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Tapullante
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: genova
233 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 14:44:26
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| ultradragon ha scritto:
Ed ora scrivo in generale non riferendomi al recupero nell'Isorno. In generale, in Italia, siamo abituati ad avere soccorso subito, bene, ovunque e, soprattutto, gratis.
gio155 ha scritto:
Ciao Enrico, ti faccio solo una domanda... Secondo te in questo caso il soccorso ha agito subito e bene? |
A questa domanda posso rispondere anche io: no. Puntualizzo che stenderò tutta la vita tappeti rossi davanti ai tanti volontari che dedicano il loro tempo e la loro fatica al soccorso e che a loro vanno i miei più sentiti ringraziamenti. Al fine di migliorare il loro lavoro posso muovere, e ho già mosso, diverse critiche sulle scelte operate, soprattutto alla luce degli ultimi interventi che abbiamo letto sul forum. Mi pare di capire che ci troviamo di fronte ad un ente che assomiglia un pò alla Protezione Civile, tanti poveracci che si fanno un mazzo tanto in basso, mentre in alto pochi che tirano le fila di diversi interessi che non sempre collimano con quello per cui è nato l'ente, soccorrere la gente in fretta e bene. Come raccontavo, non è mai stata stabilita nessuna comunicazione, è stato deciso di far intervenire un elicottero perchè si supponeva ci fosse un ferito (uno che si sbraccia in acqua dev'essere per forza ferito), c'era ancora molto tempo a disposizione prima che calasse il buio per riuscire ad intervenire via terra, e per ultimo, anche questo già detto, si è allertato un elicottero straniero quando a 3 minuti di volo ce n'erano altri disponibili perfettamente in grado di eseguire la manovra prima della sera. A parte gli errori, a parte le situazioni critiche, a parte non aver tutti gli elementi subito a disposizione, a parte la burocrazia, tutto quello che volete, ma io ci vedo anche un pò di malafede in tutto questo. Spero che qualcuno che conosce meglio di me il soccorso intervenga per darci un pò di lucidità in più. m |
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McAND
Torrentista Introverso
Regione: Piemonte
Prov.: Verbano-Cusio-Ossola
Città: Domodossola
48 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 19:05:06
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Ieri in Val Canobina è riintervenuto il 118 con l elicottero son stati soccorsi 8 Scout dispersi e son rimasti fuori la notte.... Ma avevan le tende.... Insomma ..scout e attrezzati dovrebbe Esser il loro pane..... Senno che Van a fare? :) al mattino potevan scender a piedi...... ..... Si uno spreco evidente qui...
Be' ultradragon ...Illese... Prendiamo l'esempio Dell Isorno, anche se potevan Esser tirate fuori senza elicottero, il problema era oggettivo , come dovevan comportarsi i soccorritori dopo l intervento dello zanzarone ? Non avete manco un graffio? pagate! Ma Difatto erano incastrati e potenzialmente in pericolo, be si potevano pasturarli per una settimana a panini nel frattempo che le acque scendevano per risparmiare :)
Il costo maggiore x La,comunità non è l intervento di trasporto ma le spese mediche e la decenza... Non si tratta di pagare x chi sbaglia , questo è invariato per chi va in montagna al mare giù per le scale con il triciclo o è ai fornelli (statisticamente la casa e la strada son gli ambienti piu ostili all uomo) e con tutta l umiltà e attenzione che uno può metterci... Abbiam dopotutto un sistema sanitario efficiente e invidiato, ma che sta andando alle strette per sprechi son d'accordo e per certi interventi inutili si dovrebbe pagare o aver la'possibilita di tutelarsi... |
Modificato da - McAND in data 05 giugno 2012 19:07:32 |
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ultradragon
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: Gandellino
190 Messaggi |
Inserito il - 05 giugno 2012 : 19:17:35
