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andrew78
Torrentista Grafomane
    

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Inserito il - 10 novembre 2008 : 10:07:25
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Ciao a tutti ho aperto questa discussione per raccontare la versione dei fatti vissuta dall?infortunato e per far capire le dinamiche dei fatti e le procedure che ho seguito nei vari passaggi della vicenda: incidente , ospedalizzazione, convalescenza, riabilitazione e assicurazione.
Di conseguenza sar? un racconto a puntate che aggiorner? periodicamente.
Gradirei che coloro i quali non avranno cose intelligenti e costruttive da dire evitino di scrivere in questo spazio cosi da mantenere la discussione interessante e non la solita *****ta da forum.
Mi piacerebbe anche che i diretti interessati, i componenti della squadra takamaca raccontassero la loro storia.
Resoconto:
1? giorno, giorno dell?incidente 21/10/2008 La giornata inizia presto colazione e partenza dall?albergo alle 07,15 ci aspetta un oretta di strada per arrivare all?attacco del Takamaca 1 la squadra ? composta da Erwin, Gabriella, lo zio Luciano e me, arrivo a destinazione alle 08,15 controllo portata ,ok, vestizione , avvicinamento 0, ore 08,45 siamo sul primo armo la calata ? 68 metri armo esposto di brutto con mancorrente fisso, la armo io, con non poca fatica arrivo alla catena non ci sono sfregamenti e l?arrivo ? alla?asciutto via con una bella doppia. Un po? di cammino ci separa dalla seconda verticale anch?essa fuori dall?acqua un a 30+55+38 , 128 metri un bel salto, armo il primo frazionamento gli altri scendono poi tocca a me, ci si cala prima su parete poi su una cengia con una piccola giungla e poi di nuovo roccia, quando arrivo al secondo frazionamento ? gi? tutto pronto, recupero la corda viene ma ad un certo punto si blocca ? incastrata, facendomi fare sicura dallo zio risalgo in arrampicata per circa 3m vedo la corda , cadendo si ? messa a cavallo di un albero provo a tirarla ma non viene non ? l?albero il problema , cacandomi un p? in mano salgo ancora altri 2 m , a questo punto la mia sicura ? a 5 m sotto e sono a circa 90 m dal suolo, riesco a prendere l?altro capo della corda gli faccio una bella asola a mi ci attacco poi prendo l?altro ramo della corda e con un cordino faccio un Prusik ora mi sento un po? pi? sicuro salgo ancora 4/5 finalmente trovo il problema, la corda si ? arrotolata ad una radice aerea, la scastro controllo che l?albero a qui sono assicurato sia verde calo un p? di corda e scendo in doppia finalmente abbiamo recuperato la corda. Il resto della cala fila liscia quando arriviamo in fondo ci aspettano ancora 800 m di cammino e arriviamo al mini trou de fer partenza in riva sx nella giungla Erwin risistema l?ancoraggio un p? marcio su albero, la calata 55 m dapprima appoggiata poi va nel vuoto in un fantastico ingrottamento, a questo punto il torrente ha raccolto acqua da innumerevoli affluenti inizia la parte acquatica della forra con passaggi in acqua bianca corridoi allegati toboga e tuffi, a circa 2/3 di questa parte e a 3/4 dall?inizio della forra arriviamo su questo piccolo dislivello di circa 4m.
L?incidente: ore 15.30 Arrivati a questo dislivello di 4 m il percorso ci impone di guadare il torrente che ora ? diventato abbastanza vivo con correnti da non sottovalutare, guardo l?acqua e mi da l?idea che ci sia fondo l?acqua e di colore blu intenso, poi si riveler? una percezione ingannevole poich? ci si trovava in una zona ombrosa e il riflesso dell?acqua proiettava l?immagine della roccia grigio scuro sullo superficie, decido di tuffare in corrente vicino ad una morta dove si trova un cordino fisso per la risalita, parto, a questo punto non vi so pi? dire cosa sia successo ho sentito un colo poi soni finito in acqua e la corrente mi portava via, a quel punto ho iniziato a nuotare per raggiungere la morta, circa 15 m a valle si trovava un altro dislivello, raggiunta mi attacco al cordino mi sono gi? accorto che mi sono fatto male ma muovo la caviglia e dico tra me e me ? solo una botta, arrivano gli altri che saggiamente hanno disarrampocato in effetti di acqua non ce ne, la caviglia si gonfia non poco e mi fa un male del diavolo, mi accorgo che il responso ? molto facile ? rotta. Con l?aiuto di Luciano ed Erwin esco dall?acqua e mi metto su una roccia la caviglia fa veramente male non la muovo pi? ed ? gonfia di brutto decidiamo di non aprire nulla e di lasciarla dentro alla scarpa, dopo un breve consulto si decide che lo zio rimarr? li con me e che Erwin e Gabry usciranno a chiedere aiuto, per sfiga il cellulare non prende, dopo aver organizzato il campo con telo termico (di Erwin) generi alimentari e torce frontali la squadra soccorsi parte. Io e lo zio rimaniamo li, fiduciosi dell?esperienza Erwin, confidando nell?arrivo dei soccorsi in tempi brevissimi nel frattempo lo zio mi da una mano a mettermi in una posizione poco dolorosa mi copre col telo termico e mi da bere. Sensazioni: Le sensazioni provate in quei momenti sono difficili da spiegare un misto di rabbia e frustrazione, dolore e voglia di pensare ad altro. Subito dopo l?impatto la sensazione primaria ? ovviamente il dolore, una volta stabilizzato sulla roccia il dolore si attenua e si innescano reazioni difficili da controllare come dei fortissimi brividi non innescati dal freddo, l?aria era a 24 gradi, incontrollabili che percuotono tutto il corpo che mi sono durati una decina di minuti, una sensazione veramente brutta. Di seguito sono iniziati dei lievi capogiri e una sensazione di fiacchezza e di sonnolenza.
