:19
Messaggio: Percorso il giorno prima di Franz (1 giugno) dall' "elfo locale", cio? il sottoscritto in compagnia di Luciano, Daniele e Matteo, con una portata che in effetti era se non il doppio quasi, rispetto a quella odierna. Realmente impossibili le calate sotto il getto, a meno che non ci si volesse fratturare il collo o annegare. Problemi sull armo n? 11 dove un deviatore ci starebbe da dio (meno male che l'agilit? di Matteo ci ha permesso di piazzare un chiodo in riva dx e di scendere quindi in sicurezza) Il moschettone lasciato in loco ? di Luciano, se magari qualcuno lo recuperasse... (pirla io che pur sapendolo non l'ho detto oggi a Franz). Comunque ieri molto divertente, sufficientemente adrenalinico e in ottima compagnia. PS : il fondo non ? scivoloso...? olio! NB : Luciano sfoggiava un bel paio di Grigua nuove, sentiremo le sue impressioni in proposito... ** : Franz e Massimo oggi col fatto che io ero ancora in loco, che aspettavo i miei soci 'ritardatari' per fare il Palvico e quindi ero disponibile e disposto a fargli da taxi... hanno avuto un culo fenomenale...
  
Autore Risposta: jacopo92
Inserita il: 03 giugno 2008 13:36:43
Messaggio: Dai Franz, dilla tutta ! in quell'inferno d'acqua bianca dove ci siamo calati (evitando accuratamente il comodo mancorrente sovrastante) difficilmente ti avrebbe seguito qualcun'altro ... e poi che sono un paio di lividi...
Ringrazio anch'io Marco, non solo per la preziosissima navetta, ma anche per aver scritto, riferendosi ad appena il giorno prima, "realmente impossibili le calate sotto il getto", rendendomi in qualche modo giustizia !!
In conclusione di questo mio primo intervento sul forum, non posso comunque fare a meno di notare che in un solo giorno tali calate sono diventate da "impossibili" (Marco) a "gustose" (Franz) ... ? proprio vero che "il mondo ? bello perch? ? vario" !
max t
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 03 giugno 2008 13:57:11
Messaggio: Non saprei stimare con quanta acqua siano scesi gli amici che ci hanno preceduto il 1? Giugno, molta certo se in un passaggio non difficile hanno dovuto ravanare verso l'alto per improvvisare un quasi incomprensibile armo e abbandonare un bellissimo moschettone, (come mai non una maglia rapida?) Certo ? che quella con cui siamo scesi noi era allegra ma non cattiva, la mia grande gioia sta nell'affrontarla con le giuste tecniche e goderne appieno quando possibile. Una buona caratteristica di rio nero ? di essere attrezzata sia per seguire l'acqua che per starne fuori, peccato che ieri non ci fossero 30/40 litri in pi?....
Franz M
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 03 giugno 2008 14:49:04
Messaggio: Mah! che dire? la valutazione di quanta acqua ci sia ? sempre un p? empirica e soggettiva...pensa che il giorno che l'abbiamo fatto noi io stimavo sui 130 e Matteo invece tirava ai 200. Il giorno dopo Franz ne riporta 'solo' un centinaio. Quello che posso dire ? che avendo visto le condizioni di entrambe le giornate, la portata comunque sostenuta del secondo giorno era quasi dimezzata rispetto al primo... Il passaggio che ci ha costretto a piazzare un chiodo ? in corrispondenza della calata 11, che ? armata sia in riva dx che sx. Il problema nasce dal fatto che la calata segue un andamento obliquo con tre o quattro risalti dove la corrente era veramente forte e la mancanza di deviatori obbliga la discesa nell'acqua. Ci ho provato ma arrivato con l'acqua sotto il culo ho rischiato di essere strappato via...meglio risalire un attimo e trovare un alternativa, da qui il chiodo in riva dx.
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 03 giugno 2008 14:55:24
Messaggio: Magari se postassi qualcuna delle fotarelle che avrete senz'altro fatto...
Franz M
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 03 giugno 2008 16:08:29
Messaggio: Luciano mi ha mandato qualche foto che per? non rende giustizia alla situazione, posto questa che ? ripresa in un punto abbastanza significativo ovvero all'ingresso del primo vero inforramento.

poi pi? gi? :

e qui ? dove abbiamo messo il chiodo (ma purtroppo la foto proprio non rende):

Autore Risposta: massimo zuin
Inserita il: 09 giugno 2008 12:10:05
Messaggio: Come sono andate le Grigua?
Macio
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 09 giugno 2008 12:12:29
Messaggio: dovrebbe dircelo il buon Luciano....
Autore Risposta: Pascal
Inserita il: 10 giugno 2008 19:10:47
Messaggio: guarda a pag 193 della guida Canyoning in Lombardia per farti un'idea di una portata forte... la pozza ? la stessa della prima Vs foto in alto, TUTTO BIANCO....quando abbiamo iniziato la discesa c'era la neve fino al ginocchio.....