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Sicuramente non posso parlare sull'organizzazione dell'intervento dato che non c'ero. Ogni intervento ha la sua specificità, e questo, non per giustificare scelte a volte discordanti ad altri interventi simili, non so se mi sono spiegato bene. Visto da soccorritore esterno alla regione e quindi alle consuetudini in essere... si vede questo: 1- chiamata sul calare del buio, l'elicottero 118 esce, fa una ricognizione, scorge i "feriti" e, vuoi per orari operativi in scadenza (19?), vuoi per mancanza di verricello lungo decide di far intervenire da terra. 2- Da terra i tempi di intervento sono lunghi. Ma più che i tempi d'intervento i tempi di allertamento (in Lombardia la prima squadra deve uscire in venti minuti dalla chiamata) inoltre la squadra in convenzione non è una squadra forra. Quindi ulteriore allertamento e ulteriore tempo necessario (di giorno ci pensa l'elicottero a limitare gli spostamenti in auto di notte purtroppo no) 3- Suppongo che di notte la squadra forra non si muove a meno che le condizioni non lo richiedono urgentemente (ergo ferito in forra) 4- La notte viene fatta passare ai torrentisti col massimo "supporto psicologico" (fotoelettriche?) e mi sembra che questo sia sicuramente un punto da copiare anche in altre situazioni, dove possibile. 5- L'intervento della Air Zermatt non lo capisco ma credo che se il direttore delle operazioni abbia richiesto tale mezzo aereo abbia le sue valide ragioni sulla base di altre esperienze passate. 6- Non credo e quindi spero non ci siano degli interessi economici dietro il fatto di far intervenire qualcuno per soccorrere i malcapitati. 7- per rispondere a Giorgio direi che i soccorritori sono intervenuti subito e bene ma è anche vero che sono di parte 8- per tapullante, dire che sono intervenuti male non mi risulta: l'intervento è stato risolto in pochi minuti, con i mezzi e le persone adeguate, portando a casa tutti e nessuno si è fatto male. Direi quindi che l'intervento è stato risolto "chirurgicamente". 9- per l'air zermatt ripeto che non so il motivo... chiedetelo a loro!
Il granito ? rock... tutto il resto ? lento.
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Tapullante
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: genova
233 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 07:51:11
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No, infatti sarebbe ingiusto liquidare l'intervento con un "no, non è andato bene". Diciamo però che i punti a noi non chiari sono ancora diversi. Dalla prospettiva "risultato" direi che è andato benissimo, dal punto di vista come e quando restano le domande. A questo punto non capisco più però una cosa: In Italia è o non è permesso l'intervento di questo tipo con gancio baricentrico? E poi, è vero che il gancio baricentrico va montato solo su determinate macchine e non su altre (monomotore)? Sinceramente continuo a sentire pareri discordanti.... m |
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gio155
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Lecco
Città: brivio
242 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 09:10:34
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| ultradragon ha scritto: 7- per rispondere a Giorgio direi che i soccorritori sono intervenuti subito e bene ma è anche vero che sono di parte
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Beh, apprezzo l'onestà! Io ovviamente non sono d'accordo, ma non sto a polemizzare, ormai è andata così e per fortuna non è successo nulla di grave!
Haloaa...
gio155 www.odisseanaturavventura.it "la vita è troppo breve per bere del cattivo vino" |
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gioffri
Torrentista Grafomane
1224 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 10:12:48
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Ciao Enrico, premetto che pur apprezzando il lavoro del soccorso, credo che ci sia un problema di base per quanto riguarda il soccorso in forra in molte zone. Questo problema è la scarsa conoscenza dell'attività e dei percorsi. E questo esempio ne è l'esempio più lampante: due tecnici capaci e con buona conoscenza della forra avrebbero potuto attrezzare le due calate a monte e far sforrare i tre. Ciao. Gianfranco
ps: sul dicorso di far pagare l'intervento dell'elicottero sono pienamente d'accordo, ma non in questo caso! |
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MaxGiana
Torrentista Neofita
Regione: Piemonte
Prov.: Verbano-Cusio-Ossola
Città: Domodossola
7 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 12:05:09
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| Tapullante ha scritto:
A questo punto non capisco più però una cosa: In Italia è o non è permesso l'intervento di questo tipo con gancio baricentrico? E poi, è vero che il gancio baricentrico va montato solo su determinate macchine e non su altre (monomotore)? Sinceramente continuo a sentire pareri discordanti.... m
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In Italia, come enunciato nel documento pubblicato dall'amico Piero, l'intervento di soccorso con gancio baricentrico é ammesso, quale "procedura d'emergenza", ovvero quando altri mezzi risultano non impiegabili (verricello, ad esempio).