Ore 18.30 circa (non avevamo l?orologio) Dopo circa 3 ore dal fattaccio io stavo da schifo il Luciano era andato a fare legna e il sole stava tramontando purtroppo dei soccorsi nessuna notizia.
Ore 19.45 Erwin e Gabry dopo mille vicissitudini e peripezie, che mi piacerebbe che fossero raccontate da loro, ad un certo punto sul sentiero del rientro finalmente il cel. ha cominciato a prendere e sono riusciti ad avvisare i soccorsi che, dopo aversi fatto spiegare da Erwin per bene dove cavolo eravamo hanno attivato le procedure di soccorso. Nel frattempo io e il buon Luciano, ancora fermi sulla nostra roccia, avevamo perso le speranze di essere recuperati e ci preparavamo ad affrontare la notte. L?accorgermi che avrei dovuto passare tutta la notte li in quelle condizioni direi che ? stato uno dei momenti pi? difficili dal punto di vista psicologico di tutta la vicenda. La nottata ? stata veramente lunga, ci tengo a ringraziare lo zio per essermi stato vicino in quei momenti, durante la notte ci siamo anche spostati in un posto pi? riparato dal vento, il lucianone ha anche acceso un fuoco abbiamo mangiato qualcosa e bevuto e non so come sono riuscito anche a dormire un pochino, non so come perche essendo bagnato fradicio sdraiato su una roccia assolutamente non liscia con un venticello niente male sotto al telo termico con uno zaino come materasso ed il salvagente come cuscino deduco che fossi veramente a pezzi.
2? giorno Ospedale
Ore 5.30 sveglia Alba , la notte ? finita il morale cresce Luciano riaccende il fuoco che non si sa mai, io sono a pezzi intorpidito acciaccato e dolorante cerco di stare fermo ma una notte nella muta mi sta provocando dei crampi ai quadricipiti femorali, insopportabili mi stanno spezzando il morale e la schiena.
0re 06.00 arrivano i soccorsi (21 ore dalla partenza e 23 dall?ora di sveglia) Come un miraggio all?orizzonte e come nel film Apocalyps now l?elicottero della Gendarmery ci passa sopra ci avvista e vira a questo punto verricellano gi? i due soccorritori ,due bestie , che mi immobilizzano l?arto e danno una mano a raccattare le nostre cianfrusaglie. A quel punto il pilota, un manico non indifferente, scende e posiziona mezzo pattino a non pi? di 2m da me e li in bilico su mezzo pattino con le piante a non pi? di 2 m dalle pale ci fa segno di salire, i soccorritori mi prendono di peso e mi caricano sul mezzo salgono tutti e si parte. Il volo direi che non me lo sono goduto molto ma il Luciano mi ha detto che ha visto un panorama fantastico, il solito fortunato giro in elicottero gratis. Ovvio battuta Arrivo i ospedale:
Ore 06.30 arrivo in ospedale Finalmente sono i ospedale il peggio ? passato, forse, una volta tolte scarpa e calzare, rigorosamente tagliati, ci si ? accorti che la situazione era peggio del previsto, mi fanno subito fatto una bella radiografia e il responso ? stato funesto: frattura scomposta ed esposta del perone, lussazione della tibia e distorsione della caviglia, alias non rimaneva quasi pi? nulla della mia povera caviglia. Nel frattempo arrivano i soci di vacanza che si stupiscono del fatto che dopo tutto sia ancora in condizione di fare apprezzamenti sulle infermiere davvero carine giovani e sorridenti, se non fosse che siamo in ospedale varrebbe la pena tornarci. Da buoni macellai, che in seguito si sono rivelati, decidono di farmi una riduzione in etere, per i profani vuol dire che ti mettono a posto la caviglia tirando come dei pazzi dandoti un anestetico che fa ridere in tutti i sensi, dopo circa un dieci minuti di tentativi e dopo un numero inenarrabile di bestemmie capiscono che cos? non ottengono nulla allora decidono di operarmi. Mi fanno esami di routine mi squarciano anche la muta e mi preparano per la sala operatoria.