Ciaoooo
Pascal
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 22 settembre 2008 09:45:10
Messaggio: Percorso sabato 20/09/2008 con Brody. Per fortuna abbiamo incontrato altri due torrentisti in loco (Silvio di Rovereto e Gianmaria di Verona) che ci hanno accompagnato all'attacco risolvendo il problema navetta e con i quali abbiamo poi percorso il torrente. Giornata simpatica e scorrimento sui 50 lt. Pozze tuffabili e acqua pulita. Una domanda : pochi metri prima di arrivare alla calata n?12 (quella che si arma in riva sx su catena e in riva dx su un albero)alzando lo sguardo si nota uno spit con moschettone a ghiera posizionato ad una altezza di ca. 4-5 mt !! Da notare che dal basso (anche se arrampichi da dio) ? praticamente impossibile arrivarci. Essendo in prossimit? di un ripido canalone ho immaginato che serva per calarsi dall'alto e quindi usato come ultimo di una serie di calate per un ingresso intermedio...ma ? comunque messo in posizione molto molto strana...qualcuno sa qualcosa? la curiosit? ? tanta. bye
Prima di lasciarvi vorrei proprio lasciarvi un messaggio positivo. Ma non ce l'ho. Fa lo stesso se vi lascio due messaggi negativi? (woody allen)
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 03 novembre 2008 03:30:04
Messaggio: Capitano talvolta quei giorni fortunati, in cui si trova l'acqua che si sogna da una vita e tre amici altrettanto fiduciosi ed entusiasti scelgono di seguirti in un'avventura senza dubbio impegnativa.
Questo era rio nero all'uscita alle 9 di mattina.
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Qualche tentennamento iniziale c'e' stato, ma la voglia di misurarsi con una vera portata sportiva ha prevalso, eccoci alla base della prima calata.
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Da qui si puo' solo proseguire e dunque avanti, oggi la bellezza di rio nero si apprezza in tutto il suo vigore; anche i passaggi normalmente banali, vanno affrontati con attenzione, la prudenza e' d'obbligo.
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Non si puo' calare sotto cascata, qualche spruzzo arriva lo stesso, improvvisiamo un bypass arrampicando su di un comodo prato riguadagnando l'acqua doppiando su di un albero. Poco prima, un veloce corridoio ci aveva costretto ad improvvisare un aiuto precario su di un chiodo a fessura. Immagine:
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Armiamo sempre in singola, nelle pozze si nuota con difficolta' e per fortuna non fa freddo.
Alla catena 11, attrezzare una calata deviata ci porta via un po' di tempo, tutto prosegue per il meglio.
Sotto il sassone, al bollo 6, la corda scende a fianco di una specie di budello dove la corrente spingerebbe con forza ad intrappolare il malcapitato ed ingenuo passante che vi si trovasse a scendere. Inevitabile un bel salto lungo o, meglio ancora, un'ancora galleggiante.
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Il buio ci avvolge alla calata 4, qui un mancorrente acrobatico ed un difficoltoso recupero di corda dal salto sovrastante, ci portano via la bellezza di un'ora. Scendere alla luce delle pile ha un fascino inusuale e rammenta del tempo che vola, meglio gustare ogni ultima stilla di questa splendida discesa, indubbiamente tosta.
Gli ultimi tre dislivelli sono di ben poco impegno, il getto romba ancor piu' violento rinvigorito da un ruscelletto laterale, le catene ben distanti permettono di evitarlo comodamente.
Alle 18.20 dopo "solo" otto ore di acqua tonante, siamo sullo stradello che ci riporta al parcheggio, ? stata una giornata impegnativa, piacevole e divertente, grazie a Marco, Massimo e Paolo che l'hanno divisa con me.
Alla penna felice del nostro "Vate" MR, il compito gioioso di redigere una cronaca piu' aulica, colorita e ricca di quei dettagli che rendono cosi' piacevoli i suoi racconti, tanto in ufficio si trastulla quasi sempre i pollici...vero Marco?   
qui: http://picasaweb.google.it/Falchetto59/RioNero2nov08# l'album completo.
FM
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 03 novembre 2008 11:38:35
Messaggio: e gi?...la portata di ieri era veramente impressionante ed ? stata una discesa davvero tosta. Rulli, placcaggi, acqua ribollente...io oggi sono fracassato e non ho un muscolo o un'articolazione che non sia dolente...appena mi ripiglio scrivo un resoconto pi? dettagliato...
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 03 novembre 2008 12:46:53
Messaggio: Citazione: guarda a pag 193 della guida Canyoning in Lombardia per farti un'idea di una portata forte... la pozza ? la stessa della prima Vs foto in alto, TUTTO BIANCO.... Pascal
guarda un p? qua! ? la stessa pozza...adesso ? bianco abbastanza?  
Autore Risposta: Pascal
Inserita il: 03 novembre 2008 20:23:59
Messaggio: guarda un p? qua! ? la stessa pozza...adesso ? bianco abbastanza?  
Direi proprio di s?, forse qualche litro in pi?, dalle foto ? diffcile valutare in quanto diversi tempi di esposizione possono dare effetti sostanzialmente diversi. Bravi cinghialoni appenninici.
Occhio alle portate forti, ieri c'? stato un morto in torrente in Lombardia, meglio non scherzare troppo su questo tema.
http://www.laprovinciadisondrio.it/stories/sondrio%20e%20cintura/36435/
  
Pascal
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 03 novembre 2008 20:38:42
Messaggio:    questa funesta notizia cancella in un attimo tutta la mia gioiosa ed irriverente ironia. I'm sorry.
Autore Risposta: orbital
Inserita il: 02 dicembre 2008 21:23:05
Messaggio: E' in corso un dibattito tra amici: qualcuno sa dirmi qunat'? alto esattamente il tuffo nella pozza finale del Rio Nero? Grazie !
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 02 dicembre 2008 21:34:50
Messaggio: a me risulta un 12.