il gancio baricentrico é un kit, ogni elicottero che svolge attività di lavoro aereo, trasporto di materiale (per costruzioni, rifornimento ai rifugi alpini, ecc.) utilizza il gancio baricentrico per svolgere questa attività. Gli elicotteri utilizzati in montagna per lavoro sono quasi esclusivamente monomotore, le poche eccezioni bimotore son costituite dagli elicotteri di grande portata, quali Superpuma, KAMOV KA-32, SkyCrane, PZL-Sokol. A questi si aggiungono gli elicotteri HEMS, che in Italia sono tutti bimotore. Ad integrazione e parziale correzione di quanto esposto da Piero, gli elicotteri monomotore certificati in Europa ed Italia per operare in ambiente ostile in Trasporto Passeggeri, secondo JAR-OPS3 (Appendix 1 to JAR OPS 3.005 (e)) sono: Eurocopter AS350B3 Ecureuil, EC130, Agusta AW119 Koala, Bell 407; Eurocopter SA315B Lama quando equipaggiato di Monitair. Tutti questi elicotteri hanno anche ganci baricentrici certificati.
Discorso diferente é l'impiego HEMS non HSR/SAR... per l'HEMS la Norma JAR-OPS3 stabilisce l'uso obbligatorio di un elicottero bimotore (Classe 1 Cat.A). In Svizzera l'Ufficio Federale dell'Aviazione Civile ha emesso una deroga Nazionale alla JAR-OPS 3, per consentire l'uso di elicotteri monomotore anche in attività HEMS, dimostrata la maggiore efficienza ed affidabilità dei monomotore in ambiente montano. La deroga ha validità unicamente sul territorio Elvetico.
Spero di non essere stato eccessivamente noioso.
Max
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skeno69
Moderatore
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: Genova
2135 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 14:34:32
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Sinceramente non penso che si possa fare una colpa al CNSAS locale per il fatto di non disporre di una squadra forre operativa, in una terra dove probabilmente il 99% degli interventi di un anno si fanno fuori dalle forre.
Il CNSAS locale, date le condizioni del momento, ha sicuramente operato al meglio delle proprie forze. Al limite si può discutere (ma non penso sia questo forum la sede appropriata) sul fatto che si debba ricorrere a elisoccorritori svizzeri.
Il CNSAS è una struttura di volontari... se i volontari sono per lo più alpinisti, non li si può costringere a effettuare interventi che normalmente sono di competenza di una vera e propria squadra forre.
In Ossola, a quanto ci è dato sapere, esistono pochi torrentisti locali. Qua sul forum ci sono due torrentisti iscritti (se non sbaglio MCAND e Absinthe) ossolani. Finchè il movimento torrentistico locale non crescerà la situazione rimmarrà più o meno questa. Ma non è certo colpa degli alpinisti che sono nel CNSAS, nè si può chiedere al delegato locale di costringere i propri uomini a diventare forristi.
Dato che in grotta il soccorso lo fanno gli speleo e che in montagna lo fanno gli alpinisti... sono i forristi che dovrebbero soccorrere i forristi.
Ciao Skeno
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hamlin84
Torrentista Chiacchierone
Regione: Marche
Prov.: Macerata
Città: Senza fissa dimora
467 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 14:41:29
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| skeno69 ha scritto:
In Ossola, a quanto ci è dato sapere, esistono pochi torrentisti locali. Qua sul forum ci sono due torrentisti iscritti (se non sbaglio MCAND e Absinthe) ossolani. Finchè il movimento torrentistico locale non crescerà la situazione rimmarrà più o meno questa.