Circa alle 15.00 mi operano, una bella epidurale e via ? tutto pronto. A questo punto non ho capito bene come riescono a mettermi a posto il tutto senza tagliuzzarmi, dei geni dico io, probabilmente non sentendo pi? male io e non sentendo pi? gli insulti verso le loro mamme sono riusciti a fare il miracolo penso io, mi ingessano a stivaletto un?altra radiografia e poi finalmente in camera, sono ormai le 17.30 e sono distrutto ma felice che sia tutto finito.
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Modificato da - andrew78 in Data 10 novembre 2008 10:08:36
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skeno69
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Regione: Liguria
Prov.: Genova
Cittā: Genova
2139 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 13:06:02
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Citazione: Messaggio inserito da andrew78
Sensazioni: Di seguito sono iniziati dei lievi capogiri e una sensazione di fiacchezza e di sonnolenza.
Anche io quando mi sono rotto subito ho rischiato di svenire, avevo nausea, una specie di calo di pressione. Poi, dopo questo primo momento, penso sia entrata in circolo qualche sostanza che mi ha fatto svegliare e venire voglia di uscire, avendo troppa paura di passare una notte infernale come la tua, ed avendo la consapevolezza di essere in tanti e di potere uscire in autonomia. Insomma, due situazioni completamente diverse, pur avendo la stessa origine (una caviglia rotta) e le stesse reazioni iniziali. Ciao Skeno
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erwink
Moderatore
   

Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Cittā: Bolzano
440 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 14:48:44
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Citazione: Messaggio inserito da andrew78
Gradirei che coloro i quali non avranno cose intelligenti e costruttive da dire evitino di scrivere in questo spazio cosi da mantenere la discussione interessante e non la solita puttanata da forum.
 
Aspetto di approfondire per dare tempo ad Andrea di completare la sua esposizione. Certo che la sua e quella di Skeno erano due situazioni completamente diverse: a) Skeno: trauma avvenuta in una zona molto inforrata e con tanta acqua con l'immediata necessit? di spostarsi in un punto protetto, con tante ore di luce a disposizione, con una squadra massiccia di torrentisti esperti e ben addestrati, con la maggior parte di questi che avevano gi? affrontato una situazione molto simile, con l'uscita della forra che equivaleva al parcheggio dell'auto. b) Andrew: infortunio avvenuto in una zona ampia (infatti l'elicottero ha potuto arrivare al suolo), con possibilit? di mettersi all'asciutto immediatamente senza fatica, con poche ore di luce disponibili rispetto al tempo necessario per uscire, con pochi torrentisti rimasti (tre, due soli addestrati al soccorso), con uscita della forra che portava ad almeno altre due ore e mezza di risalita nella giungla.
La sfortuna pi? grossa ? stata probabilmente la mancanza di campo per il telefono. Per assurdo, il telefono non prendeva nemmeno dalla diga, mentre nel Canyon a Dudu c'era un campo eccezionale anche in fondo al percorso, nel tratto pi? imboscato che si possa immaginare. Ma d'altronde, siamo abituati troppo bene a contare sul telefono. E' lo stesso errore che fanno in tanti anche quando vanno in montagna: "rischio, tanto ho il telefono..." e poi sono cavolacci.
Altri dettagli pi? avanti...
Ciao Erwin |
Modificato da - erwink in data 10 novembre 2008 14:49:58 |
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 16:16:49
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Degenza in ospedale.
La mia permanenza io ospedale si ? protratta per 4 gg dal 22 al 25 ott., l?ospedale, abbastanza moderno e in fase di ristrutturazione, mi ha accolto bene con personale gentile e molto disponibile, anche se capivo ben poco di quello che dicevano ci capivamo a gesti, cibo uno schifo come in tutti gli ospedali del resto, letti comodi e tele in camera, in francese, a parte tutto mi sono trovato bene per essere in ospedale.