Autore Risposta: Gandalf975
Inserita il: 03 dicembre 2008 14:01:49
Messaggio: Nella relazione che ho io ? segnato come 12/13 metri......Secondo me non ? pi? alto di 10
Autore Risposta: massimo zuin
Inserita il: 03 dicembre 2008 17:46:45
Messaggio: "mama caca" ? 10,80 dalla soglia all'acqua. anche se con la "protesi a sx si pu? riportare sopra i 13mt Nel rilievo del torrente resta una calata da 12mt, ovvero serve una corda da 24 mt per scenderla.
macio www.ceffo.com
Autore Risposta: orbital
Inserita il: 03 dicembre 2008 21:44:56
Messaggio: Grazie per la precisione
Autore Risposta: aiczando
Inserita il: 01 luglio 2009 11:08:05
Messaggio: Citazione: Messaggio inserito da matteo rivadossi
(...)
Da segnalare la difficolt? a raggiungere la prima calata per la devastazione della pineta, il sentiero praticamente sparito e il greto incasinatissimo da un centinaio di abeti divelti. Lungo la prima met? del canyon a rallentare la progressione ancora una quindicina di alberi mentre nella seconda legname un po'ovunque.
Gli armi generalmente e utilizzabili anche se i pi? pestati andranno verificati. Per i volenterosi sar? utile armarsi di motosega, non sto scherzando. Ciao pota
...per chi non ci crede:
http://www.gruppogrotte.it/foto.php?Galleria=381
Le foto sono le ultime nella sequenza (non chiedetemi perche'...) di sicuro rendono l'idea...
Ciunf. Z.
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 06 ottobre 2009 11:18:49
Messaggio:   
  
  
  
  
siamo alle solite...che tristezza...
Autore Risposta: massimo zuin
Inserita il: 06 ottobre 2009 16:26:48
Messaggio: Sono pronto ad interrompere il mio digiuno torrentistico per porre rimedio alla schifezza.
Spero che Diego capisca di avere esagerato, confido in un suo intervento, possibilmente quello risolutivo sul posto.
L'ultima mia visita al Rio Nero risale al 24 agosto, spero, per il mio spirito di osservazione, che la cagata sia stata secreta dopo questa data.
Il Rio Nero ? di tutti
ciao macio
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 06 ottobre 2009 16:37:36
Messaggio: una domanda : Diego Depretto lavora pure a Canyon Adventures a Torbole??
_____________________
Marco Risoli Presidente AIC _____________________
Autore Risposta: skeno69
Inserita il: 06 ottobre 2009 16:59:29
Messaggio: Diego E' Canyon Adventures.
Ciao Skeno
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 06 ottobre 2009 17:05:57
Messaggio: | skeno69 ha scritto:
Diego E' Canyon Adventures.
Ciao Skeno
|
Bene allora ! Molto bene!! perch? sul suo sito dice :
Il rispetto dei luoghi in cui ti accompagniamo ? di primaria importanza per noi, aiutaci a non lasciare altra traccia che impronte sulla sabbia. La salvaguardia di questi posti magici ? affidata sopratutto a noi che li viviamo ogni giorno. 
Fa sempre piacere avere a che fare con persone coerenti...
_____________________
Marco Risoli Presidente AIC _____________________
Autore Risposta: Pizzorni Giovanni
Inserita il: 06 ottobre 2009 18:40:50
Messaggio: Saludos non posso che sottolineare la denuncia di Matteo. Dall'inizio dell'anno sono stato diverse volte in Trentino come CNSAS Per motivi didattici ho sceso pi? volte le classiche:Albola, Rio Nero, Rio Val etc etc. Inutile dire che la devastazione ? strettamente legata alla forre abitualmente frequentate dai commerciali. In Albola, in due tornate, ho portato fuori due tubolari pieni di corde marce posizionate nelle pi? dementi posizioni. Non mi sto a dilungare sulla pericolosit? di queste installazioni permanenti che durante la stagione invernale vengono massacrate dalle piene, ghiaccio, valanghe e d'estate subiscono la carezza "mortale" del sole. Non ho provveduto alla rimozione totale delle corde perch? ? una operazione subordinata all'informazione preventiva pena il rischio di fare molteplici interventi a recuperare incrodati capaci soltanti di districarsi in quella tela di ragno drogato! Nel Rio Nero, con la scoperta del sentiero che permette di accedere alle ultime sei calate si ? raggiunta l'apoteosi: le vie ferrate. Premesso che: 1) Rispetto il lavoro altrui perch? so bene quanto costi guadagnarsi la pagnotta. In questa ottica un mancorrente "tattico" per far passare pi? velocemente i clienti ? comprensibile a patto che a fine stagione venga rimosso e riposizionato la stagione successiva con materiale nuovo. Questo ? comportamento da professionisti! NB:Tesi corroborata da amici GA del posto concordi nel definire l'operazione una porcata! Questa ? la mia posizione: 1)Continuer? a levare sistematicamente tutto il materiale presente in forra che considerer? pericoloso, non attinente alla disciplina sportiva e deturpante. Il tutto non per rappresaglia o delirio talebano ma solo e unicamente in un ottica di LIBERTA' Ribadisco il mio appoggio intellettuale a Matteo e anche materiale: Quando si vuole andare a far "saltare" il tutto fammi sapere. Hasta Luego Nanni
Autore Risposta: pizmao
Inserita il: 07 ottobre 2009 09:52:51
Messaggio: Il mio silenzio ? finito! Sono nel CD dell'Associazione Italiana Canyoning, sono nel gruppo Ambiente ed Ecologia della stessa associazione e sono un torrentista. Come scrive "Il Nanni", Matteo ha il mio appoggio intelletuale e materiale, hai un soldato in pi? per far sparire tutto.