Dato che in grotta il soccorso lo fanno gli speleo e che in montagna lo fanno gli alpinisti... sono i forristi che dovrebbero soccorrere i forristi.
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Quoto a bomba in questo senso, ci Vuole uno Skeno "ossolano" (che sparga il verbo del torrentismo, aime per ora praticato clandestinamente e duramente perseguitato dai fondamentalisti dell'alpinismo)
Alberto Mangili C.R. Liguria e-mail: Hamlin84@gmail.com Recapito: 3472134259 http://www.griguecanyoning.org |
Modificato da - hamlin84 in data 06 giugno 2012 14:47:03 |
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gio155
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Lecco
Città: brivio
242 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 15:09:17
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| skeno69 ha scritto: Dato che in grotta il soccorso lo fanno gli speleo e che in montagna lo fanno gli alpinisti... sono i forristi che dovrebbero soccorrere i forristi.
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Haimè è proprio questo il problema...se in grotta il soccorso lo lasciassero fare solo agli speleo si eviterebbero scene da cinema di 48 ore per un recupero che ne richiede al massimo 7 o 8 e per la forra la stessa cosa! Non basta essere vestiti montura con il pataccone giallo e rosso per sentirsi soccorritori!
Haloaa...
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gioffri
Torrentista Grafomane
1224 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 15:52:29
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| skeno69 ha scritto:
Sinceramente non penso che si possa fare una colpa al CNSAS locale per il fatto di non disporre di una squadra forre operativa, in una terra dove probabilmente il 99% degli interventi di un anno si fanno fuori dalle forre.
Il CNSAS locale, date le condizioni del momento, ha sicuramente operato al meglio delle proprie forze. Al limite si può discutere (ma non penso sia questo forum la sede appropriata) sul fatto che si debba ricorrere a elisoccorritori svizzeri.
Il CNSAS è una struttura di volontari... se i volontari sono per lo più alpinisti, non li si può costringere a effettuare interventi che normalmente sono di competenza di una vera e propria squadra forre.
In Ossola, a quanto ci è dato sapere, esistono pochi torrentisti locali. Qua sul forum ci sono due torrentisti iscritti (se non sbaglio MCAND e Absinthe) ossolani. Finchè il movimento torrentistico locale non crescerà la situazione rimmarrà più o meno questa. Ma non è certo colpa degli alpinisti che sono nel CNSAS, nè si può chiedere al delegato locale di costringere i propri uomini a diventare forristi.
Dato che in grotta il soccorso lo fanno gli speleo e che in montagna lo fanno gli alpinisti... sono i forristi che dovrebbero soccorrere i forristi.
Ciao Skeno
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la mia non era una pretesa o una accusa ma una constatazione basata sulle realtà che conosco e sui fatti in questione in virtù anche della situazione torrentismo in Ossola di cui sono a conoscenza e che tu hai ben illustrato.
Ciao.
ps: in poche parole non ho dato la COLPA a nessuno! |
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Tapullante
Torrentista Seriale
Regione: Liguria
Prov.: Genova
Città: genova
233 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 15:54:20
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Sono d'accordo con Skeno e non mi sento di crocefiggere chi va, nonostante tutto, a soccorrere le persone. Ma trovo giusto scambiare opinioni e critiche su un intervento che, con un pò di organizzazione, riesce a farlo chiunque Mica bisogna essere dei mostri del torrentismo per scendere da un bosco scosceso (o lungo un torrente senza calate) e buttare giù una o più corde m |
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ultradragon
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: Gandellino
190 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 15:58:22
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Penso che Skeno abbia centrato in pieno la questione, volevo scrivere la stessa cosa ma mi ha battuto sul tempo. Sono felice che almeno qualcuno di storico dell'AIC Abbia colto questi aspetti. Ops scusa per lo storico...
Il granito ? rock... tutto il resto ? lento.