Non voglio commentare il giorno in cui mi hanno dimesso metterei in imbarazzo alcune persone che a mio avviso e non solo a mio avviso non si sono comportate splendidamente, capisco che lanciare il sasso e nascondere la mano non ? bello ma ho deciso cos?, dir? solo due dati ora delle dimissioni ore 11.30 ora dell?effettiva uscita dall?ospedale ore 17.30 fate vobis. Una volta uscito dall?ospedale e fatto provviste di medicinali torno finalmente in albergo doccia cena e nanna. Mancano ancora 2 gg. alla partenza per l?Italia li passiamo al mare con la gamba bella gonfia come uno zampone e un dolorino di fondo che non mi abbandona mai.
Partenza giorno 27 /10 ore 22
? probabilmente la prima volta nella mia vita che non vedo l?ora di tornare a casa da una vacanza ma con la vivida voglia di tornare, ho un certo conto in sospeso con Mr. Takamaca 1, vi riassumer? il viaggio in poche parole per non tediarvi: note pratiche Air France mi ha trattato con i guanti, 1? mi ha dotato di sedia a rotelle con 2 spingitori che mi portavano in giro, quando abbiamo fatto scalo a Parigi con il cambio di aeroporto sedia fino al bus e appena sceso eccone un?altra che mi aspettava, 2? in volo sulla prima tratta 4 posti tutti per me ho viaggiato sdraiato e sulla seconda 3 posti sbrago totale, 3? nessun sovraprezzo sul bagaglio pesante anzi mi hanno dato un tagli andino con il quale potevo imbarcare altri 20 kg e io mi sono sbarazzato del bagaglio a mano 4? priorit? al check -in e al controllo documenti niente fila uno spasso. Deduzioni : la prossima volta da buon Italiano mi porto le bende e mi ingesso da solo una gamba cosi da viaggiare in business al prezzo dell?economica, ovviamente scherzo ma neanche tanto.
Arrivo in Italia il 28/10 ore 11
Dopo tutto il viaggio non ? andato male, a parte per il disperso a Parigi il buon Roberto, arrivato a casa finalmente riesco ad organizzare un po? le idee e mi dico: un p? di esperienza in fratture me la sono fatta, sci, rollerblade, canyoning, moto etc. varie, strano che dopo 8 gg dal?incidente mi faccia ancora male, di solito una volta ingessato e passati un paio di gg. il male passa e invece no.
Il giorno seguente mi reco all?ospedale di Melzo ,abbastanza rinomato per il suo reparto ortopedico a farmi dare un?occhiata vuraria mai rimanere zoppo a vita, il responso ? funesto i Francesi hanno lavorato male la caviglia una volta sgonfiatasi all?interno del gesso si ? di nuovo scomposta ed ? tutto da rifare *****, concedetemi la licenza poetica so che sul forum le parolacce non ci stanno bene ma qui mi ? sembrata appropriata.
Mi ricoverano d?urgenza e sono di nuovo in ospedale, l?indomani mi operano, altra epidurale ol?, questa volta mi mettono una bella placca di ferro con 6 belle viti ed una vitona centrale che tiene insieme le ossa, stecca di gesso e 16 punti esterni che si vanno a sommare con i 6 per chiudere l?esposizione dell?osso ora ho una cicatrice sia internamente che esternamente la caviglia cos? fanno pandan.
La mia degenza ospedaliera in Italia dura 6 gg. dal 29/10 al 03/11 : ospedale mediocre infermiere cesse cibo di cacca al solito, mi dimettono con una stecca gesso ed un appuntamento per il gg. 07 per una medicazione e una prognosi di 45 gg. di gesso e altri 15gg. in cui non potr? caricare il peso facendo due conti ne avr? fino a fine anno pi? o meno poi potr? iniziare la riabilitazione vera e propria.
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Modificato da - andrew78 in data 10 novembre 2008 16:20:14 |
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 16:59:38
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BUROCRAZIA:
Visto e considerato che molti di noi hanno un?assicurazione contro gli infortuni, e chi non ce l?ha gli consiglio vivamente di farsela, con la medesima assicurazione, l?assicurazione del torrentista, tramite lo Studio Mangano di Roma, vorrei descrivervi la procedura da seguire in caso di necessit?, cos? che la mia esperienza vi sia di aiuto.
Da buon Bauscia amante della ridondanza io di assicurazioni ne ho 2, una quella del torrentista appunto e l?altra con Aurora assicurazioni.
In primis ho denunciato mediante fax utilizzando il modulo appropriato ad entrambe le assicurazioni, anche se per legge sono tenuti ad aprire il sinistro anche con una semplice autodichiarazione di infortunio su carta semplice.