Mauro Santa-Maria
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 07 ottobre 2009 10:11:29
Messaggio: | pizmao ha scritto:
Il mio silenzio ? finito! Sono nel CD dell'Associazione Italiana Canyoning, sono nel gruppo Ambiente ed Ecologia della stessa associazione e sono un torrentista. Come scrive "Il Nanni", Matteo ha il mio appoggio intelletuale e materiale, hai un soldato in pi? per far sparire tutto.
Mauro Santa-Maria
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Il mio ruolo istituzionale mi impedisce (impedirebbe), o quanto meno cos? ? stato fino ad ora, di prendere posizioni cos? radicali. A tutt'oggi si ? sempre cercato di risolvere queste problematiche con il dialogo ed il ragionamento...cosa che si ? rivelata puntualmente tanto inutile quanto uno spreco di tempo ed energie. Questo episodio ? dunque l'ennesimo caso di deturpazione demenziale di un ambiente che andrebbe invece rispettato e lasciato il pi? intonso possibile, l'ennesimo caso di un uomo che assoggetta la natura ai suoi meri interessi commerciali. Io (come altri) mi sarei anche un p? rotto le palle di scontrarmi continuamente con questi soggetti che intendono le forre (o le montagne o i fiumi ecc) come cose di loro propriet? in cui fare quel ***** che vogliono, mi sarei abbastanza stufato di mantenere una linea sempre e comunque politically correct anche quando di fronte hai persone, amministrazioni, uomini spregiudicati e, lasciatemelo dire, profondamente ignoranti incapaci cio? di capire che il patrimonio naturale (che ripeto ? di TUTTI) non ? fatto a loro esclusivo uso e consumo, incapaci di comprendere che solamente la tutela di questo patrimonio ed il perseguimento di modelli eco-sostenibili pu? rappresentare una fonte certa e continua di reddito (per loro) e di divertimento (per gli altri). Mi piacerebbe che l'AIC prendesse una volta per tutta delle POSIZIONI CHIARE E DEFINITIVE, da cui sviluppare un approccio ed un percorso standard per affrontare queste problematiche. E senza troppe pippe! Chi ha orecchie per intendere intenda.
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Marco Risoli Presidente AIC _____________________
Autore Risposta: andrea mutti
Inserita il: 07 ottobre 2009 10:47:35
Messaggio: Sono convinto che in certe situazioni bisogna prendere decisioni radicali e non aver paura di metterci la faccia. Come Guida appassionato di canyon mi vergogno di certe situazioni, ma ricordatevi che non solo chi lavora nei canyon deturpa, anzi trovo molte porcherie su tanti fiumi che non vengono utilizzati per scopi commerciali. Cominciamo ad uscire dai torrenti portando fuori tutto quello che ? inutile che prima o poi la gente capir? che certe porcherie se le tiene a casa sua. Per la cronaca ho percorso questa mattina il rio nero e come per incanto tutto la deturpazione ? sparita. Un grazie a tutti gli eco-terroristi radicali.
Andrea
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 07 ottobre 2009 10:49:34
Messaggio: | andrea mutti ha scritto:
... Per la cronaca ho percorso questa mattina il rio nero e come per incanto tutto la deturpazione ? sparita. ... Andrea
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OPS!!  
Autore Risposta: bob1
Inserita il: 07 ottobre 2009 10:52:03
Messaggio: Questo si che ? "intervento pronto e tempestivo"   
Autore Risposta: Milena Argiolas
Inserita il: 07 ottobre 2009 11:20:24
Messaggio: | andrea mutti ha scritto: Per la cronaca ho percorso questa mattina il rio nero e come per incanto tutto la deturpazione ? sparita. Un grazie a tutti gli eco-terroristi radicali.
Andrea
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Un uomo una magia 
Milena Argiolas Tesoriere AIC
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 07 ottobre 2009 11:32:57
Messaggio: | gioffri ha scritto:
Visto che il problema Rio Nero ? risolto e che finalmente sembra che ci sia gente decisa ad agire oltre che a parlare, vogliamo affrontare altri problemi del genere in altre forre?
Io ci sono.
Ciao. Gianfranco
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bisogna per? distinguere dove l'intervento di attrezzamento ? fatto in libera iniziativa da parte di 'privati' oppure se, come in B1-B2 ? avvallato dalle pubbliche ammnistrazioni...okkio perch? in questo secondo caso si incappa, oltre che nel reato di danneggiamento, in tutta una serie di problematiche che vanno affrontate in altro modo.
In ogni caso se la discussione continua, spostiamola su altro topic. qui sul Rio Nero siamo gi? OT.
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Marco Risoli Presidente AIC _____________________
Autore Risposta: skeno69
Inserita il: 07 ottobre 2009 14:35:49
Messaggio: | marcommarco ha scritto: Mi piacerebbe che l'AIC prendesse una volta per tutta delle POSIZIONI CHIARE E DEFINITIVE, da cui sviluppare un approccio ed un percorso standard per affrontare queste problematiche. E senza troppe pippe!
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Le posizioni AIC sono gi? chiare e definitive. Quello che manca ? l'approccio standard da parte dell'associazione. Che, in quanto associazione, non pu? ovviamente essere la rimozione immediata delle brutture. Ma di sicuro bisogna andare oltre alla protesta. Specialmente se, come visto finora, i tentativi di dialogo cadono nel vuoto.