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gioffri
Torrentista Grafomane
1224 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 16:08:12
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| Tapullante ha scritto:
Ma trovo giusto scambiare opinioni e critiche su un intervento che, con un pò di organizzazione, riesce a farlo chiunque Mica bisogna essere dei mostri del torrentismo per scendere da un bosco scosceso (o lungo un torrente senza calate) e buttare giù una o più corde m
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ci sarebbe tanto da aggiungere ma ogni parola credo che sia vista come un insulto o una accusa quindi meglio lasciar perdere....
Ciao. Gianfranco |
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gio155
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Lecco
Città: brivio
242 Messaggi |
Inserito il - 06 giugno 2012 : 16:10:13
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| gioffri ha scritto:
ci sarebbe tanto da aggiungere ma ogni parola credo che sia vista come un insulto o una accusa quindi meglio lasciar perdere....
Ciao. Gianfranco
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Haloaa...
gio155 www.odisseanaturavventura.it "la vita è troppo breve per bere del cattivo vino" |
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erwink
Moderatore
Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Città: Bolzano
440 Messaggi |
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ultradragon
Torrentista Seriale
Regione: Lombardia
Prov.: Bergamo
Città: Gandellino
190 Messaggi |
Inserito il - 08 giugno 2012 : 14:21:22
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| gioffri ha scritto:
Ciao Enrico, premetto che pur apprezzando il lavoro del soccorso, credo che ci sia un problema di base per quanto riguarda il soccorso in forra in molte zone. Questo problema è la scarsa conoscenza dell'attività e dei percorsi. E questo esempio ne è l'esempio più lampante: due tecnici capaci e con buona conoscenza della forra avrebbero potuto attrezzare le due calate a monte e far sforrare i tre. Ciao. Gianfranco
ps: sul dicorso di far pagare l'intervento dell'elicottero sono pienamente d'accordo, ma non in questo caso!
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Ciao Gioffri, innanzitutto non credo che quello che scrivi siano provocazioni o insulti. Almeno... io non la prendo così. Infatti hai ragione sulla scarsa conoscenza dell'attività e dei percorsi. Proprio per questo secondo me (e ribadendo quello che ha già ben spiegato Skeno) sarebbe necessario un coinvolgimento di un maggior numero di persone che fanno canyoning nelle squadre di soccorso. Il come ed il percorso formale non sta a me dirlo ma sicuramente molti giovani forti e scattanti potrebbero prestare forza e intuito, spalle e cuore, tempo e passione a fare soccorso. Una proposta utopistica ma certamente vedendo le cose da un altro punto di vista, o meglio, divenendo la persona alla quale la richiesta di soccorso arriva tra capo e collo si capirebbero/migliorerebbero alcune scelte operative. Tornando alla realtà un soccorritore deve diventare tale per una forte motivazione personale e non per un messaggio scritto sul forum dell'AIC; auguro a chi possiede questa motivazione di riuscire ad esprimerla.
ps per Gioffri: se sei d'accordo a far pagare l'elicottero alla signora in ciabatte che si blocca sul sentiero perché le fanno male i piedi...allora non vedo differenza. Sono casi diversi ma accomunati dall'imprudenza e imperizia dimostrati nell'affrontare il percorso.
Il granito ? rock... tutto il resto ? lento.