Una volta tornato in Italia e uscito dall?ospedale per scrupolo ho telefonato ad entrambe per sapere il da farsi. Un consiglio pratico, Tenere tutti gli incartamenti che vi vengono rilasciati e fare copia di tutto: ricevute, ticket, ricette, scontrini di farmacia e quant?altro l?assicurazione rimborsa solo previa presentazione di pezze giustificative.
Partiamo dal presupposto che fino a quando l?infortunio ? aperto, cio? fino a quando il vostro medico curante o un medico dell?ospedale non vi fa il certificato di chiusura infortunio, l?assicurazione non fa nulla di conseguenza ? pi? saggio raccogliere tutta la documentazione e trasmettergliela tutta insieme alla fine onde evitare che si perdano dei pezzi per strada.
L?assicurazione del torrentista si divide i tre categorie con prezzi differenti io , si vede che me lo sentivo, ho stipulato la forma extra,costo 135? anno che mi da diritto, oltre alla copertura totale delle spese mediche, anche a una diaria di ? 50.
L?assicurazione con Aurora ? un assicurazione contro gli infortuni che copre varie attivit? e modalit? di infortunio, anche gli incidenti stradali tanto per capirci, ed ha un costo decisamente maggiore circa 600 ? anno ma ha ovviamente dei massimali pi? alti in fase di rimborso dando una diaria differenziata in base al tipo di condizione dell?assicurato: ospedale,gesso,riabilitazione. Sinceramente non ho a mente quali siano gli importi delle varie situazioni.
Vi fornisco queste informazioni per farvi capire modalit? e tempistiche di rimborso per valutare al meglio il da farsi per il futuro.
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gioffri
Torrentista Grafomane
    

1224 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 17:17:43
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il racconto del tuo infortunio avvalora la mia tesi che spesso si prendono pi? rischi azzardando tuffi mediobassi piuttosto che effettuando tuffoni oltre i 10 metri.
Nel primo caso credo che facilmente si ? portati a sottovalutare e nel dubbio ad azzardare, mentre nel secondo si valuta attentamente quello che si sta facendo.
Inoltre f? capire quanto ci si possa fare male anche tuffandosi da soli quattro metri! Io ho mischiato qualche ossicino del piede destro per un errore del genere ed il dolore non era da poco. Non mi immagino il tuo e sopratutto il fatto di averlo dovuto sopportare per una notte in una forra!
Ciao. Gianfranco www.x-gatt.com |
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ultradragon
Torrentista Seriale
  

Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Cittā: Gandellino
190 Messaggi |
Inserito il - 10 novembre 2008 : 18:26:02
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Ciao Andrea, mi spiace molto per l'incidente. Sai del mio incidente di gennaio (il giorno 21....) in montagna... le sensazioni sono identiche. Il dolore e la pressione che si abbassa, il freddo e i brividi. E' normale. Tieni duro e dacci dentro con la riabilitazione e vedrai che per giugno tornerai in azione!!! Dopo questo incidente cambierai modo di andare in forra come io ho cambiato il mio di muovermi in montagna...ma questo non pu? che far bene in termini di comportamenti conservativi sotto l'aspetto della sicurezza e quoto il Gioffri in termini di Giamp... detto ci?.... in bocca al lupo e in alto il morale!! Enrico
?Una volta che abbiate conosciuto il volo, camminerete sulla terra guardando il cielo, perch? l? siete stati e l? desiderate tornare? (Leonardo da Vinci)
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 09:30:13
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Citazione: il racconto del tuo infortunio avvalora la mia tesi che spesso si prendono pi? rischi azzardando tuffi mediobassi piuttosto che effettuando tuffoni oltre i 10 metri.
Nel primo caso credo che facilmente si ? portati a sottovalutare e nel dubbio ad azzardare, mentre nel secondo si valuta attentamente quello che si sta facendo.
appoggio la tua tesi e ricordo che azzardare tuffi sopra i 10 m. potrebbe portare conseguenze ben piu' gravi, prendere una soglia o un masso da quella altezza di certo non ti rompe solo una caviglia ma ti tritura le ossa.
Citazione: Dopo questo incidente cambierai modo di andare in forra come io ho cambiato il mio di muovermi in montagna...ma questo non pu? che far bene in termini di comportamenti conservativi sotto l'aspetto della sicurezza
purtroppo conoscendomi non so quanto modifichera' il mio comportamento in forra, sicuramente mi terra' buono per un periodo. Da questa vicenda pero' penso di avere imparato un paio di cose, quando puoi disarrampicare e il tuffo non ne vale la pena disarrampica e portarsi sempre dietro qualcosa da mangiare che sia piu' buono delle barrette perche' cenare con quelle fa veramente schifo.