Parlando invece in nome escludivamente di me stesso, sono veramente stufo di vedere il proliferare di questo tipo di attrezzamenti, anzi di schifezze per chiamarle col loro nome. Sessi, Foresto, Titerno, Barbaira, Bodengo, Lanterna, Rio Nero... la lista comincia ad essere troppo lunga.
Ciao Skeno
Autore Risposta: marcommarco
Inserita il: 07 ottobre 2009 14:44:45
Messaggio: | skeno69 ha scritto:
Sessi, Foresto, Titerno, Barbaira, Bodengo, Lanterna, Rio Nero... la lista comincia ad essere troppo lunga.
Ciao Skeno
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...appunto! 
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Marco Risoli Presidente AIC _____________________
Autore Risposta: andrea mutti
Inserita il: 07 ottobre 2009 16:45:06
Messaggio: Ragazzi miei bisogna armarsi si santa pazienza per sentire tutte le campane e poi tirare fuori i cosidetti e agire. In certe situazioni con le parole non si conclude niente. Se tutti insieme prendiamo come motto "fiumi pi? puliti" forse riusciamo a creare un pochino di cultura ........... ma stiamo attenti prima di fare crociate contro chicchesia guardiamoci bene in casa nostra. Ciao a tutti
Andrea
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 06 dicembre 2009 01:44:53
Messaggio: Nooooooo!!!! Stavo uscendo dalla vasca dove avevo appena saltato. L'urlo e' di Massimo che nel vedere Nicola, forse distratto da altri pensieri, lanciare in acqua il sacco ( di Massimo ) non galleggiante. Mi giro e tuffo, ma non lo prendo, sfugge per un metro e scompare nel verde, nel frattempo fantozzianamente, il mio zaino che invece galleggia alla perfezione, abbandonato alla corrente s'imbuca giu' per la calata che segue. Per fortuna una terza corda ci toglie d'impiccio, altrimenti avremmo dovuto improvvisarci palombari. Recuperato lo zaino fuggitivo proseguiamo la discesa ed il bel salto di mama-caca mi riconcilia con l'incolpevole rio nero.
Siamo entrati facendoci largo fra i numerosi alberi caduti la scorsa primavera, un vero sfacelo; una scarpa di neve attutisce passi e cadute, la muta tiene caldo, si suda.
La scarsa portata ed una progressione veloce ed impeccabile o quasi ( sacco a parte ), ci portano fuori in tre ore e 15. Era necessario muoversi in fretta, la temperatura di poco superiore allo zero che a Dicembre e' regola, non concede grandi margini d'attesa.
Niente ghiaccio, roccia pulita ed ottima aderenza, ami ridondanti e vestiario adeguato ci hanno permesso di realizzare questa prima invernale in un canyon che, pur non avendo caratteristiche di acquaticita' esasperata, porta comunque spesso a bagnarsi. Molto il legno in forra, attenzione agli spezzoni. Bella la discesa, pur senza dar fastidio, la neve conferisce un'atmosfera un po' fiabesca ad alcuni passaggi e permette di tobogare anche dove normalmente non e' consentito.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: jacopo92
Inserita il: 14 dicembre 2009 10:08:50
Messaggio: .. non potevamo certo lasciare in bal?a del generale inverno un sacco con una KORDAS da 60mt. praticamente nuova ed un Kroll nuovo di zecca appeso all'interno !!
Cos?, nonostante l'assenza del capo ed a dispetto di un meteo che definire sfavorevole direi riduttivo (nevicava e la temperatura era 0?), ieri io e Nicola ci siamo recati nuovamente sul luogo del misfatto, puntando direttamente alla pozza nr. 5 a quota 850 mt. dove si era consumato il misfatto sabato 5/12.
La parte pi? insidiosa si ? rivelata il sentiero di avvicinamento dal basso, in quanto con la neve le Fiveten cedevano ad ogni passo, ma grazie alla picozza che Nicola si era prudentemente portato e ad un paio di mancorrenti "arborei", siamo riusciti in 40 minuti circa a raggiungere il fiume all'altezza della pozza nr. 6.
A quel punto il recupero ? stato un gioco da ragazzi: Nicola infatti era munito di pinne, maschera e, per essere sicuro di non fallire e non conoscendo la profondit? della pozza, cintura con piombi da sub. Il sacco giaceva a circa 4 mt. di profondit? ed ? stato agganciato al primo tentativo, grazie anche alla modesta portata del torrente che non rendeva la pozza particolarmente turbinosa.
Buon Natale TMax
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 14 dicembre 2009 11:40:36
Messaggio: Se continua a nevicare potremmo tornarci per documentare con foto e video, sarebbe un peccato non mettere a frutto una cosi' bella esperienza. Qualcuno aderisce?
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: jacopo92
Inserita il: 10 gennaio 2010 19:50:16
Messaggio: .. ed eccoci il 13/12 all'uscita di rio nero, post recupero sacco
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Autore Risposta: chris748
Inserita il: 21 luglio 2010 14:07:34
Messaggio: Qualcuno ha notizie di come sia messa la forra in quanto a tronchi rami ed armi?
Grazie per le info
Christian Vento cell 335 7957808 vento748@hotmail.com
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 21 luglio 2010 17:31:32
Messaggio: Tanti all'inizio, addirittura una diga alla base della prima calata. Percorribile tuttavia con la giusta attenzione. Ci vai?