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gioffri
Torrentista Grafomane
1224 Messaggi |
Inserito il - 08 giugno 2012 : 16:08:02
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Ciao Enrico, sono felice che un membro del soccorso abbia capito il senso delle mie parole senza strumentalizzarle. Per tornare all'argomento, come già detto, non c'era bisogno che me lo spiegasse nessuno che in Ossola ci sono due torrentisti in totale ( di cui uno dei quali vanta anche malsane amicizie ) e da quì che non ci sono molti soccorritori in forra preparati. Ma è altrettanto vero che da quanto detto da alcuni presenti, bastavano davvero due corde buttate giù dal bosco per recuperare i tre. Quindi che i tre abbiano fatto innumerevoli errori non lo dico solo io ma è loro stessa ammissione, ma mica hanno chiesto loro di fare un giro in heli! Qualcuno ha chiamato il 118 per avvertire che c'erano delle persone in difficoltà ed è stata una scelta dei soccorritori di intervenire con un elicottero. Procedura da seguire? inadeguatezza? scelta sbagliata? scelta migliore? Io sono dell'idea che in caso di incidente in forra, la prima cosa da fare sia raggiungere i malcapitati e valutata la situazione decidere come comportarsi. Idea personalissima che non pretendo sia condivisa da nessuno e dalla quale deriva il fatto che io ritenga l'uso dell'elicottero in innumerevoli interventi una comodità ed uno spreco non sempre indispensabile Ciao. Gianfranco
ps: l'acqua e funky! |
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erwink
Moderatore
Regione: Trentino - Alto Adige
Prov.: Bolzano
Città: Bolzano
440 Messaggi |
Inserito il - 11 giugno 2012 : 10:40:40
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E' vero, di norma la regola è cercare di raggiungere le persone in difficoltà e, se necessario, passare la notte con loro in attesa di uno sforramento. Di norma, ma non sempre. Si pensi a condizioni non ottimali, che possono mettere a rischio i soccorritori (chiedete ad Andrew della sua notte passata nel Takamaka, perché la Gendarmerie ha deciso che era troppo rischioso raggiungerlo in notturna).In questo caso specifico, non posso dire nulla perché ci sono diversi fattori che mi sfuggono. Ogni soccorso è una storia a parte. Vi racconto però un breve episodio, di circa un mese fa, quando un tecnico del soccorso alpino (non del Cnsas!!! sia ben chiaro) si è calato al di sopra di una cascata per raggiungere 4 torrentisti bloccati per rottura della corda; ebbene, questo, pur di raggiungerli, è sceso con indosso una sola tuta operativa di cotone, senza arrivare ai malcapitati, perché doveva proseguire lungo la forra. Se non fossimo arrivati noi della squadra forre sarebbe ancora lì a battere i denti.
Invece, è vero che poter formare dei soccorritori già esperti di torrentismo semplificherebbe tante cose. Esperienze passate, di interventi di autosoccorso tra "amici", mi hanno fatto vedere come canyonisti esperti diano molta sicurezza a chi gestisce l'operazione e di come con pochi comandi possano diventare una buona squadra di soccorso. Viceversa, è vero che un buon soccorritore alpino già formato (come alpino, attenzione) è forse facilitato nell'apprendere le tecniche particolari, ma è anche vero che costa tanto in termini di tempo, di soldi e di fatica per farlo diventare un torrentista. Sperando che si appassioni e che poi vada anche con gli amici e non solo nelle uscite programmate dalla squadra. Il Cnsas ha fatto una scelta, per cui è inutile stare a dibattere su quale opzione sia la migliore. Piuttosto, avete ragione, sarebbe interessante una maggiore interazione tra Cnsas e AIC. Come? Non lo so. O meglio, facciamo proseliti tra i tecnici del Cnsas, come facciamo dalle nostre parti. :-)
Erwin |
Modificato da - erwink in data 11 giugno 2012 10:45:19 |
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bargeo
Torrentista Neofita
Prov.: Lucca
1 Messaggi |
Inserito il - 12 giugno 2012 : 16:59:40