Citazione: Tieni duro e dacci dentro con la riabilitazione e vedrai che per giugno tornerai in azione!!!
mi dai per spacciato fino a giugno va be che sei del mestiere ma sinceramente non penso di resistere tanto.
ciao e grazie per la solidarieta' mostratami a presto.
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Modificato da - andrew78 in data 11 novembre 2008 09:44:24 |
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matteo rivadossi
Torrentista Seriale
  
Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Cittā: Brescia
174 Messaggi |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 12:37:27
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Disse il saggio:"Andando in forra ci si pu? far male ma andando male ci si fa male di sicuro..." O predestinato! Tutti noi ti invidiamo per aver potuto provare che anche in lande esotiche una caviglia ? solo un arto... Ripigliati pure scrivendo telenovelas che poi la riabilitazione te la facciamo a Brescia! Auguri, asen! pota |
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 11 novembre 2008 : 12:54:22
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HO COME L'IMPRESSIONE CHE DOVRO' PAGARE DA BERE A QUALCUNO MA NON MI SOVVIENE A CHI MAHHH PRIMA O POI MI VERRA' IN MENTE.
CIAO GRAZIE POTA |
Modificato da - andrew78 in data 11 novembre 2008 12:54:46 |
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:01:22
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Giorno 12/11/08 mi hanno tolto finalmente i mie 22 punti e mi hanno anche regalato un nuovo gesso circolare, molto piu' comodo del precedente, da tenere fino al 15/12/08 che palle.
In allegato copia del mini articolo uscito su un giornale locale con descrizione dell'accaduto, proprio due righe, si ringrazia Romy per aver recuperato l'articolo.
Immagine:
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Modificato da - andrew78 in data 13 novembre 2008 15:00:24 |
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GGragno
Torrentista Seriale
  

Regione: Lombardia
Prov.: Pavia
Cittā: Vigevano
280 Messaggi |
Inserito il - 13 novembre 2008 : 14:27:56
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Ach Andrew! Che qualche rischio di troppo te lo prendevi lo avevo notato pure io ma arrivare a schiantarsi in questo modo proprio non lo avrei immaginato!!! L'unico modo per non farsi male sarebbe quello di passare i uecchend all'IKEA o sul divano, attivit? come la nostra sono comunque a rischio, quest'esperienza non potr? far altro che accrescere la tua attenzione in forra!!! Consolati con qualche foto del mio culo (pare che Giorgio ne abbia una bella collezione) e fatti qualche giro all'IKEA che sicuramente qualche culo pi? bello del mio si vede sempre!!!
GGragno |
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gabriella
Moderatore
Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Cittā: BOLZANO
18 Messaggi |
Inserito il - 15 novembre 2008 : 19:11:00
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Ciao Andrew, metto il mio commento un po' in ritardo perch? ho cercato di selezionare alcune nostre foto per illustrare meglio il torrente e la storia. Dato che sono tante metto il link esterno che trovi qui sotto, con le descrizioni dei vari passi e ringrazio Erwin per aver documentato anche l'uscita, nonostante tutto.
Anche se ? andata cos? sono contenta che tu ci abbia convinti a farlo prima che il meteo cambiasse. Per me fino al momento dell'incidente ? stato pi? faticoso del normale, infatti ho portato attrezzatura e corda ma avendo una caviglia in condizioni non perfette (ho saltato dove non dovevo nel Bras Rouge) non potevo saltellare sui sassi e a ogni passo stavo attenta a come mettere il piede. Mi sentivo pi? lenta del solito.
Quando vi abbiamo lasciati sapevo solo che dovevamo uscire prima possibile senza farci male e chiamare i soccorsi per te. Con questo obiettivo la prudenza aumenta e non riuscivo ad accettare il fatto che il primo toboga incontrato subito dopo non avesse ancoraggi per superarlo. Ho cercato a destra e sinistra ma niente, Erwin studia dall'alto la corrente e va per primo, quindi mi decido, mi butto in corrente e lo raggiungo.
Segue poi la pozza non saltabile per sasso sommerso, fatichiamo a trovare l'ancoraggio, era mimetizzato tra le foglie e marcio, quindi saggiamente Erwin lo cambia e scende, poi lo raggiungo e nuotiamo nella pozza. Arriviamo a un altro salto con acqua turbolenta, troviamo l'ancoraggio a sinistra tra il fogliame, anche questo marcio. Erwin, che ? stato previdente a portare maglie e spezzoni cambia anche questo (si vede nella foto il vecchio e il nuovo), scendo io e arrivo in acqua, lo aspetto per recuperare la corda e superare a nuoto questo corridoio d'acqua.