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: chris748
Inserita il: 22 luglio 2010 21:15:55
Messaggio: Ciao Franz e grazie delle info.
Dovrei, ripeto dovrei andarci sabato 30 luglio con un uscita 'aziendale'... volevo saper se fosse fattibile farsela da soli fino alla metà per poi raggiunger il gruppo a metà forra all'ingresso 'clients' (cosi definito da un amico) che nn ho ancora capito dove sia..
Christian Vento cell 335 7957808 vento748@hotmail.com
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 24 luglio 2010 09:32:51
Messaggio: Rio Nero ha 24 calate, l'ingresso di cui parli e' a 6 calate dalla fine, di cui tre saltabili. Fartela da solo non e' prudente, per quanto ben armato e' sempre un canyon piuttosto lungo, dovresti aver almeno un collega di corda, in ogni caso la calata piu' alta e' sui 25 mt, dovresti ricordartela visto che ci siamo andati insiema e Francesco Cacace e mio figlio Alessandro nel Luglio del 2003.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: jacopo92
Inserita il: 12 dicembre 2010 13:08:43
Messaggio: ieri, sabato 11/12, uscita "ice" del gruppo h2otto (Franz, Nicola, Pablo G ed il sottoscritto) ma le condizioni veramente "extreme" (temp. -4, neve e ghiaccio) oltre al fatto che erano già le 12,30 circa, hanno indotto il sottoscritto e Pablo G a desistere già alla prima pozza (ovvero ancora prima della calata nr.1) per cui la discesa è stata completata solo dai primi due, cui vanno tutti i miei complimenti.
Attendo da Franz un più dettagliato resoconto ed un contributo fotografico all'altezza della sua fama ....
Autore Risposta: settembre52
Inserita il: 12 dicembre 2010 14:02:05
Messaggio: Entrando a quell'ora e con quella temperatura spero abbiano portato con se' la coperta termica e la candela!
  
| jacopo92 ha scritto:
ieri, sabato 11/12, uscita "ice" del gruppo h2otto (Franz, Nicola, Pablo G ed il sottoscritto) ma le condizioni veramente "extreme" (temp. -4, neve e ghiaccio) oltre al fatto che erano già le 12,30 circa, hanno indotto il sottoscritto e Pablo G a desistere già alla prima pozza (ovvero ancora prima della calata nr.1) per cui la discesa è stata completata solo dai primi due, cui vanno tutti i miei complimenti.
Attendo da Franz un più dettagliato resoconto ed un contributo fotografico all'altezza della sua fama ....
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Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 12 dicembre 2010 19:49:55
Messaggio: E' stata una bella gita. Gustosa ed appagante.
Per nulla svilita dalle condizioni che anzi erano esattamente quelle attese. Quando ci si mette in gioco in condizioni al limite dell'estremo, nulla puo' essere lasciato al caso e tutto va attentamente valutato. L'improvviso mancare di due schiene, ha necessariamente imposto la rinuncia a parte del materiale, ma la perfetta conoscenza della forra unita a pregresse e consolidate esperienze di ice-canyoning, ci hanno consentito di procedere in sicurezza. Siamo usciti in circa 5 ore; e' stato indispensabile avanzare lentamente e con circospezione.
Per quanto non ci fossero grandi e spettacolari accumuli di ghiaccio, il pattinamento era garantito. Bello e suggestivo affrontare le ultime 5 calate alla luce delle pile, appagante sapere con grande precisione dove andare a passare, dove cercare gli armi, ( magari martellandoli sotto il ghiaccio). Piacevole sentirsi battere il cuore un po' affannato dal peso di quasi 20 kg di equipaggiamento bagnato, scivolare nella neve presente in gran quantita', ed ammirare gli accumuli del ghiaccio in forme insolite, quasi a ricordare pipistrelli dormienti. Freddo? Un po' alle mani, nulla di insopportabile. Grazie all'abbigliamento adeguato,anche se rio nero e' forra acquatica e lo scorrimento e' aumentato col procedere delle ore, a causa dello scioglimento a monte, nuotare nelle ( poche ) pozze e' stato piacevole, ed anche qualche calata completamente bagnata ha avuto il suo fascino. Foto? Poche e purtroppo non belle quanto sperassi; le manovre di corda poco tempo lasciano al maneggiare la fotocamera con le mani nel neoprene. Un paio di volte ho proprio pensato al buon Pietro, che in un contesto del genere avrebbe saputo dare gran prova di se'.
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Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: davidov
Inserita il: 20 maggio 2011 19:47:49
Messaggio: 1.5.we were in Rio Nero.We find the canyon in very good conditions. The flow was super and all jumps can be made. Tuto armi O. K. I can say that even fallen trees less than three or four years ago when I was last in the canyon.
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 10 aprile 2012 00:48:51
Messaggio: Il fix superiore del gruppo sosta della quart'ultima calata in rio nero si muove. Avvitandone il dado l'intero gambo si muove. Fate attenzione.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: Paolo73
Inserita il: 16 luglio 2012 18:25:07
Messaggio: Percorsa integralmente venerdi 13.7 con 3 amici in gamba,scorrimento sulla media,discesa molto agevolata da un sacco d armi e tanti mancorrente..anche troppi,tanti salti,attenzione sul recupero della corda di non essere fortunati come me a pescare un bell amo(zona di pesca)comunque bella discesa con 5 uscite ma soprattutto fantastica la pizza e le birre all uscita.ciao
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 25 giugno 2013 10:24:12
Messaggio: Percorso ieri 24 Giugno 2013 dal gruppo H2Otto Adventure. Tutte le info della discesa sul sito del Catasto Forre AIC.