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Salve a tutti ogni tanto seguo queste discussioni perchè sovente fonte di riflessione, spesso nell'ombra, senza espormi perchè non ho nienta da aggiungere, ma non in questo caso... Premesso il fatto, ampliamente appurato, che sono state concatenate una serie di cazzate (secondo il rigido criterio della legge di murphy)e che se ne discute senza pianti, visto il positivo esito....vorrei a distanza di tempo alimentare, se qualcuno vorrà, la discussione. Mi presento: ligure apuano, nel senso che abito le alpi apuane in toscana, un po speleologo, un po alpinista un po soccorritore e da vari anni anche torrentista, non serve aggiungere nient'altro....non occorre avere chiarezza su di me ma su ciò che voglio far riflettere...oggi...dato che oggi vesto i panni di elisoccorritore presso una base 118. Va bene la goliardia e l'ironia, noi toscani ne siamo fieri, due case e tre campanili, ma le buone regole esistono a prescindere dalle capacità, Complimenti agli sfortunati torrentisti per aver esposto a nudo le proprie sensazioni senza vergogna, sappiate che altri ne gioveranno, io compreso. Ma senza dilungarmi troppo vorrei contribuire a chiarire alcuni aspetti: il primo, non in ordine d'importanza,(parlo da torrentista) che quando sei nella cacca...ma tanta cacca, venderesti l'anima al diavolo pur di levartici, e pensare di pagare fior di palanche un elicottero è il minore dei pensieri, hai già in estrapolato mentalmente il saldo del tuo CC e quanto dovrai lavorare per riparare lo sbaglio (stiamo parlando di una situazione di merenda ottimale, senza nemmeno feriti). Parliamo ora del soccorso, quello organizzato, quello fatto da gente che mette il proprio tempo, denaro e capacità....da quello che ho capito una squadra di forristi era pronta, posso garantire, ma è superfluo, che se sono passati dalla snafor erano probabilmente all'altezza della situazione, non so il motivo per cui non hanno attrezzato abbondantemente il torrente nel tentativo in primis di raggiungere i tre, posso pensare solo che la situazione contingente abbia portato ad essere cautelativi, ovvero, magari erano pochi o con poco materiale, magari le condizioni di portata erano veramente elevate o più presumibilmente chi li comandava a inteso non correre rischi e preferito l'intervento aereo. Infine...e giuro concludo, il discorso elicottero, non prendiamoci per il culo, in piemonte e "gratuitEGA", (gratuito si! ma da na sega !)come in toscana, non lo pagano i diretti interessati ma tutti noi con le tasse, ovvero ragionando come ho capito nei predenti post, abbiamo fatto imbarcare ancora più acqua (tanto per rimanere nell'ambito) a questa povera Italia. Quindi ben vengano le coperture assicurative, ma per tutti, torrentisti, pescatori o fungaioli che siano....anche se al momento comunque niente sarebbe richiesto a tali compagnie dal SSN....perchè è GRATUITEGA (escluso ovviamente le regioni, precedentemente elencate, per come la vedo io...e sono ormai 13 anni che faccio elisoccorso, manca una sensibilizzazione culturale generale, una questione tutta italiana, l'incrodato in parete, il fungaiolo smarrito o il torrentista inforrato, senza necessità sanitarie dovrebbero pagare sen non altro un ticket e se sono stati diligenti, sarà l'assicurazione a pagare per loro, nessuno me ne voglia, questa è la mia opinione di libero cittadino. Ora parlo da elisoccorritore, e della mia esperienza di soccorso in forra, sia dal basso che dall'alto, l'ambiente di cui stiamo parlando è sicuramente un luogo confinato, come la grotta....ma in grotta di certo non si interviene con l'elicottero. Chi ha esperienza vissuta di questo tipo sa di cosa parlo, avete visto quanto popò di sassi e alberi smuove il flusso dell'elicottero, non basta certamente indossare il caschetto, servono, anche per gli atei, tutti i santi del calendario e tutte le loro protezioni possibili ed immaginabili, il flusso è come l'acqua, imponderabile è il suo effetto..... mi sono ritrovato sul fondo del torrente a prendere sassi in testa e non è bello, mi sono ritrovato appeso al verricello a scendere in basso facendomi varco tra gli alberi e non è bello, infine i nostri legislatori ci hanno aiutato eliminando anche la possibilità di poter utilizzare il baricentrico (raramente chi deve decidere si assume un rischio, non comtemplato dalla legge) quindi non aspettatevi sempre che un elicottero possa intervenire con successo. conscio di essere stato prolisso, ma volevo dire la mia....buone forre a tutti ANDREA |
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