Arriviamo quindi alla diga. Che disperazione, il cellulare non prende, dobbiamo uscire ma non ci ritroviamo con le indicazioni delle schede che avevamo... sappiamo solo che dobbiamo portarci a sinistra e non ci resta che raggiungere le scalette di metallo alla base della diga. Capisci ora perche' ci abbiamo impiegato tanto? Confesso che ho attraversato il lago della diga con non poca paura, pensavo se qui si apre qualcosa siamo risucchiati, ma non riuscivo a essere piu' veloce.
Finalmente le scalette, poi la delusione della torretta con la griglia chiusa, poi trovo la fettuccia proprio sopra la diga, Erwin va avanti e trova il terrazzino e pensiamo "OK siamo in riva sx". Invece troviamo altri 2 cancelli, poi il sentiero e qui la guida diceva di risalire a sinistra dopo circa 10 minuti. La traccia in salita pero' ci porta in mezzo ai rovi e sappiamo che tra poco sar? buio, preferiamo allora scendere e continuare per il sentiero di prima che costeggia il Takamaka 2.
Erwin controlla spesso i 2 cellulari ma niente campo, arriva poi il momento di mettere le frontali e sono sempre piu' scoraggiata perche' non siamo riusciti a chiamare i soccorsi, ormai so che passerai la notte l? dentro e questo pensiero pesa pi? dello zaino, molto di piu'. La prima scala di metallo ci rid? gioia perch? siamo sulla via giusta, e finalmente su una di queste c'? campo, quanto basta per chiamare. Sono circa le 19.40, chiamiamo subito Alle pensando che poteva aver dato l'allarme, gli spieghiamo tutto e lo incarichiamo di chiamare i soccorsi. E' tardi ma io adesso sono molto pi? sollevata, la macchina del soccorso e' stata avviata e uscire da li' non e' piu' urgente come prima. Unico problema: avevamo finito il bere. Vi avevamo lasciato stupidamente quasi tutto, e con la salita la sete era sempre piu' insopportabile. Finite le scale ci sembra di essere ormai fuori, invece al bivio cruciale, forse a causa del buio, prendiamo il bivio per il sentiero forestale convinti di arrivare cosi' alla strada forestale, che invece si raggiunge seguendo l'indicazione Bellevue Takamaka.
Proseguendo ci rendiamo conto di essere su un sentiero sbagliato, ma ormai da qualche parte arriveremo. Il sentiero non finisce mai, a ogni curva, a ogni salita mi aspetto di finire sulla strada ma non finisce mai. Poi finalmente Erwin sale dei gradini di cemento e mi dice "Gabri siamo fuori". Finalmente, incredibile, e pensa sta anche passando un'auto proprio adesso in questa zona deserta, faccio dei segni e fortunatamente sono Mau Romy Roberto e Alex che erano venuti a cercarci sul sentiero giusto.. grazie amici per esserci venuti incontro, nonostante foste usciti solo poche ore prima dal Trou de Fer. Quella notte ho dormito poco, mi svegliavo rivedendo il film del tuo salto, pensavo che eravate ancora li' dentro. Solo il giorno dopo quando ho parlato con Luciano sono riuscita a metabolizzare l'accaduto. Ragazzi che storia!
http://picasaweb.google.com/speleogabri/Takamaka1# |
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Mirko
Torrentista Loquace
 

Regione: Lombardia
Prov.: Milano
Cittā: novate milanese
82 Messaggi |
Inserito il - 15 novembre 2008 : 23:32:49
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Le sensazioni del dolore che hai provato mi attraversano il corpo.Pi? volte come te tra incidenti in moto,nello sciare,ginocchio abbastanza conciato,e varie le rivivo e ti capisco.Quei brividi,le labbra che si seccano,la sensazione di svenimento ti mettono a terra,nn passi dei momenti belli.Vorresti subito che la situazione volga al termine,capisci che ti sei fatto male seriamente. Luciano ha avuto una parte importantissima nel torrente ? stato fantastico.Ovvio anche gl'altri componenti del gruppo. Sulla mia esperienza di ammaccature ho imparato molto,ragionare sempre e pi? volte in quello che devo fare,ma nn solo in torrente ma anche quando vado in moto e in macchina,farsi male ? un'attimo riprendersi ? lunga,...per? poi nn ? detto!!Questa ? un'eperienza personale che ho vissuto io nella mia vita sulla mia pelle. Nulla di pi? che un consiglio d'amico e nn una paternale,nn ci penso neanche figurati!!