Una foto per darvi un'idea della portata.
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Buone forre a tutti Pablo
_______________ Paolo Giannelli Webmaster AIC
Autore Risposta: jacopo92
Inserita il: 25 giugno 2013 10:56:26
Messaggio: ... la gita di ieri 24/6 era dedicata all'amico Nicola Tassoni, scomparso esattamente 1 anno fa... è stato bello ritrovarci in questo torrente , che tante volte avevamo percorso in sua compagnia anche in condizioni "estreme" ... grazie Nicola per tutto quello che ci hai dato ...
Autore Risposta: pablog
Inserita il: 25 giugno 2013 12:12:08
Messaggio: | jacopo92 ha scritto:
... la gita di ieri 24/6 era dedicata all'amico Nicola Tassoni, scomparso esattamente 1 anno fa... è stato bello ritrovarci in questo torrente , che tante volte avevamo percorso in sua compagnia anche in condizioni "estreme" ... grazie Nicola per tutto quello che ci hai dato ...
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Grazie Max... Nicola ci manca molto.
_______________ Paolo Giannelli Webmaster AIC
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 25 giugno 2013 14:34:16
Messaggio: | jacopo92 ha scritto:
... la gita di ieri 24/6 era dedicata all'amico Nicola Tassoni, scomparso esattamente 1 anno fa... è stato bello ritrovarci in questo torrente , che tante volte avevamo percorso in sua compagnia anche in condizioni "estreme" ... grazie Nicola per tutto quello che ci hai dato ...
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Nicola era anche lui uno zingaro dei sassi e dell'acqua, le cento e passa, forse duecento discese effettuate in sua compagnia sono un pezzo importante della nostra storia di canyonisti, sono la memoria di un vissuto importante nel quale si riflettevano l'amicizia ed il gusto del vivere, l'amore per la scoperta di sempre nuovi ambienti, del rispetto dei luoghi, del crescere i figli e noi stessi.
Nella discesa di ieri ho rammentato passo passo la bella avventura un poco glaciale di cui rivedo le fotografie nel post piu' sopra e, ad un anno dal suo andarsene, ne percepisco ancora la presenza importante.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: cocis81
Inserita il: 06 settembre 2013 06:56:48
Messaggio: scesi dal rio nero ieri 5/9/2013 da me e vanessa.1 ora di avvicinamento (no navetta)...3 ore e mezza di discesa.tutti gli armi ok un po fastidiosi i numerosi alberi all inizio,se qualcuno vuole andare a rimuoverli posso dare una mano.la portata Mi è sembrata molto scarsa ma era la nostra prima uscita al rio nero quindi Mi posso sbagliare.ottima la birra al rifugio.
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 09 marzo 2015 11:08:06
Messaggio: Sceso ieri con Tmax e Roberto A. Bello e suggestivo, per quanto un poco difficoltoso, procedere fra vasti accumuli di neve e ghiaccio. Bassa la portata, leggermente aumentata nel corso della progressione. Ottima la pizza consumata alla locanda Ampola, dove la veramente molto gentile ristoratrice ci ha pure prestato l'automobile per recuperare la TMax-Mobile lasciata a monte.
Francesco Michelacci
Autore Risposta: Wallace79
Inserita il: 18 settembre 2015 10:47:56
Messaggio: Percorsa ieri con un mio amico, temperatura dell'acqua accettabile (discesa senza guanti) giornata nuvolosa con un accenno di temporale.. che per fortuna si è dissolto in una ventina di minuti..certo è che ha fatto impressione sentire i tuoni proprio quando eravamo nella parte più inforrata.. boati che venivano amplificati dalle pareti verticali sovrastanti.. veramente da paura! Alcune piastrine girano a vuoto e qualche dado allentato.. ma nel complesso lo stato degli armi sono buoni. E la mia terza forra che faccio.. e ho trovato un ambiente molto più selvaggio del solito.. tanti tronchi caduti, e ambiente molto impervio. Ad ogni modo proprio una bella esperienza anche se abbiamo impiegato 6h per la discesa. Solo una nota.. l'accesso a monte. nei vari siti e mal spiegato! Abbiamo perso 1h tra le varie stradine per capire quale era quella giusta da prendere. Dopo aver passato e lasciato sulla destra la chiesa di S.Croce, continuare sulla strada per altri 1/2 km.. e si deve prendere una stradina sulla destra in prossimità di un tornate verso sinistra. (vi è un cartello di legno che indica un maso)
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 26 giugno 2016 23:02:56
Messaggio: Sceso domenica scorsa, 19 Giugno, con portata importante accresciuta da un imprevisto temporale che ci ha sorprese a metà forra, insieme a Daniel, Filippo, Fabrizio, Francesca e Letizia; comodo utilizzare gli armi fuor d'acqua, indispensabile qualche teleferica. Divertente.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: Costa
Inserita il: 06 luglio 2016 08:18:50
Messaggio: Ciao a tutti, Nei prossimi giorni volevo andare a fare il rio nero e albola. Sapete darmi qualche indicazione sulla portata?
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 27 novembre 2017 09:38:49
Messaggio: Sceso ieri, 26 Novembre 2017 con l'amico Tmax. Poca acqua e temperatura relativamente mite per la stagione, circa 3/4 gradi. Alcune delle numerose corde fisse presenti presentano segni di stanchezza, a volte rosicate altre del tutto scalzate, prestare attenzione... Tutte libere le pozze per gli amanti dei salti.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: Paolo73
Inserita il: 09 maggio 2018 14:41:24
Messaggio: L ultima valto che ci son stato l ho fatto dall inizio alla fine ,solo una domanda e ben visibile il sentiero che ti permette di entrare nel greto alla 6 calata partendo dal parcheggio vicino alla pizzeria e quanto ci si mette?
molin paolo
Autore Risposta: Gandalf975
Inserita il: 09 maggio 2018 15:28:22
Messaggio: Il sentiero è marcatissimo....in 20 minuti si è alla calata numero 6
| Paolo73 ha scritto:
L ultima valto che ci son stato l ho fatto dall inizio alla fine ,solo una domanda e ben visibile il sentiero che ti permette di entrare nel greto alla 6 calata partendo dal parcheggio vicino alla pizzeria e quanto ci si mette?
molin paolo
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Autore Risposta: gamba84
Inserita il: 22 luglio 2019 12:25:20
Messaggio: Discesa del 3-7-2019. Attenzione alle corde fisse della parte alta decisamente datate e sfibrate meglio perdere qualche minuto e installare i mancorrenti in autonomia. A metà percorso, nella sequenza di pozze pensili prima del corridoio allagato, un ramo della sosta è scollegato, per eventuale ripristino bastano dado e relativa chiave. Tuffi da valutare per presenza di legname.
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 31 dicembre 2019 09:56:18
Messaggio: Sceso il 26/12/19 con Massimo Tognacci in circa tre ore e mezzo. Temperatura a cavallo dei 2/3 gradi senza nessun accumulo di ghiaccio, portata giusta per divertirsi e armi tutti a posto. Le corde fisse presenti sono da utilizzare con attenzione, nei punti in cui sfregano la calza è lesionata. Sempre gentili alla locanda dell'ampola, come in altre occasioni ci hanno dato un passaggio per recuperare l'auto a monte.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: max72
Inserita il: 08 settembre 2020 20:17:24
Messaggio: Fatta domenica 06/09/2020 con Mauro e Roberto la parte commerciale con ingresso alla calata n°6 ,portata giusta,terreno sempre scivoloso,acqua fredda come sempre, armi ok,pozze ok per salti,e sabato 05/09/2020 la parte alta fino alla prima uscita per lo sforramento (fino alla calata n°17)tutto ok.il sentiero che permette di sforrare non e'sempre intuibile,fare attenzione alla traccia che si perde facilmente,diversi punti esposti
Autore Risposta: franzmc
Inserita il: 06 maggio 2021 00:28:27
Messaggio: Bella discesa ieri 5 Maggio con gli amici Massimo e Mauro. Portata importante, fredda e tempi dilatati, ma alla fine ne siamo usciti ricchi di adrenalina. Armi tutti sufficienti e in taluni punti mancorrenti fissi nuovi fiammanti, evidentemente l'aspetto commerciale ha una sua valenza.
Francesco Michelacci coordinatore regionale per la Romagna.
Autore Risposta: aiczando
Inserita il: 26 agosto 2023 08:51:18
Messaggio: Discesa domenica scorsa in condizioni ideali.
Segnalo che il la corda fissa posizionata sul corrimano nel traverso esposta alla calata 11 per un tratto è sui trefoli.
P.S. Lungo la forra incontrata anche bella gente . Il Rio Nero integrale attira ancora 
Autore Risposta: yenkyy
Inserita il: 11 settembre 2023 16:32:07
Messaggio: Percorso l'integrale il 7.9.2023 senza navetta. Non capisco come in certi siti si parli di salita "omicida" senza navetta. Noi in 1h10 con tutta calma su stradina comodissima nel bosco fino nei pressi della chiesetta s. Croce, poi 1km di strada asfaltata e poi 10min fino al greto in discesa (possibile tagliare al margine del prato con baite). Forra scesa in 4h con portata senza problemi. Abbastanza scivoloso. Attenzione dopo la calata da 25m (35 se in tiro unico) con 2-3 pozze pensili (alternativa calata asciutta a sx da 25m) c'è una calata di 5-6m far pericolosi rami incastrati. Esiste un armo molto alto in riva dx che vi deposita oltre i rami. In generale cercate bene xche in base alle portate ci sono molte possibilità di calate piu o meno umide e piu o meno avvincenti (una sotto un sasso incastrato che non abbiamo visto). Attenzione, in particolare, la prima pozza della parte commerciale sotto il massome incastrato NON è piu un tuffo: solo 140cm di profondità!
Autore Risposta: MirkoT
Inserita il: 19 luglio 2024 18:31:03
Messaggio: | yenkyy ha scritto: Attenzione, in particolare, la prima pozza della parte commerciale sotto il massone incastrato NON è più un tuffo: solo 140cm di profondità!
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Se ci si cala fino a sotto il masso, da lì è un tuffo tranquillo di 2-3 metri. Discesa che mi ha decisamente eccitato perché è sfidante con passaggi non semplici, molte possibilità di calate (come diceva yenkyy), divertimento, bellezza, così come richiede attenzione alla maggior parte dei passi. La lunga cengia in dx offre una vista spettacolosa su un corridoio probabilmente tuffabile (per i senza cuore).
Questo rio a me ricorda molto il Viellia 4, sebbene sia più bello e verticale.
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