  Intanto ti auguro una guarigione veloce per rivederti presto con noi in forra. E poi come facciamo io e Mauro senza una persona come te che mette le corde e le lascia sempre agl'ultimi....qualche d'uno poi le recupera!!    Ci vediemo venerdi alla cena. Un'abbraccio forte.
mirko |
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 17 novembre 2008 : 09:53:23
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Grazie Gabry per il tuo contributo e per il link con le foto tutte molto belle a parte una indovina quale.
ciao a presto |
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Giorgio
Torrentista Introverso

Regione: Veneto
Prov.: Padova
Cittā: Rubano
44 Messaggi |
Inserito il - 19 novembre 2008 : 15:57:46
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Hola Andrew ci siamo conosciuti al raduno, io (il rasato) ero assieme a Seba di Udine (il cappellone) 
Io ho rotto il femore in casa!! e me ne sono accorto immediatamente. Non ho avuto nessun dubbio ho sentito 2 pietre che si strofinavano all'interno della coscia e le sensazioni/reazioni successive sono proprio come quelle che hai descritto.
Mi sono rotto a casa....non sono andato a sciare perch? dovevo partire per un viaggio e alla fine sono scivolato tra le mura domestiche quidi IKEA e Divano sono pericolosi quanto un torrente. RICORDATELO TUTTI
Ritieniti comunque fortunato (non maledirmi)....sei partito per la vacanza e almeno una parte sei riuscito a godertela , io mi sono spezzato 4 giorni prima di partire per un tour in Thailandia di 18gg durante i quali i soci di viaggio mi hanno mandato sms e mms
ora ti saluto e impegnati al massimo durante la riabilitazione. giorgio
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andrew78
Torrentista Grafomane
    

1001 Messaggi |
Inserito il - 19 novembre 2008 : 17:26:51
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ciao grazie mille per la solidarieta' appena ti capita vacci in Tailandia io ci sono andato 7 anni fa, e' un posto bellissimo paesaggi fantastici e h2o da urlo e flora e fauna strepitose. la popolazione e molto cordiale e sorridente.
qualcuno sa se ci sono anche dei torrenti? che a quel punto mi trasferisco subito
ciao garzie |
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matteo rivadossi
Torrentista Seriale
  
Regione: Lombardia
Prov.: Brescia
Cittā: Brescia
174 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 10:01:17
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O Andrew, adesso pui sussurrare alla tua caviglia putrefatta che nessun arto era mai stata tanto celebrato! Ma se ti spaccavi il c... (pi? di quanto non sia gi? compromesso) ci vendevi l'enciclopedia? Guarda che se perseveri le bottiglie aumentano... ciao pota
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Giorgio
Torrentista Introverso

Regione: Veneto
Prov.: Padova
Cittā: Rubano
44 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 11:31:44
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in thai ci sono stato nel 2005 e ho visto torrenti e cascate ma con portate piuttosto sostenute. Secondo il contatto che ho in thai esistono torrenti che potrebbero fare al caso nostro. potremmo organizzare un bel viaggetto con esplorazione   |
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franzmc
Moderatore
    

Regione: Emilia Romagna
Prov.: Forl?-Cesena
Cittā: Cesenatico
1518 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 14:06:12
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Citazione: Messaggio inserito da Giorgio
in thai ci sono stato nel 2005 e ho visto torrenti e cascate ma con portate piuttosto sostenute. Secondo il contatto che ho in thai esistono torrenti che potrebbero fare al caso nostro. potremmo organizzare un bel viaggetto con esplorazione  
Sono stato in tailandia piu' volte dal 1986 al 2004. E' un paese bellissimo ed estremamente ospitale. Puo' darsi che sia nelle montagne del nord, dalle parti di chiang rai, che nel centro sud, intorno a kao shok, esistano siti potenzialmente torrentistici, la cosa va verificata. Potrebbe essere l'occasione per innescare una sinergia positiva, un misto vacanza-esplorazione.
Di certo praticano il rafting, a suo tempo scendemmo un pezzo di fiume su di una zattera di bambu'in condizioni molto approssimative, ma da quelle parti e' cosi'.
Franz M |
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gioffri
Torrentista Grafomane
    

1224 Messaggi |
Inserito il - 20 novembre 2008 : 15:02:47
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occhio per? con chi ci si imbarca in avventure simili....
Se ? vero che il kamikaze di turno rischia di farti trascorrere una notte presso l'hotel forra con sistemazione in camera doppia con finiture in roccia, ? altrettanto vero che c'? in giro gente che in caso di incidente del compagno di uscita o non sa cosa fare, o non si sveglia o se ne sbatte!
Luciano ? stato encomiabile, ma siccome mi ? capitato di assistere anche al contrario consiglio vivamente di chiedersi bene con chi ci si sta imbarcando in uscite che non sono la forretta della domenica.
Ciao. Gianfranco www.x-gatt.com |
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